Il 25 settembre 2009 è stato pubblicato il DECRETO-LEGGE n. 134 “Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l’anno 2009-2010.
(GU n. 223 del 25-9-2009).
Il pasticciaccio salva-precari è dunque diventato norma di legge.
Abbiamo ripetutamente affermato ciò che pensiamo di questo provvedimento: un ulteriore passo nella proletarizzazione della docenza, il sovvertimento di ogni regola, un colpo inferto all’autonomia delle scuole. Ma non solo.
Si spreca denaro in attività inefficaci e assistenzialistiche, mentre si taglia senza criteri, facendo permanere gravissimi squilibri nella distribuzione degli alunni: classi di 30 studenti nelle prime di istituti tecnici e professionali (dove si acuisce drammaticamente la selezione) accanto a classi sottodimensionate in altre scuole.
Cosa dice il decreto:
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Il comma 1 afferma che “I contratti a tempo determinato (….), non possono in alcun caso trasformarsi in rapporti di lavoro a tempo indeterminato” né “consentire la maturazione di anzianita’ utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo”
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Il comma 2 prevede che: le supplenze per assenza temporanea dei titolari saranno conferite dall’Amministrazione, “con precedenza assoluta ed a prescindere dall’inserimento nelle graduatorie di istituto, al personale docente inserito nella graduatorie ad esaurimento (…..) già destinatario di contratto a tempo determinato, annuale o fino al termine delle attività didattiche, nell’anno scolastico 2008-2009, che non abbia potuto stipulare per l’anno scolastico 2009-2010 la stessa tipologia di contratto per carenza di posti disponibili”
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Il comma 3 afferma che l’amministrazione scolastica può promuovere, in collaborazione con le regioni, con risorse finanziarie messe a disposizione dalle regioni stesse, progetti della durata di tre mesi, prorogabili a otto, per attività di carattere straordinario, anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo dell’istruzione, da realizzarsi prioritariamente mediante l’utilizzo dei lavoratori precari della scuola di cui al comma 2.
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Il comma 4 infine stabilisce infine che al personale docente di cui ai precedenti commi 2 e 3 sarà riconosciuta la valutazione dell’intero anno di servizio ai soli fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento.
La conversione in legge ordinaria del Decreto dovrà avvenire entro 60 giorni e cioè entro il 25 novembre 2009.
Ora, le scuole, che si vedono costrette cambiare la procedura di conferimento delle supplenze, sono in attesa di lumi dal Ministero.
[stextbox id=”download” caption=”Download”]Decreto salva precari 2009-2010: DECRETO-LEGGE 25-09-2009, n. 134 Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l’anno 2009-2010″ (GU n. 223 del 25-9-2009).[/stextbox]