IL SEMINARIO INTERNAZIONALE “RINASCIMENTO DELL’ISTRUZIONE”.
FLASH SU 4 DELLE 6 SCUOLE PRESENTI DA OGNI PARTE DEL GLOBO

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Think Global School: la scuola itinerante

image003Think Global School  è una scuola unica al mondo. Ha la sua sede operativa a New York, ma gli studenti non vivono lì, possono iscriversi pur abitando in diverse parti del pianeta perchè la loro scuola è il mondo. E’ infatti una scuola itinerante.

Copre gli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore, prima dell’iscrizione al College; in ognuno dei tre anni i ragazzi studiano full immersion in quattro Paesi diversi. Così nei tre anni di scuola superiore i ragazzi studiano in dodici Paesi diversi, quattro all’anno, toccando tutti i continenti. In un solo anno scolastico possono passare dall’ India al Giappone, alla Spagna e per ultimo all’Arabia.

L’anno scolastico è organizzato in 4 sessioni: ciascuna ha la durata di otto settimane di studio e cinque settimane di pausa, e questo schema si ripete quattro volte in un anno. Ciascuna sessione comincia con una settimana di preparazione online, che può essere fatta a casa o in qualsiasi posto, perché gli studenti provengono da città e anche Paesi diversi. Siccome il calendario si sviluppa durate tutto l’anno è possibile scegliere i periodi migliori per esplorare i diversi climi che vanno dalla giungla tropicale ai fiordi ghiacciati, dall’emisfero australe a quello boreale. Le cinque settimane di pausa, dopo le sette di permanenza in un Paese straniero, danno il tempo per assimilare le esperienze fatte, procedere con i propri progetti o semplicemente rilassarsi con gli amici e la famiglia a casa.

La finalità della scuola è di formare giovani capaci di “think global”, avere una mentalità aperta al mondo, essere autonomi e responsabili.

Albany High School: in Nuova Zelanda dove l’autonomia è massima

albanyAlbany High School è una scuola secondaria superiore a Auckland, in Nuova Zelanda, il Paese dove il sistema scolastico gode della più grande autonomia al mondo.

La Nuova Zelanda, stato insulare dell’Oceania, è grande quasi quanto l’Italia, ma conta meno di 5 milioni di abitanti, ci sono più pecore di umani. Insieme all’Australia fa parte del Commonwealth.

Nel 1989 il sistema scolastico statale subì la più radicale trasformazione mai intrapresa da un Paese industrializzato. Dalla sera alla mattina fu abolito il Ministero dell’Istruzione e la gestione delle scuole passò direttamente a Consigli di Istituto eletti, costituiti da volontari.Il sistema più centralizzato al mondo diventò di colpo il più decentralizzato. Questo rende le scuole neozelandesi molto interessanti.

Albany High School è stata fondata nel 2009, ed è un modernissimo ambiente di apprendimento. L’organizzazione degli studi si sviluppa attraverso tre aree curricolari: 1) discipline specifiche, 2) progetti a impatto e 3) tutorato. Gli studenti scelgono cinque discipline e le studiano al livello loro adeguato e si accordano con gli insegnanti su quando e su come possono essere valutati. Ogni disciplina viene svolta settimanalmente in due blocchi di lezione, ciascuno di 100 minuti.

Alt School: la scuola ipertecnologica nella Silicon Valley

altschoolAlt School, dove Alt è abbreviazione di Altitude, ha l’ambizione di fare raggiungere a tutti gli studenti il massimo delle loro potenzialità attraverso un insegnamento personalizzato che sfrutta tutti vantaggi offerti dalle nuove tecnologie.

Alt School è stata creata nel 2013 a San Francisco da Max Ventilla, fino a quel momento dirigente di Google. Alla prima scuola se ne sono aggiunte altre, che oggi sono gestite da una vera e propria compagnia, di cui fa parte anche Mark Zuckerberg.

La scuola che sarà presente al Seminario internazionale ADi è quella originaria di San Francisco.

Ad AltSchool tutto è all’insegna dei dati. La scuola è a controllo totale: telecamere, microfoni e sensori fanno tracciati degli studenti e degli insegnanti: delle loro conversazioni, delle loro attività. Ogni cosa è considerata una transazione che può essere monitorata e analizzata e poi riprogettata, tra cui: l’utilizzo da parte dei genitori dell’app, l’adozione dell’app da parte degli insegnanti, la personalizzazione, la qualità, la soddisfazione dei genitori e dell’insegnante.

AltSchool ha cercato di targare questa sorveglianza personalizzata come educazione progressiva, come quella della Montessori o di Reggio Emilia. Sarà così? Lo vedremo al seminario

HighWeek Primary School: una scuola basata sul “growth mindset”

image008La Highweek School è una scuola inglese primaria pubblica a Newton Abbot nel Devon, che ottiene ottimi rapporti dal servizio ispettivo inglese, l’Ofsted.

La caratteristica di questa scuola sta nell’avere adottato l’approccio del growth mindset (mentalità di crescita) incentrato sul lavoro e sulla ricerca della professoressa Carol Dweck.

La scuola ha usato questa filosofia come punto di partenza per cambiare le convinzioni degli alunni, la loro mentalità e i loro atteggiamenti nei confronti dell’apprendimento, e ha messo in pratica questa impostazione lavorando con James Nottingham e il Challenging learning. La scuola ha così attivato una serie di specifiche tecniche di insegnamento e apprendimento, insieme alla personalizzazione dell’insegnamento. Vengono utilizzate strategie come il Learning Pit, la tassonomia di SOLO (Structure of Observed Learning Outcomes), il dialogo, la Filosofia per l’infanzia.

La scuola ora ha un linguaggio condiviso per quanto riguarda gli atteggiamenti nei confronti dell’apprendimento e uguali convinzioni su tutto ciò che serve a raggiungere l’obiettivo comune. Gli alunni appaiono entusiasti e con una grande curiosità verso il mondo. Bambini sicuri di sé, in grado di dialogare, discutere, esplorare e sfidare idee e concetti. Bambini fiduciosi, con grandi aspirazioni, e genitori attivamente coinvolti e interessati all’apprendimento dei propri figli.

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