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Sintesi del rapporto "Per la riuscita di tutti gli alunni" - (Commissione Thelot)

traduzione di Angela Martini

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Al liceo, per motivare gli alunni, definire indirizzi più specifici, e valorizzare meglio alcuni di essi

Il liceo è, per eccellenza, il luogo della diversità . Gli alunni la cui la padronanza dello zoccolo delle conoscenze indispensabili sia certificata, e che abbiano potuto far emergere in maniera definita le proprie preferenze ed attitudini nel corso del collège , sono chiamati ad impegnarsi in uno dei percorsi liceali, le cui finalità devono essere stabilite senza ambiguità: i percorsi professionali, che preparano direttamente all'inserimento nel mondo del lavoro; i percorsi che preparano principalmente a studi superiori di breve durata, articolati in campi professionali chiaramente individuati; i percorsi che preparano a studi superiori di lunga durata. I percorsi dovrebbero esser differenziati fin dal primo anno del liceo, il che comporta l'abbandono della prima classe di "determinazione" nei licei generali e tecnici, mentre i Diplomi di Studi Professionali (BEP) avranno una valenza più ampia degli attuali e saranno preferibilmente meno numerosi. A partire dalla prima classe, ogni percorso si suddividerà in indirizzi ( séries ) specifici, che puntino all'interesse e alla motivazione degli alunni e si concludano in un esame di baccalaureato meglio profilato .

Per tener conto dei bisogni futuri della società così come delle aspirazioni di tanti giovani, la Commissione propone la costruzione di percorsi di formazione ed indirizzi orientati verso la promozione della salute e l'intervento sociale . Essa chiede egualmente, in vista di rendere i percorsi professionali più attraenti e di incoraggiare al loro interno la prosecuzione degli studi fino al baccalaureato, di creare uno statuto dello studente di liceo professionale in relazione al fatto che, come gli apprendisti, gli studenti del liceo professionale partecipano in alternanza all'attività economica nel corso della loro formazione.

Il termine lycée significa genericamente scuola secondaria di secondo grado, che in Francia dura tre anni ed è articolata in liceo generale, tecnico e professionale (NdT).

Nel 1993 i percorsi triennali del lycée general e technique sono stati riorganizzati in due cicli, il primo o di "determinazione", corrispondente all'anno iniziale con funzione di cerniera e orientamento, e il secondo o "terminale", corrispondente agli ultimi due anni, in cui la scelta dell'indirizzo diviene irreversibile (NdT).

L'istruzione professionale in Francia è organizzata in due livelli di formazione: un primo livello, che conduce in due anni al CAP ( Certificat d'Aptitude Professionnel ) o al BEP ( Brevet d'Etudes Professionnels ), e un secondo livello, successivo al precedente, che conduce in altri due anni al baccalaureato professionale nella specializzazione prescelta. Esistono oggi circa una quarantina di baccalaureati professionali. Col titolo di BEP, oltre che al baccalaureato professionale, è anche possibile, dopo un anno di "adattamento", rientrare nel percorso scolastico vero e proprio accedendo al biennio terminale che porta al baccalaureato tecnologico (NdT) .

Le prove di baccalaureato, scritte e orali, sono già oggi specifiche in relazione all'indirizzo di studi precedentemente seguito e quindi variano a seconda che si provenga dal Liceo Generale, (per cui sono previsti tre tipi di Bac, Letterario, Scientifico ed Economico-Sociale), dal Liceo Tecnico (per cui vi sono 5 + 3 tipi di baccalaureato: scienze e tecnologie del terziario, scienze e tecnologie industriali, ecc.) o, infine, dal Liceo Professionale (NdT).

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