PRESENTAZIONE
Nike icona del seminario
Nike, la giovane dea alata, è parsa l’immagine più suggestiva per questo seminario internazionale dal titolo “Scuola: l’audacia di volare alto”.
Con le sue ali spiegate e la veste scolpita dal vento, simbolo di speranza e vittoria, la stupenda Nike di Samotracia trasmette un’energia travolgente, uno slancio coraggioso verso mete alte, oltre ogni possibile ostacolo.
E di cosa, se non di questo, ha oggi bisogno la scuola, in uno dei periodi più incerti e tormentati della sua storia?
– Un’istituzione che vive la sconfitta di non aver saputo trasformare la scuola di massa in scuola di tutti. Se è vero che l’universalizzazione dei sistemi scolastici ha enormemente ampliato l’accesso degli studenti all’istruzione secondaria e superiore, non è però riuscita a ridurre quanto sperava le disuguaglianze sociali e scolastiche che si volevano abbattere.
– Una scuola che ha perso l’illusione sulle virtù dell’educazione. L’idea di Victor Hugo secondo cui quando si apre una scuola si chiude una prigione non si è purtroppo avverata. Le società stanno diventando più violente e razziste; movimenti autoritari, populisti e xenofobi si stanno sviluppando ovunque nel mondo, indipendentemente dalla presenza o meno di un’istruzione universale.
– Un’istituzione che fatica a cogliere il senso della fine del monopolio della cultura scolastica, sempre più minacciata dai media e accompagnata ovunque da una trasformazione pericolosa dei modi di produzione della verità.
– Una scuola che rischia di smarrire valori insieme alla fiducia un tempo in essa riposta.
Ma se la scuola partecipa del travaglio della società, non ne è il clone. E noi, donne e uomini di scuola non possiamo esimerci dall’agire affinché essa giochi ancora un suo ruolo con l’audacia di volare alto.
“Volare alto”, ma come?
Volare alto, ma come? Come superare questa fase di crisi e di declino dell’istituzione scolastica e della professione docente? Si potrebbe lapidariamente rispondere: Join or die. Un antico motto che è anche il titolo del documentario del 2024 sul capitale sociale di Robert Putnam. Secondo il grande sociologo americano, autore di Bowling alone, solo se ci si unisce, se si creano relazioni e regole di reciprocità e fiducia, si potrà contrastare il declino della democrazia e della coesione sociale. Rispetto alla scuola Putnam ha indicato la pressante esigenza della creazione di capitale sociale “dentro e fuori le pareti scolastiche”[1].
Il seminario sarà un’occasione privilegiata per approfondire l’importanza di relazioni efficaci interne ed esterne alla scuola in questo tempo di alienante “connettività”.
“Volare alto”, ma dove?
Volare alto, ma verso quali mete?
A ben pensare si tratta di un’antica questione per molto tempo accantonata, ossia quale tipo di cittadino debba formare la scuola.
È forte oggi in Italia, ma non solo, il richiamo al passato, alla scuola della nazione e dell’ordine sociale.
Non vi è dubbio che la nazione rimanga il quadro essenziale dei diritti e della democrazia, ma le nazioni non sono più comunità omogenee, e richiedono di ripensare un’educazione in cui anche gli “altri” trovino un posto. Si tratta cioè di difendere la scuola del “patriottismo costituzionale”, secondo la definizione di Habermas.
Una scuola che formi cittadini democratici, educati alla collaborazione, alla responsabilità e all’autonomia. Dove autonomia nulla ha a che vedere con una cultura destrutturata e priva di riscontri, ma al contrario richiede alte aspettative, rigore, impegno e disciplina. Come ha affermato Nietzsche “l’artista è colui che danza in catene”, ad indicare che l’innovazione e la creatività richiedono disciplina, capacità di porre a se stessi dei vincoli e rispettarli.
Il seminario ha l’ambizione di fornire spunti per tentare di realizzare gli obiettivi alti che abbiamo indicato che non sono, come comunemente si crede, in contrasto con il piacere di apprendere e la gioia di andare a scuola. Al contrario formano un tutt’uno con questi.
Come di consueto, il seminario si svilupperà su tre sessioni venerdì 21 febbraio mattina, venerdì 21 febbraio pomeriggio e sabato 22 febbraio mattina.
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LE TRE SESSIONI
Le tre sessioni intendono proporre una comune riflessione sui principi, le strategie, le dinamiche di una scuola democratica con elevate aspettative, aperta alla vita e al mondo in un tempo travagliato e incerto che non è più solo un’epoca di cambiamenti, ma un vero e proprio cambiamento d’epoca.
Prima sessione – I “legami” al tempo delle “connessioni”
venerdi 21 febbraio mattina
Ha detto Bauman: ”I legami umani sono stati sostituiti dalle connessioni. Mentre i legami richiedono impegno, connettere e disconnettere è un gioco da bambini. (…) Ciò che si guadagna in quantità si perde in qualità”.
Questa frase del grande sociologo polacco ci aiuta a introdurre la prima sessione che riaffermerà l’importanza – al tempo della digitalizzazione e dei social – delle relazioni sociali che hanno un impatto positivo su apprendimenti cognitivi e socio-emotivi. “Legami”, per riprendere il termine di Bauman, che sono e rimangono i pilastri di un apprendimento significativo e duraturo e di una formazione civica responsabile.
I temi di questa sessione, coordinata da Giulia Guglielmini, Presidente della Fondazione per la Scuola, sono affrontati da: Kai-ming Cheng, Professore Emerito all’Università di Hong Kong, che fornirà spunti importanti dal discorso pedagogico sulla cura e la relazione affettiva in educazione; Gianluca Argentin, sociologo dell’Università di Milano Bicocca, che presenterà i dati della ricerca sull’impatto delle relazioni positive sui risultati educativi; un gruppo di studenti con la loro voce; Daniela Marzana docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano e co-autrice del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo, spiegherà il bisogno degli adolescenti di sentire di contare, basandosi sui dati del Rapporto Giovani 2025; Silvia Cataldi e Gennaro Iorio, sociologi dell’università rispettivamente di Roma e di Salerno, che presenteranno il concetto di “amore sociale” e le sue risonanze in campo educativo.
Seconda sessione – La scuola nel mondo e il mondo nella scuola
venerdi 21 febbraio pomeriggio
La seconda sessione, coordinata da Elisabetta Mughini, Direttore di Ricerca INDIRE, evidenzierà il potenziale del portare la scuola nel mondo e del fare entrare il mondo nella scuola. Punti centrali saranno pratiche di formazione alla cittadinanza e la valorizzazione della cultura del lavoro e delle professioni, sostenuta da un innovativo rapporto con gli epistemi delle discipline. Fra queste ultime se ne analizzeranno due dall’enorme impatto educativo: la lettura e la musica, la grande assente nella scuola italiana.
Questi temi saranno affrontati da Maggie MacDonnell, insegnante canadese vincitrice del Global Teacher Price nel 2017, che ci racconterà la sua esperienza di insegnante all’interno della comunità Inuit; Nieves Tapia, fondatrice e direttrice del Centro Latinoamericano per l’Apprendimento Servizio Solidale, che parlerà dell’impatto straordinario dell’apprendimento servizio; Nick Chambers, CEO di Education & Employers, che presenterà i grandi benefici del portare il mondo del lavoro nella scuola; Ann Friedman, fondatrice e CEO di Planet Words, che dirà in che modo lavora per risvegliare la passione per la lettura nei bambini e nei giovani; Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia all’università di Milano, politico e scrittore, che condividerà la sua esperienza e riflessione pluridecennale sull’educazione civica; Connie Fortunato, fondatrice e Presidente di Canticum Novum International, che ci farà sperimentare il potere della musica.
Terza sessione – Creare oggi la scuola di domani
sabato 22 febbraio mattina
La terza sessione, coordinata da Roberto Ricci Presidente dell’INVALSI, proverà a reimmaginare la scuola di questo tempo nell’orizzonte del futuro: una scuola che metta ciascuno in grado di raggiungere adeguati, significativi risultati, che sviluppi autonomia e responsabilità in chi apprende, che coniughi rigore, impegno e disciplina con il senso di appartenenza, la motivazione, il piacere per lo studio. Una scuola che si rivolge alla persona nella sua interezza.
Suggestioni di questi nuovi scenari ci saranno fornite da alcuni sistemi educativi a livello internazionale che hanno perseguito e realizzato questi obiettivi nelle loro scuole. In particolare Ha Vinh Tho, già Direttore del programma del Centro per la Gross National Happiness del Buthan, presenterà il concetto della Felicità Nazionale Lorda come misura di prosperità di un Paese e sua “traduzione” in termini educativi; Hekia Parata, già Ministro dell’Istruzione della Nuova Zelanda, parlerà di quello che ha fatto per assicurarsi che il sistema prepari le nuove generazioni per il futuro; Andreas Schleicher, Direttore di Education and Skills all’OCSE, presenterà i risultati più recenti su quell’aspetto cruciale dell’educazione che è la preparazione degli studenti ad apprendere per tutta la vita; Peeter Mehisto, ricercatore associato onorario presso l’Istituto di Educazione dell’University College di Londra, metterà a fuoco alcune delle scelte che sono dietro la traiettoria ascendente del sistema scolastico dell’Estonia e co-autore di un libro sui risultati elevati della scuola dell’Estonia.
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[1] Robert Putnam, relazione Educazione, Diversità, Coesione Sociale e Capitale Sociale, tenuta alla Conferenza dei Ministri dell’Educazione dell’OCSE nel 2004
PROGRAMMA SEMINARIO INTERNAZIONALE ADi
SCUOLA, L’AUDACIA DI VOLARE ALTO
1^ SESSIONE – I “LEGAMI” AL TEMPO DELLE “CONNESSIONI” – 21 FEBBRAIO 2025 |
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8:30 |
Registrazione dei partecipanti |
9:00 |
Apertura dei lavori – Mimma Siniscalco, Presidente ADi |
9:10 |
Introduzione alla sessione – Giulia Guglielmini, Presidente Fondazione per la Scuola |
9:20 |
Principi e finalità della relazione educativa – Kai-Ming Cheng, Professore Emerito all’Università di Hong Kong |
9:45 |
Interventi dei partecipanti |
9:55 |
L’influenza dell’interazione insegnante-studenti sui risultati. Che cosa dice la ricerca – Gianluca Argentin, docente di Sociologia, Università di Milano Bicocca |
10:20 |
Interventi dei partecipanti |
10:30 |
Coffee Break |
10:50 |
Il punto di vista degli studenti |
11:00 |
Il desiderio degli adolescenti di contare – Daniela Marzana, docente di Psicologia di Comunità, Università Cattolica di Milano e membro dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo |
11:25 |
Interventi dei partecipanti |
11:35 |
Il potenziale critico dell’amore sociale: spunti e prospettive per la scuola – Silvia Cataldi e Gennaro Iorio, docenti di Sociologia all’Università, rispettivamente, di Roma e di Salerno |
12:00 |
Interventi dei partecipanti |
12:10 |
Momento partecipato |
12:30 |
Conclusione della sessione |
2^ SESSIONE – LA SCUOLA NEL MONDO E IL MONDO NELLA SCUOLA – 21 FEBBRAIO 2025 |
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14:30 |
Introduzione alla sessione – Elisabetta Mughini, Direttore di Ricerca INDIRE |
14:40 |
Dal nord del Canada: la mia esperienza con gli Inuit – Maggie MacDonnell, insegnante vincitrice del Global Teacher Prize 2017 |
15:05 |
Interventi dei partecipanti |
15:15 |
Portare il mondo del lavoro dentro la scuola per “ispirare il futuro” – Nick Chambers,CEO di Education & Employers |
15:40 |
Interventi dei partecipanti |
15:50 |
Coffee Break |
16:10 |
Creare un Paese di Lettori – Ann Friedman, fondatrice e direttrice del Planet Word Museum, Washington |
16:30 |
Interventi dei partecipanti |
16:50 |
La legalità è un sentimento: manuale controcorrente di educazione civica – Nando Dalla Chiesa, scrittore, politico, docente di sociologia, Università degli studi di Milano |
17:15 |
Interventi dei partecipanti |
17:25 |
Il potere della musica – Connie Fortunato, Fondatrice e Presidente di Canticum Novum International |
18:25 |
Conclusione della sessione |
3^ SESSIONE – CREARE OGGI LE SCUOLE DI DOMANI – 22 FEBBRAIO 2025 |
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8:45 |
Introduzione alla sessione – Roberto Ricci, Presidente INVALSI |
8:55 |
Buthan: sguardo su un Paese che sorprende – Presentazione ADi |
9:05 |
Buthan. Un nuovo paradigma per misurare la prosperità di un Paese e della sua scuola: Gross National Happiness – Ha Vinh Tho, former Program Director of the Center for Gross National Happiness in Bhutan |
9:30 |
Interventi dei partecipanti |
9:40 |
In Nuova Zelanda…: Presentazione di ADi |
9:50 |
Nuova Zelanda. Garantire un futuro migliore, con un sistema scolastico che ‘funziona’ per tutti – Hekia Parata, già ministro dell’istruzione della Nuova Zelanda |
10:15 |
Interventi dei partecipanti |
10:25 |
Coffe break |
10:45 |
Pronti a… apprendere per tutta la vita? – Andreas Schleicher, Direttore di Education and Skills all’OCSE |
11:10 |
Interventi dei partecipanti |
11:20 |
E ora in cima alla classifica con l’Estonia – Flash di due insegnanti-attori |
11:30 |
La scuola dell’Estonia: analisi della sua inaspettata ascesa – Peeter Mehisto, Ricercatore associato onorario, Istituto di Educazione dell’University College di Londra |
11:55 |
Interventi dei partecipanti |
12:05 |
Conclusione del seminario – Mimma Siniscalco, Presidente ADi |
12:30 |
Finito l’incontro, nella sala, mini interviste a relatori e partecipanti che lasciano una parola a caldo |
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RELATORI
RELATORI DELLA 1^ SESSIONE
I “LEGAMI” AL TEMPO DELLE “CONNESSIONI”
Kai-Ming Cheng
Kai-Ming Cheng è professore emerito presso l’Università di Hong Kong. È stato Preside della facoltà di Education, pro-vicerettore e consulente senior del rettore dell’università. È professore onorario presso l’Università di Pechino, l’Università Normale di Pechino, l’Università Normale della Cina orientale e alcune altre. Ha insegnato alla Harvard Graduate School of Education come Visiting Professor dal 1996 al 2007. Attualmente è direttore della Education Policy Unit presso la Facoltà di Education. Formatosi come matematico, è stato insegnante di scuola e preside prima di proseguire gli studi di dottorato presso il London Institute of Education. Ha partecipato alla valutazione e all’accreditamento delle istituzioni, alla discussione delle politiche e alla formazione nell’ambito dell’istruzione superiore in Cina e in diverse altri Paesi. È docente presso la National Academy of Educational Administration, in Cina, e a SKOLKOVO, in Russia. Attualmente si occupa dei cambiamenti fondamentali della società e delle relative sfide per l’istruzione, nonché dell’attenzione all’apprendimento come attività principale dell’istruzione. È stato consulente della Banca Mondiale, dell’UNESCO, dell’UNICEF, del PNUD e della Asian Development Bank. A Hong Kong è stato membro della Commissione per l’istruzione ed è stato determinante per la riforma globale in corso, iniziata nel 1999. Fa parte di diversi comitati consultivi globali, tra cui lo Yidan Price e il National Center for Education and the Economy (USA).
Gianluca Argentin
Gianluca Argentin è professore associato presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca. La sua ricerca si concentra in gran parte sull’analisi del sistema scolastico, con un occhio di riguardo alle diseguaglianze e sul corpo docente e la sua dinamica lavorativa. Dal punto di vista metodologico, il Professor Argentin integra con coerenza l’analisi sociologica con approcci di ricerca valutativa. Ha attivamente contribuito alla progettazione e all’implementazione di diverse sperimentazioni controllate, promuovendo un approccio orientato alle evidenze nelle politiche educative. Ha pubblicato con Il Mulino il volume “Nostra scuola quotidiana. Il mutamento necessario” (2021).
Daniela Marzana
Daniela Marzana si occupa di psicologia dei gruppi e delle comunità con particolare interesse per la ricerca-azione e i temi dell’impegno sociale giovanile, del benessere e dell’integrazione. Insegna “Dinamiche e processi nelle istituzioni”, “Psicologia di Comunità” e “Metodi e Tecniche di Conduzione dei Gruppi” presso le sedi di Milano e Brescia dell’Università Cattolica. L’attività di ricerca si è focalizzata principalmente su due oggetti di ricerca: i processi migratori (soprattutto dei giovani) e la condizione dei NEET in Italia e in Europa.
Dal 2012 è membro dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e al suo interno si occupa della ricerca sui giovani adulti che confluisce nel Rapporto Giovani annuale e della ricerca sugli adolescenti grazie alla quale si pubblica annualmente Generazione Zeta.Svolge attività di consulenza per il terzo settore, in particolare in alcune associazioni milanesi che si occupano di grave emarginazione adulta e giovanile, occupandosi di supervisione e formazione.
Silvia Cataldi
Silvia Cataldi è Professoressa Associata di Sociologia presso Sapienza Università di Roma e coordina il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche. Fin dal dottorato, insegna sociologia e metodi di ricerca nei corsi di laurea triennale, magistrale e nella scuola di dottorato. La sua ricerca esplora gli aspetti metodologici della ricerca sociale, i modelli emergenti di identità culturale e sociale, i regimi di azione sociale, il dialogo sociale e la sociologia pubblica. Un suo innovativo ambito di studio, sviluppato in un network internazionale, riguarda il “social love” inteso come dimensione pubblica della solidarietà e delle azioni non strumentali, con particolare attenzione alle disuguaglianze sociali, ai processi di empowerment delle categorie vulnerabili e alla sostenibilità. Su questi temi ha diretto numerosi progetti nazionali e internazionali, finanziati anche da programmi europei. A livello internazionale coordina il TG12 “Social Love and Solidarity” dell’International Sociological Association ed è Vicepresidente di RN20 “Qualitative Methods” della European Sociological Association.
Gennaro Iorio
Gennaro Iorio è professore ordinario di Sociologia all’Università di Salerno. Insegna Storia del Pensiero Sociologico (triennale), Sociologia dell’Innovazione (magistrale) e Storia e Metodologia della scienza (dottorato di ricerca). È direttore del dipartimento di Studi Politici e Sociali e coordinatore della scuola dottorale Education and Social Research. Society and Teaching Learning. È vice-presidente del WG-08 Society and Emotion dell’International Sociological Association. Tra i suoi interessi di ricerca più recenti: Teoria sociale, Teoria Critica. Ha pubblicato Sociologia dell’amore nel 2014 e una edizione inglese (2016) e portoghese (2021). Recentemente ha pubblicato con Silvia Cataldi Social Love and the Critical Potential of People (Routledge).
RELATORI DELLA 2^ SESSIONE
LA SCUOLA NEL MONDO E IL MONDO NELLA SCUOLA
María Nieves Tapia
María Nieves Tapia è fondatrice e Direttrice del Centro Latino-americano di Apprendimento e Servizio Solidale (CLAYSS). Tra il 1997 e il 2009 ha avviato e coordinato programmi nazionali di apprendimento servizio del Ministero dell’Istruzione argentino nonché il Programma di Scuole Solidali della Città di Buenos Aires.
È autrice di 12 libri e più di cento articoli in diverse lingue, ha tenuto corsi e conferenze in cinque continenti ed è stata insignita di numerosi premi internazionali e nazionali.
È membro fondatore dell’International Association of Researchers in Service-Learning and Community Service (IARSLCE) e della Rete iberoamericana di Service-Learning (REDIBAS).
Nel 2019 è stata nominata membro dell’ACES, l’Accademia internazionale delle borse di studio sull’impegno comunitario (ACES). Nel 2023 è stata insignita del “Distinguished Career Award” dalla IARSLCE.
Laureata in Storia presso l’Istituto Joaquín V. González, ha insegnato presso l’Università di Buenos Aires, l’Università Cattolica Argentina e la FLACSO Buenos Aires. Con Uniservitate, programma globale di CLAYSS per le università cattoliche, collabora al Patto di Educazione Globale indetto da Papa Francesco.
Maggie MacDonnell
È insegnante, femminista, viaggiatrice nel tempo… e vincitrice del Global Teacher Prize da 1.000.000 di dollari.
Maggie MacDonnell, alias “l’insegnante da un milione di dollari”, è stata scelta tra oltre 20.000 insegnanti candidati provenienti da 179 Paesi. Dalle palme agli orsi polari, Maggie ha trascorso decenni insegnando e imparando da popolazioni resilienti in tutto il mondo.
Maggie abbatte i muri tradizionali delle aule e ne co-crea di nuovi, radicati in una pedagogia della comunità, dell’empowerment e intessuti di empatia, amore e relazioni.
Maggie ha conseguito due lauree honoris causa, è relatrice e formatrice di insegnanti. Continua a lavorare nell’Artico, come consulente educativa per i giovani Inuit che hanno creato un’associazione non profit chiamata All Arctic.
Nick Chambers
Nick Chambers è il fondatore e CEO di Education and Employers, una charity con sede nel Regno Unito, lanciata nel 2009 con l’obiettivo di “fornire a bambini e giovani l’ispirazione, la motivazione, le conoscenze, le competenze e le opportunità di cui hanno bisogno per aiutarli a realizzare il loro potenziale”. Nick ha iniziato la sua carriera come insegnante di scienze e tecnologia e ha visto in prima persona l’impatto che l’incontro con il mondo del lavoro ha sulle aspirazioni e sulla motivazione dei giovani. L’associazione mette in contatto scuole e istituti superiori con volontari del mondo del lavoro su larga scala, in modo rapido, semplice e gratuito, utilizzando un’innovativa tecnologia di matchmaking che ha sviluppato, chiamata Inspiring the Future. L’associazione svolge anche ricerche sull’efficacia del coinvolgimento dei datori di lavoro e collabora con un’ampia gamma di partner e governi a livello internazionale.
Ann B. Friedman
Ann B. Friedman è la fondatrice e CEO del museo Planet Word e l’ideatrice del restauro della Franklin School, sede del museo. È stata insegnante di lettura e scrittura nella Contea di Montgomery (MD) per 9 anni fino al suo pensionamento nel 2011. Dal 2010 al 2016 è stata presidente del consiglio di amministrazione della SEED Foundation, l’ente che gestisce l’unico collegio pubblico americano per la preparazione al college nei quartieri poveri, di cui è tuttora membro. Friedman è direttore dell’American Alliance of Museums e fa parte del consiglio di amministrazione dell’Aspen Music Festival and School. È una degli amministratori della Downtown D.C. Foundation. Si è laureata alla Stanford University e ha conseguito un master alla London School of Economics e all’American University. È sposata con l’editorialista del N.Y. Times Thomas L. Friedman.
Nando Dalla Chiesa
Nando Dalla Chiesa insegna Sociologia della criminalità organizzata presso l’Università degli Studi di Milano, dove è delegato del rettore per l’area degli studi sul crimine organizzato e sull’educazione a una cultura antimafia. È presidente della Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia (SISMA) e presidente onorario di Libera. Collabora con l’Università Humbolt di Berlino, con la Alta Escuela di Città del Messico e con il Dipartimento sulla Criminalità Organizzata della Pontificia Academia Mariana Internazionalis. È stato parlamentar per tre legislature. Editorialista del Fatto Quotidiano, è autore di numerosi libri, in cui affronta tematiche cruciali legate alla mafia e all’importanza della cultura nella scuola. Tra questi ultimi Per fortuna faccio il prof (2018) e La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica (2023).
Connie Fortunato
Connie Fortunato è fondatrice e Presidente di Canticum Novum International, che comprende due divisioni: Music Camp International (MCI) e Musedics International. Entrambe sono organizzazioni che sostengono e trasformano le persone attraverso il potere della musica. Il loro obiettivo non è formare musicisti professionisti, ma portare dignità, speranza, fiducia in se stessi e guarire ferite a bambini e giovani, soprattutto a quelli che si trovano in situazioni difficili e svantaggiate. Il suo lavoro è iniziato all’inizio degli anni ’90, mosso dalla testimonianza delle condizioni degli orfani rumeni dopo la caduta di Nicolae Ceaușescu. Questo l’ha portata a utilizzare la musica come strumento terapeutico per i bambini che avevano subito dei traumi.
Nel 2002 ha lanciato ufficialmente Canticum Novum e il suo programma di punta, MCI, noto per l’integrazione di bambini provenienti da contesti diversi, tra cui orfanotrofi, comunità povere e disabili. Il metodo di Connie si concentra sulla creazione di un ambiente positivo e incoraggiante in cui tutti i bambini possano scoprire il proprio talento musicale, indipendentemente dalle loro esperienze o capacità pregresse. L’obiettivo non è solo quello di insegnare la musica, ma anche di creare fiducia, abilità sociali e senso di appartenenza.
Connie ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui il titolo di Ambasciatrice onoraria di pace dall’Ucraina. I suoi corsi pongono una forte enfasi sul potere inclusivo della musica, con l’obiettivo di aiutare i bambini a scoprire la loro dignità e il loro potenziale attraverso l’espressione creativa.
RELATORI DELLA 3^ SESSIONE
CREARE OGGI LE SCUOLE DI DOMANI
Ha Vinh Tho, PhD
Ha Vinh Tho è stato Direttore del Programma Gross National Happiness (GNH) Center Bhutan dal 2012 al 2018.
In precedenza, come responsabile della formazione, dell’apprendimento e dello sviluppo presso il Comitato internazionale della Croce Rossa, ha formato professionisti umanitari che lavorano in zone di guerra e in interventi di emergenza in Asia, Medio Oriente, Africa ed Europa.
È visiting professor in educazione degli adulti e lavoro umanitario in diverse università (UCL/Belgio, Ginevra/Svizzera, Schumacher College/Regno Unito, Hue University/Vietnam).
È un noto oratore internazionale su GNH, Felicità e Benessere e oltre il PIL, per il mondo dell’istuzione, le imprese e le comunità.
Insieme alla moglie Lisi, è cofondatore della Fondazione Eurasia (http://eurasia-foundation.org), una ONG umanitaria che da 20 anni sviluppa programmi educativi per bambini e giovani disabili e progetti ecologici in Vietnam.
È autore di numerosi libri e articoli e ha scritto il curriculum delle Happy Schools in Vietnam, un programma educativo innovativo che introduce la Mindfulness, l’apprendimento socio-emotivo e la cura del pianeta nel sistema educativo vietnamita.
Hon Hekia Parata
In qualità di Ministro dell’Istruzione neozelandese dal 2011 al 2017, Hekia Parata ha guidato una revisione completa del sistema educativo, concentrandosi sulla collaborazione e sul miglioramento basato sui dati dei risultati di apprendimento degli studenti. Ha migliorato il modello di finanziamento delle scuole, adottando un approccio di investimento sociale, e ha aggiornato la legge sull’istruzione per concentrarsi sul miglioramento dei risultati degli studenti, sull’integrazione digitale e sull’apprendimento online. Tra i successi specifici ricordiamo:
– Miglioramento dei risultati: creazione di chiare priorità nazionali in materia di istruzione e responsabilizzazione delle scuole rispetto ai risultati degli studenti. Entro il 2015, l’85% degli studenti ha lasciato la scuola con almeno una qualifica di livello equivalente all’ingresso all’università.
– Miglioramento della collaborazione tra le scuole: potenziamento della risposta del sistema educativo alle problematiche più diffuse, aumentando i risultati degli studenti Māori e Pasifika. Sono state formate 200 comunità di apprendimento che hanno coinvolto oltre 1.000 scuole, genitori e leader di comunità.
– Miglioramento dell’accesso all’educazione della prima infanzia: aumento della partecipazione, con il 98% dei bambini in età prescolare iscritto a scuola.
– Miglioramento dell’alfabetizzazione e della capacità di calcolo degli studenti: creazione di parametri di riferimento per la progressione e la continuità degli apprendimenti e di indicatori degli apprendimenti degli studenti della scuola primaria e uso di dati per monitorare i progressi di apprendimento rispetto agli standard nazionali in lettura e matematica.
– Miglioramento del sistema di finanziamento delle scuole primarie e secondarie: sviluppo di un approccio di investimento sociale incentrato sull’equità e sulle esigenze dei singoli studenti.
Parata ha ricevuto riconoscimenti per il suo contributo al servizio pubblico e continua a essere attiva nella governance e nell’istruzione.
Andreas Schleicher
Andreas Schleicher è Direttore di Education and Skills, nonché Consigliere Speciale per le Politiche Educative presso l’OCSE a Parigi. Ha avviato e supervisiona l’indagine PISA sui risultati dei 15enni e altri progetti internazionali che hanno creato una piattaforma globale per i responsabili politici, i ricercatori e gli educatori, per innovare e trasformare le politiche e le pratiche educative. Da oltre 20 anni collabora con ministri e responsabili dell’istruzione di tutto il mondo per migliorare la qualità e l’equità dell’istruzione. Prima di entrare all’OCSE, è stato Direttore scientifico presso l’International Association for Educational Achievement (IEA). È stato insignito di numerose onorificenze e riconoscimenti, tra cui il premio “Theodor Heuss”, assegnato in nome del primo presidente della Repubblica federale di Germania per “l’impegno democratico esemplare”. È professore onorario presso l’Università di Heidelberg.
Peeter Mehisto
Peeter Mehisto ha contribuito a diffondere idee e facilitato cooperazioni tra gli stakeholder dell’istruzione che hanno portato al lancio di nuovi e importanti programmi pubblici.
Ha sostenuto lo sviluppo e la realizzazione dell’istruzione bilingue a livello di scuola primaria, secondaria e a livello universitario in Asia, Nord America ed Europa, anche in Finlandia e in Estonia.
I suoi libri includono tre pubblicazioni con la Cambridge University Press e sono indirizzati a insegnanti, amministratori scolastici, funzionari regionali e nazionali. Oltre a queste pubblicazioni, l’ultimo libro di cui è coautore si intitola Lessons from Estonia’s Education Success Story. Exploring equity and high-performance through PISA (Routledge).
MODALITA’ E COSTI
Costi
Il contributo di partecipazione comprende:
1) partecipazione/formazione alle 3 sessioni per complessive 12 ore in presenza;
2) completamento del corso online per una totalità tra presenza e online di 20 ore;
3) atti del seminario comprensivi di presentazioni power point, relazioni integrali e registrazioni video integrali;
4) servizio di traduzione simultanea (escluso affitto delle cuffie);
3) Tre coffee break
Early bird entro il 26 dicembre
Entro il 26 dicembre 2024, i contributi sono ridotti:
– per gli associati ADi* il contributo di partecipazione è di 50,00 €;
– per i non associati è previsto un contributo di 150,00 € comprensivi di associazione annuale.
Dopo il 26 dicembre 2024 le tariffe sono intere:
– per gli associati ADi* il contributo di partecipazione è di 80,00 €;
– per i non associati è previsto un contributo di 180,00 € comprensivi di associazione annuale.
* il contributo ridotto per i soci è valido solo per chi ha la trattenuta associativa nello stipendio oppure se contestualmente all’iscrizione al seminario vi è il rinnovo della tessera associativa annuale per l’anno 2025. Al momento dell’invio della ricevuta di pagamento o del bonus docente va inviata anche copia di rinnovo del tesseramento anno 2025 (https://adiscuola.it/chi-siamo/per-iscriversi/).
Da quest’anno abbiamo anche:
– Pacchetto scuole : 4 ingressi, 480 euro (l’insegnante “capofila” scrive i 4 nomi nel campo note, gli altri non devono compilare il modulo di prenotazione ma inviano a ufficio@adiscuola.it copia del pagamento, la scuola può pagare tramite RdO MEPA)
– Workshop: 4 ore di formazione (laboratorio pomeridiano sabato 22 febbraio con Maggie MacDonnell vincitrice del Global Teacher Prize), 50 euro per i partecipanti al seminario, 80 euro per chi sceglie solo il workshop. Se interessati a questa modalità cliccare qui: https://forms.gle/jw2p6Acxi1QP239E7
A chi è rivolto il seminario
Scuola: Dirigenti scolastici, insegnanti, figure di staff, rappresentanti degli organi collegiali;
Centri di Formazione Professionale: direttori, formatori e loro associazioni;
Università: docenti e studenti;
Ministero dell’Istruzione e del Merito: rappresentanti dell’amministrazione centrale e periferica (UST, USP, …);
Regioni, Comuni e Province: rappresentanti degli assessorati all’istruzione, formazione e lavoro;
Associazioni professionali di docenti e dirigenti scolastici;
Organizzazioni sindacali della scuola e formazione professionale.
Esonero dal servizio per i docenti
Il seminario si configura come attività di formazione costituita da 1 unità formativa, 12 ore in presenza e 8 ore online per complessive 20 ore. “Il personale docente ha diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.” (Ai sensi dell’articolo 36 comma 8 del CCNL Scuola 2019/2021).
Il seminario è autorizzato dal ministero in quanto svolto dall’ADi Associazione Docenti Italiani, soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola (Direttiva n. 90/2003 e 170/2016).
Nel Download (vedere menu a sinistra) è possibile scaricare il modulo per la Domanda del docente al proprio Dirigente Scolastico (formato pdf).
Copia dell’attestato di partecipazione deve essere consegnata al termine del corso da parte del corsista alla segreteria dell’istituto.
Iscrizione
E’ necessario iscriversi al seminario compilando il modulo d’iscrizione che compare cliccando sul pulsante “Iscrivimi” posto sul banner. Le istruzioni per il pagamento si trovano affianco al modulo di iscrizione.
Il numero di posti nella sala principale è limitato. Il posto viene assegnato automaticamente all’atto della conferma dell’iscrizione. Per motivi di sicurezza non è possibile accogliere partecipanti in piedi. La conferma dell’iscrizione avviene automaticamente se si usa Paypal o carta di credito, altrimenti per velocizzare l’approvazione della prenotazione è bene inviare contestualmente al modulo di iscrizione anche la copia del versamento (o copia del voucher emesso con Carta del Docente) a ufficio@adiscuola.it
Pagamento con carta del docente
Per poter usufruire del bonus docenti seguire le istruzioni riportate a questa pagina: http://adiscuola.it/bonus/
Numeri utili – Informazioni
Numeri di telefono della segreteria organizzativa: 051 3169802 – 3485121016
Inviate le vostre e-mail a ufficio@adiscuola.it
Trattamento dei dati personali
I dati personali contenuti nel modulo saranno utilizzati da ADi per la compilazione dell’Attestato di Partecipazione e l’indirizzo e-mail per le iniziative di formazione future.
Attestato di partecipazione e certificazione di una unità formativa di 20 ore
Chi lo desidera, oltre alla certificazione della partecipazione alle tre sessioni, avrà la possibilità di completare una unità formativa di 20 ore fruendo anche degli atti del seminario su cui svolgere studio individuale con riscontro attraverso quesiti a risposta multipla per ciascuna sessione; l’evento formativo è pubblico su sofia.istruzione.it Iniziativa formativa n. 97272
Il seminario è organizzato dall’ADi Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani, ente qualificato per la formazione dei docenti, autorizzato a rilasciare attestati di partecipazione.
ABSTRACT
1^ SESSIONE – I “LEGAMI” AL TEMPO DELLE “CONNESSIONI”
Gianluca Argentin – L’influenza dell’interazione insegnante-studenti sui risultati. Che cosa dice la ricerca
Quando si analizzano le relazioni a scuola, si tende a concentrarsi su tre dimensioni: 1. la relazione insegnante-studente; 2. i rapporti tra studenti, spesso in accezione problematizzante; 3. lo stile di gestione della comunità scolastica, con particolare attenzione al ruolo del Dirigente.
La scuola è però un crocevia molto più intricato di dinamiche relazionali ed è la combinazione micro, a livello di singolo scambio, a poter fare la differenza, nel bene e nel male. Il singolo insegnante, al centro di questo fitto reticolo di relazioni contestualizzate è chiamato, di volta in volta, a trovare il bando della matassa relazionale e la qualità di un docente si gioca anche su questa sua competenza chiave.
Presentiamo uno studio che fornisce robusta evidenza empirica a supporto delle considerazioni precedenti e mostra come possiamo migliorare le competenze relazionali degli insegnanti dal basso, valorizzando il patrimonio esperienziale già esistente nelle scuole. Si è infatti realizzata una sperimentazione controllata che ha testato e valutato una iniziativa di formazione degli insegnanti alle dinamiche relazionali, mostrando ricadute positive sull’apprendimento degli studenti, anche nel lungo termine.
Kai-ming Cheng – Il riemergere del cuore nell’educazione
Il mondo è cambiato e sta ancora cambiando in modo drammatico. La sfida per l’istruzione è enorme. Tuttavia, le sfide non sono così sentite da provocare cambiamenti nel sistema. Ciononostante, stanno emergendo preoccupazioni sul cuore dell’educazione, spesso indicate come apprendimento sociale ed emotivo, ma spesso con un mandato più ampio. La tendenza indica l’insufficienza di educare le nostre giovani generazioni solo con la mente – conoscenze e competenze, e ora anche con le tecnologie. La presentazione esplorerà brevemente come questa tendenza stia rispondendo al cambiamento della società, con particolare attenzione a ciò che accade in Asia. Sulla base dell’esperienza e delle conoscenze del relatore, si analizzeranno anche i vari esempi e le dimensioni di questa tendenza.
Il punto di vista degli studenti
Alcuni studenti, da diverse parti di Italia, frequentanti diverse scuole, tutti prossimi alla fine degli studi secondari, ci dicono qualcosa degli insegnanti che sono stati particolarmente importanti per loro e di quale è stata la loro risposta.
Non è un campione rappresentativo, sono le voci di alcuni studenti che parlano a loro nome. È interessante però la ricorrenza di alcune esperienze e testimonianze, che si accordano anche con i risultati delle ricerche.
Daniela Marzana – Il desiderio degli adolescenti di contare
Negli ultimi decenni, il concetto di mattering ha assunto crescente rilevanza per la sua capacità di spiegare alcune dinamiche fondamentali del benessere psicologico. Essere consapevoli di contare per qualcuno, di essere apprezzati, considerati, riconosciuti e curati, non rappresenta soltanto un desiderio umano universale, ma un bisogno psicologico di base. Se da un lato il senso di contare è un fattore altamente protettivo, dall’altro, la sensazione di non contare, o anti-mattering, può essere altrettanto potente, ma in senso negativo, poiché in grado di erodere il senso di autostima e di contribuire allo sviluppo di disturbi psicologici come depressione e isolamento sociale fino ad arrivare alla violenza nel contesto societario.
Il presente contributo, frutto della rilevazione annuale dell’istituto Toniolo sugli adolescenti (Generazione Zeta) si propone, quindi, di indagare come questo ambivalente costrutto si caratterizza per gli adolescenti del nostro paese e per farlo sono stati raccolti sia dati quantitativi a partire dal questionario generale di Generazione Zeta sia dati qualitativi tramite un approfondimento mediante sette focus group con adolescenti.
I dati che emergono dalle analisi offrono un interessante contributo alla riflessione sulla percezione di “contare” degli adolescenti e della relazione tra questa e la possibilità di uno sviluppo positivo.
Per gli adolescenti il primo banco di prova per la sperimentazione del proprio protagonismo sociale è sempre la scuola, seguita dalla società intesa sia come comunità locale dove si risiede sia come ambiente più ampio, mondiale e digitale, entro il quale gli adolescenti si muovono e cercano di “contare”. La scuola mantiene la sua funzione di laboratorio sociale e identitario rappresentando non solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio cruciale per lo sviluppo dell’identità personale e sociale degli adolescenti.
Silvia Cataldi e Gennaro Iorio – Il potenziale critico dell’amore sociale: spunti e prospettive per la scuola
La scuola, in quanto istituzione pubblica e comunitaria, rappresenta uno spazio privilegiato per promuovere relazioni autentiche, solidarietà e consapevolezza civica. Sebbene spesso confinato alla sfera privata, l’amore possiede una dimensione pubblica e sociale e offre una chiave critica per ripensare le pratiche educative in modo trasformativo.
Ispirato alle istanze critiche di intellettuali come Hannah Arendt, Axel Honneth e Hartmut Rosa, il concetto di amore sociale sfida le dinamiche utilitaristiche e strumentali e si contrappone alle logiche dominanti di performance e competizione, proponendo un modello educativo controcorrente di risonanza. In questa prospettiva, la scuola non si limita a essere un luogo di trasmissione del sapere, ma diventa uno spazio relazionale capace di contrastare l’alienazione educativa e di favorire il benessere individuale e sociale.
Quattro dimensioni fondamentali definiscono il ruolo dell’amore sociale nell’educazione. La logica dell’eccedenza valorizza la vocazione educativa, ponendosi in controtendenza con le logiche della standardizzazione, del mercato e dell’unicità del merito. La cura degli altri e del mondo mira a creare ambienti inclusivi che favoriscano il benessere psicologico, sociale e l’impegno in ambito ecologico. L’universalismo sottolinea la necessità di politiche educative che rimuovano le barriere strutturali e garantiscano pari opportunità, trasformando la diversità in una risorsa. Il riconoscimento, infine, richiede di valorizzare la singolarità e l’unicità di ogni individuo, sostenendo percorsi formativi personalizzati e partecipativi.
Esiste un vasto capitale di amore sociale nelle comunità educative, spesso ignorato, che rappresenta una risorsa critica per il cambiamento. Riconoscerlo e valorizzarlo significa tradurre i principi costituzionali in pratiche concrete, contribuendo alla costruzione di un sistema scolastico più equo, solidale e intrinsecamente trasformativo.
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2^ SESSIONE – LA SCUOLA NEL MONDO E IL MONDO NELLA SCUOLA
Maggie MacDonnel – Dal nord del Canada: la mia esperienza con gli Inuit
Questo keynote vi dà la possibilità di entrare nella classe di Maggie MacDonnell, la vincitrice del Global Teacher Prize da 1.000.000 di dollari . Attraverso immagini e storie coinvolgenti, sarete portati in una scuola artica nel villaggio di Salluit, dove gli studenti devono combattere contro un tasso di abbandono scolastico incredibilmente alto, una crisi di suicidi giovanili e ingiustizie sociali preoccupanti. Questi studenti Inuit portano ogni giorno sulle loro spalle il peso della colonizzazione e dei traumi intergenerazionali e Maggie spiega come fonda la sua pratica di insegnamento sulla teoria femminista, postcoloniale e dello sviluppo comunitario per permettere ai suoi studenti di diventare padroni del proprio destino. Condivide esempi di come i suoi studenti abbiano sviluppato la capacità di recupero attraverso programmi educativi innovativi. Questa resilienza ha portato alla prevenzione del suicidio, alla perseveranza scolastica e all’empowerment delle ragazze. Questo emozionante keynote sottolineerà il messaggio di quanto gli insegnanti siano importanti, riaccendendo la passione per l’insegnamento per un pubblico di educatori. Per i politici e il pubblico in generale, questo discorso sottolinea anche l’incredibile importanza dell’autonomia degli insegnanti nella loro professione.
Nick Chambers – Portare il mondo del lavoro dentro la scuola per “ispirare il futuro”
Questa sessione esaminerà l’impatto che ha il dare ai giovani l’opportunità di comprendere e interagire con il mondo del lavoro.
Prenderà in considerazione le ricerche internazionali su come questo possa ampliare gli orizzonti, aumentare le aspirazioni e incrementare la motivazione all’apprendimento. Esaminerà le opinioni stereotipate radicate che i giovani hanno spesso sui lavori che le persone svolgono in base al loro sesso, all’etnia e al background socio-economico, con cui possono autoimporre dei limiti alle loro ambizioni. La ricerca mostra che molti non sono consapevoli delle opportunità che si aprono loro e che le loro conoscenze si basano in larga misura su ciò che vedono intorno a loro: la loro famiglia, le persone che lavorano nell’area locale, la televisione, internet o, sempre più spesso, i social media. La ricerca mostra che c’è un allineamento molto scarso tra le aspirazioni occupazionali e i posti di lavoro attuali e quelli previsti, necessari per garantire un’economia e una società vivaci e prospere.
Oltre alla ricerca, si analizzerà come le scuole possano garantire ai giovani l’opportunità di confrontarsi con il mondo del lavoro e di essere ben informati sull’intera gamma di lavori e sui percorsi di carriera che li riguardano, in modo è rapido e facile da organizzare.
Anne Friedman – Creare un Paese di Lettori
In un’epoca segnata dal declino della lettura e della literacy, Ann Friedman, già insegnante e fondatrice del museo Planet Word di Washington, D.C., propone un approccio innovativo per ispirare nuove generazioni di lettori. Il museo, unico nel suo genere, utilizza tecnologie all’avanguardia e attività interattive per rendere la lettura un’esperienza coinvolgente e accessibile, trasformandola in un’attività sociale e culturale. Progettato in modo da mettere in pratica principi che attivano e motivano il visitatore, Planet Word offre installazioni che sorprendono, catturano l’immaginazione e mirano a suscitare il desiderio di approfondire.
L’intervento esplora il potenziale dell’educazione informale nel creare nuovo interesse per la lettura, evidenziando il legame tra literacy e democrazia. Uno dei messaggi chiave è che sviluppare la capacità di leggere è essenziale per affrontare le sfide globali di oggi. Questo keynote è un invito a arricchire l’apprendimento attraverso esperienze innovative che stimolino curiosità e creatività.
Nando Dalla Chiesa – La legalità è un sentimento: manuale controcorrente di educazione civica
Si è diffusa negli ultimi due decenni l’idea che educare alla legalità consista nell’impartire e giustificare un certo patrimonio di regole e norme, a partire da quelle costituzionali. Ma un intero percorso di insegnamento induce a pensare che occorra riflettere sul rapporto vero che i cittadini e soprattutto i futuri cittadini istituiscono con le regole. Più precisamente che si debba guardare alla legalità come a un sentimento nutrito di parole, di esempi, di esperienze, di ideali, di memorie, di affetti, che cresce nel tempo e diventa tutt’uno con la persona, diventa suo modo di vivere.
Connie Fortunato – Il potere della musica
Portare il mondo della musica nella scuola
E
Portare la scuola nel mondo della musica
Il “perché”
Il “che cosa”
Il “come”
Il potere della musica di trasformare
“La musica ha il potere di guarire – socialmente, emotivamente e cognitivamente; la musica penetra in tutte le camere del cervello. La musica ci permette di vedere attraverso gli occhi della nostra anima, di sentire attraverso i sensi dell’umanità e di sperimentare il linguaggio universale delle sfere”. Connie Fortunato
“La musica produce una trasformazione irreversibile in un bambino. Questo non significa che finirà per diventare un musicista professionista. Potrebbe diventare un medico, studiare legge o diventare un insegnante di letteratura. Ciò che la musica gli dà rimane indelebilmente parte di ciò che è per sempre”. José Antonio Abreu – Fondatore di El Sistema
“Nella musica d’insieme i bambini imparano la compassione, l’empatia, la disciplina, le lingue e la storia. La musica è al centro di ciò che siamo”. Eric Whitacre – Compositore e direttore d’orchestra
“In un certo senso, la musica è la scienza dell’anima. È la scienza della vita interiore. Quello che faccio quando insegno musica è TRASMETTERE qualcosa in modo che viva in qualcun altro”. YoYo Ma – Violoncellista
“La musica può cambiare il mondo perché può cambiare le persone”. Bono
Questa sessione esaminerà il potere di trasformazione universale e permanente della musica, non solo per pochi eletti, ma per tutti. Il “cosa”, il “perché” e il “come” trasformare le nostre scuole, le nostre comunità, i nostri Paesi e il nostro mondo attraverso il potere della musica.
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3^ SESSIONE – CREARE OGGI LE SCUOLE DI DOMANI
Ha Vinh Tho – Buthan. Un nuovo paradigma per misurare la prosperità di un Paese e della sua scuola: Gross National Happiness
In un mondo caratterizzato da rapidi progressi tecnologici e dall’evoluzione delle esigenze della società, l’istruzione deve andare oltre i risultati accademici per dare priorità al benessere olistico e allo sviluppo sostenibile. Questa presentazione illustra il modello delle “Happy Schools”, un quadro trasformativo ispirato ai principi della Felicità Nazionale Lorda (GNH), progettato per integrare le dimensioni personali, sociali ed ecologiche della felicità nell’istruzione.
Basandosi su oltre 25 anni di esperienza con la Fondazione Eurasia, questa sessione esplora le basi teoriche e pratiche del modello delle Happy Schools. L’approccio pone l’accento sulla mindfulness, l’apprendimento socio-emotivo (SEL) e la gestione dell’ambiente come pietre miliari per coltivare persone equilibrate che eccellono sia dal punto di vista accademico che emotivo. Inoltre, reimmagina il ruolo degli insegnanti nell’era dell’intelligenza artificiale, evidenziando la loro insostituibile capacità di coltivare l’intelligenza emotiva, la creatività e i valori etici negli studenti.
Tra gli argomenti principali vi sono:
- Integrazione di mindfulness e SEL per promuovere ambienti di apprendimento solidali e inclusivi.
- I benefici dell’allenamento alla consapevolezza per migliorare l’attenzione, la regolazione emotiva e la gestione dello stress.
- Il ruolo dell’educazione nel promuovere l’armonia con se stessi, gli altri e il pianeta.
Collegando la crescita interiore con il cambiamento realizzabile, questa sessione fornisce agli educatori strumenti pratici per ispirare un nuovo paradigma di scuola, che bilanci il successo accademico con il benessere collettivo e prepari gli studenti a prosperare in un mondo interconnesso.
Hekia Parata – Nuova Zelanda. Garantire un futuro migliore, con un sistema scolastico che ‘funziona’ per tutti
Non sappiamo con certezza cosa ci riserverà il domani. Sappiamo che in tutto il mondo non possiamo più contare su una serie di fatti condivisi. Le comunicazioni e le interazioni si sono sempre più ridotte a camere dell’eco online. Le nostre società sono sempre più polarizzate. Le scuole sono microcosmi delle nostre società, con le loro credenze e pratiche culturali. Dobbiamo assicurarci che oggi le nostre scuole favoriscano l’apprendimento in modo da creare i buoni cittadini di domani.
In Nuova Zelanda mi sono concentrata, in tutto il sistema, sull’innalzamento della qualità dell’insegnamento e della leadership e sull’aumento dell’implicazione delle famiglie e delle aspettative delle comunità. Ciò ha comportato il coinvolgimento delle associazioni professionali e dei sindacati degli insegnanti in tutte le principali politiche e programmi di sviluppo; la creazione di comunità di apprendimento che collegano l’istruzione della prima infanzia a quella secondaria superiore; la creazione di forum intersettoriali di leader di comunità diverse; la priorità della raccolta e dell’uso coerente dei dati sull’apprendimento per rispondere alla domanda “quale bambino, dove, ha bisogno di quale risorsa, quando?”; la creazione di una cultura del rispetto per l’identità unica di ogni bambino e per il suo posto nel mondo. Ogni scuola, con impegno e attenzione, può creare le condizioni per il successo dei propri studenti e per l’orgoglio professionale e la gratificazione dei propri insegnanti e dirigenti. Le scuole di oggi formano i cittadini di domani. Devono essere in grado di raccogliere la sfida.
Andreas Schleicher – Pronti a… apprendere per tutta la vita?
Una volta andavamo a scuola per imparare in vista del lavoro che avremmo fatto. Ora l’apprendimento è il lavoro. La scuola ha successo solo se riesce a suscitare negli studenti la capacità e la motivazione di continuare a imparare, disimparare e reimparare per tutta la vita. Rafforzare la relazione triangolare tra strategie di apprendimento, motivazione e fiducia in se stessi, cioè la fiducia che gli studenti hanno in se stessi e nella loro capacità di migliorare le proprie competenze e conoscenze, è fondamentale per migliorare l’apprendimento per tutta la vita. In questa presentazione si mostra che lo sviluppo di queste strategie di apprendimento non dipende solo da metodi di insegnamento efficaci, ma anche dal modo in cui gli insegnanti si relazionano con l’apprendimento e dal sostegno che gli studenti sentono dai loro insegnanti. Gli studenti imparano meglio dagli insegnanti che apprezzano. Ne consegue che l’organizzazione della scuola deve fornire tempo e spazio agli insegnanti per capire i loro studenti – chi sono e chi vogliono diventare – e per accompagnarli in modo personalizzato nel loro apprendimento.
Peeter Mehisto – L ‘istruzione estone: intuizioni sulla sua inaspettata ascesa
Questa presentazione analizza il modo in cui l’Estonia, nonostante gli alti livelli di povertà relativa, ha trasformato il proprio sistema educativo fino a diventare quello con i risultati più alti d’Europa in PISA (Programme for International Student Assessment). La presentazione illustra le riforme, gli errori e le lezioni apprese che sono state sfruttate per creare un sistema educativo ad alto rendimento e ad alta equità. Tra queste, le politiche sociali ed educative che promuovono l’equità, l’inclusione, l’autonomia degli studenti e la professionalità, l’autonomia e la responsabilità degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. L’intervento mette in luce come il facile accesso a un’ampia gamma di dati, come la percezione del benessere, dell’autonomia e della connessione, oltre ai risultati degli esami nazionali, crei responsabilità interna ed esterna e contribuisca all’efficacia collettiva degli stakeholder. Vengono inoltre evidenziati altri ‘contrappesi’, che sono fondamentali per mantenere il sistema in equilibrio. Questi fattori contribuiscono inoltre a mantenere gli elementi centrali dell’ecosistema educativo in un processo continuo di coevoluzione reciproca, proteggendolo al contempo da un’eccessiva politicizzazione. Infine, sono stati evidenziati alcuni rischi potenziali per l’istruzione estone e i modi in cui il Paese sta lavorando per migliorare il suo attuale sistema educativo.
CENA SOCIALE
A conclusione della prima giornata del seminario internazionale, si terrà la consueta cena sociale, che si svolgerà nella calda atmosfera di Palazzo Grassi, nel centro storico di Bologna. Palazzo Grassi, di impianto duecentesco, è una delle poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale della città. Il portico è sostenuto da travi lignee, le finestre sono decorate in terracotta.
21 febbraio 2025 ORE 20:30
Palazzo Grassi Via Marsala, 12 – 40126
Prenotazioni a questo link, fino a un massimo di 95 persone: https://adiscuola.it/events/cena-sociale-seminario-internazionale-adi-2025/
MENU
Isola della tradizione
Selezione di salumi presentati a gran tagliere
Formaggi stagionati presentati a gran tagliere deliziati
con marmellate e miele
Cascata di parmigiano a scaglie con aceto balsamico dop di Modena
Sfiziosita’:
Tramezzini mignon fantasia
Mini panini farciti
Focaccia alle olive
Crescenza alla Pugliese
Spiedino gourmet
Angolo del vegetariano:
Spinacino con mela verde noci uva passa e mandorle a scaglie
Olive,pachino e mozzarelline a finger food
Finger food orzotto alle piccole verdure
Angolo del forno :
Pani assortiti e grissini vari gusti presentati al cesto
Primi
Lasagnetta al ragù bianco e verdure – Risotto ai funghi champignon e fiocchi di Parmigiano
Secondo
Lombetto di Mora Romagnola con cipolla di Tropea caramellata,patate al sale di Cervia e spinaci al burro
Dessert
Delizia al tiramisù ,cacao amaro,granella di nocciole e salsa al caffè
Per terminare:
Caffè della Moka aromatizzato al Grand Marnier
Hotel a Bologna convenzionati
Hotel Touring 3 min a piedi (220 m) |
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via De’ Mattuiani 1/2 |
tel. 051 584305 mail hoteltouring@hoteltouring.it |
Tariffa per camera per notte inclusa colazione Camera French letto francese (12 mq): € 130 Singola Superior: € 150, Doppia Superior: € 220. Tassa di soggiorno € 4,20 per persona per notte. Soggiorno minimo di 2 notti SCONTO SPECIALE del 10% con pagamento entro il 10/01/25 – Non rimborsabile – Offerta valida fino al 20/12/24 Scrivere a: hoteltouring@hoteltouring.it indicando IN – OUT – tipologia di stanza – recapito telefonico – dati di fatturazione – orario di arrivo – se necessita di garage – Supplemento € 25,00/auto / notte – targa del veicolo per accesso ZTL |
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Hotel San Giorgio 15 min a piedi (1,1 km) |
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via delle Moline 17 |
tel.051 248659 mail info@sangiorgiohotel.it |
Sconto minimo del 10% per prenotazione diretta all’indirizzo mail, con pagamento anticipato tramite bonifico bancario non rimborsabile. Offerta valida entro il 15 gennaio 2025. Tassa di soggiorno € 4,20 per persona per notte. Minimo due notti. |
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Hotel Metropolitan 15 min a piedi (1,2 km) |
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via dell’Orso, 6 |
tel. 051 229393 |
Per prenotazione di camera doppia utilizzare il portale con promo code ADI2025 sconto del 10% rispetto alla tariffa per camera per notte. Per prenotazione di camera singola € 120 o doppia uso singola € 140 telefonare in hotel Tassa di soggiorno €4,20 per persona a notte |
Hotel Accademia 15 min a piedi (1,2 km) |
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Via delle Belle Arti 6 |
tel. 051 232318 |
Le tariffe che includono Iva, servizio e prima colazione a buffet sono per camera per notte Singola Compact € 80 Singola € 86 Doppia uso singolo: Classic € 107 Deluxe € 117 Superior € 122 Doppia: Classic € 127 Deluxe € 137 Superior € 142 Tripla € 162 Junior Suite/Family Room (4 persone) € 172 Tassa di soggiorno a partire da € 4,20 per persona/notte; Parcheggio interno – su prenotazione – Euro 25/notte; Le tariffe saranno applicate per le prenotazioni pervenute per telefono oppure tramite la mail. Bisogna indicare una carta di credito a garanzia |
Altre Strutture
Collegio San Tommaso 5 min a piedi (500 m) |
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via S. Domenico, 1 |
tel. 051 6564811 |
Chiamare per informazioni |
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Casa Madre Istituto Figlie della Carità |
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Via Sant’Isaia,63 |
tel. 051 5287111 |
Chiamare per prenotazioni. Le tariffe sono per persona/notte sono: Camera Singola: € 45 Camera Doppia: € 40 Camera Tripla € 35 Tassa di soggiorno tra € 3-5 per persona/notte (rientro in struttura entro le ore 23) |
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La Casa Per Ferie “Il Villaggio” all’interno del Villaggio del Fanciullo (cooperativa laica) |
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Via Sante Vincenzi, 45 |
Tel. 051/343754 Cell. +393494707533 |
Prenotazioni effettuate esclusivamente per telefono Tariffe per camera/notte: Singola €60 Doppia €90 Tripla €100 Quadrupla €120 Quadrupla con cucina interna €140 A ciò va sommato l’importo di €4,20 di imposta di soggiorno comunale a persona per notte. (rientro in struttura entro le ore 23) |
Appartamento b&b
Appartamento Via delle Idee B&B |
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In questo airbnb sito in zona Saragozza, alcuni giovani adulti con la Sindrome di Down si occuperanno in parte della sua gestione come host. La casa è situata in centro a Bologna, a dieci minuti da Piazza Maggiore e dalle Due Torri. Accogliente, luminoso e dotato di ogni comfort, è ideale per 2 e comodo fino a 4 persone. Minimo due notti |
COME RAGGIUNGERE LA SEDE
Sala della Biblioteca di San Domenico Piazza San Domenico 13
In aereo
In aeroporto prendere il Marconi Express (o People moover), scendere in Stazione Centrale. In Stazione Centrale prendere l’autobus n. 30; scendere alla fermata Tribunale, a pochi passi trovate piazza San Domenico. La sede del seminario si trova al civico n. 13 al primo piano: Sala Bolognini. Alternativamente in stazione ci sono la navetta A fermata Tribunale e l’autobus n. 11, fermata Piazza Minghetti.
In treno
Dalla Stazione Centrale FFSS ci sono tre autobus per arrivare in P.za S.Domenico: autobus 30 e navetta A fermata Tribunale; e autobus 11 fermata Piazza Minghetti, a pochi passi da P.za S.Domenico. Dal civico 13 si accede alla sede del seminario.
In auto
Dalla Tangenziale Nord, Uscire sulla Via Stalingrado (direz. Centro Città); Da Porta Mascarella Percorrere i viali interni di circonvallazione per circa 2,5 Km fino a Porta Castiglione; Attenzione l’ingresso all’interno delle mura è controllato da Sirio (sistema di controllo transito autoveicoli) ed è prevista la multa per le auto che non dispongono del permesso ZTL (costo 6 euro). Tuttavia l’accesso ai garage è consentito e il titolare del garage trasmette al comune le targhe delle auto parcheggiate nella propria autorimessa.
Riferimenti per il parcheggio fuori dalle mura
Parcheggio | Contatti | Orari apertura |
STAVECO – Viale Enrico Panzacchi 10 | segreteriagenerale@parkit.it | 0-24 festivi compresi |
CON LA PARTECIPAZIONE DI…
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