ADi, TRE SEMINARI ONLINE SU RIFORME CHIAVE, GUARDANDO AL PNRR
Il grande Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, PNRR, è articolato in investimenti e in riforme. Mentre gli investimenti sono già definiti, le riforme sono in grandissima misura da costruire. Per questo ADi ha da subito concentrato la propria attenzione sulle riforme, che si intrecciano con quelle presentate dal Ministro Bianchi nelle Linee Programmatiche del maggio scorso. ADi ha scelto di approfondire 3 questioni chiave: la leadership intermedia degli insegnanti, l’autonomia scolastica, l’istruzione tecnica e professionale, e su queste ha costruito 3 importanti seminari online, che si svolgeranno fra metà ottobre e metà dicembre:
1) IN MEDIO STAT VIRTUS. L’importanza della leadership intermedia nel quadro dello stato giuridico degli insegnanti, dopo il PNRR. Venerdì 15 ottobre 2021
2) PNRR, COSA RIMANE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA. Proposte per rilanciarla. Venerdì 12 novembre 2021
3) PNRR: SUSSURRI NEL DESERTO DELL’ISTRUZIONE TECNICO-PROFESSIONALE. Proposte a sostegno. Venerdì 10 dicembre 2021
L’iscrizione è cumulativa per i 3 seminari. Leggi modalità di iscrizione e costi alla pagina dell’evento.
1) IN MEDIO STAT VIRTUS. L’importanza della leadership intermedia
nel quadro dello stato giuridico degli insegnanti, dopo il PNRR.
Venerdì 15 ottobre 2021 ore 15-18
La pandemia ha acceso forti riflettori sulla scuola. La sfida ora è orientare questa straordinaria attenzione sociale e politica verso una nuova visione di istruzione, ed è in questa prospettiva che può essere oggi riproposto con nuove possibilità di successo un obiettivo rimasto sotto traccia, ma di estrema rilevanza: la creazione di una leadership intermedia entro la carriera docente.
In questi ultimi due anni si è peraltro manifestata una forte attenzione dell’Europa sulla carriera e lo sviluppo professionale degli insegnanti con la pubblicazione di due importanti documenti:
Ci sono due finalità fondamentali nella costruzione di una leadership intermedia degli insegnanti:1. rendere la professione docente più attraente (in questo senso va affrontata nel quadro complessivo della carriera docente e del suo stato giuridico); 2.costituire un necessario e indispensabile pilastro gestionale (da questo punto di vista va inquadrata nella più complessiva organizzazione degli Istituti Scolastici Autonomi).
Il seminario avrà respiro internazionale, non solo europeo ma anche con riferimenti ad altri Paesi ove la leadership intermedia è realtà da molto tempo come ad esempio Singapore.
Saranno toccati tutti gli aspetti, dalla formazione alla selezione in entrata, dalle funzioni agli standard, dalla progressione ai livelli retributivi, ecc…
A breve sarà reso noto il programma dettagliato.
2) PNRR, COSA RIMANE DELL’AUTONOMIA SCOLASTICA. Proposte per rilanciarla.
Venerdì 12 novembre 2021 ore15-18
L’autonomia scolastica, così come la leadership intermedia che ne è un pilastro, è purtroppo ignorata dal PNRR, mentre è citata nelle Linee Programmatiche del MI nel capitoletto Rivitalizzare l’autonomia scolastica nell’unità del sistema nazionale. Lì si scrive:” È necessario rilanciare l’autonomia scolastica, senza però incidere sull’unità del sistema nazionale di istruzione”, un punto ben presto chiarito, nel senso che ad essere rivitalizzato è soprattutto il centro, il Ministero, non l’autonomia scolastica. Si scrive che per “garantire l’unità del sistema”, il Ministero e gli Uffici Scolastici Regionali devono fungere, rispettivamente, da cabina di regia e da cinghia di trasmissione.
Ma non di cinghie di trasmissione abbiamo bisogno! Tutti sappiamo che qualsiasi tentativo di rilanciare l’educazione, di personalizzare l’apprendimento, di dare voce agli studenti e attribuire loro l’autonomia di gestire il proprio apprendimento, si imbatte nelle rigidità del sistema burocratico (organici dei docenti, reclutamento, organizzazione delle discipline, orari, ecc.).
Allora bisogna avere il coraggio di rompere molte di queste inflessibilità, dando autentica autonomia alle scuole, che significa autonomia organizzativa e didattica, con la possibilità di modificare curricoli e orari, autonomia finanziaria e assunzione diretta del personale.
Dopo tanti fallimenti occorre avere la lucida consapevolezza che non ci sarà da subito la possibilità di rilanciare in tutte le scuole un’autonomia autentica.
Così, mentre si deve cercare di rimuovere da tutto il sistema alcuni ostacoli, peraltro in contrasto con la Costituzione e il Regolamento dell’autonomia, diventa necessario sperimentare situazioni di autonomia avanzata laddove ci siano idee e volontà di innovazione, spezzando in qualche punto quel circolo vizioso che si è instaurato nelle scuole fra negazione dei diritti e offuscamento dei doveri.
Per sperimentare un’autonomia scolastica incisiva che possa intervenire sui curricoli, sugli organici, sulle assunzioni, sui tempi scuola non è sufficiente l’utilizzo dell’art. 11 del DPR 275/99, Regolamento dell’Autonomia.
Per questo ADi ha predisposto un disegno di legge per la costituzione di Istituti Scolastici ad Autonomia Speciale, ISAS.
L’auspicio è che, fra le riforme che devono accompagnare e sostenere il PNRR, ci sia anche questa riforma, o qualcosa ad essa simile, che dia vita ad Istituti Scolastici ad Autonomia Speciale o avanzata.
Questo seminario ha l’ambizione di raccogliere quelle forze che credono nell’autonomia scolastica e sono disposte a intraprendere un percorso comune per affermarla.
A breve sarà reso noto il programma dettagliato.
3) PNRR: SUSSURRI NEL DESERTO DELL’ISTRUZIONE TECNICO-PROFESSIONALE. Proposte a sostegno.
Venerdì 10 dicembre 2021 ore 15-18
L’istruzione tecnica e professionale, in particolare dopo la crisi pandemica, è un terreno che va assolutamente privilegiato, e il PNRR la indica giustamente come una delle leve per un rinnovato sistema di istruzione.
Peccato che le riforme rimangano, per ora, general generiche, sussurri nel deserto di iniziative e di arretramenti, che hanno caratterizzato questo settore dell’istruzione in questi 20 anni del XXI secolo.
Nulla si dice sull’inarrestabile crisi degli Istituti Professionali, solo gli Istituti Tecnici Superiori, ITS, godono di particolare attenzione, con uno stanziamento di € 1,5 mld. Non pare però che le innovazioni indicate siano sufficienti a farli uscire dall’attuale segregazione.
Il seminario esaminerà tutti gli aspetti dell’istruzione tecnica e professionale, a livello secondario e terziario, aprendosi alle migliori esperienze italiane con lo sguardo rivolto all’Europa, dove l’Istruzione e Formazione Professionale, IFP, è considerata un settore strategico per l’occupazione giovanile, e rappresenta circa la metà dei diplomati dell’istruzione secondaria superiore. E proprio nell’ambito del sostegno all’occupazione giovanile il Consiglio Europeo ha emanato, nel luglio 2020, una Raccomandazione del Consiglio relativa all’istruzione e formazione professionale (IFP) per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza, di cui il seminario terrà conto nel formulare proposte per l’insieme del settore tecnico e professionale, IT, IP, IeFP, ITS.
A breve sarà reso noto il programma dettagliato.
Leggi modalità di iscrizione e costi alla pagina dell’evento