Seminario internazionale

La grande incertezza

Bologna 22 - 23 Feb 2019

Iscrizione online

Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.

PRESENTAZIONE

1Le ragioni di un titolo:
LA GRANDE INCERTEZZA. Insegnanti alla ricerca di valori tra competenze globali e identità nazionali.

Scrive Yuval Noah Harari: “L’umanità sta vivendo rivoluzioni senza precedenti, tutte le nostre vecchie storie stanno andando in frantumi e nessuna nuova narrazione è finora emersa per prenderne il posto. Come possiamo preparare noi stessi e i nostri figli per un mondo scosso da tali inediti sconvolgimenti e radicali incertezze?”

Ardua domanda.
Sappiamo che, in un’era di difficile transizione, l’incapacità di delineare un nuovo futuro per il destino umano si accompagna ovunque a spinte per un ritorno al passato, come spesso capita quando le cose non funzionano più. Si impongono visioni nazionalistiche e religiose che privilegiano un gruppo umano su altri. Si alzano muri nel tentativo di restringere il flusso delle idee, delle merci e delle persone, sia via terra che nel cyberspace. L’immigrazione è out, i dazi sono in.

Ma oggi il genere umano ha di fronte a sè alcuni problemi comuni che si fanno beffa di tutti i confini nazionali e che possono essere risolti solo attraverso la cooperazione globale. Si pensi alla guerra nucleare, ai cambiamenti climatici e agli sconvolgimenti tecnologici. Non si possono costruire muri contro l’inverno nucleare o contro il riscaldamento globale, e nessuna nazione può da sola controllare l’Intelligenza Artificiale o la bioingegneria.
Si tratta di problemi globali che nemmeno le grandi nazioni possono risolvere da sole.

E allora torna prepotente la domanda di Harari: “Come possiamo preparare noi stessi e i nostri figli per un mondo scosso da tali inediti sconvolgimenti e radicali incertezze?”.

Quale il ruolo della scuola?
Quali visioni del futuro, quali valori, possono ridare riferimenti etici e culturali e uno slancio nuovo al lavoro degli insegnanti?
Come possiamo rimanere fedeli alla nostra cultura e alla nostra identità nazionale e allo stesso tempo condividere, almeno in parte, un’identità e valori globali?
Questi sono i grandi interrogativi che accompagnano questo seminario internazionale, a cui tenteranno di dare risposta voci diverse ed esperienze diverse.

LE TRE SESSIONI

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Come di consueto il seminario si svilupperà su tre sessioni, venerdì 22 febbraio mattina, venerdì 22 febbraio pomeriggio, sabato 23 febbraio mattina. Ed ora alcune notizie sulle tre sessioni, mentre si possono trovare informazioni specifiche sui relatori alla voce “Relatori” dell’indice.

Prima sessione: venerdì 22 febbraio mattina
La sfida dei curricoli nell’era dell’incertezza

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La prima sessione ha il difficile compito di analizzare i curricoli scolastici, i loro contenuti, la loro organizzazione, e tentare di indicare possibili vie di uscita ad una scuola che fatica enormemente a lasciare antichi modelli.
Non è facile. Oggi non abbiamo la minima idea di come sarà il mondo nel 2050, eppure dobbiamo educare bambini e bambine che, nati oggi, avranno poco più di 30 anni in quegli anni. E allora che cosa dovremmo insegnare loro perchè possano vivere, relazionarsi, lavorare in un mondo di cui non sappiamo nulla, se non che in esso si potrebbe vivere molto più a lungo di oggi e che lo stesso corpo umano potrebbe diventare l’oggetto di una rivoluzione senza precedenti grazie alla bioingegneria e alle interfacce cervello-computer?

Quasi tutti i sistemi scolastici del mondo hanno costruito i loro curricoli sull’accumulo di nozioni . Questa impostazione che aveva un senso nel passato, non lo ha più ora in cui siamo travolti da una smisurata quantità di informazioni e disinformazioni.

Che fare? E come fare convivere la tradizione nazionale e locale in questo mondo globalizzato?

Di seguito le relazioni di questa sessione.

  1. Il sociologo Alessandro Cavalli, con la relazione Insegnare per un mondo glocale, esaminerà, con l’acutezza visionaria che gli è propria, la necessità di non contrapporre il locale e nazionale al globale. Sentirsi parte del villaggio globale non comporta la rinuncia alla propria identità culturale, religiosa, nazionale, perché si può essere fedeli alla propria comunità locale e al proprio Paese e allo stesso tempo al pianeta terra e all’intera specie umana a cui si appartiene.
  1. Jeff Holte, il Direttore dell’Educazione alla Liger Leadership Academy, in Cambogia, illustrerà il curricolo e la metodologia di una scuola, che ha assunto la missione di ricostruire una classe dirigente democratica in un Paese devastato dal genocidio. Con il 65% della popolazione al di sotto dei 30 anni, il futuro della Cambogia è nelle mani dei suoi giovani. Per questo è un imperativo attrezzare una nuova generazione con le capacità di guidare il futuro sviluppo sociale ed economico del proprio Paese, giovani con una mentalità globale, ma radicati nella propria comunità con la determinazione di cambiarla e farla crescere.
  1. Alberto De Toni, Rettore dell’Università degli studi di Udine, tratterrà il tema Scuole auto-organizzate: verso ambienti di apprendimento innovativi. Ci parlerà del coraggio e della necessità di promuovere l’auto-organizzazione scolastica, che non è sinonimo di autogestione, bensì il passaggio dal ruolo classico di pianificazione e controllo dell’insegnamento a uno nuovo di creazione e presidio del contesto della scuola e dell’apprendimento. Un’organizzazione fondata sulla partecipazione e assunzione di responsabilità di tutti in una logica di intra-imprenditorialità, come ha ben descritto nel libro che porta questo stesso titolo.
  1. Marius Felderhof, teologo dell’Università di Birmingham, affronterà il tema La dimensione religiosa nelle sfide dell’educazione globale . Le istituzioni religiose giocano ruoli significativi nei sistemi educativi in molti Paesi, a volte in termini molto critici. Capire le differenze religiose appare sempre più centrale per lo sviluppo della cittadinanza e di società pacifiche. Felderhof, che ha sempre incluso nel suo programma di teologia corsi sul giudaismo, l’induismo, l’islam e il sikhismo, tratterrà il tema anche alla luce di quanto ha fatto come responsabile dell’innovativo programma di educazione religiosa del 2007, che ha visto impegnate tutte le principali religioni della città di Birmingham.
  1. Raini Sipilä, insegnante a Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, una delle migliori scuole finlandesi, ci illustrerà il nuovo curricolo varato in Finlandia nel 2016. Un’innovazione curricolare che si propone di superare l’apprendimento per singole discipline attraverso un’impostazione nota come Apprendimento Basato sui Fenomeni.

Seconda sessione: venerdì 22 febbraio pomeriggio
Un’educazione che promuove i valori umani

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Un’ Educazione che promuove i valori umani è il titolo della 2^ sessione. La parola “valori” è stata per molto tempo considerata “con sospetto” nel lessico scolastico, perché ad essa si associava l’idea dell’ ”indottrinamento”  di giovani menti in formazione. Questo è avvenuto in Italia per ragioni storiche innanzitutto. Ci sono stati periodi, quali il fascismo, in cui si è utilizzata la scuola per inculcare valori volti più a formare sudditi che cittadini. Successivamente si sono avuti periodi di tensioni ideologiche fortissime che hanno impedito agli insegnanti di affrontare questioni che avrebbero creato divisioni fra gli studenti e con i genitori. Oggi, in una scuola che pare aver smarrito anche i più semplici valori tradizionali, come la disciplina ed il rispetto, e di fronte a sfide per le quali ci si sente totalmente privi di strumenti, la parola “valori” si riaffaccia con prepotenza, chiedendo un nuovo “diritto di cittadinanza” all’interno della scuola. Questa sessione affronterà l’arduo compito di analizzare come e con quali caratteristiche i “valori” possono rientrare nell’insegnamento/apprendimento.

  1. La sessione prende avvio dalla relazione di Mario Piacentini, analista OCSE, che illustrerà il recente quadro di riferimento dell’OCSE sulle competenze globali, Educare i nostri giovani a un mondo inclusivo e sostenibile. Ci piace ricordare che è stato lo studio dell’ADi di questo documento http://adiscuola.it/pubblicazioni/preparare-i-nostri-giovani-per-un-mondo-inclusivo-e-sostenibile/ che ha acceso la prima scintilla per la costruzione di questo seminario. Che cosa sono le “competenze globali”, quali le loro finalità, quali i valori, come si valutano e come si conciliano con i curricoli nazionali, sono gli argomenti che verranno trattati da questa relazione che apre la 2^ sessione.
  1. Seguirà la narrazione dell’educazione in una scuola riconosciuta come una delle migliori e più innovative in Spagna e non solo: il Col.legi Montserrat di Barcellona. Una scuola che educa bambini e bambine dai 3 ai 18 anni e che ha fatto dell’”educazione globale” la propria missione. Un’educazione in grado, cioè, di far raggiungere a ciascuno il massimo delle proprie potenzialità umane, fisiche, intellettuali, spirituali e sociali. Ce ne parlerà la Direttrice Suor Núria Miró, una persona di eccezionale apertura ai valori globali.
  1. Donato Speroni, responsabile di redazione dell’ASviS, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, tratterà il tema Agenda 2030: l’innovazione sostenibile a scuola. L’Agenda dell’ONU ha determinato gli impegni per lo sviluppo sostenibile da realizzare entro il 2030, attraverso il perseguimento di 17 obiettivi globali (SDGs – Sustainable Development Goals). Abbiamo dunque dinnanzi meno di 12 anni per realizzarli! Lo sviluppo sostenibile richiede importanti modificazioni culturali e comportamentali, grande è pertanto il ruolo della scuola in questa enorme sfida globale.
  1. Giuseppe Paschetto e suoi alunni, Gli alunni della Scuola secondaria di 1° grado di Mosso (Biella), con il loro bravissimo insegnante Giuseppe Paschetto, candidato al Global Teacher prize 2019, racconteranno come si può vivere bene a scuola e diventare consapevoli delle sfide da affrontare per cambiare il mondo e rendere la nostra Terra un pianeta sostenibile.
  1. Mark Moorhouse, Dirigente della Matthew Moss High School di Manchester, ci dirà come, in una scuola situata in uno dei quartieri più poveri della città e dell’Inghilterra, ha impostato il curricolo e l’organizzazione degli studi con la grande ambizione di fare dei propri studenti dei changemaker, capaci di cambiare il mondo, imparando, in primo luogo, a vivere con responsabilità e autonomia il proprio ruolo di studenti.

Terza sessione, sabato 23 febbraio mattina
Uno sguardo positivo sul futuro

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La terza ed ultima sessione avrà il compito di comunicare a tutti i partecipanti un forte slancio positivo, una grande carica di motivazione e passione per riprendere il cammino con rinnovato impegno e responsabilità.
Cambiare è possibile, anche quando grande è l’incertezza!

  1. Apre la sessione la relazione di Andreas Schleicher, Direttore Generale della Divisione Education and Skills all’OCSE, che porta il titolo del suo ultimo libro, World Class. Come costruire un sistema scolastico per il 21° secolo. Con lungimiranza e vastissime conoscenze fondate sui dati, Schleicher sfata molti miti che ancora gravano sulla scuola e sugli insegnanti, e parimenti ci indica quali siano i fattori che oggi maggiormente sostengono il successo scolastico. E lo fa attraverso un entusiasmante viaggio all’interno di 5 sistemi educativi al top delle classifiche mondiali: 1) Singapore, 2) Estonia, 3) Canada, 4) Finlandia, 5) Shanghai.
  1. Il grande sociologo François Dubet affronterà il tema Ri-creare una scuola di qualità. In questo mondo in completa trasformazione, la scuola non gioca più il ruolo che da essa ci siamo sempre aspettati. Non si tratta allora né di intraprendere un cambiamento né di invocare una restaurazione. Bisogna RE-inventare la Scuola. Una ricostruzione dell’educazione per tutti, equa e inclusiva, in un ambiente di apprendimento che dovrà essere un laboratorio permanente di innovazione, capace di insegnare il rigore e favorire allo stesso tempo la creatività, in un continuo imparare facendo.
  1. Dario Ianes, Co-fondatore del Centro Studi Erickson, affronterà un tema che ha caratterizzato tutto il percorso dell’ADI, Un nuovo sviluppo per la professione docente. Si tratta di delineare le caratteristiche, assunte anche da esempi internazionali, di una nuova figura di docente esperto, ET (Expert Teacher), delle competenze che deve padroneggiare e delle funzioni che deve svolgere entro una scuola autonoma capace di autogovernarsi.
  1. Infine, Silvia Panzavolta e Maria Guida, ricercatrici dell’INDIRE, tratteranno il tema Rendere visibili pensieri e apprendimento nella scuola secondaria di 2°grado, sviluppato in collaborazione con Project Zero di Harvard. Come può l’insegnamento andare oltre la passiva trasmissione di conoscenze, per impegnare gli studenti in prima persona all’interno e all’esterno della classe? Come si può spostare l’equilibrio nelle classi così da porre al centro la creazione oltre che la trasmissione delle conoscenze, della cultura e dei valori? Queste le domande a cui Silvia Panzavolta e Maria Guida tenteranno di dare risposta.
  1. Conclude la sessione la relazione di Magnus Blixt, Rettore della Glömstaskolan di Stoccolma. Una scuola di ultimissima generazione come architettura scolastica e impostazione metodologica, che ha come motto: “ Ad una grande libertà si accompagna una grande responsabilità”. Un motto che l’ADi vorrebbe caratterizzasse non solo il modo di essere degli studenti ma parimenti quello degli insegnanti.

L’invito al Ministro Marco Bussetti

6Ci auguriamo che il Ministro voglia accogliere l’invito degli organizzatori tutti di questo seminario internazionale. Sarebbe importante ed interessante poter avviare, anche a partire da questo incontro, un proficuo scambio di idee e di proposte.

La nostra scuola ne ha davvero bisogno.

 

 

Programma

 

1^ Sessione, 22 Febbraio, Venerdì mattina, 8:30 – 13:00

8:30 Registrazione
8:45 Apertura lavori
Alessandra Cenerini, Presidente ADI
9:00 Saluto delle Autorità Stefano Versari, Direttore Generale USR Emilia Romagna

LA SFIDA DEI CURRICOLI NELL’ERA DELL’INCERTEZZA

Coordina Tiziana Pedrizzi

9:10 Introduzione alla sessione Tiziana Pedrizzi, responsabile ADI educazione comparata
9:20 Insegnare per un mondo glocale Alessandro Cavalli, sociologo, Università di Pavia
9:40 Interventi dei partecipanti
9:50 Cambogia: dopo il genocidio la rinascita Flash di due insegnanti attori
10:00 Cambogia, la missione di Liger Leadership Academy Jeff Holte, Direttore della Liger Leadership Academy
10:20 Interventi dei partecipanti
10:30 Scuole auto-organizzate: verso ambienti di apprendimento innovativi Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della Conferenza dei Rettori
10:50 Interventi dei partecipanti
11:00 Coffee Break
11:15 La dimensione religiosa nelle sfide dell’educazione globale Marius Felderhof, Professore emerito, Dipartimento di Teologia, Università di Birmingham
11:35 Interventi dei partecipanti
11:45 Finlandia: troppo bravi, si cambia! Flash di due insegnanti attori
11:55 Finlandia: la vera natura del nuovo curricolo Raini Sipilä, Insegnante a Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu
12:15 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione

2^ Sessione, 22 Febbraio, Venerdì pomeriggio, 14:30 – 18:30

UN’EDUCAZIONE CHE PROMUOVE I VALORI UMANI

Coordina Giovanni Biondi

14:30 Introduzione alla sessione Giovanni Biondi, Presidente INDIRE
14:40 OCSE: competenze globali per educare a un mondo inclusivo e sostenibile Mario Piacentini, Analista OCSE
15:00 Interventi dei partecipanti
15:10 A Barcellona c’è una scuola che vi stupirà Flash di due insegnanti attori
15:20 L’educazione integrale al Col·legi Montserrat Nùria Mirò, Direttrice del Col·legi Montserrat
15:40 Interventi dei partecipanti
15:50 Agenda 2030: l’innovazione sostenibile a scuola Donato Speroni, Responsabile redazione ASviS
16:10 La sfida di una scuola per un modo sostenibile Giuseppe Paschetto e i suoi studenti, Scuola secondaria 1° grado di Mosso (Biella)
16:25 Interventi dei partecipanti
16:35 Coffee Break
16:50 Alla Matthew Moss High School si studia e si sta bene! Flash di due insegnanti attori
17:00 Alla Matthew Moss High School si educa per cambiare il mondo Mark Moorhouse, Dirigente della Matthew Moss High School, Manchester
17:20 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione

3^ Sessione, 23 Febbraio, Sabato mattina, 8:45 – 13:00

UNO SGUARDO POSITIVO SUL FUTURO

Coordina Ludovico Albert

8:45 Introduzione alla sessione Ludovico Albert, Presidente Fondazione per la Scuola
8:55 World class: come costruire un sistema scolastico per il XXI secolo Andreas Schleicher, Direttore OCSE per l’educazione
9:20 Interventi dei partecipanti
9:30 Ri-creare una scuola di qualità François Dubet, Sociologo, Università di Bordeaux
9:50 Interventi dei partecipanti
10:00 Il miraggio della carriera docente Flash di due insegnanti attori
10:10 Un nuovo sviluppo per la professione docente Dario Ianes, Co-fondatore Centro Studi Erickson, Ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale, Università di Bolzano
10:30 Interventi dei partecipanti e informativa sui due progetti europei TOOLVIP24 2018-1-IT01-KA202-006730-PIC948464934 e PLAY TO LEAD 2018-1-DK01-KA201-047082
10:40 Coffee Break
10:55 Dal Project Zero di Harvard: rendere visibili pensieri e apprendimento Silvia Panzavolta, Maria Guida, Ricercatrici INDIRE
11:10 Interventi dei partecipanti
11:20 Una scuola in Svezia che guarda al futuro Flash di due insegnanti attori
11:30 Glömstaskolan: grande libertà, grande responsabilità Magnus Blixt, Rettore della Glömstaskolan, Stoccolma
11:50 Interventi dei partecipanti
12:00
13:00
Conclusione e consegna attestati
E’ stato invitato il Ministro Marco Bussetti

 

RELATORI DELLA 1^ SESSIONE

La sfida dei curricoli nell’era dell’incertezza

Alessandro Cavalli

1Alessandro Cavalli è uno dei più noti sociologi italiani. Già professore ordinario di Sociologia all’Università di Pavia, è stato membro del Comitato per le Scienze Economiche, Statistiche e Sociologiche del CNR, membro dell’Executive Committee dell’ International Sociological Association e di moltre altre importanti associazioni dove ha ricoperto cariche di responsabilità. Già Direttore della Rassegna Italiana di Sociologia, Direttore de il Mulino (1994-2002), Direttore di Mundus, Rivista di Didattica della Storia. Già Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto Iard, e vice-Presidente della Associazione Italiana di Sociologia, è attualmente membro dell’Academia Europaea. Ha fatto parte (2002-2004) della Commissione ministeriale per la revisione dei programmi della scuola secondaria.
Alessandro Cavalli ha contribuito alla diffusione in Italia di alcuni classici del pensiero sociologico, tra cui Max Weber, Georg Simmel, Werner Sombart, Norbert Elias e più recentemente M. Rainer Lepsius, curando le traduzioni italiane e le presentazioni per le Edizioni Comunità e per il Mulino.
Tra i suoi temi di ricerca empirica vanno annoverati: la condizione giovanile, la socializzazione, il sistema formativo e di istruzione dalla scuola elementare fino al sistema accademico, gli insegnanti e le loro auto-percezioni professionali, il rapporto scuola/università/mondo del lavoro, la memoria storica e l’insegnamento della storia e dell’educazione civica ai giovani, l’europeismo, gli squilibri e i dualismi territoriali.
È autore di più di 260 pubblicazioni in italiano, francese, inglese e tedesco.

Jeff Holte

2Jeff Holte è il Direttore dell’Educazione alla Liger Leadership Academy, una straordinaria esperienza educativa creata in Cambogia dopo il genocidio. La Liger Leadership Academy (LLA) educa bambini e giovani particolarmente promettenti perché diventino i leader di domani, imprenditori con un’alta consapevolezza sociale. La scuola fornisce borse di studio residenziali per studenti economicamente svantaggiati. L’istruzione combina un curricolo globale e competitivo a livello internazionale con un innovativo programma STEM e competenze imprenditoriali.
Jeff Holte è un educatore innovativo e creativo con quasi 40 anni di esperienza come insegnante, preside, direttore tecnologico, e progettista di modelli di apprendimento all’avanguardia. Originario degli Stati Uniti, Jeff ha vissuto in Qatar, Cina, Repubblica Democratica del Congo e Cambogia, lavorando nel campo dell’istruzione dal 2006. È appassionato di educazione e il suo obiettivo fondamentale è accendere la curiosità, ispirare l’amore per l’apprendimento e motivare i bambini a realizzare il loro potenziale attraverso un apprendimento basato sui progetti.

Alberto Felice De Toni

3Alberto Felice De Toni è Rettore dell’Università degli Studi di Udine; Segretario Generale CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane); Professore Ordinario di Organizzazione della Produzione e di Gestione dei Sistemi Complessi.
Il Prof. De Toni è una delle personalità che più si è spesa per il rilancio e riorganizzazione della cultura tecnica e professionale nel nostro sistema di istruzione, anche nel suo ruolo di Presidente della Commissione Nazionale del MIUR per la definizione delle Linee Guida dell’Istruzione Tecnica e Professionale.
È stato Preside della Facoltà di Ingegneria, Presidente dell’Associazione Scientifica Italiana di Ingegneria Gestionale,, Presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo Economico della Montagna del Friuli Venezia Giulia, Vice Presidente di Area Science Park di Trieste.
E’ membro del Comitato Nazionale per lo Sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica del MIUR.
È autore di oltre 280 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali.
Le sue principali aree di ricerca sono Organizzazione della Produzione, Gestione dell’Innovazione e Gestione della Complessità.

Marius Felderhof

4Marius Felderhof è Senior Honorary Research Fellow nel Dipartimento di Teologia e Religione presso l’Università di Birmingham e Direttore esecutivo del progetto Museum of World Religions a Birmingham.
Nella sua lunga carriera, ha, tra l’altro, insegnato teologia cristiana al Westhill College, a Birmingham. Lavorando a stretto contatto con la comunità musulmana, è stato determinante nell’avviare un corso di laurea di studi islamici. Si è adoperato molto perché Westhill College, poi incorporato nell’Università di Birmingham, diventasse un centro importante per la formazione degli insegnanti delle minoranze etniche della città di Birmingham, anche perché il suo programma di teologia ha sempre incluso corsi sul giudaismo, l’induismo, l’islam e il sikhismo.
Nel 2005 è stato nominato dall’Università di Birmingham segretario della Conferenza che ha ideato l’innovativo programma del 2007 per l’educazione religiosa. Questo programma ha impegnato tutte le principali religioni della città di Birmingham e ha definito 24 “disposizioni” intellettuali, spirituali, socio-emozionali che devono essere coltivate nei giovani sulla base delle loro tradizioni e pratiche. Tra queste disposizioni si citano ad esempio: essere creativi; apprezzare la bellezza; curarsi degli altri, degli animali e dell’ambiente; essere leali e resilienti, coraggiosi e visionari ecc…

Raini Sipilä

5Raini Sipilä è insegnante di scuola primaria alla Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, una delle migliori scuole in Finlandia, con sede a Helsinki.
Ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione presso l’Università di Helsinki nel 1994. È inoltre laureata e abilitata all’insegnamento del lingua e letteratura finlandese nella scuola secondaria.
Nel 2016, anno della riforma del curricolo in Finlandia, Raini Sipilä è stata scelta come “Ambasciatrice della scuola del futuro”.
Attualmente si occupa di ricerca sui benefici della musica sul cervello e sui suoi effetti sul miglioramento dell’apprendimento. Si interessa inoltre di teatro come metodologia di insegnamento e considera il learning by doing, l’imparare facendo, una pratica fondamentale di apprendimento.
I suoi interessi principali sono la musica, l’arte, la letteratura e il teatro.
E’ madre di cinque figli, una condizione che le consente un’ampia visione dei diversi bisogni dei bambini.

RELATORI DELLA 2^ SESSIONE

Un’educazione che promuove i valori umani

Mario Piacentini

6Mario Piacentini è analista all’OCSE.
È entrato a far parte dell’OCSE nel 2009, dove ha lavorato nella direzione della governance pubblica e in quella di statistica, per poi passare al team dell’indagine PISA.
Prima di entrare all’OCSE ha lavorato all’Università di Ginevra e alla Banca Mondiale.
Mario Piacentini ha contribuito a diversi progetti OCSE su genere e benessere, e ha guidato la definizione e lo sviluppo di indicatori internazionali su aree metropolitane, disuguaglianza, imprenditorialità e commercio.
Ha conseguito il dottorato in economia presso l’Università di Ginevra, dove ha sviluppato una ricerca sulla relazione tra migrazione e mobilità educativa.
Parla italiano, inglese, francese e spagnolo.

Núria Miró

7Suor Núria Miró è la direttrice del Col·legi Montserrat a Barcellona, una delle istituzioni scolastiche migliori e più innovative della Spagna, che accoglie alunni dalla scuola dell’infanzia fino alla maturità. La pedagogia praticata al Col·legi Montserrat si fonda sulle più recenti ricerche in neuroscienze, psicologia e sociologia. Si basa sulla profonda convinzione che ogni studente può apprendere e che l’educazione deve essere “globale” in grado, cioè, di far raggiungere a ciascuno il massimo delle sue potenzialità umane, fisiche, intellettuali, spirituali e sociali.
Suor Núria Miró ha una laurea in economia aziendale e un diploma professionale in musica. Ha anche svolto il programma di formazione per insegnanti presso l’High Tech High School of Education di San Diego (California) e ha completato corsi di perfezionamento presso l’Harvard Project Zero, presso il National Center for Teaching Thinking (Newton Center), presso l’Università del Massachusetts e infine la Key Learning Community di Indianapolis.
Ha insegnato per oltre 20 anni ed è Dirigente Scolastica da 10 anni.

Donato Speroni

8Donato Speroni è un giornalista. È redattore del sito dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS). L’Alleanza è un esempio unico nel panorama italiano. E’ stata fondata nel 2016 per iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma Tor Vergata. Il suo scopo è quello di aumentare la consapevolezza della società italiana, degli attori economici e delle istituzioni sull’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 e di mobilitarli per perseguire gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS), concordati dalle Nazioni Unite.
Donato Speroni insegna Economia e Statistica presso l’Istituto di Giornalismo dell’Università di Urbino.
Tra i suoi libri più recenti: “2030 La tempesta perfetta – Come sopravvivere alla grande crisi“; “I numeri della felicità – dal Pil alla misura del benessere“; “Mestieri elettrici. Lavori elettrici”.

Giuseppe Paschetto e i suoi alunni

peschettoGiuseppe Paschetto è insegnante di matematica e scienze alla scuola secondaria di 1° grado “A. Garbaccio” di Mosso, in provincia di Biella. Per il suo metodo di insegnamento e per i risultati raggiunti dai suoi allievi, è oggi tra i 50 migliori professori nel mondo, candidato per il Global Teacher Prize 2019.
Il suo metodo combina perfettamente “testa, cuore, mano”. Non solo apprendimento cognitivo, perché senza emozioni, senza interesse e senza applicazione non si può arrivare ad un apprendimento profondo e duraturo. Così insegna “MathEmotion” e “Scienzattiva”, e per le lezioni di Astronomia sale in collina con gli studenti a osservare le stelle.
Ha eliminato la cattedra, i voti e i compiti a casa.
Ha convinto i colleghi a misurare il FIL (la Felicità Interna Lorda) della scuola.
I suoi alunni e alunne studiano e stanno bene a scuola. La scuola è come la loro casa e la trattano bene, alla fine delle lezioni puliscono l’aula con scopa e paletta e riordinano.
Hanno un orto, una cucina didattica, un’aula verde in una cascina poco distante, attrezzature scientifiche e informatiche.
Vorrebbero un mondo sostenibile, vivibile per tutti. Sono diventati famosi per l’operazione denominata “Salviamo l’isola Budelli”. Due anni fa decisero di “acquistare” attraverso il crowdfunding l’isola della Sardegna famosa per la sua spiaggia rosa, per sottrarla a un miliardario neozelandese e trasformarla in un rifugio pubblico, un posto bello per tutti.

Mark Moorhouse

9Mark Moorhouse, è il carismatico e creativo Dirigente Scolastico della Matthew Moss High School a Rochdale, un sobborgo di Manchester dove vive una delle comunità più povere dell’Inghilterra.
Nel 2017 la scuola è stata riconosciuta come esempio di best practice dalla Government’s Parliamentary Review.
Matthew Moss High School pratica in modo molto efficace la “slow education”, quell’educazione che ritiene che occorrano tempi lenti per raggiungere una comprensione profonda: “Più fretta, meno attenzione” (“More haste, less heed”) è il motto.
La Matthew Moss High School è nota per il suo programma D6 (D6 sta per Day 6 cioè il sabato). D6 non è una comune iniziativa di utilizzo della scuola il sabato. Nel D6 non ci sono orari, né insegnanti, né uniformi, né lezioni obbligatorie e la partecipazione degli studenti è volontaria. Gli studenti, tra i 13 e i 16 anni, vengono a scuola il sabato perché desiderano aiuto, i loro tutor sono studenti dell’ultima classe della scuola secondaria superiore (6th Form), che scelgono di essere pagati per questo lavoro di tutorato, anziché impegnarsi in altri lavoretti per racimolare un po’ di soldi.
La scuola lascia autonomia sia a chi apprende sia agli studenti che fungono da coach. C’è libertà nel formare i gruppi di studio e autonomia nell’inoltrarsi nell’apprendimento al proprio ritmo e secondo le proprie inclinazioni.

 

RELATORI DELLA 3^ SESSIONE

Uno sguardo positivo al futuro

Andreas Schleicher

11Andreas Schleicher è il Direttore Generale della Divisione Education and Skills all’OCSE, di cui sostiene e promuove il lavoro a livello globale, alimentando la cooperazione sia all’interno che all’esterno dell’OCSE.
Fra i vari programmi OCSE affidati alla sua responsabilità si ricordano in particolare: 1) il Programma per la valutazione internazionale degli studenti (PISA), 2) l’Indagine sulle competenze degli adulti (PIAAC), 3) l’Indagine internazionale sull’insegnamento/apprendimento e sui docenti (TALIS), 4) gli Indicatori sulle prestazioni dei sistemi educativi (INES).
Schleicher è anche Consigliere speciale del Segretario dell’OCSE per la politica dell’istruzione, un ruolo fondamentale per sostenere, attraverso analisi e consigli politici, la strategia del Segretario Generale per la promozione della crescita economica e il progresso sociale.
Tra le sue tante opere ci piace ricordare l’ultima, di cui parlerà al seminario: WORLD CLASS. How to Build a 21st-Century School System.

François Dubet

12François Dubet è un notissimo sociologo francese. Professore emerito all’Università di Bordeaux II e Direttore degli studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi.
È autore di numerose opere dedicate all’emarginazione giovanile, ai movimenti sociali, alla scuola e alle istituzioni.
Ha condotto lo studio “Le Collège 2000”, sull’istruzione secondaria di 1° grado, per conto del Ministero della Pubblica Istruzione francese.
La sua idea principale, ampiamente sviluppata in molte delle sue opere, è in sintonia con la sociologia di Alain Touraine. Secondo Dubet siamo entrati nella tarda modernità. Un lungo processo che ha svuotato di senso tutte le categorie politico-sociali con cui eravamo abituati a pensare la società contemporanea, e che lascia spazio alla regressione, all’edonismo individualista sfrenato, che alimenta psicosi e violenza.
Autore di moltissime opere, ha recentemente scritto l’Introduzione alla traduzione francese dell’ultimo libro di Luigi Berlinguer, Ré-inventer l’école. Une école de qualité pour tous et pour chacun (Ri-creazione. Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno).

Dario Ianes

13Dario Ianes è professore ordinario presso la Libera Università di Bolzano. Il suo insegnamento e il suo campo di ricerca sono focalizzati sull’educazione inclusiva per alunni e studenti in condizione di disabilità.
E’ membro di vari enti accademici come EERA, Associazione europea di ricerca sull’istruzione, SIPeS Società Italiana di Pedagogia Speciale, SIPED Società Italiana di Pedagogia.
Dario Ianes è co-fondatore (1984) di Edizioni Centro Studi Erickson, un istituto di ricerca nei campi dell’educazione, della psicologia, del lavoro sociale e del welfare, e insieme società editoriale specializzata in particolare nella pubblicazione e creazione di software per l’apprendimento degli alunni in situazione di disabilità.
Erickson, come centro studi, organizza ogni anno una serie di seminari, workshop e conferenze internazionali.

Silvia Panzavolta

10Silvia Panzavolta è ricercatrice all’ INDIRE. Psicologa-psicoterapeuta e mediatrice linguistica. Attualmente si occupa di innovazione didattica, educativa e organizzativa.
E’ referente dei progetti Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV) – nato dalla collaborazione tra la Graduate School of Education di Harvard e Indire – e La didattica laboratoriale nei poli tecnico-professionali. Fa parte dei gruppi di ricerca legati al progetto Avanguardie educative e al progetto Scientix, la rete europea per la didattica della scienza.

Maria Guida

aa7Maria Guida è ricercatrice all’ INDIRE. La sua ricerca è rivolta all’innovazione didattica, educativa e organizzativa con uno speciale focus sull’educazione scientifica. E’ referente del progetto Scientix, la rete europea che promuove la didattica STEM e ne coordina il Punto di Contatto Nazionale.
Fa parte dei gruppi di ricerca legati ai progetti “Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools” (MLTV), frutto della collaborazione tra Indire e la Graduate School of Education di Harvard, “Avanguardie educative” e “La didattica laboratoriale nei poli tecnico-professionali”.

Magnus Blixt

14Magnus Blixt è il Dirigente Scolastico della Glömstaskolan, una scuola di recente costruzione fra le più innovative in Svezia.
Dopo quasi 20 anni di esperienza come insegnante, poi come vicario, ha intrapreso con grande entusiasmo l’avventura della conduzione di questa nuova scuola all’avanguardia come architettura e come organizzazione.
Magnus Blixt è stato membro della Skolporten per oltre 10 anni, e porta con sé le esperienze di quel lavoro professionale e sindacale a favore degli insegnanti svedesi. Per vent’anni in quella sede ha infatti sfidato, discusso, comunicato e dimostrato le possibilità di adattare la scuola ai bisogni di oggi.
E’ convinto, ad esempio, delle enormi potenzialità che offrono innovativi spazi di apprendimento e di quanto l’ambiente fisico influenzi le opportunità di apprendimento. “Il modo in cui arrediamo la scuola determina cosa possiamo fare”, afferma Magnus. E Glömstaskolan ne è un perfetto esempio.

 

 

 


Modalità e costi

A chi è rivolto il seminario

peopleScuola: Dirigenti scolastici – Insegnanti – Figure di staff – Rappresentanti degli organi collegiali
Centri di Formazione Professionale: direttori, formatori e loro associazioni
Università: docenti e studenti
MIUR: rappresentanti dell’amministrazione centrale e periferica (USR, USP, …)
Regioni, Comuni e Province: rappresentanti degli assessorati all’istruzione, formazione e lavoro
Associazioni professionali di docenti e dirigenti scolastici
Organizzazioni sindacali della scuola e formazione professionale

Esonero dal servizio per i docenti

application-form-clipart-1Il seminario si configura come attività di formazione costituita da 1 unità formativa (25 ore), 12 ore in presenza e 13 ore online per complessive 25 ore. “Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di 5 giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione riconosciute dall’Amministrazione, con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici” (Ai sensi dell’articolo 64 comma 5 del CCNL Scuola 2006/2009).
Il seminario è autorizzato dal MIUR in quanto svolto dall’ADi Associazione Docenti Italiani, soggetto qualificato per la formazione del personale della scuola (Direttiva n. 90/2003 e 170/2016).
Nel Download (vedere menu a sinistra) è possibile scaricare il modulo per la Domanda del docente al proprio Dirigente Scolastico (formato pdf).
Copia dell’attestato di partecipazione deve essere consegnata al termine del corso da parte del corsista alla segreteria dell’istituto.

Sistemazione alberghiera in convenzione

Fino al 20 febbraio sarà possibile prenotare direttamente presso alberghi convenzionati. Consultare l’elenco nel menu a sinistra.

Iscrizione al seminario

Il contributo di partecipazione comprende:
1) partecipazione/formazione alle 3 sessioni per complessive 12 ore in presenza;
2) completamento del corso online per una totalità tra presenza e online di 25 ore;
3) atti del seminario comprensivi di presentazioni power point, relazioni integrali e registrazioni video integrali;
4) servizio di traduzione simultanea (escluso costo delle cuffie);
3) coffee break
– per gli associati ADi già alla data del 1 ottobre 2018 il contributo di partecipazione è di 50,00 €;
– per i non associati è previsto un contributo di 150,00 € comprensivi di associazione annuale.

E’ necessario iscriversi al seminario compilando il modulo d’iscrizione che compare cliccando sul pulsante “Iscrivimi” posto sul banner. Il numero di posti nella sala principale è limitato. Il posto viene assegnato automaticamente all’atto della conferma dell’iscrizione. Al superamento del posto n. 380 i partecipanti verranno invitati a sedersi nella saletta adiacente per seguire il seminario in diretta video fino a un massimo di altri 65 posti a sedere. Per motivi di sicurezza non è possibile accogliere partecipanti in piedi. La conferma dell’iscrizione avviene automaticamente se si usa Paypal, altrimenti per velocizzare l’approvazione della prenotazione è bene inviare contestualmente al modulo di iscrizione anche la copia del versamento (o copia del voucher emesso con Carta del Docente) a ufficio@adiscuola.it

Pagamento con carta del docente

Per poter usufruire del bonus docenti seguire le istruzioni riportate a questa pagina: http://adiscuola.it/bonus/

mobile-phonesNumeri utili – Informazioni

Numeri di telefono della segreteria organizzativa: 051 3169802 – 3485121016
Inviate le vostre e-mail a ufficio@adiscuola.it

Trattamento dei dati personali

I dati personali contenuti nel modulo saranno utilizzati da ADi per la compilazione dell’Attestato di Partecipazione e l’indirizzo e-mail per le iniziative di formazione future.

Attestato di partecipazione e certificazione di una unità formativa di 25 ore

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Chi lo desidera, oltre alla certificazione della partecipazione alle tre sessioni, avrà la possibilità di completare una unità formativa di 25 ore fruendo anche di:

  • atti del seminario su cui svolgere studio individuale con riscontro attraverso quesiti a risposta multipla per ciascuna sessione;

Il seminario è organizzato dall’ADi Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani, ente qualificato per la formazione dei docenti, autorizzato a rilasciare attestati di partecipazione.

Iscrizione al Seminario

Versamento del contributo e compilazione del modulo

Se si sceglie una delle modalità di pagamento offline, prima di procedere alla compilazione del modulo è necessario aver effettuato il versamento del contributo come indicato più sotto.
Importo euro: 150,00 per tutti;
Importo euro: 50,00 per gli associati ADi già alla data del 1 ottobre 2018.

Passo 1: scegliere una delle modalità di pagamento

a) Bollettino postale (pagamento offline):
c/c postale: n. 12228003
intestato a: ADi Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani
via Volterra, 9 – Bologna
causale: Contributo seminario ADi 2019
(se il versamento è fatto da persona diversa scrivere il nome del partecipante nella causale)

poi procedere al Passo 2 e scegliere l’opzione Pagamento offline in fondo alla pagina del modulo online.
Oppure:

b) Bonifico bancario (pagamento offline):
conto bancario presso la Banca Prossima di Milano con codice IBAN:
IT 69 A 03359 01600 1 000 000 73808
intestato a: ADi Associazione Docenti e Dirigenti scolastici Italiani
via Volterra, 9 – Bologna – cod.fisc: 97156320588
causale: Contributo seminario ADi 2019
(se il bonifico è fatto da persona diversa scrivere il nome del partecipante nella causale)

poi procedere al Passo 2 e scegliere l’opzione Pagamento offline in fondo alla pagina del modulo online.

Oppure:

c) Pagamento con Carta del Docente

Seguire le istruzioni riportate a questa pagina: http://adiscuola.it/bonus/

poi procedere al Passo 2 e scegliere l’opzione Pagamento offline in fondo alla pagina del modulo online.

Oppure:

d) Sistema di pagamento PayPal o con carta di credito:

Per pagare con Paypal o carta di credito si può procedere direttamente al Passo 2 e scegliere l’opzione Paypal in fondo alla pagina del modulo online.

Passo 2: compilare il modulo di iscrizione

Cliccare sul pulsante “ISCRIVIMI” nel banner a inizio pagina:

Selezionare almeno 1 biglietto del tipo desiderato cliccando sulla freccia a destra:

compilare i dati del partecipante facendo molta attenzione all’indirizzo mail (per ricevere tutte le comunicazioni) e inviare la propria iscrizione col pulsante giallo a fondo pagina “INVIA LA TUA ISCRIZIONE”.

Hotel Touring 3 min a piedi (220 m)

via De’ Mattuiani 1/2 tel. 051 584305

Hotel San Giorgio 15 min a piedi (1,1 km)

via delle Moline 17 tel.051 248659

Hotel Paradise 15 min a piedi (1,1 km)

vicolo Cattani, 7 tel. 051 231792

Hotel Metropolitan 15 min a piedi (1,2 km)

via dell’Orso, 6 tel. 051 229393 (prenotare dal loro sito e come codice promozionale scrivere ADI)

Hotel Centrale 10 min a piedi (1 km) – entro il 15 gennaio

via Della Zecca, 2 tel. 051 225114

Hotel Accademia 15 min a piedi (1,2 km)

Via delle Belle Arti 6 tel. 051 232318

Collegio San Tommaso 5 min a piedi (500 m)

via S. Domenico 1 tel. 051 6564811

TWYO b&b

Via Eugenio Curiel 5 tel. 051 435391

CENA SOCIALE

22 febbraio 2019, ore 20:30


PALAZZO GRASSI , VIA MARSALA N. 12


Venerdì 22 febbraio alle 20:30, a conclusione della prima giornata del seminario internazionale, si terrà la consueta cena sociale, che si svolgerà nella calda atmosfera di Palazzo Grassi, nel centro storico di Bologna. Palazzo Grassi, di impianto duecentesco, è una delle poche testimonianze superstiti dell’assetto urbano medievale della città. Il portico è sostenuto da travi lignee, le finestre sono decorate in terracotta.

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Il costo della Cena è
di € 30

La cena avrà inizio con un ricco buffet in piedi, un primo simpatico momento di socializzazione, proseguirà al tavolo nella bella sala centrale di Palazzo Grassi.

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Il menu al tavolo sarà composto da un bis di primi, un secondo con contorno e un dessert.
Per partecipare alla cena è necessaria la prenotazione, compilando il modulo a questo link:

https://docs.google.com/forms/d/1Pm2CZ-1HBCnye0QP0ELDAz0kUQoWH3aOcfPqmSVmk_E.

Come raggiungere la sede

Sala della Biblioteca di San Domenico Piazza San Domenico 13

In aereo

Nel piazzale antistante l’aereoporto potete prendere la Linea BLQ che vi porterà direttamente in centro a Bologna, scendete in Via Ugo Bassi. In via Ugo Bassi, nello stesso lato, prendete l’autobus n. 30; scendete nei pressi del Tribunale, a pochi passi trovate piazza San Domenico. La sede del seminario si trova al civico n. 13 al primo piano: Sala Bolognini

In treno

Dalla Stazione Centrale FFSS ci sono due autobus per arrivare in P.za S.Domenico autobus 30, navetta A; entrambi prevedono una fermata in via Garibaldi nei pressi del Tribunale, a pochi passi da P.za S.Domenico. Dal civico 13 si accede alla sede del seminario.

In auto

Dalla Tangenziale Nord, Uscire sulla Via Stalingrado (direz.Centro Città); Da Porta Mascarella Percorrere i viali interni di circonvallazione per circa 2,5 Km fino a Porta Castiglione; Attenzione l’ingresso all’interno delle mura è controllato da Sirio (sistema di controllo transito autoveicoli) ed è prevista la multa per le auto che non dispongono del permesso. Tuttavia l’accesso ai garage è consentito e il titolare del garage trasmette al comune le targhe delle auto parcheggiate nella propria autorimessa.

Riferimenti per i parcheggi (si consiglia di telefonare in anticipo per la disponibilità)

Parcheggio Telefono Orari apertura
1. STAVECO (comunale) – Viale Panzacchi 051 290290 7.00 – 1.00
2. Garage del Tribunale – via Savenella, 25 051 6449234 no sabato
3. Garage Margherita – pza di Porta Castiglione, 14 051 6449690 8.00 – 19.00
4. Garage Violi – via degli Angeli, 16 051 333636 7.00 – 21.00

2019 ANNUAL MEETING

1Presenting:
THE GREAT UNCERTAINTY. Teachers in search of values between global competence and national identity.

Humankind is facing unprecedented revolutions, all our old stories are crumbling and no new story has so far emerged to replace them. How can we prepare ourselves and our children for a world of such unprecedented transformations and radical uncertainties?” (Yuval Noah Harari).

Tough question!
We know that in an era of difficult transition this lack of future-oriented vision goes hand in hand with an immediate human reaction: if something doesn’t work let’s go back to the past. So almost anywhere nationalist and local views are back in vogue. Governments are increasingly restricting the flow of ideas, goods, money and people. Walls are popping up everywhere, both on the ground and in cyberspace. Immigration is out, tariffs are in.

But today humankind faces some common problems that make a mockery of all national borders, and that can only be solved through global cooperation. These are nuclear war, climate change and technological disruption. You cannot build a wall against nuclear winter or against global warming, and no nation can regulate artificial intelligence (AI) or bioengineering single-handedly. They are global problems that even large nations cannot solve by themselves, hence it makes sense to switch at least some of our loyalties to a global identity.

But we seem to be far away from reaching this goal.

So Harari’s question makes a dramatic return:
How can we prepare ourselves and our children for a world of such unprecedented transformations and radical uncertainties?”

Which the role of education?
Which visions, which values, which new ethical and cultural framework can give teachers a new impetus and passion towards educating a generation of children and teenagers whose future is so radically uncertain?
How can we be loyal to our national culture and identity and at the same time switch at least some of our loyalties to a global identity?


These are the big questions which this international meeting will try to deal with from various perspectives and different experiences.

THE THREE SESSIONS

2

 

The seminar will be divided into three plenary sessions: 1) February 22nd, Friday morning, 2) February 22nd, Friday afternoon, 3) February 23rd, Saturday morning. Below some information about each session, while news about the speakers can be found clicking on “Keynote speakers” in the index on the left.

First session: February 22nd, Friday morning
The challenge of curricula in an era of uncertainty

3

The first session has the difficult task of examining school curricula, their content and their organization, and show new possible strategies for adapting them to this era of uncertainty.

A baby born today will be about thirty in 2050. If all goes well, that baby will still be around in 2100, and might even be an active citizen of the 22nd century. What should we teach that baby that will help him or her survive and flourish in the world of 2050 or of the 22nd century? What kind of skills will he or she need in order to understand what is happening around them and navigate the maze of life? We know nothing about what the world will be like in 2050, we only know that we might live much longer than today and the human body itself might undergo an unprecedented revolution thanks to bioengineering and direct brain-computer interfaces. Much of what kids learn today will likely be irrelevant by 2050.

At present, almost all over the world, school curricula are characterized by a growing accumulation of knowledge and information. In the past this made sense, because information was scarce, but, in contrast, in the 21st century we are flooded by enormous amounts of information, and even misinformation. In such a world, the last thing a teacher needs to give her pupils is more information. They already have far too much of it. Instead, people need the ability to make sense of information, to tell the difference between what is important and what is unimportant, and above all to combine many bits of information into a broad picture of the world.
And, above all, curricula must find a new balance between local and national identity and global culture.

So, what can be done?

The presentations of the first session will give us some possible answers.

  1. The presentation, Teaching for a glocal world, given by the great Italian sociologist Alessandro Cavalli, will discuss the need for a balance in the school curriculum between national and global loyalties. Being part of the global village does not mean abolishing obligations and loyalties towards our own country, our cultural, religious and national identity, on the contrary it means we need switch some of our loyalties to a global identity as well.
  1. Jeff Holte, Director of Education at Liger Leadership Academy in Cambodia, will illustrate the curriculum and the methodology of this extraordinary school, the mission of which is to develop socially conscious, entrepreneurial democratic leaders of tomorrow in a country ravaged by genocide. With 65 percent of the population under 30 years old, Cambodia’s future rests in the hands of its youth. LLA is committed to nurturing highly-skilled entrepreneurial thinkers who are globally-minded, determined, ethical, passionate, and effective.
  1. The presentation, Self-organizing Schools: towards innovative Learning Environments, given by Alberto De Toni, Rector of the University of Udine, will deal with the courage and necessity of fostering school self-organization. Self-organizing schools have the power to change the traditional model of planning and controlling teaching towards a re-creation of curricula and innovative learning environments. Self-organization is founded on participation and distributed responsibility in a context of intra- entrepreneurship.
  1. Marius Felderhof, Senior Research Fellow in teology and religion at the University of Birmingham, will deal with the issue Global Education Challenges: exploring religious dimension. Religious institutions play significant parts in national and international education systems in many countries, sometimes as critical partners or significant critics. Understanding religious differences is increasingly understood as central to citizenship and peaceful societies. In his main theology programme Marius Felderhof has always included Judaism, Hinduism, Islam and Sikhism, and he fostered a very innovative syllabus for religious education in Birmingham with the participation of all the main religions in the city.
  1. Raini Sipilä is a teacher at Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, one of the best schools in Finland. She will illustrate the new Finnish curriculum, which became compulsory in August 2016. The aim of this new way of teaching – known as phenomenon-based learning (PBL) – is to equip children with skills necessary to flourish in the 21st Century. But is it true that subjects could soon be a thing of the past in Finland? We’ll know from Raini Sipilä.

Second session: February 22nd, Friday afternoon
The role of education in promoting human values

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The role of education in promoting human values is the title of the second session.

The word “values” has not been very popular among teachers and students for a long time, because it has often been associated with the idea of indoctrinating young people’s minds, in some form or another.

But what about the present situation?

Are our attitudes towards “values” in schools changing ? We believe they are. But how?
There is a dramatic need for universal values, for shared dispositions towards an inclusive and sustainable world.

But schools also feel the need for more ordinary values such as a more respectful learning environment with good classroom discipline.

This session will deal with this important and controversial issue.

  1. The first presentation is given by the OECD analyst Mario Piacentini. He will illustrate the OECD framework on global competency, Preparing our youth for an inclusive and sustainable world. What is “global competency”, how can it be evaluated, which are its aims? Mario Piacentini will give us some interesting answers.
  1. The second presentation will be given by Sister Núria Miró, principal of Col.legi Montserrat, one of the best schools in Spain. Sr. Núria is an amazing person, whose mission is to empower students with a holistic and integrated education, that is a “global” education aiming at providing each of them with the tools they need to achieve physical, intellectual, spiritual and social excellence.
  1. Donato Speroni, editor of the site of the Italian Alliance for Sustainable Development, ASviS, will deal with the theme Agenda 2030: sustainable innovation at school. Sustainable development requires major cultural and behavioral changes, and schools face the great task of empowering young people with new global awareness, which means a profound understanding of the interdependence of all living and environmental phenomena. Then the question is: Which are schools’ actions and commitments towards this enormous global challenge?
  1. Giuseppe Paschetto and his pupils, Some pupils at the Junior School A. Garbacci (Biella) with their smart teacher, Giuseppe Paschetto, one of the Global Teacher Prize 2019 Top finalist, will tell us how they learn engaging their heads, hearts and hands and how they pursue a better sustainable world.
  1. Mark Moorhouse, the headteacher at Matthew Moss High School in Rochdale Manchester, will tell us how his school, situated in one of the poorest communities in England, has become a place for educating changemakers, students with the ambition to change the world. What the school does is, first of all, to empower young people for a life of learning both satisfying to themselves and of significant value to others.

Third session: february 23rd, Saturday morning
Education: looking forward to a better future

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The third and last session aspires to communicate all the participants in the meeting a renewed enthusiasm and passion for making our schools better places in which to live and study.
A strong and positive momentum for all.
Change is possible even in an era of great uncertainty!

  1. Andreas Schleicher, Director for Education and Skills at OECD, an international authority on education policy, will open the third and last session. His presentation has the same title as his latest fascinating book, World Class, how to build a 21st– century School system. Schleicher has accompanied education leaders in over 70 countries in their efforts to design and implement forward-looking policies and practices. In his presentation he will examine the many successes from which we can learn, but he will also debunk some myths, the many false assumptions that can stand in the way of improving education. Schleicher will take us on an awesome journey through the top education systems, engaging us to help design reform.
  1. The wellknown French sociologist, François Dubet, will tackle the theme Re-creating a quality school. In a world which is undergoing a complete transformation, the role of school is absolutely new: neither a change nor a restoration. What is needed is Re-creating Schools: equitable and inclusive schools for all, learning environments which become permanent innovation labs, in a continuous learning by doing.
  1. Dario Ianes, co-founder of Centro Studi Erickson, will discuss an issue which ADI has been dealing with for a long time: the development of a new professional career for teachers. Ianes will outline the key elements of a new Expert Teacher, ET, the competences he/she must master, the functions he/she must perform in an autonomous self-organizing school.
  1. Silvia Panzavolta and Maria Guida, researchers at INDIRE (National Institute for Documentation, innovation and Educational Research), will give the last presentation of the 2nd session: Making Learning and Thinking Visible. It is a project developed in collaboration with the Harvard Graduate School of Education – Project Zero, with the goal to create and sustain powerful cultures of learning in classrooms and across schools.
  1. Magnus Blixt, Rector of Glömstaskolan, one of the most innovative schools in Sweden, will give the last presentation of the session. Collaboration, creativity, critical thinking, and communication are pillars of the school, whose motto is “With great freedom comes great responsibility”. What they mean is this: Freedom is not doing your own thing, but just the opposite. It means we are the authors of our own experience. It means we are accountable for the well being of all that is around us. It means we believe that we are constituting, or creating, the world in which we live“.

The invitation to the Minister Marco Bussetti

6We wish our Education Minister will accept our invitation to this International Seminar.

It would be very interesting and useful sharing ideas and proposals on themes which are so relevant to the future of our school.

 

Programme

 

1st Session, February 22nd, Friday morning 8:30 – 13:00

8:30 Registration
8:45 Opening Remarks
Alessandra Cenerini, President of ADI
9:00 Distinguished regards Stefano Versari, USR Emilia Romagna General Director

THE CHALLENGE OF CURRICULA IN AN ERA OF UNCERTAINTY

Chaired by Tiziana Pedrizzi

9:10 Introducing the session Tiziana Pedrizzi, ADI responsible for comparative education
9:20 Teaching and learning for a glocal world Alessandro Cavalli, sociologist, University of Pavia
9:40 Discussion
9:50 Cambodia: the renaissance after the genocide Flash of two italian presenters
10:00 Cambodia, the mission of the Liger Leadership Academy Jeff Holte, Director of Education, Liger Leadership Academy
10:20 Discussion
10:30 Self-organizing Schools: towards innovative learning environments Alberto De Toni, Rector University of Udine, Secretary General of Conference of Italian University Rectors
10:50 Discusssion
11:00 Coffee Break
11:15 Global Education Challenges: exploring religious dimension Marius Felderhof, Senior Research Fellow, University of Birmingham
11:35 Discussion
11:45 Finland adopted new curricula. Why? Too succesful! Flash of two italian presenters
11:55 The real nature of the new Finnish curriculum Raini Sipilä, Teacher at Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu
12:15 Discussion and conclusion of the session

2nd Session, February 22nd, Friday afternoon 14:30 – 18:30

THE ROLE OF EDUCATION IN PROMOTING HUMAN VALUES

Chaired by Giovanni Biondi

14:30 Introducing the session Giovanni Biondi, President of INDIRE
14:40 OECD: preparing our youth for an inclusive and sustainable world Mario Piacentini, Analyst in the PISA team at OECD
15:00 Discussion
15:10 Follow us to Barcelona: here’s an awesome school! Flash of two italian presenters
15:20 “Global” Education at Col·legi Montserrat Nùria Mirò, Principal at Col·legi Montserrat
15:40 Discussion
15:50 Agenda 2030: sustainable innovation at school Donato Speroni, Head Reporter of ASviS
16:10 Teaching and learning for a sustainable future Giuseppe Paschetto and his pupils, Junior school at Mosso (Biella)
16:25 Discussion
16:35 Coffee Break
16:50 Students’ wellbeing at Matthew Moss High School Flash of two italian presenters
17:00 Matthew Moss High School: Education for learners who will change the world Mark Moorhouse, Principal at Matthew Moss High School, Manchester
17:20 Discussion and conclusion of the session

3rd Session, February 23rd, Saturday morning 8:45 – 13:00

EDUCATION: LOOKING FORWARD TO A BETTER FUTURE

Chaired by Ludovico Albert

8:45 Introducing the session Ludovico Albert, Chair of Fondazione per la Scuola
8:55 World class: building a 21st century school system Andreas Schleicher, OECD Director for Education and Skills
9:20 Discussion
9:30 Ri-creating quality education François Dubet, Sociologist, University of Bordeaux
9:50 Discussion
10:00 An Italian mirage: career paths for teachers Flash of two italian presenters
10:10 Challenges in teachers’ distributed leadership Dario Ianes, Co-founder of Centro Studi Erickson, Professor University of Bolzano
10:30 Discussion and information about two european projects TOOLVIP24 2018-1-IT01-KA202-006730-PIC948464934 and PLAY TO LEAD 2018-1-DK01-KA201-047082
10:40 Coffee Break
10:55 From Harvard Project Zero: making learning and thinking visible Silvia Panzavolta, Maria Guida, INDIRE researchers
11:10 Discussion
11:20 In Sweden a school of the future Flash of two italian presenters
11:30 Glömstaskolan: with great freedom comes great responsibility Magnus Blixt, Rector of Glömstaskolan, Stockholm
11:50 Discussion
12:00
13:00
Conclusion and delivery of participation certificates
The Secretary of Education, Marco Bussetti, has been invited

 

KEY SPEAKERS OF THE 1st SESSION

The challenge of curricula in an era of uncertainty

Alessandro Cavalli

1Alessandro Cavalli, is one of the best known Italian sociologists. He is Past Professor of Sociology at the University of Pavia and former vice-President of the AIS (Italian Sociological Association).
Among his study and research experiences are his in-depth study of some of the classics of sociological thought – Max Weber, Werner Sombart, Georg Simmel, Norbert Elias and Rainer Lepsius. He is wellknown for his empirical studies of youth in Italy, and the living and working conditions of teachers, his comparative research on education systems, and on the territorial divide in economic development in Italy and Germany.

Jeff Holte

2Jeff Holte is Director of Education at Liger Leadership Academy, an extraordinary educational experience in Cambodia, after the genocide. Liger Leadership Academy (LLA) educates promising youth of today to develop socially conscious, entrepreneurial leaders of tomorrow. It provides a residential scholarship program for economically disadvantaged students that combines a comprehensive, internationally competitive education with an innovative STEM and entrepreneurship curriculum.
Jeff Holte is an innovative, creative educator with nearly 40 years of experience as a teacher, principal, technology director, school director and designer of pioneering learning models. Originally from the United States, Jeff has been living in Qatar, China, Democratic Republic of Congo and Cambodia working in the field of education since 2006. He is passionate about education and the promise it provides to the learner, the community and the world. His goal is to ignite curiosity, inspire a love of learning, and motivate children to fulfill their potential through project-oriented and opportunity-based experiences.

Alberto Felice De Toni

3Alberto Felice De Toni is Rector of the University of Udine and Secretary General of CRUI, Conference of Rectors of Italian Universities.
He is full professor of “Organization of Production” and “Management of Complex Systems” in the degree course of Management Engineering.
He was President of the Reorganization of Technical and Professional Education committee of the National Ministry of Education, University and Research (MIUR). He is member of the National Committee for the Development of Scientific and Technological Culture of the Ministry of Education. He is author of over 280 scientific publications in national and international journals and books. His main research areas are Organization of Production, Innovation Management and Complexity Management.

Marius Felderhof

4Marius Felderhof is an Honorary Senior Research Fellow in the Department of Theology and Religion at the University of Birmingham and the Executive Director of the Museum of World Religions project in Birmingham.
In his long career, he taught Christian Theology at Westhill College, Selly Oak, Birmingham. Working closely with the Muslim community, he was instrumental in initiating a B.Ed. degree with Islamic Studies and later developed a full undergraduate Islamic Studies degree programme. This did much to change the ethos of Westhill College so that it became renowned for training teachers from ethnic minorities in the City of Birmingham, not least because its main theology programme always included courses on Judaism, Hinduism, Islam and Sikhism.
In 2005 he was seconded by the University to the City of Birmingham to act as the drafting secretary to the Agreed Syllabus Conference which devised the groundbreaking 2007 Syllabus for Religious Education. This syllabus committed all the major faiths found in the City to supporting teachers in developing 24 dispositions in young people on the basis of their scriptures, traditions and practices.

Raini Sipilä

5Raini Sipilä is a Finnish primary school teacher. She obtained Master’s degree in Education from the University of Helsinki in 1994. She is also qualified to teach Finnish and literature in secondary school having a BA in Finnish and Literature.
Raini has been working as a Future School Ambassador in Finland on 2016. She was doing this on top of her full-time teaching in Helsingin Suomalainen Yhteiskoulu, which is one of the best schools in Finland.
At the moment she is especially enthusiastic about the findings of educational research that show how beneficial music is to the brain and how it enhances learning; how drama methods provide the learners with a deeper understanding of things and how learning by doing is still a great way to learn. Also, being a mother of five children has given Raini a great insight into pupil’s everyday lives.
Raini’s own special interests are music, arts, literature and drama.

 

KEY SPEAKERS OF THE 2nd SESSION

The role of education in promoting human values

Mario Piacentini

6Mario Piacentini is an Analyst at OECD.
He joined the OECD in 2009 as a Young Professional. Before moving to the PISA team in April 2015, he worked for the Public Governance Directorate and the Statistics Directorate of the OECD, the University of Geneva and the World Bank.
Mario Piacentini has contributed to several large OECD and inter-agency projects on gender and well-being, and led the definition and development of international indicators on metropolitan areas, inequality, entrepreneurship and trade.
He holds a PhD in economics from the University of Geneva – his doctoral research focused on the relationship between migration and education mobility. He speaks Italian, English, French and Spanish.

Núria Miró

7Sr. Núria Miró is the principal Principal of Col·legi Montserrat (Barcelona, Spain), one of the most innovative schools in Spain. At Col·legi Montserrat pedagogical decisions stem from the latest researches into neuroscience, psychology and sociology and draws heavily on the belief that each student can learn.
She has a Degree in Business Administration and a Professional Music Diploma (Piano). She finished the Leading Schools Program at High Tech High Graduate School of Education in San Diego (California) and has completed courses at Harvard Project Zero, the National Center for Teaching Thinking (Newton Center) at the University of Massachusetts and the Key Learning Community in Indianapolis.
She has been teaching for more than 20 years and has been leading schools for 10 years.

Donato Speroni

8Donato Speroni is a journalist. He is the editor of the site of the Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS). The Alliance is a unique example in the Italian landscape. ASviS was established on 3rd February 2016 on the initiative of the Unipolis Foundation and the University of Rome Tor Vergata. Its aim is to increase the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the Sustainable Development Agenda 2030, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs), agreed by the United Nations.
Donato Speroni teaches Economics and Statistics at the Institute of Journalism in Urbino University.
Among his most recent books: 2030 La tempesta perfetta – Come sopravvivere alla grande crisi”; “I numeri della felicità – dal Pil alla misura del benessere”; “Mestieri Elettrici. Electric Jobs”.

Giuseppe Paschetto and his pupils

peschettoGiuseppe Paschetto is a teacher of mathematics and science at the Junior School “A. Garbaccio “in Mosso (Biella). He is one of the Global Teacher Prize 2019 Top finalists.
His teaching methods perfectly integrate “head, heart and hand”: academic education, social and emotional learning and can-do education, by applying knowledge in different situations. So he teaches “MathEmotion” and ” ActiveScience”. His pupils have a mountain climbing group and a “Stars Hill” astronomy group which allows them to make observations of the constellations from a nearby hill where light pollution is low.
He has convinced his colleagues to measure the FIL of the school (Felicità Interna Lorda, Gross Internal Happiness).
His pupils are happy and comfortable at school. The school is like their home, at the end of the lessons they clean their classroom and put everything in order.
They are committed to Sustainable Development Goals.

Mark Moorhouse

9Mark Moorhouse, is the headteacher at Matthew Moss High School in Rochdale, a suburb of Manchester, and one of the poorest communities in England.
The school was showcased in 2017 as an example of best practice in the government’s Parliamentary Review.
Matthew Moss High School is a very effective example of “slow education”, a type of education which believes that deep understanding cannot be achieved by rushing: “More haste, less heed”.
Matthew Moss High School is well known for its program D6 (D6 is Saturday). D6 isn’t a typical Saturday School initiative. There are no schedules, no teachers, no uniforms and no compulsory classes – and students aren’t required to attend. Students, between 13 and 16, come to school on Saturday because they want to get academic assistance, their coaches are A Level students from the local sixth form college who are paid as learning coaches.
The intention is to allow coaches and learners to work it out for themselves; to form study groups and explore learning at their own pace, and in their own direction.

 

KEY SPEAKERS OF THE 3rd SESSION

Education: looking forward to a better future

Andreas Schleicher

11Andreas Schleicher is Director for Education and Skills, and Special Advisor on Education Policy to the Secretary-General at the Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) in Paris.
As a key member of the OECD Senior Management team, Mr. Schleicher supports the Secretary-General’s strategy to produce analysis and policy advice that advances economic growth and social progress. He promotes the work of the Directorate for Education and Skills on a global stage and fosters co-operation both within and outside the OECD. In addition to policy and country reviews, the work of the Directorate includes the Programme for International Student Assessment (PISA), the OECD Survey of Adult Skills (PIAAC), the OECD Teaching and Learning International Survey (TALIS), and the development and analysis of benchmarks on the performance of education systems (INES).

François Dubet

12François Dubet is a French sociologist, professor emeritus at the University of Bordeaux II and director of studies at the École des Hautes Études en Sciences Sociales in Paris. He is the author of numerous works devoted to youth marginalisation, social movements, school and institutions and has led Le Collège 2000 study for the French Education Ministry.
His principal idea, largely developed in many of his works, is inherited from the sociology of Alain Touraine. According to Dubet, we have entered late modernity, a long socio-historic process promoting the subjective figure and responsible for the deconstruction of the institution.

Dario Ianes

13Dario Ianes is full professor in the Free University of Bolzano. He teaches and researches in the field of Inclusive Education and Special Education.
Member of various academic bodies such as EERA, European Education Research Association, SIPeS Società Italiana di Pedagogia Speciale, SIPED Società Italiana di Pedagogia Memberships of editorial boards.
He is co-founder (1984) of Edizioni Centro Studi Erickson, a Publishig Company and Research Institute specialized in publishing, software creation and research in the fields of teaching, education, psychology, social work and welfare. Erickson is also a research center and organizes every year a variety of seminars, workshops and international conference.

Silvia Panzavolta

10Silvia Panzavolta is a researcher at INDIRE (National Institute for Documentation, innovation and Educational Research) and is specialized in developmental psychology and education.
At present she is collaborating with the Harvard Graduate School of Education – Project Zero for the project Making Learning and Thinking Visible, which she is now experimenting in Italian secondary schools.
She is a tutor in Developmental psychology courses at IUL university. IUL – Italian University Line- is a private e-learning university, founded by Ministerial decree on 2 December in 2005. The university is sponsored by the IUL Consortium, consisting of: The National Institute for Documentation, innovation and Educational Research (INDIRE) and the University of Florence.

Magnus Blixt

14Magnus Blixt is the principal of Glömstaskolan, one of the most innovative schools in Sweden. With almost 20 years of experience from the teaching profession, he has been with Glömstaskolan’s exciting journey from the beginning. He was a teacher before he became Deputy Principal, and then Principal. He has been a member of Skolporten’s teacher’s panel for more than 10 years and brings with him experiences from the Teachers ‘Responsibility Board as well as the teachers’ professional councils and union work. With a commitment to the school that goes far beyond the walls of his own classroom, for twenty years Magnus Blixt has challenged, debated, communicated and demonstrated the possibilities for adapting the school to today’s needs. For example it is about taking advantage of the potential of the physical environment, which clearly influences learning opportunities – “How we furnish the schoolroom determines what we can do” Magnus says. And Glömstaskolan is the right example.

 


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