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28 febbraio: chiuse le iscrizioni, rimangono molte incognite

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28 febbraio: chiuse le iscrizioni, rimangono molte incognite
Da un sondaggio svolto dal MIUR su circa 900 scuole risulta che solo il 3% delle famiglie ha scelto il nuovo modello a 24 ore. Considerato che dai risparmi attuati con questo modello si potevano garantire Tempo pieno e 30 ore, cosa succederà?

br9_iscrizioniIl 28 febbraio, un mese dopo la scadenza tradizionale, si sono chiuse le iscrizioni per l’anno scolastico 2009-2010. Come si ricorderà la proroga fu decretata il 3 dicembre 2008 per consentire di dare avvio alla riforma della secondaria di 2° grado, riforma che fu bloccata una settimana dopo, lasciando però inalterata la proroga delle iscrizioni utile all’attuazione dei regolamenti del 1° ciclo.

Ora la maggiore incognita, ad operazione conclusa, è rappresentata dalle iscrizioni nella scuola primaria già modificata con l’introduzione del “maestro unico”. Le famiglie si sono trovate a dover scegliere fra quattro opzioni ( 24, 27, 30, 40 ore settimanali) tra l’ infuriare di battaglie politiche da un lato per la salvaguardia e il potenziamento del Tempo Pieno e dall’altro contro l’abolizione delle compresenze.

 br9_iscrizioni_aDa un sondaggio svolto dal MIUR su circa 900 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale  risulta che solo il 3% delle famiglie ha scelto il nuovo modello a 24 ore, il 7% quello a 27 ore, il 56% quello a 30 ore, il 34% il tempo pieno a 40 ore che cresce del 7% rispetto al 27% dell’a.s. 2008-2009.

E’ noto che i desiderata delle famiglie non saranno automaticamente soddisfatti poiché le scuole dovranno fare i conti con i vincoli di  organico. Il numero delle classi a 30 ore e quelle a tempo pieno, sono, almeno fino ad ora, condizionate dai risparmi che si otterranno con la diffusione delle classi a 24 ore, ma, se i sondaggi del ministero sono corretti, il numero delle famiglie che sceglie l’orario ridotto a 24 ore rappresenta solo il 3%. Che fare?

Il  ministro Gelmini ha dichiarato a commento del sondaggio: “dal 2009/2010 dunque più libertà per le famiglie che hanno scelto il quadro orario più adatto per i propri figli”. Ma il ministro Gelmini ha fatto i conti con il ministro Tremonti o avremo nuovi dietrofront?

br9_iscrizioni_bSappiamo comunque , sempre dalla bocca del ministro Gelmini, che “tutti i modelli orari (24, 27, 30 ore) prevedono il maestro unico di riferimento e non solo quello a 24 ore come  qualcuno sostiene in maniera imprecisa. Il maestro unico di riferimento sarà una figura indispensabile per la formazione del bambino così come accade in tutti i paesi europei”.

Come si destreggeranno le scuole alle prese con le richieste delle famiglie e con le norme ministeriali? Molto si giocherà con i risparmi di organico attuati con l’introduzione del maestro unico in 3 tipologie di orario tranne il tempo pieno e con l’abolizione ovunque delle compresenze. Ma appare evidente che questi due provvedimenti  non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste di 30 ore e di tempo pieno. La partita rimane aperta.

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