Il progetto G.A. STEM – Enhancing STEM skills through arts and mini-games è co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+. Il partenariato è costituito da 8 partner provenienti da 4 paesi europei e un partner associato: University of Turku e Rieskalahteen koulu (Finlandia), Tallinn University, Tamsalu Gymnasium (Estonia), Sint-Lievenscollege (Belgio), EU-Track, Associazione Pixel e I.C. Maria Montessori (Italia), ADi – Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani.
Dall’analisi dei fabbisogni delle situazioni nazionali è emersa la necessità di orientare al meglio i giovani nella scelta del loro futuro cercando di “abbattere” gli stereotipi su alcune discipline e, contestualmente, rendendole maggiormente attrattive. Come sviluppare le competenze nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
Le competenze sono una risorsa individuale, ma anche una potenzialità modificabile dalle condizioni del contesto. Come le caratteristiche degli individui si costruiscono con le esperienze sociali, formative, familiari, parallelamente le competenze sono frutto dell’esperienza dell’individuo, l’esito di processi che intrecciano fattori relazionali, emotivi, cognitivi e valoriali. Come mobilitare queste risorse? Il progetto G.A. STEM propone di incentivare la motivazione nello studio delle materie scientifiche attraverso l’uso delle “opere d’arte” per sostenere lo sviluppo delle competenze in ambito STEM nonché la creatività degli studenti.
Le arti hanno un impatto diretto sulla percezione dell’individuo, sono coinvolgenti e stimolanti per la creatività nel risolvere i problemi scientifici relativi alle materie STEM (Hunter-Doniger & Sydow, 2016). Non a caso Leonardo Da Vinci era sia scienziato che artista. Pertanto nell’acronimo STEM è stata inserita la lettera A (che sta per Arte – STE(A)M) per evidenziare meglio la necessità di un approccio interdisciplinare e multidisciplinare nei processi di apprendimento e di insegnamento.
Progettando dei mini-giochi si intende utilizzare l’attrattiva delle opere d’arte e della tecnologia per migliorare l’inclusione sociale e le pari opportunità. La possibilità di combinare diversi metodi didattici quali problem solving, didattica laboratoriale, project work per favorire il lavoro di gruppo in cui la competenza ha una dimensione collettiva oltre a quella individuale.
Scoprendo il patrimonio culturale costituito dalle opere d’arte (passate e presenti) si intende accrescere il senso della comunità e di cittadinanza europea in quanto la rilevanza dei beni culturali in termini di valore estetico e storico favorisce la costruzione di una “memoria” comune.