Con la sua voce, che ha attraversato confini e appartenenze, Papa Francesco ha parlato ad ogni essere umano per annunciargli speranza. In questo ha saputo parlare anche al mondo della scuola. È intervenuto su tanti aspetti, dal bullismo al rapporto fra insegnanti, genitori e figli, all’importanza dello studio e dell’amore per la scuola, all’ecologia integrale, alla funzione dell’arte, ha difeso l’onorabilità del docente difronte alla delegittimazione sociale, soprattutto ha parlato a nome dei ragazzi difficili, quelli che provengono da situazioni di disagio, richiamando gli educatori a prendersene cura in modo speciale.
E in questo tempo di mutamenti epocali, o, meglio, come sosteneva, di “cambiamento d’epoca”, in cui crisi ambientali, sociali, politiche, culturali rischiano di creare divari sempre più netti fra gli uomini, di accrescere solitudini e povertà, Papa Francesco ha chiamato tutti a ripensare il senso dell’educazione. Il 14 maggio 2019 ha promosso un incontro per rinnovare l’impegno con e per le nuove generazioni e ha lanciato un nuovo Patto Educativo Globale basato sull’impegno a mettere al centro la persona e sul coraggio di lavorare con responsabilità e creatività per formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità[1].
Ha sottolineato che l’educazione può essere l’antidoto alla cultura individualistica e all’indifferenza, sviluppando la consapevolezza dell’interdipendenza e la vocazione dell’uomo verso la fraternità. Per questo ci ha invitati a rendere le scuole delle case in cui i ragazzi possano trovare relazioni significative e praticare valori alti. E rivolgendosi ai giovani li ha esortati a non rinunciare ai sogni: “non lasciatevi rubare la speranza. […] Abbiate il coraggio di essere felici![2]”
Al di là delle fedi e delle istituzioni, le parole e l’impegno di Papa Francesco sostengono e ispirano tutti coloro che lavorano ogni giorno per rendere la scuola equa, viva, libera, luogo di crescita in umanità per tutti, in grado di recuperare chi rischia di perdersi e di educare generazioni nuove capaci di autentico cambiamento.
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