La classifica degli idonei per regione, il numero di idonei per posto e … il solito spettro dei ricorsi
Il 28 ottobre è terminata presso il Formez la correzione delle prove preselettive.
Hanno superato la prova 9111 candidati su 33.531, con una percentuale complessiva del 27,17%. Gli esclusi sono pertanto il 72, 83%. Una percentuale di ammessi che snellisce, come è nelle finalità delle preselezioni, il concorso vero e proprio.
Nella tabella n.1 è riportato per Regione il numero dei partecipanti e quello degli idonei in termini assoluti e percentuali.
[stextbox id=”grey” mright=”80″ image=”null”]Tab. n. 1 Percentuale degli idonei per Regione[/stextbox]
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Ai primi quattro posti Liguria, Abruzzo, Lombardia,Friuli Venezia Giulia. Agli ultimi quattro Sicilia, Lazio, Calabria e Molise
Ora la cosa interessante è verificare quanti candidati, dopo la preselezione, concorrono per ciascun posto. La media nazionale è di 3,8 concorrenti per ciascun posto, variamente distribuiti nelle regioni, poiché diverso è stato il numero dei partecipanti e la relativa percentuale di idonei. Il maggiore affollamento di concorrenti si registra ora in Campania, 6,7 idonei per ciascun posto, perché in quella regione è stato altissimo il numero di partecipanti. Il minore affollamento si riscontra in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, 2,7 idonei per ciascun posto, non certo per una minore percentuale di idonei, anzi da questo punto di vista è il contrario, ma per il minor numero di partecipanti alla preselezione rispetto ai posti.
[stextbox id=”grey” mright=”150″ image=”null”]Tab. n. 2 Numero di idonei per ogni posto a concorso per Regione[/stextbox]
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A questo punto è molto interessante la tabella n.3, dove è stato fatto l’accorpamento per macroaree. Si può osservare da un lato la percentuale di idonei rispetto ai partecipanti, dove si piazza al primo posto in classifica il Nord Ovest e all’ultimo il Sud Isole (per strana coincidenza, come gli studenti nell’indagine PISA), mentre si inverte in parte il rapporto quando si osserva il numero di partecipanti alla preselezione per posto, dove il numero più alto si registra al Sud. Questo significa, ancora una volta, che la forza lavoro intellettuale, in mancanza di valorizzazione e collocazione in altri settori, trova sbocco nella Pubblica Amministrazione e in particolare nella scuola
[stextbox id=”grey” mright=”120″ image=”null”]Tab. n. 3 Percentuale di idonei e Idonei per ogni posto a concorso per MacroAree[/stextbox]
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Legenda: NordOvest comprende: Piemonte, Lombardia, Liguria NordEst comprende: Veneto, Friuli Venezia Giulia. Emilia Romagna Centro comprende: Toscana, Umbria. Marche, Lazio Sud comprende: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia SudIsole comprende: Basilicata. Calabria, Sicilia, Sardegna |
[stextbox id=”info” image=”null”]E ora tutto bene?
Non ancora. Come sempre incombe lo spettro dei ricorsi[/stextbox]
Ormai non ci sono concorsi o graduatorie nella scuola che non siano soggetti a ricorsi. Vorremmo dire che è diventata l’altra faccia del MIUR.
Siamo in presenza di un’Amministrazione che sembra voler appositamente “pasturare” il mercato dei ricorsi su cui lucrano lobby specializzate e organizzazioni sindacali che hanno esperito un nuovo modo per fare adepti.
Alla fine chi ci rimette sono sempre i soliti noti, quelli che si sono coscienziosamente preparati e che sono in balia di continui rimescolamenti e cambiamenti di collocazione.
Noi non possiamo che augurarci che la preselezione passi indenne attraverso i ricorsi e che gli idonei possano procedere in serenità nel percorso concorsuale.
Sarebbe assolutamente opportuno che il MIUR in questa tesissima situazione desse parole di rassicurazione agli idonei e non si nascondesse nel silenzio.