TOOL VIP 24: L’ORIENTAMENTO NELLA CARRIERA E NELLA VITA IN NORVEGIA

Erasmus+ Programme n. 2018-1-IT01-KA202-006730-PIC948464934

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Il primo staff training event del progetto Erasmus KA202 TOOL VIP 24 si è svolto in Norvegia. La visita ha coinvolto una scuola superiore di Sandefjord nella provincia di Vestfold e l’agenzia per la formazione e l’orientamento Fonix. Inizialmente ci è stato illustrato il sistema norvegese, quindi sono stati studiati i singoli strumenti utilizzati per l’orientamento. Buona lettura !

Il sistema educativo in Norvegia

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I piccoli vichinghi iniziano la scuola a sei anni e l’obbligo scolastico dura dieci anni. Tuttavia quasi tutti i ragazzi continuano la scuola dopo i 16 anni.

Gli studi di scuola secondaria superiore sono divisi in due indirizzi principali: gli studi che portano all’università e gli studi professionali (che coprono otto macro aree diverse). Questi ultimi sono costruiti secondo un modello 2+2: due anni a scuola e due anni di lavoro/apprendistato in un’azienda.

Per i drop out che non sono né a scuola né al lavoro, esiste un servizio particolare chiamato OT “Youth service / follow up service” (servizio per i giovani / servizio di accompagnamento dei giovani).

Le scuole sono statali e gratuite, esistono poche scuole private.

Nella provincia di Vestfold vi sono dieci scuole pubbliche secondarie superiori e quattro private. Sono presenti circa 9000 studenti di cui 1800 stanno effettuando studi professionali.

Le scuole hanno da 250 a 2500 studenti circa. Le scuole che offrono educazione per gli adulti che non hanno completato gli studi superiori, contano 800/900 iscritti ogni anno.

Strategie nazionali per le qualifiche e lo sviluppo delle competenze

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Lo stato Norvegese ha sviluppato una strategia per lo sviluppo delle competenze dal 2017 al 2021 che si focalizza su tre aree principali:

  • facilitare scelte consapevoli negli studenti e negli adulti, ossia scelte”giuste”per l’individuo e la società;
  • ampliare la conoscenza riguardante il lavoro, l’offerta di lavoro e il buon uso delle competenze acquisite;
  • rafforzare le competenze degli adulti a rischio disoccupazione.

La strategia pone l’accento sui seguenti fattori:

  • è necessario assicurare un servizio di orientamento alla carriera e sviluppare un sistema”globale”di orientamento;
  • è necessario sviluppare apprendimento per tutto l’arco della vita e assicurare orientamento alla carriera lungo tutto l’arco della vita;
  • è necessario formare figure professionali di alto profilo che operino come consulenti esperti per l’orientamento.

L’ indagine nazionale “Young people of Today”, i risultati del 2018

4Questa indagine annuale traccia l’identikit del ragazzo medio norvegese. In generale si tratta di studenti che vanno bene a scuola, sono contenti della scuola che frequentano e hanno una vita famigliare e sociale felice. Tuttavia sempre più spesso risentono di momenti di forte ansia, forte pressione sociale, poca stima in sé stessi e hanno una visione pessimistica del futuro.

Emerge una tendenza preoccupante dallo studio delle ultime indagini: un incremento di comportamenti criminali e di problemi comportamentali, specialmente nei ragazzi maschi, un incremento di problemi psicologici e mentali che vengono riportati dai ragazzi stessi, una minor fiducia nel futuro, tale per cui un numero sempre minore di ragazzi pensa che avrà una buona vita. Infine il maggior cambiamento a cui si è assistito è sicuramente l’enorme incremento di attività che si svolgono di fronte ad uno schermo e che assorbono la maggior parte del tempo fuori scuola.

Cosa hanno dedotto i norvegesi: per quanto concerne la salute mentale la connessione più forte riguarda il buon rapporto con la scuola, una buona salute mentale e il livello di stress a scuola sono chiaramente correlati. Il numero di ore che i giovani passano davanti allo schermo e il numero di ore passato sui social ha pure una grossa influenza sulla salute mentale, minore è il numero di ore passato sui social o davanti ad uno schermo e migliore risulta la salute mentale.

Si hanno infine evidenze di correlazioni tra salute mentale e stato economico famigliare: migliore lo status economico, migliore la salute mentale

Quindi come possiamo fare per rendere i giovani resilienti e fare in modo che riescano a gestire le problematiche della vita?

Il governo norvegese ha puntato molto sull’orientamento, nella vita e nella carriera.

Perché migliorare e rendere più potenti i servizi per l’orientamento?

5bIn Norvegia l’orientamento si effettua su tutti i ragazzi e, per legge, è responsabilità delle scuole assicurarsi che venga svolto. L’orientamento, quando viene fatto bene, arriva al cuore di molte problematiche che sono fonte di ansia per i giovani: paura dell’incertezza, ansia per il futuro, scarsa fiducia in sé stessi e sulle proprie possibilità di riuscita.

L’orientamento inoltre facilita la transizione tra scuole diverse e tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro, prepara ai cambiamenti, poiché i cambiamenti avverranno e saranno più rapidi rispetto al passato.

Un’azione efficace di orientamento aiuta anche a ridurre le differenze sociali, previene i drop out, integra le minoranze etniche.
L’orientamento o ri-orientamento professionale è gratuito anche per tutti coloro che abbiano compiuto 19 anni e siano fuori dalla scuola
, i costi in questo caso, vengono sostenuti in maniera congiunta dalla previdenza sociale norvegese e dalla provincia di residenza.

La strategia complessiva nella provincia di Vestfold per il supporto ai giovani pone l’accento sullo sviluppo delle competenze per la vita, per fare fronte alle difficoltà della vita e imparare ad affrontarle. L’orientamento dei giovani è parte integrante di tale strategia poiché rappresenta di fatto un’azione di prevenzione.

Infine ricordiamo che la Raccomandazione dell’ OECD per la Norvegia pone l’accento sulla necessità per il paese di migliorare i servizi di orientamento alla carriera.

Il progetto sviluppato dalla provincia di Vesfold

6Il progetto sviluppato dalla provincia si concentra sui seguenti fattori:

  • migliorare le competenze professionali nei diversi settori di lavoro;
  • migliorare l’orientamento alla carriera dei giovani e le competenze per la vita;
  • migliorare la prevenzione per aiutare i giovani con problemi sociali, mentali, emozionali;
  • insegnare la resilienza ai ragazzi personalizzando le strategie, poiché non può più essere la stessa medicina per tutti.

La strategia complessiva mira a integrare i bisogni degli individui con i bisogni della società.

Le competenze scelte nel progetto della provincia di Vestfold

Tra tutte le competenze necessarie per l’impiego che si possono trovare su internet, la provincia di Vestfold ha scelto di concentrarsi sui seguenti fattori/tematiche:

  1. conosci te stesso e l’importanza della scelta della carriera/scuola;
  2. esplora tutte le opportunità;
  3. sfida i ruoli di genere e sociali;
  4. trova lavoro o crea il tuo lavoro;
  5. migliora le competenze digitali sul lavoro;
  6. gestisci il tuo lavoro;
  7. gestisci il tuo ruolo di studente e la vita a scuola;
  8. concilia la tua vita personale con il lavoro o con la scuola e gli studi;
  9. bilancia i diversi ruoli;
  10. cambia e cresci durante la vita;
  11. apprendi per tutta la vita;
  12. costruisci la tua carriera;
  13. migliora le competenze finanziarie.

Orientamento nella scuola secondaria superiore di Sandefjord

(cliccare sulle immagini per ingrandire)

La scuola secondaria superiore di Sandefjord forma studenti che per due terzi proseguiranno i propri studi all’Università mentre per un terzo entreranno nel mondo del lavoro dopo il diploma. La scuola possiede dipartimenti di falegnameria, meccanica, arte, teatro, design, cucina, parrucchiere, i quali cooperano con la città e vendono i propri prodotti/ servizi ad esterni. Circa un quarto degli studenti sono migranti. Nella scuola si parlano 36 lingue diverse. Complessivamente sono presenti 2000 studenti ripartiti tra un centinaio di classi. Si tratta della scuola più grande nella provincia di Vestfold.

Nella scuola, oltre ai docenti, sono presenti: otto consulenti scolastici, un coordinatore facilitatore, consulenti sociali e psicologici, tre infermiere, un servizio di interpreti per gli studenti sordi, un gruppo di docenti “motivatori”.

Per quanto concerne l’orientamento la scuola ha sviluppato diverse attività: viene effettuato orientamento nelle classi, ma anche orientamento individuale, in Gennaio si effettuano giornate informative, inoltre si effettuano visite alle Università. Infine esiste un servizio di orientamento per gli studi all’estero.

L’orientamento in Norvegia inizia a sedici anni, questo per facilitare un processo decisionale consapevole, facilitare le transizioni e l’autoconsapevolezza.

Lo strumento che viene utilizzato dalla scuola è Karrierverktoy. Gli studenti possono effettuare i quiz e riflettere sui propri interessi nel tempo ibero utilizzando lo strumento on line. Successivamente hanno la possibilità di discutere i risultati con esperti.

Lo strumento Karrierverktoy

7Link: https://karriereverktoy.no/

I Principi Teorici:

Lo scopo dichiarato dello strumento è quello di sviluppare e stimolare interessi nei giovani, poiché le scelte spesso sono altamente influenzate da ciò che è più familiare. Per sfidare i ruoli sociali e i ruoli di genere è necessario innescare un processo che sia riflessivo e porti ad una forte autoconsapevolezza.

Per mappare i propri interessi si utilizza il modello RIASEC utilizzato anche nello strumento Vip 24. Esso verrà descritto più avanti (Si veda anche l’articolo pubblicato sul sito ADi https://adiscuola.it/pubblicazioni/career-tool-vip-24/). RIASEC è una sigla che riassume i diversi tipi di interesse (realistic – investigative – artistic – social – entreprising – conventional). E’ un modello che aiuta ad esplorare sé stessi e permette di ottenere informazioni su una vasta gamma di diversi lavori.

Rispondendo ad una serie di domande si personalizzano i risultati. Il profilo risultante e i diversi lavori proposti per il profilo ottenuto, possono essere quindi discussi con un esperto che stimolerà lo studente con domande e ne favorirà l’ auto consapevolezza.
Lo strumento fornisce, oltre ad una serie di proposte di lavori che si correlano con il profilo ottenuto, anche una serie di links e filmati che permettono l’esplorazione delle diverse aree di interesse.

In questa fase è molto importante non “uccidere” gli interessi dei ragazzi propagandando i pro e i contro del lavoro scelto. Tuttavia è necessario anche fare ragionare i ragazzi in maniera molto realistica e pratica. A questo scopo per ogni lavoro lo strumento propone una serie di aspetti pratici collegati, si chiede allo studente di riflettere su di essi e di ordinarli in base all’importanza che rivestono.

Una scelta consapevole deve scaturire da un misto di criteri/aspetti pratici e di valori individuali.
Facciamo un esempio concreto: supponiamo che il lavoro scelto in base ai propri valori ed interessi comporti un orario pomeridiano molto lungo, supponiamo tuttavia che la persona in questione abbia dei bambini piccoli da andare a prendere all’asilo alle tre del pomeriggio, si concilia la sua scelta con gli aspetti pratici quotidiani? Per effettuare una scelta consapevole tutti gli aspetti devono essere analizzati.

Lo strumento JOB PICS

8Un secondo strumento utilizzato dalla scuola, JOB PICS, è tutto composto da immagini stampate relative a diversi lavori. Gli studenti scelgono le immagini che vengono poi discusse assieme ad una guida. Si chiede in genere ai ragazzi di fare associazioni tra le foto e i pensieri che hanno guidato la scelta, si può chiedere ai ragazzi anche di esplorare il lavoro scelto tramite ricerche di filmati su you tube o di altro materiale informativo.

Fønix e lo strumento VIP 24

9Nella provincia di Vestfold, gli adulti e i giovani adulti che non sono più a scuola vengono seguiti nella fase di orientamento e ri-orientamento dall’azienda Fønix che collabora con la previdenza sociale norvegese che fissa gli obiettivi e ne valuta l’operato.

Fønix utilizza lo strumento Vip 24, le cui basi teoriche sono descritte nel questo articolo a cura dell’ ADi.

Attualmente Fønix si è posto l’obiettivo di rendere più autonome le persone che utilizzano Vip24 facendo in modo che si assumano il più possibile la responsabilità in prima persona della ricerca del lavoro.

Fønix gestisce annualmente circa 40.000 profili Vip 24. Una ricerca effettuata sugli utilizzatori ha mostrato come la maggioranza delle persone utilizzi Vip24 dal proprio cellulare in orari pomeridiano e serali. Vip 24 ha avuto successo anche in Asia: la Malesia lo ha adottato a livello nazionale per tentare di risolvere problemi che sono molto comuni ai nostri: 1) la fuga dei cervelli e 2) la transizione tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Anche diverse scuole di Singapore e il Life Long Learning Institute di Singapore lo stanno utilizzando.

In Novegia i risultati sono sbalorditivi, il 72% delle persone che sono state fuori dal mondo del lavoro per lunghi periodi (8-10 anni) è tornato al lavoro grazie all’azione di centri come Fønix.

Lo strumento si compone di cinque parti, tuttavia solo due parti verranno analizzate durante il progetto in corso:

  • il profilo degli interessi che si basa sul modello RIASEC di John Hollande
  • il profilo delle preferenze che si basa sui tipi di Jung

Fondamentale nell’utilizzo dello strumento è la discussione che i counsellor riescono a creare a partire dai risultati. Poiché lo strumento è già stato descritto, questo articolo si concentra sulla discussione che deve seguire alla presentazione dei risultati. La discussione può essere individuale, ma può essere anche condotta a gruppi e si può effettuare una sperimentazione nelle classi delle scuole.

Vediamo come si può condurre la discussione e la presentazione dello strumento. Patrick, counsellor di Fønix, ci ha mostrato alcune tecniche.

1 – prima del quiz

Prima di utilizzare lo strumento Vip 24 si può mostrare ai ragazzi il seguente diagramma:

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Chiedete ai ragazzi di posizionarsi sulla scala rappresentata sopra: più si sale lungo la scala più si è sicuri di farcela, ci si sente bene nonostante le avversità, più si scende lungo la scala più si percepisce uno stato di difficoltà anche se non si hanno problemi particolarmente gravi. Dopo avere chiesto ai ragazzi di posizionarsi sulla scala si può chiedere loro: riflettete ora su cosa vi “butta giù”, vorreste sapere qualcosa di più sui fattori che vi possono portare su lungo la scala?

2 – dopo il completamento del questionario, si discute il profilo degli interessi.

Il risultato si configura come un grafico solare dove aree di diversi colori mettono in evidenza i diversi interessi. Il profilo viene creato dallo strumento prendendo le tre aree più grandi corrispondenti agli interessi maggiori (si veda nuovamente l’articolo).

La prima cosa da fare con i ragazzi è fornire un minimo di informazioni in modo che possano comprendere il proprio profilo. Si spiegherà quindi che il profilo degli interessi contiene sei tipologie:

  1. il tipo realistico ama vedere cosa riesce a costruire con le proprie mani, ha bisogno di vedere risultati tangibili, pertanto, in genere amano i lavori manuali;
  2. il tipo investigativo ama molto leggere, fare ricerca. Adora essere studente e ha bisogno di sapere il “perché” delle cose;
  3. il tipo creativo in genere è indipendente e originale. Si tratta di persone che hanno bisogno di libertà per potersi esprimere e sviluppare idee originali. Mettono il loro tocco personale in qualsiasi cosa facciano e sono spiriti liberi;
  4. il tipo sociale si realizza aiutando gli altri, cooperando e risolvendo problemi assieme agli altri. In genere ha bisogno di sentirsi utile alla società;
  5. il tipo intraprendente è un persuasore, cerca di influenza gli altri, ama fare molte attività diverse e impegnarsi su più fronti. In genere è un ottimo leader;
  6. il tipo convenzionale ama il lavoro strutturato e la giornata lavorativa strutturata, con compiti specifici, ama lavorare con i numeri, amano la routine. In genere sono persone molto affidabili che amano essere in controllo della situazione, amano i dettagli e fare la cosa”giusta”, non amano i cambiamenti.

Successivamente si faranno vedere delle carte con scritti punti di forza e debolezza per ogni tipo, i ragazzi sceglieranno tre punti di forza per i tre tipi che formano il loro profilo e solo un punto debole per ognuno di essi. A coppie spiegheranno al compagno perché hanno scelto quelle particolari caratteristiche. Bisogna cercare di tenere la conversazione centrata sullo studio/ lavoro. Domande che si possono fare sono le seguenti:

  • ti riconosci nel profilo creato dallo strumento?
  • puoi fornire esempi pratici relativi ai punti di forza/debolezza che hai scelto sulle carte?
  • come ti fa sentire il risultato che hai ottenuto ?

E’ importante che la conversazione resti “narrativa” che chi ascolta si sforzi di essere neutrale e non giudicante e mostri interesse per quanto sta dicendo il compagno.

Potrebbero capitare due casi diversi che risultano problematici:

  • primo caso: tutte le aree relative agli interessi sono molto grandi, si può trattare di persone che o sono estremamente sicure di sé stesse, o sono persone giovani che non hanno ancora le idee chiare sui propri interessi, in questo caso è necessario parlare per riuscire a individuare quali siano le aree di reale interesse;
  • il secondo caso è più problematico ed è il caso in cui tutte le aree risultino molto piccole. Non bisognerebbe mai mostrare questo grafico poiché è indice di bassa autostima, tuttavia durante la sperimentazione che verrà effettuata nel progetto i ragazzi vedranno i propri grafici, a questo proposito si consiglia ai docenti di sdrammatizzare, non porre enfasi sui risultati e passare subito alla scelta a coppie dei punti di forza e della loro discussione.

Altra discussione interessante può riguardare la capacità di tipi diversi di andare d’accordo.

In genere i tipi convenzionali non vanno d’accordo con i tipi artistici, i tipi imprenditoriali spesso litigano con gli investigativi e non sembrerebbe una buona idea appaiare i tipi sociali con quelli realistici. D’altro canto la teoria dice che tipi sociali vanno d’accordo con i convenzionali e con gli investigativi, gli imprenditoriali vanno d’accordo con i realistici e con gli artistici….ma non è detto e se ne può discutere!

A coppie si può fare anche questo esercizio con gli studenti, cercando sempre di tenere la discussione centrata sul lavoro/studio e cercando sempre di sforzarsi di riportare esempi concreti.

Il profilo degli interessi è un potente indicatore del grado di congruenza, consistenza e identità.

  1. Consistenza: almeno le prime due caratteristiche ossia le prime due lettere con punteggi più alti dovrebbero “andare d’accordo”, non avere caratteristiche che ne rendano difficoltosa la coesistenza. Facciamo un esempio, come detto sopra i tipi convenzionali non sembrano andare d’accordo con i tipi artistici, pertanto se nel nostro profilo troviamo la lettera C (conventional) con un’area molto grande seguita a ruota in ordine di grandezza dalla lettera A (artistic) potremmo avere caratteristiche che tendono a creare conflitti all’interno della persona e la consistenza sarà bassa.
  1. Differenziazione: almeno un tipo dovrebbe prevalere nettamente sugli altri, ossia una delle lettere del modello RIASEC deve avere avuto punteggio nettamente superiore rispetto alle altre.
  1. Identità: un’alta identità è frutto di una combinazione di alta consistenza più alta differenziazione.

3 – quale discussione instaurare sul profilo delle preferenze

Anche in questo caso i risultati vengono mostrati come grafici solari con aree di diversi colori e i 36 tipi diversi provengono dalle 36 possibili combinazioni delle quattro caratteristiche più accentuate.

L’area delle preferenze indica ai ragazzi quale lavoro sceglierebbero se potessero scegliere in totale libertà. Per mostrare loro questo concetto nel modo più semplice, si può chiedere di scrivere il proprio nome con la mano con la quale solitamente non scrivono. Poi si può chiedere loro di descrivere cosa hanno provato durante l’esercizio. Quindi si può continuare descrivendo le caratteristiche che hanno ritrovato nei loro profili.

Il profilo, in questo caso, consiste di una combinazione di 4 lettere che derivano da 8 possibilità associate a 4 dimensioni:

  • dimensione energia – possibilità: introverso/estroverso,
  • dimensione percezione – possibilità: intuitivo/realistico,
  • dimensione capacità di giudizio – possibilità: sentimentale/pensatore,
  • dimensione stile di vita – possibilità: giudicante/spontaneo (perceiving)

Si veda l’articolo per una breve descrizione delle dimensioni che dovrà essere fatta ai ragazzi per guidarli nella scoperta del proprio profilo.

Le attività che si possono fare dopo avere effettuato il quiz sono le seguenti

  • Dividete la classe in due gruppi, da una parte gli introversi, dall’altra gli estroversi, chiedete ad entrambi i gruppi di rispondere alle seguenti domande: quale è la caratteristica più positiva del gruppo al quale non appartieni? Quale è invece la caratteristica del gruppo a cui non appartieni che non sopporti? Cosa vorresti “rubare” all’altro gruppo? Quali caratteristiche?
  • Esponete una particolare situazione, ad esempio l’acquisto di una macchina sportiva e chiedete ai ragazzi di prendere una decisione considerando i diversi fattori relativi alla capacità di giudizio. Anche in questo caso si può dividere la classe in due gruppi, i pensatori potrebbero fare obiezioni riguardanti il costo della macchina, mentre i sentimentali potrebbero obiettare che, in fondo, si vive una volta sola!
  • Un terzo tipo di esercizio riguarda la dimensione stile di vita: si potrebbe chiedere ai due gruppi cose diverse, ad esempio al gruppo “spontaneo” si potrebbe chiedere di indicare in quale area è necessario che diventino più organizzati, mentre al gruppo giudicante si potrebbe chiedere quali routines potrebbero eliminare perché non sono necessarie.

I docenti che parteciperanno alla sperimentazione del progetto Tool Vip 24 riceveranno i manuali con la descrizione dei 36 tipi possibili, tuttavia è importante non mostrarli prima che i ragazzi abbiano terminato i quiz, per non dare nulla per assodato, chiedete sempre ai ragazzi se si riconoscono nei risultati ottenuti e descritti nel manuale.

Infine un accenno ad uno strumento che è composto tutto da immagini e che permette di effettuare la stessa esplorazione con ragazzi dislessici o immigrati di recente. Si tratta di immagini che i ragazzi sceglieranno incasellandole in tre possibilità: SI, NO, FORSE. Ogni carta è associata ad uno dei tipi RIASEC, contare le carte di ogni tipo incasellate nel SI permette di creare il profilo senza che il ragazzo debba rispondere alle domande. In questo caso la discussione con la”guida”diventa di importanza vitale per riflettere assieme.

Fønix e il servizio IPS

11Fønix offre servizio personalizzato per reindirizzare persone che sono state fuori dal mondo del lavoro per lungo tempo o che hanno problemi di diversa natura.

Il metodo Fønix è fatto di pochi semplici elementi: i lavori che Fønix trova per le persone assistite devono essere pagati, ci deve essere interazione coni medici che hanno in cura le persone, il lavoro deve iniziare il prima possibile, l’assistenza deve essere personalizzata.

La previdenza sociale norvegese (NAV) può contribuire alla paga della persona nel momento in cui sia accertato che non può lavorare con un normale orario di lavoro. In questo caso infatti il datore di lavoro paga solo le ore effettivamente svolte e il salario viene integrato da NAV. I controlli e gli accertamenti sulla situazione delle persone in questione sono rigorosi.
Il programma di Fønix si sviluppa su quattro settimane alla fine delle quali l’obiettivo è l’assunzione della persona, la quale inizia a effettuare periodi di prova sul lavoro il prima possibile.

Faremo uscire un successivo articolo riguardante i dettagli del programma di Fønix per il reinserimento delle persone nel mondo del lavoro.

Il Follow up service

Un’ ultimo doveroso accenno all’eccezionale servizio norvegese per il recupero dei ragazzi che non vanno a scuola e non lavorano. Ci vorrebbe un intero articolo a parte per descrivere queste strutture meravigliose dove i ragazzi imparano a gestire le proprie emozioni, seguono lezioni di matematica e di competenze di base, fanno workshops creativi, attività fisica, imparano a cucinare tutti insieme e a mettere in azione le proprie idee. Innumerevoli le cooperazioni con il comune per il quale, ad esempio, hanno costruito panchine artistiche e con altre aziende del territorio. Cooperazioni di alto livello sono state create anche con Tangent, azienda collegata a Fønix che si occupa di inserire nel mondo del lavoro persone con disabilità.

Segue una galleria di immagini della struttura (cliccare per ingrandire)
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