Impossibile raccontare in poche parole questi due giorni. Anche questa volta, un seminario straordinario per il profilo dei relatori e il coinvolgimento dei partecipanti in un clima di condivisione.
Il giorno e mezzo del seminario è volato senza vedere il tempo passare, anche se alla fine sembrava di essere stati insieme una settimana, tanto contributi e scambi sono stati ricchi, densi, interessantissimi.
Siamo riusciti a fare quello che ci eravamo proposti: creare insieme uno spazio accogliente e arricchente per ragionare insieme sul senso della scuola e ripartire ricaricati e con nuove idee. Questo ci hanno confermato i tanti ritorni avuti a caldo a conclusione del seminario e nei giorni successivi. “Più ci penso, più il convegno ADi mi è piaciuto” è il ritorno a distanza di qualche giorno di un partecipante autorevole.
I relatori ci hanno ringraziato per l’accoglienza, per la qualità del seminario – hanno preso appunti e ci hanno detto di avere imparato molto – e anche per l’atmosfera che hanno sperimentato nella sala Bolognini. È quello che con molta finezza ha espresso Olli Pekka Heinonen, che ci ha scritto essere rimasto colpito dall’atmosfera dell’evento e dal carattere profondo delle domande e delle discussioni, aggiungendo che “ci vuole tempo e dedizione per creare qualcosa come l’ADi, e voi avete una comunità così preziosa…”. Ecco. Siamo una comunità preziosa che si è creata in tutti questi anni, lo sapevamo, ma ci fa piacere che venga colto anche da chi arriva da fuori, da un altro Paese, un’altra cultura, parla un’altra lingua, qualcuno che viaggia e di convegni e spazi educativi ne vede molti.
È una scelta che fa parte del DNA dell’ADI l’invitare – insieme ai relatori italiani – relatori internazionali, che portano in Italia riflessioni ed esperienze all’avanguardia, e parlano a una platea qualificata e attenta, si ascoltano tra di loro e respirano l’atmosfera di un gruppo di persone appassionate e preparate. È una cosa essenziale per noi uscire dai confini nazionali, ma anche contribuire a diffondere nel mondo un’immagine positiva e impegnata della scuola italiana.
I discorsi sono stati animati da una visione culturale ampia e radicati in un impianto valoriale significativo e irrinunciabile in questa fase di radicale trasformazione legata all’Intelligenza Artificiale e non solo.
I discorsi sono stati tanti e ricchi. Una sintesi che invoglia ad approfondire è quella uscita in due parti su Tuttoscuola il lunedì 26 (https://www.tuttoscuola.com/seminario-adi-1-alla-ricerca-del-senso-perduto-della-scuola/ e https://www.tuttoscuola.com/seminario-adi-2-spunti-per-una-nuova-narrazione-educativa/). Sappiamo che altri articoli sono in cantiere, ve li segnaleremo in questa stessa pagina appena escono.
A questo link si possono trovare le risposte alla domanda rivolta alla fine a tutti i partecipanti: “Quello che mi porto via da questo seminario è…”.
Nell’intervento conclusivo Mimma Siniscalco ha ricapitolato gli interventi intorno a tre parole:
- human flourishing, la piena realizzazione umana, che oggi più che mai è al cuore della scuola
- struggling, lo sforzo perseverante di fronte alla difficoltà che è un luogo dove si creano nuove connessioni e si aprono nuove strade
- sharing, raccontare e condividere le storie quotidiane di chi lavora nella scuola, per fare emergere il senso della scuola e la professionalità di chi ci lavora.
Ed ecco alcuni dei messaggi che abbiamo ricevuto da relatori e coordinatori delle sessioni
Mi sembra sia stato, come sempre, un gran seminario, occasione unica e stimoli per tutti. A presto, buon lavoro a noi! (Giulia Guglielmini) | |
It was a pleasure for me to be able to attend the conference in the beautiful city of Bologna and take part in the discussions around the lost meaning. I was impressed by the atmosphere of the event and the deep character of questions and discussions. It takes time and devotion for something like ADi to be created, and you have such a valuable community clearly flourishing under your leadership. (Olli Pekka Heinonen) | |
I am leaving for the airport now! Just wanted to say a big thank you for your warmth and hospitality Sending lots of hugs and a picture for our memory 🥰 Hope you enjoy the book! (Kiran Sethi) |
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Volevo solo dirvi un grande GRAZIE: è stata un’esperienza bella e arricchente, sono tornato a casa contento e con nuove idee in testa. Davvero grazie di tutto, anche del bellissimo piatto, oltre che dell’organizzazione perfetta e mai fredda, anzi! Avremo sicuramente modo di sentirci prestissimo (Gianluca Argentin) |
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The organization of this meeting was very perfect and wonderful. I have also benefited a lot from this meeting. I have learned a lot of important research results and information. I hope that you will have the opportunity to come to China National Academy of Edcuational Sciences (CNAES). Thank you again. Best regards (Zhu Xinyu) | |
I was really honoured to participate. The event was extremely informative and I learned so much. I am happy to help in any way I can. (Suzanne Dillon) | |
Grazie e complimenti di cuore per il bel convegno che avete organizzato: molto interessante, con molti linguaggi e con un bel clima davvero. Spero ci possano essere altre opportunità di collaborazione in futuro. Grazie per tutto. (Elena Marta) | |
Mi è davvero piaciuto molto, ho imparato tanto e ho visto una scuola diversa dall’immaginario collettivo che mi è sembrata fantastica! Alla prossima (spero presto) occasione! (Daniela Marzana) | |
It was a real pleasure to be with you, and feel the energy and the will for rethinking education that you are promoting. Do count on me for future collaboration! (João Costa) | |
Grazie per l’invito! Per me è stato tutto piacevole e interessante, il clima e la qualità sono stati eccellenti, immagino che siano stati tutti contenti. Con la speranza di collaborare ancora (Paolo Jedlowsky) | |
È stato un immenso onore poter partecipare e l’incontro è stato bellissimo, spero che tu ora possa riposarti un po’ perché immagino quanto debba essere stato faticoso, organizzare un evento di queste proporzioni. Con tanta tanta gratitudine (Ilaria Gaspari) | |
È passato già qualche giorno dal convegno di Bologna. E voglio ringraziarti di tutto cuore per l’invito e l’ospitalità. È stato per me un onore essere chiamata in veste di relatrice in un contesto di così alto livello e qualificazione. E di poter incontrare tante persone di grande valore e competenza. E spero di avere ancora occasione di collaborare (Clelia Tollot) |
E infine una gallery fotografica:
Il post di Lene J.Lange su Linkedin (traduzione automatica):
Qualche settimana fa ho preso parte al seminario internazionale di ADI SCUOLA super stimolante, Alla ricerca del senso perduto. Ciò che è emerso è una chiara necessità di reimmaginare l’istruzione a livello locale in un mondo di sfide complesse, bisogni complessi e futuri complessi, in modo che l’istruzione diventi profondamente rilevante, utile e significativa per le nostre giovani generazioni e per le vite che desiderano vivere. Il più grande esperimento nell’educazione di oggi è quello di non cambiare ciò che avviene nelle nostre classi. Sappiamo cosa fare. Cosa stiamo aspettando?
Ogni anno ADI SCUOLA invita persone straordinarie nel campo dell’istruzione a condividere i loro pensieri, le loro scoperte, i loro sforzi e i loro suggerimenti per il futuro dell’istruzione, qualcosa a cui ho il privilegio di prendere parte dentro o dietro le quinte.
Ecco alcuni dei pensieri che ancora solleticano la mia mente da due giorni stimolanti:
🌏 Olli-Pekka Heinonen ha presentato un caso convincente per guidare il cambiamento nell’istruzione dal futuro, allontanandosi dalle proiezioni lineari della conoscenza passata che spesso informano le nostre decisioni e che non sono più valide in un mondo complesso.
🎯 João Costa, ministro dell’Istruzione in Portogallo, ha fatto quello di cui molti parlano ma non hanno trovato la strada: ridurre massicciamente il curriculum a 12 competenze di base a cui le scuole sono incoraggiate a livello locale – insegnanti e studenti – a ispirarsi a modo loro. Un sacco di ispirazione quando ci si immerge in questo! #Lessismore
🤖 Li Yongzhi ha condiviso come la Cina si stia muovendo rapidamente per ripensare la professione di insegnante in cui gli insegnanti lavorano in collaborazione con l’intelligenza artificiale in ambienti di apprendimento tecnologici (4 milioni di insegnanti formati fino ad ora). Ciò fornisce informazioni in tempo reale agli insegnanti sull’apprendimento, il coinvolgimento, l’impegno e molto altro per consentire un supporto personalizzato per gli studenti. Si tratta di un vero e proprio equilibrio tra benefici utili ed etica. Qualcuno ha detto, probabilmente Wojciech Wątor, che gli insegnanti non dovrebbero preoccuparsi di essere sostituiti con l’IA, ma potrebbero benissimo essere sostituiti con insegnanti che sono bravi a collaborare con l’IA.
🧠 Andreas Schleicher continua a sottolineare l’importanza del pensiero critico, della risoluzione dei problemi e di altre competenze del 21° secolo in un mondo di conflitti, sfide globali e post-verità, e ci esorta a mettere il benessere al centro dei nostri sforzi.
Congratulazioni a Mimma Siniscalco e al team ADI per un notevole tour-de-force per il futuro dell’istruzione, raccogliendo magnificamente il testimone dalla visionaria Alessandra Cenerini, fondatrice di ADI, il cui impegno per l’innovazione nell’istruzione non ha eguali. Mimma, giorni strabilianti!! Sono davvero grata per la nostra continua collaborazione appassionata. 🔥
PRESENTAZIONE
Le ragioni di un titolo
C’è stato un lungo tempo, protrattosi fino all’avvento dell’istruzione di massa, in cui la scuola ha avuto un senso chiaro e condiviso e gli insegnanti, pur pagati male, godevano di un’alta dignità sociale. Avevano il ruolo chiave di trasmettere valori e formare la coscienza nazionale. Una scuola in cui non entrava la società, non entrava l’economia, non entravano nemmeno l’infanzia e la gioventù, con i loro problemi e la loro cultura, entravano solo gli “alunni” e gli “studenti”, rispettosi di una rigorosa disciplina all’interno di ambienti protetti, scissi dal resto del mondo. Il liceo, come è solito ricordare François Dubet, era una sorta di “santuario”, di “chiesa dello Stato” dove i professori esercitavano un’indiscussa autorità, la cultura scolastica aveva una forte legittimazione e i titoli di studio un’utilità sociale. Per tutto questo quel liceo e quella scuola, per quanto tutt’altro che egualitari, restano, come la “madeleine di Proust”, nel ricordo e nella nostalgia di tanti insegnanti e intellettuali.
La scuola di massa ha travolto quel “santuario”. E i docenti, dice ancora Dubet, hanno avuto la sensazione che la scuola fosse stata invasa dai “barbari” – i figli dei ceti popolari, delle famiglie di immigrati – che tentavano di scardinare la trasmissione del sapere come era stata fino ad allora concepita. La scuola ha aperto le porte ed è stata invasa da orde di allievi che vi portano dentro tutti i loro problemi, legati alla propaganda dei mass media, all’immigrazione, alla sessualità, al divorzio dei genitori, ecc.… La scuola non ha saputo affrontare questa enorme mutazione, non comprendendo che la scuola di massa non è semplicemente la scuola tradizionale in dimensioni amplificate, è una scuola completamente diversa. È stata voltata una pagina della storia e non è rievocando l’antico modello che ci si riappropria del senso perduto.
Oggi siamo ad un’ulteriore svolta. Come ha scritto e descritto Yuval Noah Harari l’umanità “sta vivendo rivoluzioni senza precedenti” alle quali la scuola e le nuove generazioni non sono affatto estranee. Guerre che scardinano gli equilibri mondiali, l’impatto in tutti i campi della globalizzazione, le immigrazioni, le conseguenze devastanti, a livello ambientale, dell’uso sconsiderato che l’uomo ha fatto delle risorse del pianeta e uno sviluppo tecnologico che procede a velocità esponenziale.
Per milioni di anni ci sono state solo forme di vita organica sul pianeta, ora con l’AI, ci ricorda Harari, l’uomo convivrà per la prima volta con forme di vita inorganica. E gli uomini potranno essere hackerati, l’AI ci conoscerà meglio di noi stessi e potrà manipolarci.
Quale futuro ci prepara l’Intelligenza Artificiale? Quello su cui tutti concordano è che ha il potenziale di produrre sia straordinari vantaggi (si pensi alla sanità, e all’istruzione stessa) sia danni incommensurabili. Chi avrà il controllo del flusso dei dati nel mondo potrà non solo controllare il futuro dell’umanità, ma il futuro della vita stessa. Gli esperti danno l’allerta e i Paesi si stanno muovendo per cercare di regolarne l’uso prima che diventi incontrollabile.
È in questo scenario assolutamente imprevedibile, ma sempre più ravvicinato, che la scuola è chiamata a ridisegnare il senso della sua missione. Il seminario ha l’ambizione di fornire alcuni spunti per una nuova narrazione educativa.
LE TRE SESSIONI
Come di consueto, il seminario si svilupperà su tre sessioni venerdì 23 febbraio mattina, venerdì 23 febbraio pomeriggio e sabato 24 febbraio mattina.
Le tre sessioni propongono di riflettere insieme sul senso della scuola oggi dalla prospettiva degli insegnanti, degli studenti e del sapere.
Prima sessione venerdì 23 febbraio mattina
C’era una volta l’insegnante…
La prima sessione, coordinata da Giulia Guglielmini, Presidente della Fondazione per la Scuola, affronta questioni cruciali della professione docente.
Quali sono gli elementi chiave che conferiscono senso all’insegnare oggi? In che modo le storie di insegnanti, che hanno costruito solide e innovative relazioni possono ispirare e cambiare la percezione di una professione fluttuante nell’incertezza? Come usare la narrazione per dare senso al proprio quotidiano e motivare sé stessi e gli altri?
Questi temi saranno affrontati da:
Gianluca Argentin, Professore associato di Teorie sociologiche e mutamento sociale all’Università degli studi di Milano-Bicocca, studioso dei problemi della scuola e autore, tra l’altro, di Gli insegnanti nella scuola italiana. Ricerche e prospettive di intervento (2018); Suzanne Dillon, ispettrice presso il Ministero dell’Istruzione irlandese e Presidente dell’importante Global Forum on the Future of Education and Skills 2030; Andria Zefirakou, autrice di saggi sull’insegnamento diventati bestellers, vicepreside alla Swiss Cottage School e vincitrice del Global Teacher Prize nel 2018; Paolo Jedlowski, Professore emerito di Sociologia all’Università della Calabria, uno dei pionieri dello studio sociologico delle narrazioni e considerato il fondatore della sociologia della memoria in Italia; Clelia Tollot, psicologa, esperta di storytelling e scrittura autobiografica.
Seconda sessione venerdì 23 febbraio pomeriggio
Studenti, l’invasione del Tempio
La seconda sessione è coordinata da Daniela Marzana, Professoressa associata di Psicologia Sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con un interesse particolare per i temi dell’impegno sociale giovanile.
Che cosa pensano gli studenti della scuola e come vorrebbero che cambiasse? Su che cosa focalizzare l’attenzione per fare dell’apprendimento un’esperienza significativa e attivamente vissuta? Come personalizzare l’apprendimento e rendere accessibili ed entusiasmanti discipline ostiche, come ad esempio la matematica, anche sfruttando le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale?
Questi temi saranno affrontati da:
Elena Marta, Professoressa ordinaria di Psicologia sociale e di comunità, impegnata nella realizzazione del Rapporto Giovani, la più estesa ricerca nel nostro Paese sull’universo giovanile, condotta dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo; un gruppo di studenti italiani e stranieri con la propria viva voce; Kiran Sethi, fondatrice e direttrice dell’indiana Riverside School che è tra le cinque vincitrici del World’s Best School Prize 2023; Ilaria Gaspari, filosofa e scrittrice, autrice, tra l’altro, di Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (2019); Jo Boaler, Professoressa di Didattica della Matematica alla Graduate School of Education dell’Università di Stanford, co-autrice del Quadro di riferimento per la matematica del Ministero dell’Educazione della California; Wojciech Wątor, appassionato insegnante di matematica alla Embassy International School di Cracovia in Polonia, che usa ChatGPT per personalizzare l’apprendimento.
Terza sessione sabato 24 febbraio mattina
Da Socrate all’Intelligenza Artificiale
La terza sessione, coordinata da INDIRE, affronterà il sapere nella scuola del terzo millennio.
Quale sapere mettere oggi al centro di quell’incontro laborioso tra generazioni che è la scuola? Come conciliare gli sviluppi dell’intelligenza artificiale con l’aspirazione a un’educazione all’humanitas? Come essenzializzare i curricoli? Come contenerne, cioè, la costante espansione e l’insostenibile sovraccarico, sviluppando al contempo quelle conoscenze, abilità, attitudini e valori che consentono agli studenti di vivere oggi e migliorare e modellare il futuro?
Ce ne parleranno Olli-Pekka Heinonen, Direttore Generale dell’International Baccalaureate (IB), già Ministro dell’Istruzione in Finlandia; Veronica Boix Mansilla, Principal Investigator al Project Zero, presso l’Università di Harvard, esperta di ”competenze globali” in campo educativo; Li Yongzhi, Presidente dell’Accademia Nazionale Cinese delle Scienze dell’Educazione di Pechino, già tra i responsabili del sistema educativo della Provincia di Shangai, i cui eccellenti risultati in PISA sono noti a tutti; Andreas Schleicher, Direttore di Education and Skills all’OCSE, esperto dei sistemi scolastici a livello mondiale, profondo conoscitore della loro organizzazione, dei loro risultati (è a capo di PISA) e delle loro innovazioni; João Costa, Ministro dell’Istruzione del Portogallo, con un ruolo fondamentale nell’essenzializzazione dei curricoli nel suo Paese.
PROGRAMMA SEMINARIO INTERNAZIONALE ADi
ALLA RICERCA DEL SENSO PERDUTO
Spunti per una nuova narrazione educativa
1^ SESSIONE – VENERDI MATTINA, 23 FEBBRAIO 2024 |
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C’ERA UNA VOLTA L’INSEGNANTE… coordina Giulia Guglielmini |
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8:30 | Registrazione dei partecipanti |
8:55 | Apertura dei lavori – Mimma Siniscalco, Presidente ADi |
9:00 | Saluti dell’autorità |
9:10 | Introduzione alla sessione – Giulia Guglielmini, Presidente Fondazione per la Scuola |
9:20 | “Nostra scuola quotidiana” – Gianluca Argentin, docente di Sociologia, Università di Milano Bicocca |
9:40 | Interventi dei partecipanti |
9:50 | Una bussola per insegnare: come orientarsi in un futuro imprevedibile – Suzanne Dillon, Presidente del Global Forum on the Future of Education and Skills 2030 |
10:10 | Interventi dei partecipanti |
10:20 | Coffee Break |
10:35 | E ora Londra: dal quartiere multietnico del Brent, la vincitrice del Global Teacher Prize 2018! – Flash di due insegnanti attori |
10:45 | Cosa possiamo imparare dai “migliori insegnanti del mondo” – Andria Zafirakou, autrice, vicepreside e vincitrice del Global Teacher Prize 2018 |
11:15 | Interventi dei partecipanti |
11:25 | La narrazione nella vita quotidiana – Paolo Jedlowski, Professore emerito di Sociologia dell’Università della Calabria |
12:00 | Interventi dei partecipanti |
12:10 | “Mi ritorna in mente…” – Conduce Clelia Tollot, psicologa esperta di storytelling e scrittura autobiografica |
12:40 | Conclusione della sessione |
2^ SESSIONE – VENERDÌ POMERIGGIO, 23 FEBBRAIO 2024 |
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STUDENTI, L’INVASIONE DEL “TEMPIO” coordina Daniela Marzana |
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14:30 | Introduzione alla sessione – Daniela Marzana, docente di Psicologia Sociale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano |
14:40 | Trame di relazioni della Generazione Z – Elena Marta, docente di Psicologia sociale e di comunità, Membro del comitato Scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo |
15:00 | Interventi dei partecipanti |
15:10 | Studenti: pensieri ad alta voce dall’Italia e dal mondo |
15:30 | Interventi dei partecipanti |
15:40 | Destinazione India, Riverside School – Presentazione di ADi |
15:50 | Every child can – L’esperienza della Riverside School – Kiran Sethi, fondatrice e direttrice della Riverside School in Ahmedabad (Gujarat, India) |
16:10 | Interventi dei partecipanti |
16:20 | Coffee Break |
16:40 | Dalla filosofia il senso dello studio e il germe della felicità – Ilaria Gaspari, filosofa e scrittrice |
17:00 | Interventi dei partecipanti |
17:10 | Chi ha paura della matematica? – Jo Boaler, docente di Didattica della Matematica, Stanford University |
17:25 | ChatGPT e personalizzazione dell’apprendimento – Wojciech Wątor, insegnante di matematica alla Embassy International School di Cracovia in Polonia |
17:45 | Interventi dei partecipanti |
17:55 | “One day” – con la partecipazione della Music Academy di Bologna |
18:10 | Conclusione della sessione |
3^ SESSIONE – SABATO MATTINA, 24 FEBBRAIO 2024 |
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DA SOCRATE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE coordina Cristina Grieco |
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8:45 | Introduzione alla sessione – Cristina Grieco, Presidente di INDIRE |
8:55 | Quale sapere per la scuola del XXI secolo – Olli-Pekka Heinonen, già ministro dell’istruzione della Finlandia e Direttore Generale dell’International Baccalaureat |
9:15 | Interventi dei partecipanti |
9:25 | Competenza globale in azione: ripensare il nostro agire educativo tenendo conto del mondo – Veronica Boix Mansilla, Università di Harvard |
9:45 | Interventi dei partecipanti |
10:05 | Comunità professionale e tecnologia “invisibile” al servizio dell’apprendimento – Li Yongzhi, presidente dell’Accademia Nazionale Cinese delle Scienze dell’Educazione di Pechino |
10:25 | Interventi dei partecipanti |
10:35 | Coffe break |
10:50 | L’educazione per la piena realizzazione umana al tempo dell’intelligenza artificiale –Andreas Schleicher, Direttore di Education and Skills all’OCSE |
11:10 | Interventi dei partecipanti |
11:20 | E ora in Portogallo, dove l’istruzione ha fatto straordinari balzi in avanti – Flash di due insegnanti attori |
11:30 | Essenzializzare i curricoli: l’esperienza del Portogallo – João Costa, Ministro dell’Istruzione del Portogallo |
11:50 | Interventi dei partecipanti |
12:05 | Conclusione del seminario – Mimma Siniscalco |
È stato invitato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Prof. G. Valditara
RELATORI
RELATORI DELLA 1^ SESSIONE
“C’ERA UNA VOLTA L’INSEGNANTE…”
Gianluca Argentin
Gianluca Argentin è professore associato presso il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca. La sua ricerca si concentra in gran parte sull’analisi del sistema scolastico, con un occhio di riguardo alle diseguaglianze e sul corpo docente e la sua dinamica lavorativa. Dal punto di vista metodologico, il Professor Argentin integra con coerenza l’analisi sociologica con approcci di ricerca valutativa. Ha attivamente contribuito alla progettazione e all’implementazione di diverse sperimentazioni controllate, promuovendo un approccio orientato alle evidenze nelle politiche educative. Ha recentemente pubblicato con Il Mulino il volume “Nostra scuola quotidiana. Il mutamento necessario” (2021).
Suzanne Dillon
Suzanne Dillon, Presidente del Global Forum on the Future of Education and Skills 2030, partecipa al progetto Future of Education 2030 dal 2016 come rappresentante governativo dell’Irlanda e dalla primavera 2018 è presidente del gruppo consultivo del progetto. Suzanne è stata insegnante di scuola secondaria prima di entrare a far parte del Department of Education and Skills in Irlanda. Tra i suoi incarichi come assistente ispettore capo vi erano la guida dell’unità di supporto alla valutazione e alla ricerca del Dipartimento e, dal 2016, la consulenza in materia di politiche curriculari e di valutazione.
Andria Zafirakou
Andria Zafirakou è vicepreside del Centro di ricerca e sviluppo della Swiss Cottage School. Le sue materie di specializzazione sono le arti e i tessuti e negli ultimi vent’anni ha lavorato in alcune delle comunità più emarginate di Londra.
È stata riconosciuta come leader nel campo dell’istruzione grazie a riconoscimenti quali il Global Teacher Prize nel 2018, la nomina a Culture Leader da parte del World Economic Forum, la nomina a membro del Panel di alto livello sulla professione docente istituito dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel 2023, la nomina a Thought Leader per l’OCSE, il conseguimento di un dottorato onorario presso l’Università di Worcester e l’assegnazione di un MBE da parte della Regina Elisabetta II per i suoi servizi all’istruzione. È autrice del bestseller “Those who can, Teach”, pubblicato da Bloomsbury nell’aprile 2021, e del suo ultimo libro “Lessons in Life”, pubblicato da Quercus nel maggio 2023.
Paolo Jedlowski
Paolo Jedlowski è professore emerito di Sociologia nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. Ha insegnato anche all’Università di Napoli “L’Orientale” e presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Si è occupato di storia della sociologia e di sociologia della cultura, approfondendo in particolare lo studio degli aspetti sociali della memoria e della narrazione.
È stato vice-presidente dell’Associazione Italiana di Sociologia, è membro dei consigli di redazione o dei consigli scientifici di numerose riviste scientifiche e collane editoriali nell’area delle scienze sociali. Ha al suo attivo oltre 150 pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi libri: Il sapere dell’esperienza (2008); Memorie del futuro (2017); Storie comuni. La narrazione nella vita quotidiana (2022) e Spaesati (2023)
Clelia Maria Tollot
Clelia Tollot è stata insegnante di scuola primaria per 35 anni, è psicologa, psicomotricista e ipnologa. Da quasi vent’anni insegna Pedagogia generale e Pedagogia dello Sviluppo all’Università Pontificia Salesiana, sede di Torino IUSTO. Conduce un tirocinio per i futuri psicologi sullo storytelling e sulla scrittura autobiografica. Ha coordinato progetti di promozione della lettura e collabora alla rivista “Pepeverde. Letture e letterature per ragazzi”. Lavora come autrice per Sanoma Italia con cui ha pubblicato “In vacanza con…” e il sussidiario dei linguaggi classi quarta e quinta “Nel bosco dei libri”, uscito nel 2023. È formatrice Mindfulness per Sanoma Academy e praticante di meditazione zen nella tradizione del maestro Thich Nhat Hahn.
RELATORI DELLA 2^ SESSIONE
STUDENTI L’INVASIONE DEL TEMPIO
Elena Marta
Elena Marta è docente di Psicologia Sociale e di Comunità nella Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. È laureata in Filosofia nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in Psicologia sociale e dello sviluppo e la scuola di specializzazione in Psicologia del Lavoro. Nel campus di Brescia è direttore del Centro di Ricerca sullo Sviluppo di Comunità e sulla Convivenza Organizzativa (CERISVICO), membro del Comitato Direttivo dell’Osservatorio per il Territorio: Impresa, Formazione e internazionalizzazione (OpTer). Presidente della Società Italiana di Psicologia di Comunità (S.I.P.CO) dal 2016 al 2020, attualmente è membro sia del Comitato Scientifico del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia sia dell’Osservatorio Giovani – Rapporto Giovani – dell’ Istituto Giuseppe Toniolo.
Kiran Bir Sethi
Kiran Bir Sethi è una designer divenuta insegnante poi dirigente, cresciuta fino a diventare una riformatrice dell’istruzione e successivamente si è trasformata in un’imprenditrice sociale. Formatasi come Visual Communicator presso l’Istituto Nazionale di Design, Kiran Sethi usa il linguaggio del design come strumento per l’innovazione guidata dall’utente.
Nel 2001 Sethi ha fondato la pluripremiata Riverside School ad Ahmedabad, in India. La Riverside è considerata un laboratorio per prototipi di processi di progettazione che utilizza un approccio sistemico per costruire una cultura dell’empowerment, diplomando giovani cittadini con la mentalità dell’I CAN, che utilizzano la loro agentività per il bene comune.
Nel 2009, Kiran ha lanciato “Design for Change”, che utilizza una semplice struttura di progettazione in 4 fasi – FIDS (Feel, Imagine, Do, Share) per coltivare la convinzione dell’I CAN in tutti i bambini.
Nel corso degli anni, Kiran, Riverside e Design for Change hanno ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, tra cui alcuni dei più recenti: 2023, Riverside vince il World’s Best School Prizes per l’innovazione; 2022, Design for Change viene nuovamente inserito nella Hall of Fame di HundrED.org; 2019, Design for Change ha ideato e contribuito a ospitare il primo All Faith – I CAN Children’s Global Summit in Vaticano a Roma, con la partecipazione di oltre 2500 bambini provenienti da 40 Paesi, che sono stati benedetti dal Papa.
Ilaria Gaspari
Ilaria Gaspari ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa, poi si è addottorata all’università Paris I Panthéon-Sorbonne. Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, “Etica dell’acquario” (Voland). Per Sonzogno, nel 2018, “Ragioni e sentimenti. L’amore preso con filosofia”. Nel 2019 è uscito per Einaudi “Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita”, tradotto in diversi Paesi. A maggio 2021, sempre per Einaudi, “Vita segreta delle emozioni”, in corso di traduzione. Collabora con varie testate giornalistiche e con Radio3, e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden e alla Scuola Omero.
Jo Boaler
Jo Boaler è docente di Didattica della Matematica presso la Stanford Graduate School of Education. È co-fondatrice e direttrice accademica di youcubed, un centro di Stanford che offre risorse gratuite di educazione matematica per insegnanti, studenti e genitori. È autrice di 18 libri, tra cui “Limitless Mind” (2019), “Mathematical Mindsets” (2016), “What’s Math Got To Do With It?” (2009) e “The Elephant in the Classroom” (2010), tutti scritti per insegnanti e genitori con l’obiettivo di migliorare l’educazione matematica sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito.
Wojciech Wątor
Wojciech Wątor si è laureato presso l’Università di Kazimierz Wielki a Bydgoszcz con una laurea magistrale in matematica con un focus sull’insegnamento. Durante il suo percorso accademico ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Associazione degli Insegnanti di Matematica presso l’università. È insegnante di matematica alla Embassy International School di Cracovia in Polonia e membro dell’Associazione degli Insegnanti di Matematica. Ha partecipato a workshop e conferenze a livello nazionale e internazionale. Per i suoi contributi all’insegnamento della matematica gli è stato attribuito nel 2018 il titolo di “Teacher with Passion“, conferitogli dal Sindaco di Cracovia.
RELATORI DELLA 3^ SESSIONE
DA SOCRATE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Olli-Pekka Heinonen
Veronica Boix Mansilla
Veronica Boix-Mansilla è Senior Principal Investigator presso il Project Zero, Harvard Graduate School of Education, a capo dei progetti IdGlobal e Re-Imagining Migration. Originaria dell’Argentina, è un’autorità mondiale in materia di competenza globale e di educazione interdisciplinare. La sua attenzione si concentra sulla preparazione delle giovani generazioni a un mondo complesso, enfatizzando la consapevolezza interculturale e la formazione in scienze cognitive, sviluppo umano e istruzione. La sua ricerca spazia dallo sviluppo delle competenze globali all’educazione interdisciplinare e alla qualità dell’insegnamento nelle discipline. Boix-Mansilla ha contribuito a creare quadri di riferimento e strumenti per gli educatori a livello globale, è coautrice del concetto di competenza globale e ha sviluppato il quadro OCSE-PISA sulla competenza globale. È promotrice di progetti come Re-Imagining Migration e co-fondatrice del progetto L@titud, che promuove la riforma dell’istruzione nelle scuole dell’America Latina. Consulente di fiducia di varie istituzioni, è autrice di numerosi studi, tra cui l’acclamato “Educare alla competizione globale: Preparare i nostri giovani ad affrontare il mondo”, scritto insieme a Tony Jackson.
Li Yongzhi
Li Yongzhi è presidente dell’Accademia nazionale cinese di scienze dell’educazione dal dicembre 2022. Si è laureato alla Fudan University. Ha lavorato presso il Ministero dell’Istruzione, l’Università Donghua, la Commissione municipale per l’istruzione di Shanghai e altre organizzazioni. È vicepresidente del Comitato direttivo per l’istruzione e l’educazione di base del Ministero dell’Istruzione cinese, membro del Secondo gruppo di ricerca sull’informatica educativa del Ministero dell’Istruzione e membro del Gruppo di esperti di consulenza sulla strategia di sviluppo dell’informatizzazione dell’istruzione del Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Ministero dell’Istruzione.
Andreas Schleicher
Andreas Schleicher è Direttore di Education and Skills, nonché Consigliere Speciale per le Politiche Educative presso l’OCSE a Parigi. Ha avviato e supervisiona l’indagine PISA sui risultati dei 15enni e altri progetti internazionali che hanno creato una piattaforma globale per i responsabili politici, i ricercatori e gli educatori, per innovare e trasformare le politiche e le pratiche educative. Da oltre 20 anni collabora con ministri e responsabili dell’istruzione di tutto il mondo per migliorare la qualità e l’equità dell’istruzione. Prima di entrare all’OCSE, è stato Direttore scientifico presso l’International Association for Educational Achievement (IEA). È stato insignito di numerose onorificenze e riconoscimenti, tra cui il premio “Theodor Heuss”, assegnato in nome del primo presidente della Repubblica federale di Germania per “l’impegno democratico esemplare”. È professore onorario presso l’Università di Heidelberg.
João Costa
João Costa è un rinomato ricercatore nel campo della linguistica formale, dell’acquisizione linguistica e della linguistica educativa, autore di numerosi libri e articoli scientifici. È stato rettore dell’Universida de NOVA de Lisboa e presidente del Consiglio Scientifico delle Scienze Sociali e Umanistiche della Fundação para a Ciência e a Tecnologia. Inoltre, ha ricoperto ruoli in diverse associazioni linguistiche e organismi governativi. Nel marzo 2022, il Dr. Costa è diventato Ministro dell’Istruzione in Portogallo, guidando le politiche nazionali nell’ambito dell’istruzione all’infanzia, di base e secondaria, nonché dell’istruzione extrascolastica e della formazione professionale.
CENA SOCIALE
A conclusione della prima giornata del seminario internazionale, si terrà la consueta cena sociale, che si svolgerà nella calda atmosfera di Palazzo Grassi, nel centro storico di Bologna. Palazzo Grassi, di impianto duecentesco, è una delle poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale della città. Il portico è sostenuto da travi lignee, le finestre sono decorate in terracotta.
23 febbraio 2024 ORE 20:30
Palazzo Grassi Via Marsala, 12 – 40126
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Isola dei salumi
Selezione di salumi presentati a gran tagliere
Grissini rivestiti al crudo
Roll di crepes al prosciutto cotto e philadelphia
Angolo del casaro:
Formaggi stagionati presentati a gran tagliere deliziati
con marmellate e miele
Cascata di parmigiano a scaglie con aceto balsamico dop di Modena
Sfiziosita’
Rustici di pasta sfoglia cotti al forno
Tramezzini mignon fantasia
Mini croissant farciti
Sfogliatine con spuma di mortadella-salmone-formaggio
Crescenta alle olive e ai pomodorini
Sfizioso fritto pastellato all’Italiana
Angolo del vegetariano:
Torta salata ricotta e spinaci
Olive,pachino e mozzarelline a finger food
Piccoli bicchierini di cous cous vegetariani
Cruditè di verdure
Angolo del forno
Crescenti locali e grissini vari gusti presentato a cesto
Primi
Classica lasagnetta Romagnola e Roll di crepes alla fiorentina
Secondo
Arista con demi glass e patate al forno sabbiate, spinaci e pomodorini gratinati
Dessert
Delizia al tiramisù
CON LA PARTECIPAZIONE DI…
Hanno contribuito anche:
Locandina: Preleva qui la LOCANDINA |
Invito: Preleva qui l’Invito al Seminario Internazionale 23-24 febbraio 2024
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