Elenco sintetico dei corsi 2013-2014
proposti dall'ADi alle scuole e/o reti di scuole
A. FORMAZIONE SPECIFICA PER SCUOLA INFANZIA E 1° CICLO |
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A.1 Dalle indicazioni al curricolo per competenze |
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Nell’anno scolastico 2013-14 sono entrate pienamente e formalmente in vigore le Indicazioni nazionali per il curricolo. La CM n. 22 del 26/8/2013 e il Documento di Lavoro “Accompagnare le Indicazioni” dell’apposito Comitato scientifico, hanno richiesto alle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di dare avvio ad una fase applicativa caratterizzata da “un processo sistematico di riflessione, formazione e ricerca”. Il percorso, che comporta il passaggio da un curricolo tradizionale a un curricolo per competenze, costituisce la più grande sfida mai lanciata agli insegnanti. Il corso offre gli strumenti per percorrere questo cammino. |
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A.2 L'ambiente di apprendimento |
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L'espressione ambiente di apprendimento, richiamato nelle Indicazioni nazionali, indica quell'insieme di situazioni e attività educative che coinvolgono insegnanti e allievi all'interno di una cornice di riferimento che comprende regole e risorse, contesti fisici e virtuali, dentro e fuori la scuola. Per soddisfare l'esigenza di un adeguato ambiente di apprendimento, il seminario si propone di dare risposte plausibili ad alcune domande chiave: Come creare un idoneo ambiente di apprendimento? Quanto incide sull'ambiente di apprendimento la collaborazione tra colleghi, in orizzontale e in verticale? L'autonomia scolastica permette di fare scelte che favoriscano la costruzione di un ambiente di apprendimento più adatto al contesto in la scuola opera? Quali vincoli e quali indicazioni dalle nuove Indicazioni nazionali per il curricolo? |
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A.3 La competenza della lettura in una didattica trasversale |
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La competenza della lettura è la “madre” di tutte le competenze. E’ una una competenza fondamentale perché gli alunni raggiungano il successo scolastico in qualsiasi disciplina, ma molti non sanno quali strategie concrete attuare per migliorare la lettura degli alunni nella propria disciplina o come collaborare in modo valido, su questo obbiettivo, con i colleghi delle altre materie. |
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A.4 L'introduzione dell'educazione finanziaria nella scuola primaria |
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L'educazione finanziaria dovrebbe divenire fin dalla scuola primaria un elemento della cultura della cittadinanza, così da dare ai bambini strumenti per capire ciò di cui sentono continuamente parlare nella vita quotidiana. Purtroppo nelle scuole primarie italiane il denaro e la finanza non sono quasi mai trattati, perché considerati argomenti “difficili”. Esistono invece numerosi contributi teorici e strumenti didattici che aiutano i docenti ad affrontare in modo semplice ed efficace queste tematiche in aula. Il corso, in collaborazione con AEEE-Italia, si propone pertanto di fornire agli insegnanti le competenze e gli ausili operativi necessari per affrontare e sviluppare questa educazione. |
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A.5 L'introduzione dell'educazione finanziaria nella scuola secondaria di 1° grado |
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Nel corso della preadolescenza il denaro diventa uno strumento chiave di costruzione identitaria e di negoziazione di un'identità “più adulta”. Vari importanti enti finanziari hanno in Italia predisposto interessanti progetti per un'educazione all'uso degli strumenti finanziari, da inserire nella didattica ordinaria. Si tratta di un'educazione, che può avere un inizio molto precoce, ma che comunque non dovrebbe essere assolutamente trascurata nella scuola secondaria di 1° grado. Il corso, in collaborazione con AEEE-Italia, si propone di fornire agli insegnanti le competenze e gli ausili operativi necessari per affrontare e sviluppare questa educazione. |
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B. CORSI DI FORMAZIONE SPECIFICI PER IL 2° CICLO |
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B.1 La progettazione del curricolo nel primo biennio dei nuovi percorsi liceali |
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• Il riordino dei percorsi liceali impone di prestare particolare attenzione al primo biennio. Esso costituisce da un lato la conclusione dell'obbligo d'istruzione, con richiesta di certificazione finale delle competenze relative ai 4 assi culturali, dall'altro il passaggio cruciale al secondo biennio liceale, con esigenza di competenze specifiche nelle singole discipline. Collegare questi obiettivi non è compito facile e richiede una nuova adeguata formazione dei docenti rivolta alla progettazione di percorsi centrati sulle competenze. Le finalità del corso sono: Il corso, da articolare in base alle necessità degli istituti scolastici nella durata, nella struttura organizzativa e nei contenuti, propone tre moduli tematici: |
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B.2 La progettazione del curricolo nel secondo biennio e ultimo anno dei nuovi percorsi liceali |
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Con l'emanazione delle Indicazioni nazionali per i percorsi liceali (luglio 2010) è divenuto indispensabile acquisire metodologie di progettazione didattica centrata sulle competenze. Il compito non è semplice, perché si scontra, specialmente negli ultimi tre anni del liceo, con prassi consolidate e radicate visioni dell'insegnamento. In tale situazione l'innovazione attraverso la progettazione del curricolo per competenze richiede nuovi stimoli, un'adeguata formazione e nuove modalità di collaborazione professionale fra gli insegnanti. Il corso si prefigge di raggiungere questi obiettivi e, dopo aver delineato il quadro teorico di riferimento, propone iniziative operative con ipotesi di lavoro immediatamente utilizzabili nella progettazione dei percorsi didattici. | |
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B.3 Economia e diritto nei Licei |
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• L'economia e il diritto sono pressoché assenti nei licei italiani. Questo vuoto appare paradossale e ingiustificabile proprio nel momento in cui i fatti economici e la necessità del rispetto delle regole invadono la vita di tutti. La scuola ed i licei soprattutto non possono restare inerti di fronte al compito di offrire ragionamenti e competenze economiche e giuridiche alle giovani generazioni. Il corso, in collaborazione con AEEE-Italia, vuole sopperire a queste lacune. Verranno in particolare presi in considerazione i licei economici europei, illustrati i diversi progetti per inserire l'Economia e il Diritto nei Licei e verrà fatto il punto sulla situazione del nuovo Liceo Economico Sociale |
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B.4 La progettazione del curricolo nel primo biennio dei nuovi Istituti Tecnici |
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• Il riordino degli Istituti tecnici impone di prestare particolare attenzione al primo biennio. Esso costituisce da un lato la conclusione dell'obbligo d'istruzione, con richiesta di certificazione finale delle competenze relative ai 4 assi culturali, dall'altro il passaggio cruciale al secondo biennio dell'istituto, con esigenza di competenze nelle specifiche discipline. Le Linee Guida degli Istituti Tecnici pongono particolare attenzione alla progettazione di percorsi centrati sulle competenze in un quadro di complessi rimandi europei. Alla luce di questa cornice di riferimento, il corso fornirà esplicite indicazioni su come: 1) progettare e valutare per competenze, 2) o perare per progetti, 3) realizzare “alleanze formative” sul territorio con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca. Chiarirà inoltre come tutto ciò potrà essere realizzato innovando l'organizzazione scolastica attraverso le leve dell' autonomia e della flessibilità. Il corso, da articolare in base alle necessità degli istituti scolastici nella durata, nella struttura organizzativa e nei contenuti, propone tre moduli tematici. I tre moduli possono essere erogati singolarmente, in sequenza o adattati a specifiche richieste. |
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B.5 La progettazione del curricolo nel secondo biennio e ultimo anno dei nuovi Istituti Tecnici |
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Le Linee guida per il secondo biennio e il quinto anno (2011) auspicano che la progettazione curricolare per competenze realizzi una nuova sistematica e intenzionale integrazione tra le “tre culture”, umanistica, scientifica e tecnologica, in cui la cultura umanistica deve contribuire a dare spessore etico-sociale alle discipline di indirizzo. Questo sarà tanto più possibile in una progettazione per competenze fondata su “ metodologie didattiche “attive” e sullo sviluppo di “organici collegamenti” con il mondo del lavoro e delle professioni” (v. Linee Guida) Il corso ha l'ambizione di affrontare l'insieme di queste tematiche. Sono previste due opzioni: 1 incontro o 2 incontri |
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B.6 La progettazione del curricolo negli istituti professionali e nell'IeFP |
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Siamo ancora lontani in Italia dall'avere creato un canale professionalizzante di uguale dignità dei percorsi liceali. In particolare gli Istituti Professionali vivono una forte crisi di identità, da un lato il loro percorso quinquennale li assimila agli Istituti Tecnici (ma nella percezione dell'utenza sono di rango inferiore), dall'altro devono fare i conti con l'IeFP regionale con la quale devono integrarsi per la qualifica triennale. Una situazione complessa, ulteriormente aggravata dal fatto che in questi Istituti si concentra in grandissima misura un'utenza difficile, fatta di alunni licenziati dalla media con i voti più bassi, di alunni stranieri, molti dei quali non sanno ancora l'italiano, di un altissimo numero di alunni con disabilità. Il corso, facendo leva su autonomia e flessibilità, propone strumenti funzionali alla progettazione per competenze, alla valutazione e certificazione degli apprendimenti all 'approfondimento dell'attività laboratoriale, e delle attività di alternanza studio-lavoro. Il corso, da articolare in base alle necessità degli istituti scolastici nella durata, nella struttura organizzativa e nei contenuti, propone tre moduli tematici. I tre moduli possono essere erogati singolarmente, in sequenza o adattati a specifiche richieste. |
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B.7 Educazione finanziaria nel 2° ciclo |
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L'educazione finanziaria per gli organismi internazionali come l'OCSE deve divenire elemento fondante della cultura della cittadinanza. L'OCSE-PISA 2012 ha già inserito la financial literacy nelle sue prove. Vari importanti enti finanziari hanno in Italia predisposto interessanti progetti che vanno inseriti nella didattica ordinaria, dedicando particolare attenzione non solo all'uso degli strumenti finanziari, ma anche agli aspetti di carattere storico, culturale ed educativo di una tale educazione. Il corso, in collaborazione con AEEE-Italia, intende fornire agli insegnanti strumenti teorici e operativi per intraprendere questa educazione, che non va concepita come una disciplina aggiuntiva, ma come parte integrante di una progettazione unitaria per competenze. |
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B.8 La competenza della lettura in una didattica trasversale nel 1° biennio del 2° ciclo |
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La competenza della lettura è la “madre” di tutte le competenze. E’ una una competenza fondamentale perché gli alunni raggiungano il successo scolastico in qualsiasi disciplina, ma molti non sanno quali strategie concrete attuare per migliorare la lettura degli alunni nella propria disciplina o come collaborare in modo valido, su questo obbiettivo, con i colleghi delle altre materie. |
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C. CORSI PER TUTTI GLI ORDINI E GRADI DELL’ISTRUZIONE |
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C.1 Gestione della classe e didattica tramite Moodle |
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Questo corso è fondamentale per gestire la classe innovando la didattica.
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C.2 La classe capovolta (Flipped classroom) |
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Avete mai pensato che si può capovolgere l’insegnamento, spostando la lezione a casa e lo studio a scuola? Molti insegnanti in vari Paesi lo stanno facendo, con ottimi risultati. |
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C.3 FLI-SPA 2020, Classe capovolta e apprendimento intervallato |
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Il corso abbina due strategie didattiche tra le più innovative: la Lezione capovolta, o Flipped classroom, e l’apprendimento intervallato, o Spaced Learning. |
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C.4 Metodi per l'elaborazione e l'utilizzo di prove di valutazione obiettive, trasparenti e comparabili |
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Il corso intende fornire strumenti teorici e pratici per costruire e usare prove di valutazione degli apprendimenti che siano obiettive, trasparenti e comparabili, capaci di misurare nello stesso test i diversi “gradini” della competenza | |
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C.5 Come utilizzare le rilevazioni INVALSI-SNV per migliorare gli apprendimenti |
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Le rilevazioni del Servizio Nazionale di Valutazione (SNV) dell'INVALSI aprono la sfida per le scuole di utilizzare al meglio i dati raccolti e restituiti. E' pertanto cruciale che ogni Istituzione scolastica si attrezzi per la lettura consapevole dei dati che possono diventare il motore per la programmazione di azioni di miglioramento. Ma non solo, è anche un passo fondamentale per avviare un rigoroso processo di professionalizzazione degli insegnanti, passando da un insegnamento basato su un'interpretazione soggettiva dei risultati a una “conoscenza informata”, basata su dati obiettivi. Un lavoro siffatto richiede preparazione, guida e sistematicità, ed è questo che il corso intende fornire | |
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C.6 Le rubriche di valutazione |
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Il corso intende fornire ai docenti strumenti per rendere chiari i traguardi di apprendimento, valutare in modo autentico, certificare le competenze secondo schemi rigorosi e condivisi | |
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C.7 La competenza collaborare e partecipare attraverso l'apprendimento cooperativo informale |
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Il corso, strutturato su 2 possibili opzioni (1 pomeriggio o 2 pomeriggi), intende mettere in grado gli insegnanti di sviluppare negli alunni la collaborazione e la partecipazione, che insieme costituiscono una competenza trasversale oggi considerata necessaria e indispensabile ai fini di un apprendimento efficace che coinvolga attivamente gli studenti. A questo fine il corso fornirà alcune metodologie dell'apprendimento cooperativo informale. |
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C.8 La competenza imparare ad imparare attraverso la valutazione Per l'apprendimento |
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La valutazione per l'apprendimento formulata dai ricercatori inglesi P.Black e D. Wiliam si è dimostrata uno strumento potente per imparare ad imparare e migliorare i risultati scolastici. Il corso intende illustrare i 10 principi fondanti della valutazione per l'apprendimento, le metodologie che la favoriscono e alcuni studi di caso |
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C.9 Didattica laboratoriale in aula |
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La didattica laboratoriale è essenziale per una didattica attiva che voglia mettere l'allievo al centro dell'azione educativa. Non ha necessariamente bisogno di un laboratorio, può essere praticata in aule normali, coinvolgendo gli alunni in operazioni che evidenziano le relazioni tra osservazione, interpretazione di fenomeni e sviluppo di capacità di ragionamento. |
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C.10 La didattica con la LIM |
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Le nuove tecnologie possono migliorare l'apprendimento, favorendo una didattica di matrice costruttivista, permettendo agli studenti di diventare reali co-costruttori del loro sapere, solo se il loro utilizzo è programmato e diviene parte integrante della prassi didattica quotidiana. Il corso intende illustrare ed esemplificare come la LIM possa favorire un nuovo ambiente di apprendimento e aiutare lo sviluppo di una nuova didattica. |
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C.11 L'educazione sociale ed emozionale |
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Il corso intende sensibilizzare gli insegnanti verso la crescente importanza dell'educazione emozionale che è elemento inscindibile dagli apprendimenti e dall'assunzione di comportamenti positivi verso sé e gli altri, e insieme indicare strategie per realizzarla |
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C.12 Il comportamento a scuola e la sua valutazione |
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La disciplina a scuola è diventata in tutti i Paesi del mondo occidentale una priorità assoluta, non può pertanto né essere trascurata nè affrontata con sistemi tradizionali. E' indispensabile che diventi oggetto di specifico approfondimento e formazione degli insegnanti. Il corso aiuta a situare il problema nelle mutate condizioni sociali ed ambientali e a fornire suggerimenti per affrontarlo, oltre a fornire proposte per la valutazione del comportamento. |
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C.13 Conoscere, ridurre, prevenire la violenza nella scuola |
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Consideriamo questo corso importantissimo, perché il fenomeno della violenza a scuola è diffuso ovunque, dalla scuola primaria alla secondaria di 2° grado, con situazioni particolarmente gravi negli istituti professionali. Occorre pertanto attrezzarsi per conoscerlo,ridurlo e prevenirlo. Il corso fornisce non solo un inquadramento teorico, ma specifici strumenti di intervento, tra cui l'uso di apposito questionario. (1 o 2 pomeriggi intervallati dalla compilazione e trattamento di apposito questionario) |
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C.14 Bisogni educativi speciali - Corso online e in presenza |
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Frutto di un lungo e rigoroso lavoro, il corso online sui BES, Bisogni Educativi Speciali, riformulato in Bello Essere a Scuola,è un prezioso aiuto agli insegnanti e ai dirigenti scolastici per dare attuazione in modo qualificato alla direttiva del 27/12/12 e alla circolare del 6/03/13. |
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C.15 BES Integrazione scolastica degli alunni con disabilità un impegno di tutti gli insegnanti e di tutta la scuola |
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Troppo spesso nelle nostre scuole si continua a considerare l'educazione dell'alunno disabile compito specifico dell'insegnante di sostegno, e non ci si preoccupa di dare a tutti gli insegnanti una adeguata formazione per acquisire quelle competenze e quei comportamenti necessari e indispensabili a un'efficace integrazione. E' quindi fondamentale che la scuola si preoccupi di creare specifiche competenze professionali diffuse nel corpo docente. Il corso parte dalla questione generale dell'integrazione scolastica al giorno per giorno dell'alunno disabile a scuola e delle relazioni e del clima scolastico che vanno costruiti. Il corso è rivolto a TUTTI gli insegnanti |
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C.16 Le difficoltà e i disturbi dell'apprendimento. |
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Il corso analizza le difficoltà e di disturbi dell'apprendimento, ne indica le fondamentali tipologie e propone strategie e strumenti operativi per farvi fronte, nella consapevolezza che solo interventi precoci possono essere efficaci ed evitare il precipitare in situazioni per le quali il recupero diventa sempre più problematico. |
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C.17 La professione docente per il XXI secolo |
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Il corso delinea gli assi portanti di una nuova professionalità docente alla luce delle trasformazioni profonde avvenute nell'organizzazione socio-economica e culturale di un mondo globalizzato e nei modi di apprendere delle nuove generazioni di nativi digitali. E indica come costruire il capitale professionale, che appare la sola prospettiva possibile per ridare dignità e riconoscimento a questa professionale. |
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C.18 Star bene a scuola e vincere lo stress |
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La professione docente, come tutti i “mestieri” con un forte investimento emotivo nelle relazioni con gli altri, è particolarmente a rischio di stress. |
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D. CORSI SPECIFICI PER DIRIGENTI SCOLASTICI E FIGURE DI STAFF |
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D.1 La valutazione degli istituti scolastici: concetti, metodi, strumenti di base |
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Il corso intende fornire strumenti teorici e pratici per effettuare monitoraggi e valutazioni del proprio istituto, dei processi di insegnamento, delle strutture didattiche, della gestione e dei risultati complessivi della attività scolastica, della qualità e congruenza dell'offerta formativa, della qualità del rapporto con gli allievi e le famiglie, e così via. |
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D.2 Il bilancio sociale nelle scuole |
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Negli ultimi anni, il Bilancio Sociale è stato lo strumento maggiormente adottato in varie istituzioni pubbliche per rendere trasparenti le scelte fatte, le azioni realizzate, le risorse impiegate e i risultati raggiunti, dando così la possibilità ai fruitori del servizio e ai vari soggetti portatori di interessi di formulare un proprio giudizio sull'attività svolta e sulla affidabilità dell'istituzione. Questa pratica si sta consolidando anche nelle scuole, ma per essere efficace richiede il possesso di alcuni strumenti teorici ed operativi. Il corso intende pertanto chiarire le finalità del bilancio sociale e fornire strumenti per realizzarlo, così da rendere trasparente l'attività della propria scuola e la sua congruenza con le risorse e il Piano dell'Offerta Formativa. |
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D.3 La funzione del dirigente scolastico nelle valutazioni nazionali degli apprendimenti |
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Lo sviluppo ed il consolidamento crescente delle attività di valutazione esterna sul core curriculum (italiano e matematica) pone agli Istituti la necessità di confrontarsi con i propri risultati. Il ruolo del dirigente scolastico è a questo fine fondamentale sia per i suoi compiti di analisi strategica del contesto in cui le attività del suo Istituto si collocano, sia per il ruolo di direzione interna. L'incontro si propone di fornire a gruppi di dirigenti scolastici e di responsabili della valutazione informazioni significative sul contesto in cui la realtà del loro Istituto si colloca e di individuare i principali compiti del dirigente scolastico. | |
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