Il 27 novembre il MIUR ha pubblicato sul proprio sito il calendario e l’elenco delle sedi, nonché l’esercitatore.
I 3500 quesiti sono suddivisi in 70 pacchetti da 50 domande l’uno.
Per fare l’esercitazione i candidati devono inserire il proprio codice fiscale e la lingua straniera prescelta.
Quando si avvia l’esercitazione, un contatore segna il tempo (50 minuti per ciascuna batteria di 50 quiz, come all’esame). Ogni domanda è preceduta dalla indicazione della categoria: 18 domande di logica, 18 domande di comprensione del testo; 7 domande di competenze digitali; 7 domande di lingua straniera, esattamente come sarà all’esame.
Fatta l’esercitazione (che è ripetibile), si ha il risultato.
Come noto la risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data vale 0 punti e la risposta errata vale -0,5 punti.
PROBLEMA: finora solo coloro che nell’esercitazione raggiungono 35 risposte corrette su 50 (la soglia minima per passare il test) ricevono l’indicazione di quelle corrette e di quelle sbagliate. Chi non totalizza almeno 35 punti si trova semplicemente scritto che non ha superato il test. Nessuno comunque può avere indicazione della risposta corretta consultando la banca dati, perchè non è stata finora resa disponibile. A tutti non resta che provare e riprovare.
Come era facilmente immaginabile, data anche la ristrettezza dei tempi, la protesta e l’ira degli insegnanti sta crescendo.
E’ questo il modo di selezionare i migliori?
Ci auguriamo che il MIUR voglia ripensarci e rendere immediatamente disponibile tutta la banca dati con le domande numerate e relative risposte corrette.