Seminario internazionale ADI 2019: la grande incertezza

PRESENTAZIONE

1Le ragioni di un titolo:
LA GRANDE INCERTEZZA. Insegnanti alla ricerca di valori tra competenze globali e identità nazionali.

Scrive Yuval Noah Harari: “L’umanità sta vivendo rivoluzioni senza precedenti, tutte le nostre vecchie storie stanno andando in frantumi e nessuna nuova narrazione  è finora emersa per prenderne il posto. Come possiamo preparare noi stessi e i nostri figli per un mondo scosso da tali inediti sconvolgimenti e radicali incertezze?”

L’incapacità di delineare un nuovo futuro per il destino umano si accompagna ovunque a spinte per un ritorno al passato, come spesso capita quando le cose non funzionano più. Si impongono visioni nazionalistiche e religiose che privilegiano un gruppo umano su altri. Si alzano muri nel tentativo di restringere il flusso delle idee, delle merci e delle persone. L’immigrazione è out, i dazi sono in.

Ma  armi nucleari, cambiamenti climatici e sconvolgimenti tecnologici, che vedranno gli uomini “hackerati” dagli algoritmi,  si fanno beffa dei confini nazionali.

La sola  possibile via di uscita sembrerebbe quella di combinare l’identità nazionale con un ethos globale. Ma poche sono le luci in fondo al tunnel.

E allora torna la domanda di Harari: “Come possiamo preparare noi stessi e i nostri figli per un mondo scosso da tali inediti sconvolgimenti e radicali incertezze?”.

Quale il ruolo della scuola?
Quali visioni del futuro, quali  valori, possono ridare riferimenti etici e culturali e uno slancio nuovo al lavoro degli insegnanti?
Questi sono gli interrogativi che accompagnano questo seminario internazionale, a cui tenteranno di dare risposta voci  diverse ed esperienze diverse.

LE TRE SESSIONI

2

Come di consueto il seminario si svilupperà su tre sessioni, venerdì 22 febbraio mattina, venerdì 22 febbraio pomeriggio, sabato 23 febbraio mattina. Ed ora alcune notizie sulle tre sessioni, mentre si possono trovare informazioni specifiche sui relatori  alla voce “Relatori” dell’indice.

Prima sessione: venerdì 22 febbraio mattina
La sfida dei curricoli nell’era dell’incertezza

3

La prima sessione ha il difficile compito di analizzare  i curricoli scolastici, i loro contenuti, la loro organizzazione, e tentare di indicare possibili vie di uscita ad una scuola che fatica enormemente a lasciare antichi modelli.
Non è facile. Oggi non abbiamo la minima idea di come sarà il mondo nel 2050, eppure dobbiamo educare bambini e bambine che, nati oggi, avranno poco più di 30 anni in quegli anni. E allora che cosa dovremmo insegnare loro perchè possano vivere, relazionarsi, lavorare in un mondo di cui non sappiamo nulla, se non che in esso si potrebbe vivere molto più a lungo di oggi e che lo stesso corpo umano potrebbe diventare l’oggetto di una rivoluzione senza precedenti grazie alla bioingegneria e alle interfacce cervello-computer?

Quasi tutti i sistemi scolastici del mondo hanno costruito i loro  curricoli sull’accumulo di nozioni . Questa impostazione che aveva un senso nel passato, non lo ha più ora in cui siamo travolti da una smisurata quantità di  informazioni e disinformazioni.

Che fare? E come fare convivere la tradizione nazionale e locale in questo mondo globalizzato?

Di seguito le relazioni di questa sessione.

  1. Il sociologo Alessandro Cavalli, con la relazione Insegnare per un mondo glocale, esaminerà, con l’acutezza visionaria che gli è propria, la necessità di non contrapporre il locale e nazionale al globale. Sentirsi parte del villaggio globale non comporta la rinuncia alla propria identità culturale, religiosa, nazionale, perché  si può essere fedeli  alla propria comunità locale e  al proprio Paese e allo stesso tempo al  pianeta terra e all’intera specie umana a cui si appartiene.
  1. Jeff Holte, il Direttore dell’Educazione alla Liger Leadership Academy, in Cambogia, illustrerà il curricolo e la metodologia di una scuola, che ha assunto la missione di ricostruire   una classe dirigente democratica  in un Paese devastato dal genocidio. Con il 65% della popolazione al di sotto dei 30 anni, il futuro della Cambogia è nelle mani dei suoi giovani. Per questo è un imperativo attrezzare una nuova generazione con le capacità di guidare il futuro sviluppo sociale ed economico del proprio Paese, giovani con una mentalità globale, ma  radicati nella propria comunità con la determinazione di cambiarla e farla crescere.
  1. Alberto De Toni, Rettore dell’Università degli studi di Udine, tratterrà il tema Scuole auto-organizzate: verso ambienti di   apprendimento innovativi. Ci parlerà del coraggio e della necessità di promuovere l’auto-organizzazione scolastica, che non è sinonimo di autogestione, bensì il passaggio dal ruolo classico di pianificazione e controllo dell’insegnamento a uno nuovo di creazione e presidio del contesto della scuola e dell’apprendimento. Un’organizzazione fondata sulla partecipazione e assunzione di responsabilità di tutti in una logica di intra-imprenditorialità, come ha ben descritto nel libro che porta questo stesso.
  1. Marius Felderhof, teologo dell’Università di Birmingham, affronterà il tema La dimensione religiosa nelle sfide dell’educazione  Felderhof, che ha sempre incluso nel suo  programma di teologia corsi sul giudaismo, l’induismo, l’islam e il sikhismo, tratterrà il tema anche alla luce di quanto ha fatto come responsabile dell’innovativo programma di educazione religiosa del 2007,  che ha visto impegnate tutte le principali religioni della città di Birmingham.
  1. Raini Sipilä, insegnante a Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, una delle migliori scuole finlandesi, ci illustrerà il nuovo curricolo varato in Finlandia nel 2016.  Un’innovazione curricolare che si propone di superare  l’apprendimento per singole discipline attraverso un’impostazione nota  come Apprendimento Basato sui Fenomeni.

Seconda sessione: venerdì 22 febbraio pomeriggio
Un’educazione che promuove i valori umani

4

Un’ Educazione che promuove i valori umani è il titolo della 2^ sessione. La parola “valori” è stata per molto tempo considerata “sospetta” nel lessico scolastico, per ragioni storiche innanzitutto. Ci sono stati periodi, quali il fascismo, in cui si è utilizzata la scuola per inculcare un’etica di stato, per formare sudditi non cittadini. Successivamente si sono avuti periodi di tensioni ideologiche fortissime che hanno impedito agli insegnanti di affrontare questioni che avrebbero creato divisioni fra gli studenti e con i genitori. La “neutralità”, che non è propriamente una caratteristica dei “valori”, è stata per molto tempo l’imperativo. Oggi, in una scuola che pare aver smarrito anche i più semplici valori tradizionali, come la disciplina ed il rispetto, e di fronte a sfide per le quali ci si sente totalmente privi di strumenti, la parola “valori” si riaffaccia con prepotenza, chiedendo un nuovo “diritto di cittadinanza” all’interno della scuola. Allora vediamo come e con quali caratteristiche i “valori” possono rientrare nell’insegnamento/apprendimento.

  1. La sessione prende avvio dalla relazione di Mario Piacentini, analista OCSE, che illustrerà il recente quadro di riferimento dell’OCSE sulle competenze globali, Educare i nostri giovani a un mondo inclusivo e sostenibile. Ci piace ricordare che è stato lo studio dell’ADi di questo documento: http://adiscuola.it/pubblicazioni/preparare-i-nostri-giovani-per-un-mondo-inclusivo-e-sostenibile/, che ha acceso la prima scintilla per la costruzione di questo seminario. Che cosa sono le “competenze globali”, quali le loro finalità, quali i valori, come si valutano e come si conciliano con i curricoli nazionali, sono gli argomenti che verranno trattati da questa relazione che apre la 2^ sessione.
  1. Seguirà la narrazione dell’educazione in una scuola riconosciuta come una delle migliori e più innovative in Spagna e non solo: il Col.legi Montserrat di Barcellona. Una scuola che educa bambini e bambine dai 3 ai 18 anni e che ha fatto dell’”educazione globale” la propria missione. Un’educazione in grado, cioè, di far raggiungere a ciascuno il massimo delle proprie potenzialità umane, fisiche, intellettuali, spirituali e sociali. Ce ne parlerà la Direttrice Suor Núria Miró, una persona di eccezionale apertura ai valori globali.
  1. Donato Speroni, responsabile di redazione dell’ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, tratterà il tema Agenda 2030: l’innovazione sostenibile a scuola. L’Agenda dell’UNESCO ha determinato gli impegni per lo sviluppo sostenibile da realizzare entro il 2030, attraverso il perseguimento di 17 obiettivi globali (SDGs – Sustainable Development Goals). Abbiamo dunque dinnanzi meno di 12 anni per realizzarli! Quale il compito della scuola in questa enorme sfida globale? Lo sviluppo sostenibile richiede importanti modificazioni culturali e comportamentali. L’obiettivo educativo diventa allora quello di indurre il passaggio da atteggiamenti basati sull’egocentrismo a comportamenti fondati sull’ecocentrismo, ossia sulla comprensione profonda dell’interdipendenza di tutti i fenomeni vitali e ambientali. La scuola dovrebbe intervenire, e da subito, per imprimere questi valori ai propri curricoli.
  1. Mark Moorhouse, Dirigente della Matthew Moss High School di Manchester, ci dirà come, in una scuola situata in uno dei quartieri più poveri della città e dell’Inghilterra, ha impostato il curricolo e l’organizzazione degli studi con la grande ambizione di fare dei propri studenti dei changemaker, capaci di cambiare il mondo, imparando, in primo luogo, a vivere con responsabilità e autonomia il proprio ruolo di studenti.
  1. Infine, Silvia Panzavolta, ricercatrice dell’INDIRE, tratterrà il tema Rendere visibili pensieri e apprendimento nella scuola secondaria di 2°grado, sviluppato in collaborazione con Project Zero di Harvard. Come può l’insegnamento andare oltre la passiva trasmissione di conoscenze, per impegnare gli studenti in prima persona all’interno e all’esterno della classe? Come si può spostare l’equilibrio nelle classi così da porre al centro la creazione oltre che la trasmissione delle conoscenze, della cultura e dei valori? Queste le domande a cui Silvia Panzavolta tenterà di dare risposta.

Terza sessione, sabato 23 febbraio mattina
Uno sguardo positivo sul futuro

5

La terza ed ultima sessione  avrà il compito di comunicare a tutti i partecipanti un forte slancio positivo, una grande carica di motivazione e passione che sole inducono all’impegno e alla responsabilità.
Cambiare è possibile, anche quando grande è l’incertezza!

  1. Apre la sessione la relazione di Andreas Schleicher, Direttore Generale della Divisione Education and Skills all’OCSE, che porta il titolo del suo ultimo libro, World Class. Come costruire un sistema scolastico per il 21° secolo. Con lungimiranza e vastissime conoscenze fondate sui dati, Schleicher sfata molti miti che ancora gravano sulla scuola e sugli insegnanti, e parimenti ci indica quali siano i fattori che oggi maggiormente sostengono il successo scolastico. E lo fa attraverso un entusiasmante viaggio all’interno di 5 sistemi educativi al top delle classifiche mondiali: 1) Singapore, 2) Estonia, 3) Canada, 4) Finlandia, 5) Shanghai.
  1. Il grande sociologo François Dubet affronterà il tema Ri-creare una scuola di qualità. In questo mondo in completa trasformazione, la scuola non gioca più il ruolo che da essa ci siamo sempre aspettati. Non si tratta allora né di intraprendere né un cambiamento né di invocare una restaurazione. Bisogna RE-inventare la Scuola. Una ricostruzione dell’educazione per tutti, equa e inclusiva, in un ambiente di apprendimento che dovrà essere un laboratorio permanente di innovazione, capace di insegnare il rigore e favorire allo stesso tempo la creatività, in un continuo imparare facendo.
  1. Dario Ianes, Co-fondatore del Centro Studi Erickson, affronterà un tema che ha caratterizzato tutto il percorso dell’ADI, Un nuovo sviluppo per la professione docente. Si tratta di delineare le caratteristiche, assunte anche da esempi internazionali, di una nuova figura di docente esperto, ET (Expert Teacher), delle competenze che deve padroneggiare e delle funzioni che deve svolgere entro una scuola autonoma capace di autogovernarsi.
  1. Conclude la sessione la relazione di Magnus Blixt, Rettore della Glömstaskolan di Stoccolma. Una scuola di ultimissima generazione come architettura scolastica e impostazione metodologica, che ha come motto: “ Ad una grande libertà si accompagna una grande responsabilità”.   Un motto che l’ADi vorrebbe caratterizzasse non solo il modo di essere degli studenti ma parimenti quello degli insegnanti.

L’invito al Ministro marco Bussetti

6Ci auguriamo che il Ministro voglia accogliere l’invito degli organizzatori tutti di questo seminario internazionale. Sarebbe importante ed interessante poter avviare, anche a partire da questo incontro, un proficuo scambio di idee e di proposte.

La nostra scuola ne ha davvero bisogno.

 

 

Programma

 

1^ Sessione, 22 Febbraio, Venerdì mattina, 8:30 – 13:00

8:30 Registrazione
8:45 Apertura lavori
Alessandra Cenerini, Presidente ADI
9:00 Saluto delle Autorità

LA SFIDA DEI CURRICOLI NELL’ERA DELL’INCERTEZZA

Coordina Tiziana Pedrizzi

9:10 Introduzione alla sessione Tiziana Pedrizzi, responsabile ADI educazione comparata
9:20 Insegnare per un mondo glocale Alessandro Cavalli, sociologo, Università di Pavia
9:40 Interventi dei partecipanti
9:50 Cambogia: dopo il genocidio la rinascita Flash di due insegnanti attori
10:00 Cambogia, la missione di Liger Leadership Academy Jeff Holte, Direttore della Liger Leadership Academy
10:20 Interventi dei partecipanti
10:30 Scuole auto-organizzate: verso ambienti di apprendimento innovativi Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della Conferenza dei Rettori
10:50 Interventi dei partecipanti
11:00 Coffee Break
11:15 La dimensione religiosa nelle sfide dell’educazione globale Marius Felderhof, Professore emerito, Dipartimento di Teologia, Università di Birmingham
11:35 Interventi dei partecipanti
11:45 Finlandia: troppo bravi, si cambia! Flash di due insegnanti attori
11:55 Finlandia: la vera natura del nuovo curricolo Raini Sipilä, Insegnante a Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu
12:15 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione

2^ Sessione, 22 Febbraio, Venerdì pomeriggio, 14:30 – 18:30

UN’EDUCAZIONE CHE PROMUOVE I VALORI UMANI

Coordina Giovanni Biondi

14:30 Introduzione alla sessione Giovanni Biondi, Presidente INDIRE
14:40 OCSE: competenze globali per educare a un mondo inclusivo e sostenibile Mario Piacentini, Analista OCSE
15:00 Interventi dei partecipanti
15:10 A Barcellona c’è una scuola che vi stupirà Flash di due insegnanti attori
15:30 L’educazione integrale al Col·legi Montserrat Nùria Mirò, Direttrice del Col·legi Montserrat
15:50 Interventi dei partecipanti
16:00 Agenda 2030: l’innovazione sostenibile a scuola Donato Speroni, Responsabile redazione ASviS
16:20 Interventi dei partecipanti
16:40 Coffee Break
16:55 Alla Matthew Moss High School si studia e si sta bene! Flash di due insegnanti attori
17:05 Alla Matthew Moss High School si educa per cambiare il mondo Mark Moorhouse, Dirigente della Matthew Moss High School, Manchester
17:25 Interventi dei partecipanti
17:35 Dal Project Zero di Harvard: rendere visibili pensieri e apprendimento Silvia Panzavolta, Ricercatrice INDIRE
17:50 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione

3^ Sessione, 23 Febbraio, Sabato mattina, 8:45 – 13:00

UNO SGUARDO POSITIVO SUL FUTURO

Coordina Ludovico Albert

8:45 Introduzione alla sessione Ludovico Albert, Presidente Fondazione per la Scuola
8:55 World class: come costruire un sistema scolastico per il XI secolo Andreas Schleicher, Direttore OCSE per l’educazione
9:20 Interventi dei partecipanti
9:40 Ri-creare una scuola di qualità François Dubet, Sociologo, Università di Bordeaux
10:05 Interventi dei partecipanti
10:15 Coffee Break
10:30 Un nuovo sviluppo per la professione docente Dario Ianes, Co-fondatore Centro Studi Erickson, Ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale, Università di Bolzano
10:55 Interventi dei partecipanti
11:10 Una scuola in Svezia che guarda al futuro Flash di due insegnanti attori
11:20 Glömstaskolan: grande libertà, grande responsabilità Magnus Blixt, Rettore della Glömstaskolan, Stoccolma
11:45 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione
E’ stato invitato il Ministro Marco Bussetti

 

RELATORI DELLA 1^ SESSIONE

La sfida dei curricoli nell’era dell’incertezza

Alessandro Cavalli

1Alessandro Cavalli è uno dei più noti sociologi italiani. Già professore ordinario di Sociologia all’Università di Pavia, è stato membro del Comitato per le Scienze Economiche, Statistiche e Sociologiche del CNR, membro dell’Executive Committee dell’ International Sociological Association e di moltre altre importanti associazioni dove ha ricoperto cariche di responsabilità. Già Direttore della Rassegna Italiana di Sociologia, Direttore de il Mulino (1994-2002), Direttore di Mundus, Rivista di Didattica della Storia. Già Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Iard, e vice-Presidente della Associazione Italiana di Sociologia, è attualmente membro dell’Academia Europaea. Ha fatto parte (2002-2004) della Commissione ministeriale per la revisione dei programmi della scuola secondaria.
Alessandro Cavalli ha contribuito alla diffusione in Italia di alcuni classici del pensiero sociologico, tra cui Max Weber, Georg Simmel, Werner Sombart, Norbert Elias e più recentemente M. Rainer Lepsius, curando le traduzioni italiane e le presentazioni per le Edizioni Comunità e per il Mulino.
Tra i suoi temi di ricerca empirica vanno annoverati: la condizione giovanile, la socializzazione, il sistema formativo e di istruzione dalla scuola elementare fino al sistema accademico, gli insegnanti e le loro auto-percezioni professionali, il rapporto scuola/università/mondo del lavoro, la memoria storica e l’insegnamento della storia e dell’educazione civica ai giovani, l’europeismo, gli squilibri e i dualismi territoriali.
È autore di più di 260 pubblicazioni in italiano, francese, inglese e tedesco.

Jeff Holte

2Jeff Holte è il Direttore dell’Educazione alla Liger Leadership Academy, una straordinaria esperienza educativa creata in Cambogia dopo il genocidio. La Liger Leadership Academy (LLA) educa bambini e giovani particolarmente promettenti perché diventino i leader di domani, imprenditori con un’alta consapevolezza sociale. La scuola fornisce borse di studio residenziali per studenti economicamente svantaggiati. L’istruzione combina un curricolo globale e competitivo a livello internazionale con un innovativo programma STEM e competenze imprenditoriali.
Jeff Holte è un educatore innovativo e creativo con quasi 40 anni di esperienza come insegnante, preside, direttore tecnologico, e progettista di modelli di apprendimento all’avanguardia. Originario degli Stati Uniti, Jeff ha vissuto in Qatar, Cina, Repubblica Democratica del Congo e Cambogia, lavorando nel campo dell’istruzione dal 2006. È appassionato di educazione e il suo obiettivo fondamentale è accendere la curiosità, ispirare l’amore per l’apprendimento e motivare i bambini a realizzare il loro potenziale attraverso un apprendimento basato sui progetti.

Alberto Felice De Toni

3Alberto Felice De Toni è Rettore dell’Università degli Studi di Udine; Segretario Generale CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane); Professore Ordinario di Organizzazione della Produzione e di Gestione dei Sistemi Complessi.
Il Prof. De Toni è una delle personalità che più si è spesa per il rilancio e riorganizzazione della cultura tecnica e professionale nel nostro sistema di istruzione, anche nel suo ruolo di Presidente della Commissione Nazionale del MIUR per la definizione delle Linee Guida dell’Istruzione Tecnica e Professionale.
È stato Preside della Facoltà di Ingegneria, Presidente dell’Associazione Scientifica Italiana di Ingegneria Gestionale,, Presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna del Friuli Venezia Giulia, Vice Presidente di Area Science Park di Trieste.
E’ membro del Comitato Nazionale per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR.
È autore di oltre 280 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali.
Le sue principali aree di ricerca sono Organizzazione della Produzione, Gestione dell’Innovazione e Gestione della Complessità.

Marius Felderhof

4Marius Felderhof è Senior Honorary Research Fellow nel Dipartimento di Teologia e Religione presso l’Università di Birmingham e Direttore esecutivo del progetto Museum of World Religions a Birmingham.
Nella sua lunga carriera, ha, tra l’altro, insegnato teologia cristiana al Westhill College, a Birmingham. Lavorando a stretto contatto con la comunità musulmana, è stato determinante nell’avviare un corso di laurea di studi islamici. Si è adoperato molto perché Westhill College, poi incorporato nell’Università di Birmingham, diventasse un centro importante per la formazione degli insegnanti delle minoranze etniche della città di Birmingham, anche perché il suo programma di teologia ha sempre incluso corsi sul giudaismo, l’induismo, l’islam e il sikhismo.
Nel 2005 è stato nominato dall’Università di Birmingham segretario della Conferenza che ha ideato l’innovativo programma del 2007 per l’educazione religiosa. Questo programma ha impegnato tutte le principali religioni della città di Birmingham e ha definito 24 “disposizioni” intellettuali, spirituali, socio-emozionali che devono essere coltivate nei giovani sulla base delle loro tradizioni e pratiche. Tra queste disposizioni si citano ad esempio: essere creativi; apprezzare la bellezza; curarsi degli altri, degli animali e dell’ambiente; essere leali e resilienti, coraggiosi e visionari ecc…

Raini Sipilä

5Raini Sipilä è insegnante di scuola primaria alla Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, una delle migliori scuole in Finlandia, con sede a Helsinki.
Ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione presso l’Università di Helsinki nel 1994. È inoltre laureata e abilitata all’insegnamento del lingua e letteratura finlandese nella scuola secondaria.
Nel 2016, anno della riforma del curricolo in Finlandia, Raini Sipilä è stata scelta come “Ambasciatrice della scuola del futuro”.
Attualmente si occupa di ricerca sui benefici della musica sul cervello e sui suoi effetti sul miglioramento dell’apprendimento. Si interessa inoltre di teatro come metodologia di insegnamento e considera il learning by doing, l’imparare facendo, una pratica fondamentale di apprendimento.
I suoi interessi principali sono la musica, l’arte, la letteratura e il teatro.
E’ madre di cinque figli, una condizione che le consente un’ampia visione dei diversi bisogni dei bambini.

RELATORI DELLA 2^ SESSIONE

Un’educazione che promuove i valori umani

Mario Piacentini

6Mario Piacentini è analista all’OCSE.
È entrato a far parte dell’OCSE nel 2009, dove ha lavorato nella direzione della governance pubblica e in quella di statistica, per poi passare al team dell’indagine PISA.
Prima di entrare all’OCSE ha lavorato all’Università di Ginevra e alla Banca Mondiale.
Mario Piacentini ha contribuito a diversi progetti OCSE su genere e benessere, e ha guidato la definizione e lo sviluppo di indicatori internazionali su aree metropolitane, disuguaglianza, imprenditorialità e commercio.
Ha conseguito il dottorato in economia presso l’Università di Ginevra, dove ha sviluppato una ricerca sulla relazione tra migrazione e mobilità educativa.
Parla italiano, inglese, francese e spagnolo.

Núria Miró

7Suor Núria Miró è la direttrice del Col·legi Montserrat a Barcellona, una delle istituzioni scolastiche migliori e più innovative della Spagna, che accoglie alunni dalla scuola dell’infanzia fino alla maturità. La pedagogia praticata al Col·legi Montserrat si fonda sulle più recenti ricerche in neuroscienze, psicologia e sociologia. Si basa sulla profonda convinzione che ogni studente può apprendere e che l’educazione deve essere “globale” in grado, cioè, di far raggiungere a ciascuno il massimo delle sue potenzialità umane, fisiche, intellettuali, spirituali e sociali.
Suor Núria Miró ha una laurea in economia aziendale e un diploma professionale in musica. Ha anche svolto il programma di formazione per insegnanti presso l’High Tech High School of Education di San Diego (California) e ha completato corsi di perfezionamento presso l’Harvard Project Zero, presso il National Center for Teaching Thinking (Newton Center), presso l’Università del Massachusetts e infine la Key Learning Community di Indianapolis.
Ha insegnato per oltre 20 anni ed è Dirigente Scolastica da 10 anni.

Donato Speroni

8Donato Speroni è un giornalista. È redattore del sito dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS). L’Alleanza è un esempio unico nel panorama italiano. E’ stata fondata nel 2016 per iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata. Il suo scopo è quello di aumentare la consapevolezza della società italiana, degli attori economici e delle istituzioni sull’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 e di mobilitarli per perseguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), concordati dalle Nazioni Unite.
Donato Speroni insegna Economia e Statistica presso l’Istituto di Giornalismo dell’Università di Urbino.
Tra i suoi libri più recenti: “2030 La tempesta perfetta – Come sopravvivere alla grande crisi“; “I numeri della felicità – dal Pil alla misura del benessere“; “Mestieri elettrici. Lavori elettrici”.

Mark Moorhouse

9Mark Moorhouse, è il carismatico e creativo Dirigente Scolastico della Matthew Moss High School a Rochdale, un sobborgo di Manchester dove vive una delle comunità più povere dell’Inghilterra.
Nel 2017 la scuola è stata riconosciuta come esempio di best practice dalla Government’s Parliamentary Review.
Matthew Moss High School pratica in modo molto efficace la “slow education”, quell’educazione che ritiene che occorrano tempi lenti per raggiungere una comprensione profonda: “Più fretta, meno attenzione” (“More haste, less heed”) è il motto.
La Matthew Moss High School è nota per il suo programma D6 (D6 sta per Day 6 cioè il sabato). D6 non è una comune iniziativa di utilizzo della scuola il sabato. Nel D6 non ci sono orari, né insegnanti, né uniformi, né lezioni obbligatorie e la partecipazione degli studenti è volontaria. Gli studenti, tra i 13 e i 16 anni, vengono a scuola il sabato perché desiderano aiuto, i loro tutor sono studenti dell’ultima classe della scuola secondaria superiore (6th Form), che scelgono di essere pagati per questo lavoro di tutorato, anziché impegnarsi in altri lavoretti per racimolare un po’ di soldi.
La scuola lascia autonomia sia a chi apprende sia agli studenti che fungono da coach. C’è libertà nel formare i gruppi di studio e autonomia nell’inoltrarsi nell’apprendimento al proprio ritmo e secondo le proprie inclinazioni.

Silvia Panzavolta

10Silvia Panzavolta è ricercatrice all’ INDIRE. Psicologa-psicoterapeuta e mediatrice linguistica. Attualmente si occupa di innovazione didattica, educativa e organizzativa.
E’ referente dei progetti Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV) – nato dalla collaborazione tra la Graduate School of Education di Harvard e Indire – e La didattica laboratoriale nei poli tecnico-professionali. Fa parte dei gruppi di ricerca legati al progetto Avanguardie educative e al progetto Scientix, la rete europea per la didattica della scienza.

 

RELATORI DELLA 3^ SESSIONE

Uno sguardo positivo al futuro

Andrea Schleicher

11Andreas Schleicher è il Direttore Generale della Divisione Education and Skills all’OCSE, di cui sostiene e promuove il lavoro a livello globale, alimentando la cooperazione sia all’interno che all’esterno dell’OCSE.
Fra i vari programmi OCSE affidati alla sua responsabilità si ricordano in particolare: 1) il Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA), 2) l’Indagine sulle competenze degli adulti (PIAAC), 3) l’Indagine internazionale sull’insegnamento/apprendimento e sui docenti (TALIS), 4) gli Indicatori sulle prestazioni dei sistemi educativi (INES).
Schleicher è anche Consigliere speciale del Segretario dell’OCSE per la politica dell’istruzione, un ruolo fondamentale per sostenere, attraverso analisi e consigli politici, la strategia del Segretario Generale per la promozione della crescita economica e il progresso sociale.
Tra le sue tante opere ci piace ricordare l’ultima, di cui parlerà al seminario: WORLD CLASS. How to Build a 21st-Century School System.

François Dubet

12François Dubet è un notissimo sociologo francese. Professore emerito all’Università di Bordeaux II e Direttore degli studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.
È autore di numerose opere dedicate all’emarginazione giovanile, ai movimenti sociali, alla scuola e alle istituzioni.
Ha condotto lo studio “Le Collège 2000”, sull’istruzione secondaria di 1° grado, per conto del Ministero della Pubblica Istruzione francese.
La sua idea principale, ampiamente sviluppata in molte delle sue opere, è in sintonia con la sociologia di Alain Touraine. Secondo Dubet siamo entrati nella tarda modernità. Un lungo processo che ha svuotato di senso tutte le categorie politico-sociali con cui eravamo abituati a pensare la società contemporanea, e che lascia spazio alla regressione, all’edonismo individualista sfrenato, che alimenta psicosi e violenza.
Autore di moltissime opere, ha recentemente scritto l’Introduzione alla traduzione francese dell’ultimo libro di Luigi Berlinguer, Ré-inventer l’école. Une école de qualité pour tous et pour chacun (Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno).

Dario Ianes

13Dario Ianes è professore ordinario presso la Libera Università di Bolzano. Il suo insegnamento e il suo campo di ricerca sono focalizzati sull’educazione inclusiva per alunni e studenti in condizione di disabilità.
E’ membro di vari enti accademici come EERA, Associazione europea di ricerca sull’istruzione, SIPeS Società Italiana di Pedagogia Speciale, SIPED Società Italiana di Pedagogia.
Dario Ianes è co-fondatore (1984) di Edizioni Centro Studi Erickson, un istituto di ricerca nei campi dell’educazione, della psicologia, del lavoro sociale e del welfare, e insieme società editoriale specializzata in particolare nella pubblicazione e creazione di software per l’apprendimento degli alunni in situazione di disabilità.
Erickson, come centro studi, organizza ogni anno una serie di seminari, workshop e conferenze internazionali.

Magnus Blixt

14Magnus Blixt è il Dirigente Scolastico della Glömstaskolan, una scuola di recente costruzione fra le più innovative in Svezia.
Dopo quasi 20 anni di esperienza come insegnante, poi come vicario, ha intrapreso con grande entusiasmo l’avventura della conduzione di questa nuova scuola all’avanguardia come architettura e come organizzazione.
Magnus Blixt è stato membro della Skolporten per oltre 10 anni, e porta con sé le esperienze di quel lavoro professionale e sindacale a favore degli insegnanti svedesi. Per vent’anni in quella sede ha infatti sfidato, discusso, comunicato e dimostrato le possibilità di adattare la scuola ai bisogni di oggi.
E’ convinto, ad esempio, delle enormi potenzialità che offrono innovativi spazi di apprendimento e di quanto l’ambiente fisico influenzi le opportunità di apprendimento. “Il modo in cui arrediamo la scuola determina cosa possiamo fare”, afferma Magnus. E Glömstaskolan ne è un perfetto esempio.

 

 

Programme

 

1st Session, February 22nd, Friday morning 8:30 – 13:00

8:30 Registration
8:45 Opening Remarks
Alessandra Cenerini, President of ADI
9:00 Distinguished regards

THE CHALLENGE OF CURRICULA IN AN ERA OF UNCERTAINTY

Chaired by Tiziana Pedrizzi

9:10 Introducing the session Tiziana Pedrizzi, ADI responsible for comparative education
9:20 Teaching and learning for a glocal world Alessandro Cavalli, sociologist, University of Pavia
9:40 Discussion
9:50 Cambodia: the renaissance after the genocide Flash of two italian presenters
10:00 Cambodia, the mission of the Liger Leadership Academy Jeff Holte, Director of Education, Liger Leadership Academy
10:20 Discussion
10:30 Self-organizing Schools: towards innovative learning environments Alberto Di Toni, Rector University of Udine, Secretary General of Conference of Italian University Rectors
10:50 Discusssion
11:00 Coffee Break
11:15 Global Education Challenges: exploring religious dimension Marius Felderhof, Senior Research Fellow, University of Birmingham
11:35 Discussion
11:45 Finland adopted new curricula. Why? Too succesful! Flash of two italian presenters
11:55 The real nature of the new Finnish curriculum Raini Sipilä, Teacher at Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu
12:15 Discussion and conclusion of the session

2nd Session, February 22nd, Friday afternoon 14:30 – 18:30

THE ROLE OF EDUCATION IN PROMOTING HUMAN VALUES

Chaired by Giovanni Biondi

14:30 Introducing the session Giovanni Biondi, President of INDIRE
14:40 OECD: preparing our youth for an inclusive and sustainable world Mario Piacentini, Analyst in the PISA team at OECD
15:00 Discussion
15:10 Follow us to Barcelona: here’s an awesome school! Flash of two italian presenters
15:30 “Global” Education at Col·legi Montserrat Nùria Mirò, Principal at Col·legi Montserrat
15:50 Discussion
16:00 Agenda 2030: sustainable innovation at school Donato Speroni, Head Reporter of ASviS
16:20 Discussion
16:40 Coffee Break
16:55 Students’ wellbeing at Matthew Moss High School Flash of two italian presenters
17:05 Matthew Moss High School: Education for learners who will change the world Mark Moorhouse, Principal at Matthew Moss High School, Manchester
17:25 Discussion
17:35 From Harvard Project Zero: making learning and thinking visible Silvia Panzavolta, INDIRE researcher
17:50 Discussion and conclusion of the session

3rd Session, February 23rd, Saturday morning 8:45 – 13:00

EDUCATION: LOOKING FORWARD TO A BETTER FUTURE

Chaired by Ludovico Albert

8:45 Introducing the session Ludovico Albert, Chair of Fondazione per la Scuola
8:55 World class: building a 21st century school system Andreas Schleicher, OECD Director for Education and Skills
9:20 Discussion
9:40 Ri-creating quality education François Dubet, Sociologist, University of Bordeaux
10:05 Discussion
10:15 Coffee Break
10:30 Challenges in teachers’ distributed leadership Dario Ianes, Co-founder of Centro Studi Erickson, Professor University of Bolzano
10:55 Discussion
11:10 In Sweden a school of the future Flash of two italian presenters
11:20 Glömstaskolan: with great freedom comes great responsibility Magnus Blixt, Rector of Glömstaskolan, Stockholm
11:45 Discussion and conclusion of the session
The Secretary of Education, Marco Bussetti, has been invited

 

KEY SPEAKERS OF THE 1st SESSION

The challenge of curricula in an era of uncertainty

Alessandro Cavalli

1Alessandro Cavalli, is one of the best known Italian sociologists. He is Past Professor of Sociology at the University of Pavia and former vice-President of the AIS (Italian Sociological Association).
Among his study and research experiences are his in-depth study of some of the classics of sociological thought – Max Weber, Werner Sombart, Georg Simmel, Norbert Elias and Rainer Lepsius. He is wellknown for his empirical studies of youth in Italy, and the living and working conditions of teachers, his comparative research on education systems, and on the territorial divide in economic development in Italy and Germany.

Jeff Holte

2Jeff Holte is Director of Education at Liger Leadership Academy, an extraordinary educational experience in Cambodia, after the genocide. Liger Leadership Academy (LLA) educates promising youth of today to develop socially conscious, entrepreneurial leaders of tomorrow. It provides a residential scholarship program for economically disadvantaged students that combines a comprehensive, internationally competitive education with an innovative STEM and entrepreneurship curriculum.
Jeff Holte is an innovative, creative educator with nearly 40 years of experience as a teacher, principal, technology director, school director and designer of pioneering learning models. Originally from the United States, Jeff has been living in Qatar, China, Democratic Republic of Congo and Cambodia working in the field of education since 2006. He is passionate about education and the promise it provides to the learner, the community and the world. His goal is to ignite curiosity, inspire a love of learning, and motivate children to fulfill their potential through project-oriented and opportunity-based experiences.

Alberto Felice Di Toni

3Alberto Felice De Toni is Rector of the University of Udine and Secretary General of CRUI, Conference of Rectors of Italian Universities.
He is full professor of “Organization of Production” and “Management of Complex Systems” in the degree course of Management Engineering.
He was President of the Reorganization of Technical and Professional Education committee of the National Ministry of Education, University and Research (MIUR). He is member of the National Committee for the Development of Scientific and Technological Culture of the Ministry of Education. He is author of over 280 scientific publications in national and international journals and books. His main research areas are Organization of Production, Innovation Management and Complexity Management.

Marius Felderhof

4Marius Felderhof is an Honorary Senior Research Fellow in the Department of Theology and Religion at the University of Birmingham and the Executive Director of the Museum of World Religions project in Birmingham.
In his long career, he taught Christian Theology at Westhill College, Selly Oak, Birmingham. Working closely with the Muslim community, he was instrumental in initiating a B.Ed. degree with Islamic Studies and later developed a full undergraduate Islamic Studies degree programme. This did much to change the ethos of Westhill College so that it became renowned for training teachers from ethnic minorities in the City of Birmingham, not least because its main theology programme always included courses on Judaism, Hinduism, Islam and Sikhism.
In 2005 he was seconded by the University to the City of Birmingham to act as the drafting secretary to the Agreed Syllabus Conference which devised the groundbreaking 2007 Syllabus for Religious Education. This syllabus committed all the major faiths found in the City to supporting teachers in developing 24 dispositions in young people on the basis of their scriptures, traditions and practices.

Raini Sipilä

5Raini Sipilä is a Finnish primary school teacher. She obtained Master’s degree in Education from the University of Helsinki in 1994. She is also qualified to teach Finnish and literature in secondary school having a BA in Finnish and Literature.
Raini has been working as a Future School Ambassador in Finland on 2016. She was doing this on top of her full-time teaching in Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, which is one of the best schools in Finland.
At the moment she is especially enthusiastic about the findings of educational research that show how beneficial music is to the brain and how it enhances learning; how drama methods provide the learners with a deeper understanding of things and how learning by doing is still a great way to learn. Also, being a mother of five children has given Raini a great insight into pupil’s everyday lives.
Raini’s own special interests are music, arts, literature and drama.

 

KEY SPEAKERS OF THE 2nd SESSION

The role of education in promoting human values

Mario Piacentini

6Mario Piacentini is an Analyst at OECD.
He joined the OECD in 2009 as a Young Professional. Before moving to the PISA team in April 2015, he worked for the Public Governance Directorate and the Statistics Directorate of the OECD, the University of Geneva and the World Bank.
Mario Piacentini has contributed to several large OECD and inter-agency projects on gender and well-being, and led the definition and development of international indicators on metropolitan areas, inequality, entrepreneurship and trade.
He holds a PhD in economics from the University of Geneva – his doctoral research focused on the relationship between migration and education mobility. He speaks Italian, English, French and Spanish.

Núria Miró

7Sr. Núria Miró is the principal Principal of Col·legi Montserrat (Barcelona, Spain), one of the most innovative schools in Spain. At Col·legi Montserrat pedagogical decisions stem from the latest researches into neuroscience, psychology and sociology and draws heavily on the belief that each student can learn.
She has a Degree in Business Administration and a Professional Music Diploma (Piano). She finished the Leading Schools Program at High Tech High Graduate School of Education in San Diego (California) and has completed courses at Harvard Project Zero, the National Center for Teaching Thinking (Newton Center) at the University of Massachusetts and the Key Learning Community in Indianapolis.
She has been teaching for more than 20 years and has been leading schools for 10 years.

Donato Speroni

8Donato Speroni is a journalist. He is the editor of the site of the Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS). The Alliance is a unique example in the Italian landscape. ASviS was established on 3rd February 2016 on the initiative of the Unipolis Foundation and the University of Rome Tor Vergata. Its aim is to increase the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the Sustainable Development Agenda 2030, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs), agreed by the United Nations.
Donato Speroni teaches Economics and Statistics at the Institute of Journalism in Urbino University.
Among his most recent books: 2030 La tempesta perfetta – Come sopravvivere alla grande crisi”; “I numeri della felicità – dal Pil alla misura del benessere”; “Mestieri Elettrici. Electric Jobs”.

Mark Moorhouse

9Mark Moorhouse, is the headteacher at Matthew Moss High School in Rochdale, a suburb of Manchester, and one of the poorest communities in England.
The school was showcased in 2017 as an example of best practice in the government’s Parliamentary Review.
Matthew Moss High School is a very effective example of “slow education”, a type of education which believes that deep understanding cannot be achieved by rushing: “More haste, less heed”.
Matthew Moss High School is well known for its program D6 (D6 is Saturday). D6 isn’t a typical Saturday School initiative. There are no schedules, no teachers, no uniforms and no compulsory classes – and students aren’t required to attend. Students, between 13 and 16, come to school on Saturday because they want to get academic assistance, their coaches are A Level students from the local sixth form college who are paid as learning coaches.
The intention is to allow coaches and learners to work it out for themselves; to form study groups and explore learning at their own pace, and in their own direction.

Silvia Panzavolta

10Silvia Panzavolta is a researcher at INDIRE (National Institute for Documentation, innovation and Educational Research) and is specialized in developmental psychology and education.
At present she is collaborating with the Harvard Graduate School of Education – Project Zero for the project Making Learning and Thinking Visible, which she is now experimenting in Italian secondary schools.
She is a tutor in Developmental psychology courses at IUL  university. IUL – Italian University Line- is a private e-learning university, founded by Ministerial decree on 2 December in 2005. The university is sponsored by the IUL Consortium, consisting of: The National Institute for Documentation, innovation and Educational Research (INDIRE) and the University of Florence.

 

KEY SPEAKERS OF THE 3rd SESSION

Education: looking forward to a better future

Andreas Schleicher

11Andreas Schleicher is Director for Education and Skills, and Special Advisor on Education Policy to the Secretary-General at the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) in Paris.
As a key member of the OECD Senior Management team, Mr. Schleicher supports the Secretary-General’s strategy to produce analysis and policy advice that advances economic growth and social progress. He promotes the work of the Directorate for Education and Skills on a global stage and fosters co-operation both within and outside the OECD. In addition to policy and country reviews, the work of the Directorate includes the Programme for International Student Assessment (PISA), the OECD Survey of Adult Skills (PIAAC), the OECD Teaching and Learning International Survey (TALIS), and the development and analysis of benchmarks on the performance of education systems (INES).

François Dubet

12François Dubet is a French sociologist, professor emeritus at the University of Bordeaux II and director of studies at the École des Hautes Études en Sciences Sociales in Paris. He is the author of numerous works devoted to youth marginalisation, social movements, school and institutions and has led Le Collège 2000 study for the French Education Ministry.
His principal idea, largely developed in many of his works, is inherited from the sociology of Alain Touraine. According to Dubet, we have entered late modernity, a long socio-historic process promoting the subjective figure and responsible for the deconstruction of the institution.

Dario Ianes

13Dario Ianes is full professor in the Free University of Bolzano. He teaches and researches in the field of Inclusive Education and Special Education.
Member of various academic bodies such as EERA, European Education Research Association, SIPeS Società Italiana di Pedagogia Speciale, SIPED Società Italiana di Pedagogia Memberships of editorial boards.
He is co-founder (1984) of Edizioni Centro Studi Erickson, a Publishig Company and Research Institute specialized in publishing, software creation and research in the fields of teaching, education, psychology, social work and welfare. Erickson is also a research center and organizes every year a variety of seminars, workshops and international conference.

Magnus Blixt

14Magnus Blixt is the principal of Glömstaskolan, one of the most innovative schools in Sweden. With almost 20 years of experience from the teaching profession, he has been with Glömstaskolan’s exciting journey from the beginning. He was a teacher before he became Deputy Principal, and then Principal. He has been a member of Skolporten’s teacher’s panel for more than 10 years and brings with him experiences from the Teachers ‘Responsibility Board as well as the teachers’ professional councils and union work. With a commitment to the school that goes far beyond the walls of his own classroom, for twenty years Magnus Blixt has challenged, debated, communicated and demonstrated the possibilities for adapting the school to today’s needs. For example it is about taking advantage of the potential of the physical environment, which clearly influences learning opportunities – “How we furnish the schoolroom determines what we can do” Magnus says. And Glömstaskolan is the right example.

Precedente Successiva

You cannot copy content of this page