Le "competenze chiave" nei curricoli: le convergenze fra i vari Paesi
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Una volta stabilito che le competenze essenziali sono necessarie per condurre una vita autonoma, responsabile e positiva, il passo successivo è identificare nei curricula scolastici quali sono le competenze individuali da acquisire per soddisfare questa esigenza
Secondo l'indagine Eurydice i curricula dell'istruzione obbligatoria dei 15 Paesi UE esaminati convergono sulle seguenti competenze chiave o essenziali :
- "literacy" (5) e "numeracy", (6) come precondizioni per un apprendimento efficace
- TIC- Tecnologie della Comunicazione e dell' Informazione
- lingue straniere , non solo come abiltà tecnica, ma come apertura a culture diverse, appartenenza a più di una comunità linguistica e culturale, incremento delle possibilità di impiego, di istruzione e di uso del tempo libero, a loro volta generatrici di altre competenze personali, sociali e lavorative.
- literacy scientifica, (7) ossia i concetti basilari della scienza e della tecnica, la cui mancanza ha gravi conseguenze sull'istruzione successiva e sulla possibilità di impiego in molti campi. La capacità di capire e applicare concetti scientifici promuove inoltre alcune importanti competenze generali quali il problem solving, il ragionamento e l'analisi.
- "competenze trasversali", non collegate ad una specifica disciplina, quali: comunicazione, problem solving, leadership, creatività, motivazione, lavoro di gruppo, apprendere ad apprendere. Fra queste l'interesse maggiore è concentrato su "apprendere ad apprendere"
- competenze sociali, in particolare educazione alla cittadinanza (citizenship), basata sulla conoscenza dei propri diritti e doveri come membri di una comunità, sull'impegno ad esercitarli e sull'attenzione alla "sostenibilità" come segno di solidarietà verso le generazioni future.
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