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Sintesi del rapporto "Per la riuscita di tutti gli alunni" - (Commissione Thelot)

traduzione di Angela Martini

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Nel corso della scolarità obbligatoria, garantire che tutti gli alunni padroneggino lo zoccolo comune indispensabile e trovino la propria via per la riuscita

Nella scuola dell'obbligo, la scuola ha come compito principale di fornire a tutti gli alunni un insegnamento comune corrispondente alla cultura che la Nazione intende trasmettere ad ogni generazione e permettere a ciascuno di trovare la propria strada per riuscire. Per dare concretezza a quest'aspirazione, è innanzitutto necessario assicurare la padronanza di conoscenze, competenze e regole di comportamento indispensabili per la vita. La diversificazione dell'insegnamento deve, in seguito, portare ciascuno a individuare la forma di riuscita che corrisponde alle sue attitudini. È grazie a tale padronanza e a tale diversificazione che poi, attraverso l'apprendimento, al liceo, nell'istruzione superiore, e nel corso di tutta la vita l'auspicata elevazione della formazione e della qualificazione di ognuno sarà possibile e potrà avere successo. La qualità della scuola obbligatoria è dunque di capitale importanza.

Bisogna individuare lo zoccolo delle conoscenze indispensabili all'interno degli insegnamenti comuni. Secondo la Commissione, spetta al Parlamento tracciarne le linee fondamentali e ad un' Alta Autorità indipendente di determinarne con precisione il contenuto, così come quello dei programmi. A titolo d'illustrazione, tuttavia, e per chiarire meglio alcune possibili direzioni, lo zoccolo comune delle conoscenze indispensabili dovrebbe comprendere le seguenti funzioni fondamentali: leggere, scrivere, padroneggiare la lingua e la comunicazione, saper contare, conoscere le principali operazioni matematiche, sapersi esprimere (ivi compreso nell'inglese della comunicazione internazionale), saper usare un computer, saper vivere insieme nello spazio della nostra Repubblica.

Gli apprendimenti dovrebbero esser personalizzati affinché tutti gli alunni giungano a padroneggiare lo zoccolo delle conoscenze indispensabili. Le pratiche pedagogiche e i tempi d'apprendimento dovrebbero esser adeguati ai bisogni degli alunni. Tale personalizzazione potrebbe concretizzarsi in particolare in percorsi che, dopo il ciclo costituito dai due primi anni della scuola materna, si svilupperanno nel corso dei tre cicli della scolarità obbligatoria: ciclo dell'apprendimento di base (ad esempio, ultimo anno della scuola materna, prima e seconda elementare); ciclo di approfondimento (ad esempio, terza, quarta e quinta elementare e primo anno del collège ); ciclo di differenziazione (ad esempio, secondo, terzo e quarto anno del collège ).

Questa nuova organizzazione s'accompagnerebbe a nuove esigenze. La padronanza delle conoscenze indispensabili dovrebbe esser una condizione per il passaggio da un ciclo all'altro; quella degli altri insegnamenti fondamentali sarebbe sanzionata solo alla fine del collège . Il diritto ad una formazione complementare dovrebbe esser specificamente garantito al piccolissimo numero di alunni che non dovessero padroneggiare lo zoccolo all'uscita dalla scolarità obbligatoria, nel quadro del diritto alla formazione lungo l'intero arco della vita. La scolarità obbligatoria dovrebbe esser anticipata a cinque anni, integrando l'ultimo anno di scuola materna e riducendo così lo iato con la scuola elementare.

Il collège francese, corrispondente alla nostra scuola media, ha la durata di quattro anni (NdT):
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