Che cos’è la Global Schools’ Alliance
Nei giorni 18, 19 e 20 ottobre si è svolto a Copenhagen un importante evento internazionale: il “Simposio Internazionale 2016 della Global Schools’ Alliance (GSA)”, a cui ho avuto l’onore di partecipare su speciale invito della sua coordinatrice Lene Jensby Lange. Prima di entrare nel merito del Simposio è opportuno dare alcune informazioni su questa importante Alleanza Globale di Scuole.
La Global Schools’ Alliance, GSA, è una rete mondiale di scuole molto innovative e di eccellenza, nata nel 2012. L’idea di questa alleanza è scaturita dall’intuizione lungimirante dei capi d’istituto di alcune scuole progressiste che hanno compreso l’importanza di forme di partnership e collaborazione internazionali più strette e continue, tali da dare vita a una vera e propria comunità globale di apprendimento.
Le scuole che fanno parte dell’Alleanza sono tra le più apprezzate nei rispettivi Paesi e rappresentano tutti i diversi gradi scolastici, dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado.
Nel mese di gennaio del 2015 la danese Lene Jensby Lange, una degli esperti più acuti nel delineare il futuro della scuola, è stata nominata coordinatrice della GSA.
L’iscrizione alla Global Schools’ Alliance è possibile solo su invito. Le scuole più innovative vengono incoraggiate ad entrare in contatto con la GSA e invitate a partecipare ai simposi annuali. Solo dopo un periodo di lavoro comune, di scambi e di approfondimento della conoscenza, possono essere eventualmente invitate a far parte dell’alleanza.
Il programma è di contenere il numero dei partner, ampliando l’alleanza solo a poche scuole nei prossimi anni, in modo da mantenere un elevato affiatamento e contatti molto stretti e continui fra i vari membri.
Le scuole che vogliono entrare in contatto con la GSA devono condividere una visione dell’istruzione che ha lo studente al centro, che è attenta ai diversi stili di apprendimento, innovativa nella progettazione del curricolo e nell’organizzazione dei tempi e degli spazi di apprendimento.
L’adesione offre molte opportunità di sviluppo professionale e di miglioramento dei risultati di apprendimento. Vengono condivise le migliori pratiche a livello internazionale e viene offerta una piattaforma che permette connessioni globali con le migliori scuole: una fantastica opportunità di formazione.
L’obiettivo della Global Schools’ Alliance è di contribuire a garantire a tutti i bambini, indipendentemente da dove vivono, un’istruzione di qualità, mettendo in contatto i vari Paesi con le esperienze delle scuole più avanzate e innovative.
Il GSA si avvale anche della consulenza dello statunitense Steven Edwards, presidente e CEO di Edwards Educational Services, che ha contribuito a creare alcune delle scuole di maggior successo negli Stati Uniti e un apprezzatissimo programma di formazione degli insegnanti; è stato, inoltre, consulente per l’istruzione della Casa Bianca, delle Nazioni Unite e della Banca Mondiale.
Le scuole che fanno parte della GSA sono:
- B. Combs Magnet Elementary School, Raleigh, Stati Uniti
- Albany Senior High School, Albany, Nuova Zelanda
- Freemans Bay School, Auckland, Nuova Zelanda
- Hellerup Skole, Gentofte (Copenhagen), Danimarca
- High Tech High, San Diego,Stati Uniti
- Hilltop Road Public School, Merrylands, Australia
- Liger Learning Center, Phnomh Penh, Cambogia
- Matthew Moss High School, Rochsdale, Regno Unito
- Ørestad Gymnasium, Copenhagen, Danimarca
- Stonefields School, Auckland, Nuova Zelanda
- Vega Schools, Gurgaon, India
- Yayasan Kul Kul (Green School), Bali, Indonesia
Lene Jensbly Lange, fondatrice di Autens e coordinatrice della Global School’s Alliance e i dirigenti scolastici dell’Ørestad Gymnasium di Copenhagen, Allan Kjær Andersen, e della High Tech High di San Diego, Rachel Nichols parteciperanno al Seminario Internazionale dell’ADi “GRAFFITI. TRACCE DELLA SCUOLA CHE VERRÀ” in programma a Bologna il 24-25 febbraio 2017.
I tre giorni del Simposio internazionale
I tre giorni del Simposio a Copenhagen sono stati molto speciali, ricchi di conversazioni e scambi di informazioni sul futuro dell’istruzione e sul ruolo che deve avere la scuola nella società del 21° secolo.
I partner ospitanti sono stati Autens con la sua Presidente Lene Jensbly Lange e l’Ørestad Gymnasium con il suo preside Allan Kjær Andersen
Durante la prima giornata, “EXPLORING LOCAL & GLOBAL PRACTICES”, è stato effettuato un tour di studio in alcune scuole danesi per esplorare sia alcune esperienze educative, didattiche e formative, sia le nuove visioni di progettazione architettonica degli edifici scolastici. Successivamente, presso l’Ørestad Gymnasium si è svolto un meeting in cui c’è stata la condivisione, tra tutti i rappresentanti della rete GSA, delle migliori pratiche di ciascuna scuola.
Nel secondo giorno, “CO-CREATING THE FUTURE”, la mattinata è stata spesa a ragionare su quali debbano essere i prossimi passi e le azioni future della GSA, mentre nel pomeriggio è stato organizzato un workshop presso il Future Classroom Lab del Campus Carlsberg UCC di Copenhagen. Al workshop, oltre ai rappresentanti delle scuole del GSA, hanno partecipato pochi selezionati ospiti, su invito della coordinatrice Lene Jensby Lange, che devo ringraziare per avermi ammessa a questo importante evento, come ospite italiana.
Il “Future Classroom Lab” è un progetto europeo sperimentale avviato dall’European Schoolnet, la rete di 30 Ministeri europei dell’istruzione, con sede a Bruxelles, di cui è Presidente Giovanni Biondi, il Presidente dell’INDIRE.
Nel modello di “aula del futuro”, prevista dalla sperimentazione dell’European Schoolnet, lo spazio di una classe è riorganizzato in 6 zone di apprendimento:
- creare (esplorazione e immaginazione); 2. interagire (domande-risposte e discussione); 3. presentare (ascolto e condivisione); 4. investigare (scoperta e ricerca); 5. scambiare (supporto e incoraggiamento alle idee nuove); 6.sviluppare (analisi e pianificazione).
Gli insegnanti presenti al workshop si sono impegnati in alcuni laboratori, organizzati dai vari referenti del Future Classroom Lab, tra cui il Serious Lego Play, la sperimentazione attraverso il visore per la realtà virtuale; la costruzione e l‘incisione attraverso il laser di alcuni oggetti.
Un laboratorio è stato organizzato da Lene Jensby Lange sulla progettazione degli spazi scolastici utilizzando oggetti miniaturizzati con cui ci ha condotto ad immaginare possibili ambientazione degli spazi educativi.
Nel terzo ed ultimo giorno del Simposio “MAKING AN IMPACT” insegnanti e dirigenti hanno lavorato per la definizione del futuro programma di sviluppo del GSA.
Nel pomeriggio, a chiusura del Simposio, è stata organizzata una tavola rotonda in cui alcuni politici e la stampa hanno discusso sul futuro dell’istruzione con dirigenti e insegnanti della Global Schools’ Alliance.