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Faraone: ridiamo la scuola agli studenti

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Il 14-01-2015 il Sottosegretario Davide Faraone ha incontrato il Forum degli studenti, con cui ha discusso di: a) valutazione degli insegnanti da parte degli studenti, b) regolamentazione dell’alternanza scuola lavoro, c) diritto allo studio, d) INVALSI, e) nuove materie .Il sottosegretario ha promesso di incontrare il Forum degli studenti ciclicamente. Molto bene, a quando uguale attenzione per il Forum degli insegnanti e dei dirigenti scolastici?

SKUOLA.NET. Faraone: ridiamo la scuola agli studenti Leggiamo su Skuola.net:

Il sottosegretario Faraone si pone dalla parte degli studenti: questa settimana ha incontrato il Forum delle associazioni studentesche per collaborare a nuove proposte sulla riforma della scuola. Anche i ragazzi così potranno partecipare alla scuola del futuro”.

Di seguito riportiamo, senza commenti, l’articolo di Skuola.net del 17 gennaio 2015 a firma di Carla Ardizzone.

Ci chiediamo soltanto: “A quando lo stesso trattamento per il Forum delle associazioni di insegnanti e dirigenti scolastici?”

L’articolo di Skuola.net [stextbox id=”grey” image=”null”]br5_faraonecover[/stextbox]

Il sottosegretario Faraone incontra il Forum degli studenti per mettere a punto alcune proposte per la scuola del domani. L’obiettivo è restituire la scuola agli studenti, accogliendo anche il loro punto di vista nel mettere a punto la riforma.

Sono stato molto contento di ricevere e dialogare con il Forum degli Studenti mercoledì scorso e sono convinto che la loro partecipazione nelle decisioni che riguardano la scuola, l’università e il mondo del lavoro debba diventare strutturale.”

Ha sostenuto Faraone. Tra i punti principali al tavolo di lavoro, che ha coinvolto 13 ragazzi, la valutazione degli insegnanti da parte degli studenti, la regolamentazione dell’alternanza scuola lavoro e la partecipazione dei ragazzi.

E il sottosegretario promette un nuovo appuntamento:

Ho chiesto al Forum degli studenti di incontrarci ciclicamente per poter avere la possibilità di guardare, attraverso le loro proposte e le loro critiche, la scuola dal di dentro“.

I VOTI ANCHE AI PROF – “I ragazzi sono persone in grado di proporre, organizzare iniziative, come dimostrano le esperienze positive di molte scuole che hanno organizzato autogestioni e cogestioni” sostiene Faraone, che già aveva manifestato, durante l’autunno caldo delle occupazioni, la sua simpatia ai ragazzi in protesta nelle scuole. Ma la partecipazione non si ferma alla protesta: il Forum degli studenti con Faraone in testa vuole che gli studenti possano valutare la scuola e gli insegnanti. “La buona scuola” garantirà anche ai ragazzi la possibilità di dire la propria in merito alla didattica e alle modalità di insegnamento dei propri docenti” promette il sottosegretario.

IMPARARE COSE NUOVE – Argomenti di discussione anche l’ inserimento di nuove materie a scuola. Ad esempio, una versione aggiornata dell’educazione civica, ma insegnata da veri specialisti. Come fare a organizzarle? Il sottosegretario propone di istituire un tavolo tecnico che coinvolga le associazioni studentesche per stabilire le metodologie di questo insegnamento.

STAGE, NON SFRUTTAMENTO – Stage, o sfruttamento del lavoro? I tirocini, perché siano davvero formativi, vanno regolati; la proposta è di creare uno “Statuto delle studentesse e degli studenti in stage”, una carta che tuteli i loro diritti, ma che elenchi anche i loro doveri.

INVALSI, UNO STRUMENTO NECESSARIO – Non tutti sono d’accordo con il test Invalsi e la valutazione delle scuole attraverso questo sistema. Tuttavia il Forum degli studenti con Faraone ha riconosciuto la necessità di portare avanti il progetto con un finanziamento stabile. “Vogliamo che la scuola renda conto dei propri risultati – sostiene Faraone – “E non lo facciamo per fotografare i migliori e lasciare indietro i peggiori. Dobbiamo dare a tutti gli strumenti per mettersi al passo e assottigliare le differenze“.

DIRITTO ALLO STUDIO NAZIONALE – “Oggi la materia è di competenza regionale e, purtroppo, ogni regione fa quello che vuole, negando agli studenti italiani di autodeterminarsi con la stessa libertà” dice Faraone. Ma al tavolo di lavoro con il Forum degli studenti emerge una soluzione. “Quello che possiamo fare in quanto governo, così come ci hanno suggerito le associazioni studentesche, è una legge quadro nazionale sul diritto allo studio. E lo faremo.

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