ALLA RICERCA DEL SENSO PERDUTO: Spunti per una nuova narrazione educativa – ATTI

SEMINARIO INTERNAZIONALE ADI - Bologna, 23-24 febbraio 2024

Impossibile raccontare in poche parole questi due giorni. Anche questa volta, un seminario straordinario per il profilo dei relatori e il coinvolgimento dei partecipanti in un clima di condivisione.

Il giorno e mezzo del seminario è volato senza vedere il tempo passare, anche se alla fine sembrava di essere stati insieme una settimana, tanto contributi e scambi sono stati ricchi, densi, interessantissimi.

Siamo riusciti a fare quello che ci eravamo proposti: creare insieme uno spazio accogliente e arricchente per ragionare insieme sul senso della scuola e ripartire ricaricati e con nuove idee. Questo ci hanno confermato i tanti ritorni avuti a caldo a conclusione del seminario e nei giorni successivi. “Più ci penso, più il convegno ADi mi è piaciuto” è il ritorno a distanza di qualche giorno di un partecipante autorevole.

I relatori ci hanno ringraziato per l’accoglienza, per la qualità del seminario – hanno preso appunti e ci hanno detto di avere imparato molto – e anche per l’atmosfera che hanno sperimentato nella sala Bolognini. È quello che con molta finezza ha espresso Olli Pekka Heinonen, che ci ha scritto essere rimasto colpito dall’atmosfera dell’evento e dal carattere profondo delle domande e delle discussioni, aggiungendo che “ci vuole tempo e dedizione per creare qualcosa come l’ADi, e voi avete una comunità così preziosa…”. Ecco. Siamo una comunità preziosa che si è creata in tutti questi anni, lo sapevamo, ma ci fa piacere che venga colto anche da chi arriva da fuori, da un altro Paese, un’altra cultura, parla un’altra lingua, qualcuno che viaggia e di convegni e spazi educativi ne vede molti.

È una scelta che fa parte del DNA dell’ADI l’invitare – insieme ai relatori italiani – relatori internazionali, che portano in Italia riflessioni ed esperienze all’avanguardia, e parlano a una platea qualificata e attenta, si ascoltano tra di loro e respirano l’atmosfera di un gruppo di persone appassionate e preparate. È una cosa essenziale per noi uscire dai confini nazionali, ma anche contribuire a diffondere nel mondo un’immagine positiva e impegnata della scuola italiana.

I discorsi sono stati animati da una visione culturale ampia e radicati in un impianto valoriale significativo e irrinunciabile in questa fase di radicale trasformazione legata all’Intelligenza Artificiale e non solo.

I discorsi sono stati tanti e ricchi. Una sintesi che invoglia ad approfondire è quella uscita in due parti su Tuttoscuola il lunedì 26 (https://www.tuttoscuola.com/seminario-adi-1-alla-ricerca-del-senso-perduto-della-scuola/  e https://www.tuttoscuola.com/seminario-adi-2-spunti-per-una-nuova-narrazione-educativa/). Sappiamo che altri articoli sono in cantiere, ve li segnaleremo in questa stessa pagina appena escono.

A questo link si possono trovare le risposte alla domanda rivolta alla fine a tutti i partecipanti: “Quello che mi porto via da questo seminario è…”.

Nell’intervento conclusivo Mimma Siniscalco ha ricapitolato gli interventi intorno a tre parole:

  • human flourishing, la piena realizzazione umana, che oggi più che mai è al cuore della scuola
  • struggling, lo sforzo perseverante di fronte alla difficoltà che è un luogo dove si creano nuove connessioni e si aprono nuove strade
  • sharing, raccontare e condividere le storie quotidiane di chi lavora nella scuola, per fare emergere il senso della scuola e la professionalità di chi ci lavora.

Ed ecco alcuni dei messaggi che abbiamo ricevuto da relatori e coordinatori delle sessioni

Mi sembra sia stato, come sempre, un gran seminario, occasione unica e stimoli per tutti. A presto, buon lavoro a noi! (Giulia Guglielmini)
It was a pleasure for me to be able to attend the conference in the beautiful city of Bologna and take part in the discussions around the lost meaning. I was impressed by the atmosphere of the event and the deep character of questions and discussions. It takes time and devotion for something like ADi to be created, and you have such a valuable community clearly flourishing under your leadership. (Olli Pekka Heinonen)
I am leaving for the airport now! Just wanted to say a big thank you for your warmth and hospitality Sending lots of hugs and a picture for our memory 🥰 Hope you enjoy the book! 
(Kiran Sethi)
Volevo solo dirvi un grande GRAZIE: è stata un’esperienza bella e arricchente, sono tornato a casa contento e con nuove idee in testa. Davvero grazie di tutto, anche del bellissimo piatto, oltre che dell’organizzazione perfetta e mai fredda, anzi! 
Avremo sicuramente modo di sentirci prestissimo (Gianluca Argentin)
The organization of this meeting was very perfect and wonderful. I have also benefited a lot from this meeting. I have learned a lot of important research results and information. I hope that you will have the opportunity to come to China National Academy of Edcuational Sciences (CNAES). Thank you again. Best regards (Zhu Xinyu)
I was really honoured to participate.  The event was extremely informative and I learned so much. I am happy to help in any way I can.  (Suzanne Dillon)
Grazie e complimenti di cuore per il bel convegno che avete organizzato: molto interessante, con molti linguaggi e con un bel clima davvero. Spero ci possano essere altre opportunità di collaborazione in futuro. Grazie per tutto. (Elena Marta)
Mi è davvero piaciuto molto, ho imparato tanto e ho visto una scuola diversa dall’immaginario collettivo che mi è sembrata fantastica!  Alla prossima (spero presto) occasione!  (Daniela Marzana)
It was a real pleasure to be with you, and feel the energy and the will for rethinking education that you are promoting. Do count on me for future collaboration! (João Costa)
Grazie per l’invito! Per me è stato tutto piacevole e interessante, il clima e la qualità sono stati eccellenti, immagino che siano stati tutti contenti. Con la speranza di collaborare ancora (Paolo Jedlowsky)
È stato un immenso onore poter partecipare e l’incontro è stato bellissimo, spero che tu ora possa riposarti un po’ perché immagino quanto debba essere stato faticoso, organizzare un evento di queste proporzioni. Con tanta tanta gratitudine (Ilaria Gaspari)
È passato già qualche giorno dal convegno di Bologna. E voglio ringraziarti di tutto cuore per l’invito e l’ospitalità. È stato per me un onore essere chiamata in veste di relatrice in un contesto di così alto livello e qualificazione. E di poter incontrare tante persone di grande valore e competenza. E spero di avere ancora occasione di collaborare (Clelia Tollot)

E infine una gallery fotografica:

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Il post di Lene J.Lange su Linkedin (traduzione automatica):

Qualche settimana fa ho preso parte al seminario internazionale di ADI SCUOLA super stimolante, Alla ricerca del senso perduto. Ciò che è emerso è una chiara necessità di reimmaginare l’istruzione a livello locale in un mondo di sfide complesse, bisogni complessi e futuri complessi, in modo che l’istruzione diventi profondamente rilevante, utile e significativa per le nostre giovani generazioni e per le vite che desiderano vivere. Il più grande esperimento nell’educazione di oggi è quello di non cambiare ciò che avviene nelle nostre classi. Sappiamo cosa fare. Cosa stiamo aspettando?
Ogni anno ADI SCUOLA invita persone straordinarie nel campo dell’istruzione a condividere i loro pensieri, le loro scoperte, i loro sforzi e i loro suggerimenti per il futuro dell’istruzione, qualcosa a cui ho il privilegio di prendere parte dentro o dietro le quinte.
Ecco alcuni dei pensieri che ancora solleticano la mia mente da due giorni stimolanti:
🌏 Olli-Pekka Heinonen ha presentato un caso convincente per guidare il cambiamento nell’istruzione dal futuro, allontanandosi dalle proiezioni lineari della conoscenza passata che spesso informano le nostre decisioni e che non sono più valide in un mondo complesso.
🎯 João Costa, ministro dell’Istruzione in Portogallo, ha fatto quello di cui molti parlano ma non hanno trovato la strada: ridurre massicciamente il curriculum a 12 competenze di base a cui le scuole sono incoraggiate a livello locale – insegnanti e studenti – a ispirarsi a modo loro. Un sacco di ispirazione quando ci si immerge in questo! #Lessismore
🤖 Li Yongzhi ha condiviso come la Cina si stia muovendo rapidamente per ripensare la professione di insegnante in cui gli insegnanti lavorano in collaborazione con l’intelligenza artificiale in ambienti di apprendimento tecnologici (4 milioni di insegnanti formati fino ad ora). Ciò fornisce informazioni in tempo reale agli insegnanti sull’apprendimento, il coinvolgimento, l’impegno e molto altro per consentire un supporto personalizzato per gli studenti. Si tratta di un vero e proprio equilibrio tra benefici utili ed etica. Qualcuno ha detto, probabilmente Wojciech Wątor, che gli insegnanti non dovrebbero preoccuparsi di essere sostituiti con l’IA, ma potrebbero benissimo essere sostituiti con insegnanti che sono bravi a collaborare con l’IA.
🧠 Andreas Schleicher continua a sottolineare l’importanza del pensiero critico, della risoluzione dei problemi e di altre competenze del 21° secolo in un mondo di conflitti, sfide globali e post-verità, e ci esorta a mettere il benessere al centro dei nostri sforzi.
Congratulazioni a Mimma Siniscalco e al team ADI per un notevole tour-de-force per il futuro dell’istruzione, raccogliendo magnificamente il testimone dalla visionaria Alessandra Cenerini, fondatrice di ADI, il cui impegno per l’innovazione nell’istruzione non ha eguali. Mimma, giorni strabilianti!! Sono davvero grata per la nostra continua collaborazione appassionata. 🔥