DOMANDE SULLA DIDATTICA A DISTANZA: QUELLE PRIVE DI SENSO E QUELLE PERTINENTI
In questi mesi di Covid 19 ci siamo fatti tante domande sulla Didattica a Distanza, la celeberrima DaD.
Ora, poiché sarebbe inammissibile disperdere il potenziale che questa esperienza ha attivato, è più che mai opportuno che impariamo a fare le domande giuste sulla DaD, perché ce ne sono alcune ricorrenti, che sono prive di senso, altre invece che non solo sono pertinenti, ma anche foriera di positive innovazioni.
Vediamole entrambe.
DOMANDE PRIVE DI SENSO
“Ma la DaD funziona?”
Da tempo si fanno ricerche sulla didattica online, da molto prima che il Covid19 la imponesse a milioni di soggetti.
Una delle domande più frequenti a cui si è tentato di rispondere è “Funziona?”, “E’ efficace?”. E’ assolutamente naturale e ragionevole chiederselo, ma questa domanda apparentemente sensata è in realtà priva di senso per una serie di motivi, qui se ne elencano due:
1) L’approccio di ricerca più comune per esaminare la validità della didattica online è stato confrontare l’efficacia della didattica online con quella in presenza. E la risposta è stata di norma che non c’è una differenza significativa tra i due metodi. Tuttavia questo non significa che il metodo online sia efficace o meno, significa che ci sono programmi efficaci e inefficaci sia online che in presenza. In altre parole, la diversificazione interna alle due pratiche di insegnamento è più grande di quella tra le due pratiche stesse.
2) Un altro motivo per cui la domanda sull’efficacia della didattica online è insignificante è la molteplicità delle finalità dell’educazione. L’acquisizione di conoscenze e competenze è solo un aspetto. Altre finalità sono la socializzazione, la vita in comune, lo sviluppo di importanti qualità personali nella relazione con gli altri, ma anche offrire servizi specialmente a chi è in condizioni disagiate, quale ad es. la mensa. Quindi non è sufficiente affidarsi ai risultati scolastici per dimostrare se l’educazione online funziona o meno. Anche se non c’è una differenza significativa tra l’educazione online e quella in presenza in termini di conoscenze acquisite, c’è una differenza significativa per quanto riguarda la soddisfazione, lo sviluppo socio-emotivo e il benessere degli studenti.
Quindi, non a caso, decenni di ricerche sulla didattica a distanza non sono in grado di dare una risposta definitiva alla domanda: funziona? La risposta migliore che si può ottenere è “dipende”. Dipende da come il programma viene gestito, dipende da quali risultati vengono misurati, dipende da quali sono gli interessi di cui si tiene conto; dipende dal contenuto, dal contesto, dalla progettazione, dalla tecnologia, dall’insegnante, dallo studente e da molti altri fattori.
DOMANDE SIGNIFICATIVE
1^ domanda: “Didattica online perché?”
Questa domanda apparentemente ovvia in tempo di Covid19 merita molta più considerazione di quanto non le sia stata data finora. L’educazione online può, infatti, fare molto di più che essere una versione minore di quella tradizionale in presenza. Può aiutare a rendere l’apprendimento più autentico, più attinente al mondo reale, più centrato sullo studente. Fornisce l’accesso a risorse e competenze che vanno oltre quelle disponibili in classe. Gli studenti possono collaborare con coetanei di tutto il mondo e possono imparare da e con chiunque in qualsiasi momento. Se lo scopo di spostarsi online è semplicemente quello di riempire il vuoto creato dalla chiusura delle scuole, è un enorme spreco di potenzialità.
2^ Domanda: “Didattica online per che cosa?”
L’educazione online può assumere un’ampia varietà di forme grazie ai numerosi modi di utilizzare gli ingredienti di base come la tecnologia delle piattaforme (sistemi di gestione dell’apprendimento, piattaforme radiotelevisive, social, ecc.), diverse modalità dei media (testi, animazioni, video, audio, ecc.), organizzazioni del tempo ( sincrone e asincrone), varie modalità didattiche (istruzione diretta, basata sull’indagine, orientata al prodotto, classe capovolta ecc.), sistemazione degli studenti (da piccoli gruppi a grandi gruppi), ruoli degli insegnanti e altro ancora, come la frequenza delle interazioni tra gli studenti e l’insegnante. Combinazioni diverse portano a un’educazione online diversa. Così non c’è una sola didattica online.
Diversi modelli di didattica online hanno effetti diversi sui risultati e quindi si adattano a diversi scopi.
La trasmissione di conferenze dal vivo o registrate, ad esempio, può essere molto efficace per simulare la scuola tradizionale centrata sulla lezione dell’insegnante: frequentare la classe in orari specifici, ricevere tutti le stesse informazioni dallo stesso insegnante nello stesso momento e svolgere gli stessi compiti. Ma non è efficace per personalizzare l’insegnamento, e raggiungere gli studenti singolarmente, rispondendo ai loro diversi bisogni.
O ancora, far lavorare gli studenti su progetti individuali con insegnanti che forniscono feedback e supporto ai singoli o a piccoli gruppi in modo asincrono è efficace nel coinvolgere gli studenti in un lavoro più autentico, per ottenere più autonomia e più esperienze personalizzate. Ma potrebbe non essere efficace per una diffusione uniforme della conoscenza e lo svolgimento del programma di studi previsto.
Quindi, quando si devono prendere decisioni su quali forme di educazione online utilizzare, occorre esaminare le specifiche configurazioni di ogni programma ed i risultati che si intendono ottenere, piuttosto che accettare o rifiutare un programma o un modello semplicemente perché è online.
3^ domanda: “Didattica online per chi?”
Lo stesso programma può avere effetti diversi sui diversi soggetti coinvolti nella didattica a distanza. Alcuni possono funzionare per gli insegnanti, ma non per gli studenti, altri solo per alcuni studenti e non per altri. Nessun programma può funzionare ugualmente bene per tutti gli studenti.
È risaputo che l’apprendimento degli studenti varia molto in relazione a diversi aspetti: capacità scolastiche, personalità, interessi, motivazioni ed esperienze. Queste differenze influenzano gli effetti e l’efficacia dei programmi educativi sia in presenza che online. Quindi dobbiamo essere sempre consapevoli del fatto che queste differenze persistono nella formazione online e dobbiamo continuare a chiederci in che modo le offerte didattiche online impattano sui diversi studenti.
Non solo, la didattica online potenzialmente amplifica le differenze tra gli studenti, con particolare riguardo al background dello studente. Sappiamo che l’ambiente domestico gioca un ruolo significativo sull’apprendimento degli studenti. Quando le scuole sono chiuse, gli ambienti domestici giocano un ruolo molto più significativo rispetto a quando i ragazzi sono a scuola. Così, quando si esaminano gli effetti dell’educazione online, è ancora più importante porre la domanda “quali programmi online per quali studenti?”.