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Varata la legge “Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca”

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Varata la legge “Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca
Il 25 maggio 2016 la Camera ha approvato, senza modifiche, il D.L. 42/2016. Il testo del decreto-legge, originariamente composto di 4 articoli, è stato ampiamente modificato durante l’esame al Senato, con l’aggiunta di ulteriori 11 articoli. All’interno i dettagli

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Il 25 maggio 2016 l’Assemblea della Camera ha approvato, senza modifiche, il D.L. 42/2016, trasmesso dal Senato 12 maggio 2016. In quella sede il testo era stato  ampiamente modificato.

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Il testo del decreto-legge 42/2016, originariamente composto di 4 articoli, è stato ampiamente modificato durante l’esame al Senato, con l’aggiunta di ulteriori 11 articoli. Vediamo più in dettaglio:

Due articoli  riguardano modifiche a due  deleghe della L.107/15

1. delega in materia di riordino di formazione iniziale e accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria:

a) Riferimento agli standard nazionali per la valutazione anche del periodo di tirocinio (e non più di apprendistato), oltre che per il diploma di specializzazione .

2. delega in materia del sistema integrato 0-6.
Il termine “livelli essenziali delle prestazioni” viene, ovunque ricorra, cambiato in “fabbisogni standard”, queste pertanto le modificazioni:

a) l’istituzione del sistema integrato avviene attraverso la definizione dei “fabbisogni standard” ( non più “livelli essenziali” ) delle prestazioni della scuola dell’infanzia e dei servizi educativi per l’infanzia previsti dal Nomenclatore interregionale degli interventi e dei servizi sociali, uno strumento di mappatura degli interventi e dei servizi sociali, elaborato nel 2009 aggiornato nel 2013;

b) l’istituzione di una quota capitaria per il raggiungimento dei fabbisogni standard, prevedendo il cofinanziamento dei costi di gestione da parte dello Stato con trasferimenti diretti o con la gestione diretta delle scuole dell’infanzia; La restante parte è assicurata dalle regioni e dagli enti locali, al netto delle entrate da compartecipazione delle famiglie utenti del servizio.

c) l’approvazione e il finanziamento di un piano di azione nazionale per la promozione del sistema integrato, finalizzato, anche in questo caso, al raggiungimento dei fabbisogni standard.

Un ampio gruppo di disposizioni riguarda il sistema scolastico.

In particolare:

  • Stanziamento di ulteriori € 64 mln per il c.d. programma #scuole belle  per l’anno 2016.
  • Proroga dello svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari delle scuole “fino a non oltre il 31 dicembre 2016”,
  • Possibilità per i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’a.s. 2015/2016 di richiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale, anche in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia, e anche con riferimento al contingente annuale di posti non facenti parte dell’organico dell’autonomia;
  • Proroga al 15 settembre 2016 del termine per le assunzioni a tempo indeterminato del personale docente;
  • Assunzione in regioni anche diverse da quella per cui hanno concorso, dei docenti della scuola dell’infanzia inseriti nelle graduatorie del concorso del 2012.
  • A decorrere dal 2017, corresponsione di un contributo per le scuole paritarie in proporzione agli alunni con disabilità frequentanti, nel limite di spesa di € 12,2 mln annui.
  • Corresponsione dei compensi alle supplenze brevi e saltuarie entro il 30° giorno successivo all’ultimo giorno del mese di riferimento.
  • Incremento di € 8 mln per i compensi  ai commissari dei concorsi 2016

Alcuni  articoli riguardano il sistema della formazione superiore e della ricerca.

In particolare:

  • € 3 mln annui per la stabilizzazione della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI), che assumerà la veste giuridica di Istituto universitario ad ordinamento speciale.
  • Attivazione delle scuole di specializzazione per veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici e psicologi in deroga alle disposizioni che prevedono la rilevazione annuale del fabbisogno
  • Diminuzione del limite minimo dei crediti formativi universitari (CFU) da riconoscere agli studenti  degli Istituti tecnici superiori (ITS), che intendono iscriversi ad un corso universitario.

Infine, tre articoli riguardano ambiti differenti.

In particolare:

  • Ordinamento professionale dei periti industriali: innalzamento del titolo di studio richiesto per l’accesso alla professione (dal diploma di istituto tecnico al diploma di laurea);
  • Estensione della card  di € 500 per acquisti culturali a tutti i diciottenni residenti in Italia – dunque, anche a soggetti cittadini di paesi extra UE,.
  • Nuova modalità di calcolo dell’ISEE relativo ai nuclei familiari con componenti con disabilità, anche ai fini del riconoscimento di prestazioni scolastiche agevolate.

 

[stextbox id=”download” caption=”APPROFONDIMENTI” image=”null”]Scheda di lettura del  DL 42/16 convertito in legge[/stextbox]

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