Brevi News

TEACHER CHANGEMAKER MOVEMENT Progetto Erasmus+ KA1 VET

a cura di Silvia Faggioli

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Il progetto Erasmus+ “Teacher Changemaker Movement” sta costruendo un network di aziende e scuole europee per la realizzazione di scambi di alternanza scuola lavoro

E’ in pieno sviluppo il progetto “Teacher Changemaker Movement” (Programma Erasmus+ – Azione KA1Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento – Ambito VET Progetto n° 2016-1 -ITO1-KA102-004925 – Titolo “Teacher Changemaker Movement”).

Il progetto ha l’obiettivo di  formare un network stabile di aziende e scuole europee che, senza agenzie intermediarie, operi scambi costanti di docenti e studenti in azienda, stabilendo modalità comuni di costruzione e valutazione di unità di apprendimento relative sia alle competenze chiave sia a quelle specifiche professionali.

Le priorità individuate dal progetto

Di seguito le priorità individuate dal progetto:

  • Innovare la didattica in modo inclusivo per innalzare i livelli delle competenze di base di tutti senza lasciare indietro nessuno. A questo fine il rapporto europeo “Reducing early school leaving: Key messages and policy support” individua alcuni punti chiave : la presenza di curricoli  flessibili basati su attività  “on the job” e  una formazione dei docenti di alta qualità.
  • Responsabilizzare i docenti, rendendoli parte attiva dei cambiamenti e dei progetti a loro indirizzati. Si sottolinea in particolare che :

1. il DM 30 giugno 2015  ha finalmente definito il quadro nazionale operativo delle qualifiche, ma la sua acquisizione  sarà  lenta. Per questo appare più che mai opportuno che  le scuole comincino a sviluppare le proprie qualifiche per unità di risultati di apprendimento, paragonandole con quelle delle qualifiche estere, attraverso l’approccio metodologico ECVET.

2. Le scuole italiane ed europee devono fare network e imparare le une dalle altre a gestire e portare avanti progetti europei senza l’aiuto di intermediari.

  • Innalzare i livelli delle competenze linguistiche dei docenti, mettendoli realmente in grado di svolgere lezioni in inglese, come richiesto dal MIUR, o di partecipare a corsi on line in lingua inglese ( es. gli ottimi  corsi European School Net Academy ) o di partecipare a progetti e-twinning
  • Lavorare all’interno di una dimensione europea per preparare i ragazzi ad un mondo del lavoro globalizzato e contribuire a superare l’attuale mismatch tra domanda e offerta di lavoro (v. Rapporto Mc Kinsey Education to employment)
  • Offrire ai ragazzi esperienze di alternanza scuola-lavoro ( obbligatorie con la legge italiana 13 luglio 2015 n.107) attraverso cui sviluppare sia competenze settoriali, sia soft skills oggi assolutamente necessarie al mondo del lavoro ( team working,  autonomia).
  • Preparare formatori di docenti in grado di trasmettere le innovazioni sul territorio nazionale ed europeo, in particolare: a) per progettare percorsi di alternanza scuola lavoro; b) per trasmettere metodologie che migliorino le competenze di base in contesti flessibili, all’interno delle aziende, a partire da situazione concrete, come evidenziato nel documento Five Key Messages for Inclusive Education. Putting Theory into Practice.

Il progetto in fase operativa e i primi tangibili risultati

Il progetto, che  ha ottenuto un’ottima valutazione, è ora nella sua fase operativa.

Sono già iniziati i corsi sia  in presenza che on line su Moodle (al corso on line sono iscritti e partecipano ben 93 docenti appartenenti a tutto il territorio nazionale!).

Sono partiti i primi scambi di studenti spagnoli e slovacchi.

Sono già state prodotte le prime scomposizioni in ULOs e blocchi di ULOs riguardanti le competenze in uscita.

Tre studenti del quarto anno di meccanica delle IIS Aldini Valeriani di Bologna hanno già effettuato uno stage di due settimane a Zilina in Slovacchia (v. foto) e un gruppo di nove studenti partirà a gennaio per Caudete in Spagna.

Gli studenti che sono rientrati da Zilina si sono confrontati con realtà culturali e sociali diverse da quelle di provenienza, hanno lavorato presso aziende estere e hanno stretto amicizia con coetanei slovacchi. I docenti delle due scuole hanno lavorato insieme e si è rafforzata la volontà di continuare la cooperazione nei prossimi anni.

Le foto dell’esperienza Zilina in Slovacchia

 Al lavoro i primi giorni non sono facili, ma ci si aiuta….
Al lavoro i primi giorni non sono facili, ma ci si aiuta….
a cena, in gita e a divertirsi
a cena,                                                                in gita                                  e a divertirsi
poi di nuovo al lavoro con grinta
poi di nuovo al lavoro con grinta…

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