I  RISULTATI  DELL’INDAGINE INTERNAZIONALE TIMMS. L’ITALIA NEL QUADRO INTERNAZIONALE 

image008Il 9 dicembre 2020 sono stati resi noti i risultati della 7^ edizione dell’indagine internazionale TIMSS (Trends in International Mathematics and Science Study) che monitora, ogni 4 anni, l’efficacia educativa in matematica e scienze in 64 Paesi, relativamente alla IV classe della scuola primaria e III secondaria di I grado.
L’Italia, merito anche di un pedagogista illuminato come Visalberghi, vi partecipa fin dalla prima edizione.

Marco Bardelli ha fatto un’ottima analisi dei risultati non solo relativamente all’Italia, ma con considerazioni sugli altri Paesi.

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I dati dell’Italia

 Per la matematica di quarta primaria i dati degli studenti italiani sono superiori alla media, che ricordiamo è 500, raggiungendo 515 punti, mentre in terza secondaria di I grado con 497 punti, sono in linea con la media.

 Si continua a notare un peggioramento del punteggio col passaggio al grado scolastico superiore.

 Per le scienze la situazione è analoga: in quarta primaria gli studenti si attestano a 510 punti mentre in terza secondaria di I grado il punteggio raggiunto è 500, confermando il peggioramento, anche se ridotto rispetto a quello in matematica.

Una conferma della differenza dei punteggi nelle solite macroaree regionali è fornita anche dai dati TIMSS, sia in matematica che in scienze, dove il Nord e il Centro in quarta primaria raggiungono mediamente dati superiori rispetto al Sud e Isole. Successivamente in terza secondaria di I grado i divari tra Nord e Sud aumentano. Da notare che i punteggi del Nord si attestano sempre significativamente al di sopra del valore medio di 500 mentre quelli del Sud Italia sono o in linea (4^ primaria) o, più spesso, al di sotto del valore medio

 È interessante capire come si distribuiscono per l’Italia i punteggi nei quattro livelli: avanzato, alto, medio e basso.

   Si conferma ancora la difficoltà per il nostro sistema scolastico nel far raggiungere ai nostri studenti punteggi alti o avanzati in matematica e scienze rispetto ad altri Paesi.  Altre nazioni con punteggi più elevati  garantiscono punteggi alti e avanzati a una maggior percentuale di studenti,  hanno  però più studenti dell’Italia al disotto della soglia minima.

A questo fanno eccezione i Paesi asiatici che garantiscono livelli elevati  a un numero  maggiore di studenti rispetto agli altri Paesi, pur garantendo a tutti  i livelli minimi.

 Le differenze di rendimento in matematica e scienze dovute allo status socioeconomico e culturale sono presenti già in 4^ primaria e tendono ad aumentare in 3^ secondaria di I grado, ponendo ancora una volta la questione di quanto la scuola possa incidere rispetto questo andamento.

Rispetto all’atteggiamento verso le discipline raddoppia dalla 4^ primaria alla  3^ secondaria di I grado la percentuale di studenti a cui non piace la matematica e si conferma naturalmente come il senso positivo di autoefficacia sia associato a buoni risultati nelle prove. Emerge quindi sempre la questione della scuola secondaria di I grado che non riesce né a creare interesse per le discipline scientifiche negli studenti né a garantire gli apprendimenti di livello alto per una fetta più cospicua di studenti

Qualche notizia dal resto del mondo

Singapore, Hong Kong, Corea del Sud, Taipei (Cina) e Giappone (tutti tra 625 e 593 punti), seguiti dalla Russia raggiungono risultati di gran lunga superiori in matematica rispetto a tutti gli altri Paesi.

Poichè è ancora popolare, citiamo la Finlandia che ottiene esiti decisamente buoni in scienze (555 punti) ma in matematica non si distingue particolarmente (532 punti).

Bene anche in matematica il gruppetto dei paesi anglosassoni (Irlanda del Nord, Inghilterra e Irlanda), subito a ridosso dei russi, mentre in scienze i risultati sono meno brillanti.

 Impressionanti i risultati negativi della Francia (485 e 488 punti rispettivamente in matematica e scienze), e in scienze della Nuova Zelanda.

 Ormai i dati dei Paesi asiatici, così superiori da anni a quelli dei Paesi occidentali in tutte le indagini internazionali, fanno pensare a un allineamento migliore della cultura dell’istruzione di questi Paesi con ciò che a livello di impegno viene richiesto dagli studi scientifici per apprendere le basi di queste discipline. Forse quello che nei Paesi asiatici si guadagna a livello di istruzione in queste discipline si perde altrove ma certamente il dato resta, come resta la ormai acclarata incidenza positiva del disciplinato clima di classe, presente nelle scuole di questi Paesi.

Sono da registrare alcuni miglioramenti di Paesi arabi quali Abu Dhabi, Dubai, Emirati Arabi Uniti e Iran. Un’ipotesi sul miglioramento dei Paesi arabi in queste discipline può essere individuata anche in un accresciuto investimento economico e di politiche di istruzione; infatti, c’è oramai la coscienza, almeno nelle élite, che le risorse petrolifere non consentiranno alla popolazione di vivere agiatamente di questa “rendita” ancora per lungo tempo se resteranno poco istruiti. Già da qualche anno a Dubai stanno studiando, ad esempio, il modello delle scuole di infanzia di Reggio Emilia per cercare in qualche modo di “importarlo” invitando pedagogisti italiani  a fare da consulenti.

Nel complesso di una stabilità nel tempo dei risultati per molti Paesi, risulta anche evidente che migliorare si può, sia partendo da valori già di ottime performance sia da valori di performance scadenti.

Differenze di genere

L’indagine per l’Italia conferma purtroppo che le performance delle femmine in matematica e scienze sono inferiori in modo significativo rispetto a quelle dei maschi e sono presenti in entrambi i gradi scolari (4^ primaria e 3^ secondaria di I grado).

A livello internazionale le differenze di genere in quarta primaria sono superiori in matematica che in scienze e lo sono in particolare per buona parte dei paesi occidentali partecipanti.

Queste differenze si riducono in 3^ secondaria di I grado,  ma in Italia permangono a vantaggio dei maschi; solo sei Paesi sono in situazione analoga, anzi in molti Paesi si ha una situazione opposta con differenze significative di punteggio a favore delle femmine e in particolare in alcuni Paesi arabi.

Reperibilità delle domande

Per concludere TIMSS ha rilasciato alcune domande di matematica e scienze che sono reperibili a questa pagina e alle quali sarà interessante dare uno sguardo in quanto sono abbinabili al quadro di riferimento completo e quindi sfruttabili per costruire possibili percorsi di apprendimento in classe.

A questo link il documento completo a firma di Marco Bardelli

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