Gli insegnanti nella sfida della personalizzazione (Atti del seminario”Perché mi bocci?”)
In una relazione ricca di spunti e suggestioni, Ferran Ferrer affronta l’impatto della personalizzazione sulla professionalità degli insegnanti e conclude con l’efficace metafora dell’insegnante direttore d’orchestra, capace di armonizzare e valorizzare diversi strumenti e partiture.
PRESENTAZIONE
Vorrei ringraziare l’ADi e la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, che mi hanno dato la possibilità di tornare a Bologna. E’ sempre un piacere venire ai vostri seminari, perché sono incontri stimolanti e di grande spessore.
La valutazione, se ben fatta, consente di cogliere moltissimi aspetti sia interni che esterni al sistema educativo e alle scuole, permette di fare emergere moltissime sfaccettature e quindi di evitare irrealistiche visioni in bianco o nero: tutto buono o tutto cattivo.
Se parliamo per esempio di scuola inclusiva, dobbiamo essere capaci di affrontare il tema in tutte le sue sfumature, per potere valutare anche gli elementi di prossimità, di tendenza verso una scuola inclusiva.
Questo vale anche per la personalizzazione dell’insegnamento o personalizzazione dell’educazione, che è l’espressione che preferisco.
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