COMPETENZE e CURRICOLI:

DeSeCo e le tendenze internazionali

La torre di Babele terminologica

E' difficile fare chiarezza nella torre di Babele di tutti i diversi termini in uso nei i vari Stati. Tenteremo di farlo per l'Italia

Competenze: abbiamo già indicato i documenti ufficiali che segnano l'ingresso delle competenze nella scuola italiana

Competenze essenziali o competenze chiave: questo termine non è ancora entrato nella terminologia ufficiale della nostra scuola

Livelli essenziali delle prestazioni: termine che si ritrova

•  nell' art. 117 della Costituzione comma m: "Lo Stato ha leglislazione esclusiva nelle seguenti materie... m) determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale."

•  nella legge 53/03, che li cita espressamente nel titolo: "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale"

•  Va chiarito che i "livelli chiave o essenziali" non sono nell'interpretazione corrente le "competenze essenziali", ma riguardano gli obiettivi generali di tutte le discipline che compongono i curricoli. Va comunque sottolineato che sul termine "essenziale" non c'è ancora accordo generalizzato, nel senso che per alcuni starebbe per "minimi", per altri per "fondamentali", per alcuni indicherebbero cioè la quantità minima essenziale delle indicazioni da dare relativamente a tutto quanto previsto dai piani di studio, per altri dovrebbero limitarsi a dare indicazioni relativamente a quelle parti dei piani di studio che sono necessarie e indispensabili per tutti. E' abbastanza evidente che le Indicazioni del primo ciclo, non hanno tenuto conto di nessuna delle due interpretazioni sopra esposte, contribuendo ad aumentare la confusione sui "livelli essenziali". Sul termine "livello" c'è poi un'ulteriore confusione, nel senso che in altri Paesi i "livelli" sono i gradi differenziati degli apprendimenti (livello di base, intermedio, avanzato ecc..), qui indica invece gli "obiettivi", quelli, per l'appunto, che per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo sono stati formulati nelle "Indicazioni" ("Le Indicazioni esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le Scuole Primarie del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile all'istruzione e alla formazione di qualità".)

Standard = Si trova nel documento "Standard formativi minimi relativi alle competenze di base" (gennaio 2004) dei percorsi triennali delle qualifiche professionali indifferentemente svolti presso gli istituti scolastici o presso i centri di formazione professionale. A seguito dell'Accordo del giugno 2003, lo stesso tavolo Stato-Regioni ha definito i così detti standard minimi , intesi come “riferimento comune per consentire la spendibilità nazionale degli esiti formativi certificati, intermedi e finali”. Finora sono stati definiti solo gli standard delle competenze di base e non quelli relativi alle competenze professionali.

Gli standard minimi delle competenze di base sono divisi in quattro aree:

  1. del linguaggio
  2. tecnologica
  3. scientifica
  4. storico-socio-economica.

©2004 ADi Associazione Docenti Italiani