GRAFFITI Tracce della scuola che verrà – ATTI

Atti del seminario internazionale 2017

PRESENTAZIONE

Il titolo: GRAFFITI, tracce della scuola che verrà

sem2017_graffitiUn titolo che non indica certezze, non spiana  strade sicure, solo “tracce della scuola che verrà”, spunti, immagini, riflessioni su nuovi possibili scenari.
Non sappiamo se la scuola di oggi abbia “ i giorni contati” come scrive Giacomo Stella, sappiamo di certo che un’epoca è finita e che, pur fra mille contraddizioni, il cambiamento è in atto. Sappiamo anche, però, che nessun cambiamento  è buono in sé,  di qui l’esigenza di guardare disincantati all’incalzare delle proposte, alla bulimia dei progetti. Occorre allargare gli orizzonti  e individuare pochi, chiari obiettivi: una scuola dove si abbia voglia di andare, accogliente, equa,  inclusiva ed efficace sia per chi ha talento sia per chi “arranca”.

Le tre sessioni

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Come di consueto il seminario si svilupperà su tre sessioni, venerdì 24 febbraio mattina, venerdì 24 febbraio pomeriggio, sabato 25 febbraio mattina. Alcune notizie più specifiche sulle tre sessioni.

Prima sessione: venerdì 24 febbraio mattina

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La prima sessione è coordinata da Giovanni Biondi, Presidente dell’INDIRE.

Abbiamo “rubato” il titolo della sessione all’ultimo libro di Giacomo Stella “TUTTA UN’ALTRA SCUOLA”, tralasciando però il sottotitolo ”quella di oggi ha i giorni contati”, perché dall’interno si hanno meno certezze rispetto a questa imminente fine annunciata!

La sessione si dipanerà attraverso la narrazione di personalità e di esperienze molto diverse fra loro, ma collegata da un fil rouge: il benessere dei ragazzi e il piacere di imparare. Sono questi i due prerequisiti per apprendere e diventare artefici di un mondo migliore.

Lene Jensby Lange ci farà conoscere il mondo della scuola danese, dove  lo “star bene a scuola” riceve la stessa attenzione dell’apprendimento, dove le competenze sociali ed emozionali sono coltivate fin dalla più tenera età, dove la valutazione delle scuole considera innanzitutto  il benessere degli allievi , dove una cura particolare è posta nel coinvolgimento dei genitori, dove infine l’organizzazione degli spazi è elemento integrante del curricolo.

Margret Rasfeld ha fatto della Evangelische Schule Berlin Zentrum di Berlino una scuola all’avanguardia, salita agli onori della cronaca anche in Italia. “Una scuola senza voti né orari titolava il Corriere della Sera, aggiungendo i suoi straordinari risultati in termini di apprendimento degli allieviAlla Evangelische Schule Berlin Zentrum (ESBZ) non esistono voti, infatti, fino ai 15 anni, non ci sono lezioni frontali né orari rigidi. Fatta eccezione per alcune materie obbligatorie (matematica, tedesco, inglese e scienze sociali), sono gli studenti a decidere cosa studiare e quando sostenere gli esami. La scuola si definisce «protestante, coraggiosa e cosmopolita»; tra le sue materie compaiono  “responsabilità” e “sfida. Ritiene che  la cosa più importante che una scuola possa trasmettere ai propri studenti sia quella  di automotivarsi, sviluppando fiducia in sè, senso di responsabilità e desiderio di affrontare le sfide in autonomia. Il curricolo è improntato sui 17 obiettivi dell’ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il motivo per cui questa scuola è diventata tanto popolare in Germania va ricercato negli ottimi risultati ottenuti dai suoi studenti.

Giacomo Stella ha dedicato tanta parte dei suoi studi ai disturbi di apprendimento, ed è attraverso gli occhi dei più deboli che ha imparato a guardare  la scuola, gli occhi di chi a scuola non sta bene, perché lì non riesce a dare il meglio di sé, non riesce ad esprimere tutte le proprie potenzialità.  A partire da queste analisi ed estendendole all’insieme dell’organizzazione scolastica, ai suoi secolari riti, alle sue ataviche rigidità, Stella considera la scuola di oggi un contenitore di crescente disagio: disagio di allievi, disagio di insegnanti e disagio di genitori . Ma non si ferma all’analisi, in fondo tante volte fatta, ma si spinge, nel suo ultimo libro, Tutta un’altra scuola, a suggerire sette regole per cercare di fare della scuola un luogo attraente.

Lucia Suriano conclude la sessione. Abbiamo deciso di affidare l’ultimo intervento a Lucia Suriano, insegnante, autrice di  Educare alla felicità, 2016. Un intervento lieve ed arioso, forse provocatorio per tanti insegnanti e dirigenti. Lucia Suriano è infatti la fondatrice dell’associazione ”SoRidere” ed è ambasciatrice nel mondo dell’International Laughter Yoga University, lo yoga della risata. Portare il sorriso nelle aule, praticare la risata per rompere schemi negativi e creare un clima positivo per il nostro corpo e il nostro comportamento è un’eresia nella scuola italiana? Lo vedremo….

Seconda  sessione: venerdì 24 febbraio pomeriggio

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La seconda sessione, Insegnare e apprendere in un mondo digitalizzato, è coordinata da Alfonso Molina, Direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale.

La sessione intende esplorare i benefici e i limiti dell’ introduzione del digitale nella scuola, in un contesto globale in cui il livello di digitalizzazione cresce in maniera esponenziale.

Francesc Pedrò indagherà le potenzialità dei “big data”, le grandi opportunità che offrono  e l’impatto che possono avere sullo sviluppo dell’istruzione e sulla comprensione dei bisogni di competenze. Porterà quindi esempi di quanto avviene in alcuni Paesi a livello mondiale

Rachel Nichols ci farà conoscere la straordinaria esperienza della scuola californiana High Tech High. Una scuola che, a dispetto del nome che porta, non ha nelle odierne TIC il suo fulcro. La scuola assomiglia di più ad un grande spazio artigianale dove gli oggetti sono progettati, costruiti ed esibiti. Un luogo, insomma, dove il digitale si fonde in un abbraccio virtuoso con l’artigianato. Questa integrazione di mente e mano, di pensiero ed azione,  è il cuore della filosofia di questa scuola, che ancora fortemente si ispira agli insegnamenti di John Dewey. Il Project Based Learning, che è un approccio profondamente radicato nel pensiero di Dewey, è il metodo su cui si fonda l’apprendimento a High Tech High.

Damien Lanfrey, è uno dei principali artefici del Piano Nazionale Scuola Digitale, che da un anno, con notevoli investimenti, viene realizzato nelle suole italiane. Da lui ci aspettiamo un bilancio realistico, per quanto di parte,  dell’implementazione del Piano: i punti di forza e di debolezza, la variegata penetrazione nelle scuole, le reazioni contrastanti degli insegnanti, i successi e gli ostacoli ancora da superare.

Allan Kjær Andersen, direttore  dell’ Ørestad Gymnasium di Copenhagen da quando fu fondato nel 2005, ci parlerà della sua scuola divenuta famosa in tutto il mondo soprattutto per la sua avveniristica architettura. In Italia parlammo per primi di questa scuola 7 anni fa a un nostro seminario internazionale . Oggi ci interessa esaminarla di nuovo, perchè è una scuola digitalizzata al 100% , non ci sono libri, tutti i materiali didattici sono digitali, usano la flipped classroom  e l’apprendimento è condotto in parti uguali dai docenti e dagli studenti.

Terza sessione: sabato 25 febbraio mattina

La terza sessione, Modelli internazionali di scuole secondarie,  è coordinata da Norberto Bottani. Questa sessione intende collegare le esperienze delle Scuole Internazionali, in particolare delle International Baccalaureate (IB)World Schools, alle esperienze di licei ed istituti quadriennali che si stanno realizzando in Italia.

Una sperimentazione, quella italiana, che ha notevoli limiti perché ancora una volta inficiata dall’obbligo del mantenimento dello stesso organico e di tutte le stesse discipline del corso quinquennale, quando la parola d’ordine dovrebbe essere “Teach less and learn more”.

La sessione si apre con la relazione di Nicholas Tate, uno dei maggiori esperti di International Schools e della costruzione dei curricoli, che indagherà quale è oggi il significato delle scuole internazionali e in che modo possono influenzare le scuole nazionali.

Avremo poi l’illustrazione di due scuole secondarie di 2° grado quadriennali italiane, una privata ed una pubblica.

Mauro Bordignon illustrerà l’esperienza della H-International School, dove si svolge l’IB-Diploma Programme. E’ una scuola privata collegata all’esperienza della H-Farm, una piattaforma digitale nata nel 2005 con l’obiettivo di aiutare giovani imprenditori nel lancio di iniziative innovative.

Nadia Cattaneo riferirà dell’ indirizzo sperimentale quadriennale internazionale entro l’istituto tecnico statale Tosi di Busto Arsizio. Illustrerà le potenzialità e i limiti dell’attuale sperimentazione statale.

Seguirà l’intervento di Matteo Pompili che dimostrerà, attraverso la descrizione di un progetto Erasmus+ KA2 in corso di realizzazione, la positiva influenza che i Progetti Europei possono avere sulla didattica e gli stimoli che possono offrire sul cambiamento dei curricoli alla luce di tangibili comparazioni.

La sessione sarà conclusa da Carlo Marzuoli che, insieme alla Presidente dell’ADi Alessandra Cenerini, illustrerà la proposta di legge di Istituti a Statuto Speciale, finalizzata ad attribuire alle scuole maggiore autonomia e libertà di innovare, proprio a partire dai nuovi istituti quadriennali (istituti professionali, istituti tecnici e licei)

Programma

 1^ Sessione  Venerdì mattina, 24 febbraio, ore 8:30-13

8:30 Registrazione
 

8:45

Apertura lavori Alessandra Cenerini, Presidente ADi
Saluto delle autorità  

TUTTA UN’ALTRA SCUOLA

Coordina   Giovanni Biondi

9:10 Introduzione alla sessione Giovanni Biondi, Presidente Indire
9:20 La scuola in Danimarca: il Paese più felice del mondo Flash di due insegnanti attori
9:30 Benessere e apprendimento nella Scuola danese

 

Lene Jensby Lange, Presidente di Global Schools Alliance
10:00 Interventi dei partecipanti
10:15 Tutta un’altra scuola. Quella di oggi ha i giorni contati Giacomo Stella, Ordinario  di Psicologia clinica, Università di Modena e Reggio Emilia
10:40 Interventi dei partecipanti
10:50 Coffee Break
11:10 Una scuola a Berlino senza voti né orari Flash di due insegnanti attori
11:20  Apprendere per affrontare le sfide globali: il “curricolo sostenibile” all’ESBZ       Margret Rasfeld, Preside di Evangelische Schule Berlin Zentrum
11:45 Interventi dei partecipanti
12:00 Educare alla felicità: l’irresistibile fascino della risata Lucia Suriano, Insegnante, autrice di Educare alla felicità
12:20 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione
 

 2^ Sessione Venerdì pomeriggio 24 febbraio ore 14:30-18:30

 

INSEGNARE E APPRENDERE IN UN MONDO DIGITALIZZATO

Coordina Alfonso Molina

14:30 Introduzione alla sessione Alfonso Molina, Direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale
14:40 L’istruzione guidata dai dati: benefici e limiti

 

 Francesc Pedro, Direttore del settore  politiche educative e ICT dell’UNESCO
15:05 Interventi dei partecipanti
15:20   Destinazione California : High Tech High Flash di due insegnanti attori
15:30 High Tech High: dove tecnologie manuali e digitali si abbracciano Rachel Nichols Preside di High Tech High Media Arts di San Diego
15:55 Interventi dei partecipanti
16:10 Il Piano Nazionale Scuola Digitale: lo stato dell’arte Damien Lanfrey, Consigliere del Ministro per l’innovazione
16:35 Interventi dei partecipanti
16:50 Coffee Break
17:05 Una scuola visionaria in una smart city  Flash di due insegnanti attori
17:15 Dove la scuola del futuro è realtà: l’Istituto Orestad di Copenhagen Allan Kjær Andersen,   preside dell’Istituto Orestad di Copenhagen
17:40 Riconnessioni in corso Lorenzo Benussi, Chief Innovation Officer, Fondazione per la Scuola
17:50 Interventi dei partecipanti e conclusione della sessione
 

3^ Sessione Sabato mattina 25 febbraio ore 8:45-13

 

MODELLI DI SCUOLE INTERNAZIONALI

Coordina  Norberto Bottani

8:45 Introduzione alla sessione Norberto Bottani, analista di politiche scolastiche
9:00 Scuole e  curricoli internazionali:  che cosa sono  Flash di due insegnanti attori
9:10 Che cosa si intende per “educazione internazionale” e qual è il possibile impatto sulle “scuole nazionali” Nicholas Tate, Vicepresidente del Trustee dell’Università internazionale di Richmond, Londra
9:40 Interventi dei partecipanti
9:50 La H-International School di  HCampus Mauro Bordignon, Direttore della H-International School
10:10 Un’esperienza di Liceo quadriennale in una scuola statale italiana Nadia Cattaneo, dirigente scolastico  dell’Istituto Tosi di Busto Arsizio
10:30 L’influenza dei Progetti Europei sui curricoli: un esempio Matteo Pompili, Vicepresidente di Tecnoscienza
10:45 Interventi dei partecipanti
11:00 Coffee Break
11:15 Istituti a Statuto Speciale  per ricreare    l’istruzione professionale e rilanciare i  licei quadriennali   Carlo Marzuoli, ordinario di Diritto Amministrativo Università di Firenze, e  Alessandra Cenerini, Presidente ADi.
11:45 Interventi dei partecipanti e conclusioni

 

I RELATORI  DELLA 1^ SESSIONE
Tutta un’altra scuola

Lene Jensby Lange

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Lene Jensby Lange, laureata alla Business School di Copenhagen  con specializzazione in Organisational DevelopmentStrategyLeadership and Communication,  nel 2005 ha fondato Autens-Future School  a Roskilde, una città a pochi chilometri da Copenhagen.  Autens è uno studio specializzato nel campo della innovazione educativa, che  ispira e sviluppa modelli “visionari” per l’educazione del terzo millennio, di cui i nuovi spazi di apprendimento rappresentano un elemento fondamentale.
Lene Jensby Lange è anche presidente di  Global Schools Alliance una rete di scuole innovative  in tutto il mondo, che ha lo scopo di fare progredire ovunque le frontiere dell’apprendimento, diffondendo e  dando accesso alle migliori pratiche.
Recentemente è stata nominata consigliera delle  Vega Schools in India, scuole che ricercano nuovi approcci all’apprendimento attraverso esperienze legate al mondo reale, che vedano protagonisti gli studenti ed abbiano valore al di là del contesto scolastico

 

Giacomo Stella

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Giacomo Stella è  professore ordinario di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dove tiene corsi di Psicologia dell’handicap e della riabilitazione, di  Psicopatologia dell’apprendimento e di Psicologia cognitiva.
E’ direttore scientifico di I.RI.DE. (Istituto di Ricerca Dislessia Evolutiva); direttore del Centro di Neuropsicologia Clinica dell’Età Evolutiva dell’Università di Urbino; co-direttore della rivista Dislessia; fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia (AID);membro del Board of European Dyslexia Association.
Delle sue numerosissime pubblicazioni ed  opere ricordiamo qui solo l’ultima, che abbiamo assunto come titolo di questa sessione, Tutta un’altra scuola! Quella di oggi ha i giorni contati,  Giunti Editore, 2016.

 

Margret Rasfeld

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Margret Rasfeld è stata, fino allo scorso anno scolastico, preside della celebre Evangelische Schule Berlin Zentrum, una scuola che è salita agli onori della cronaca anche in Italia, come esempio di grande innovazione.
E’ consulente del governo federale tedesco, di varie OGN, fondazioni e scuole.
Ha dato vita all’iniziativa federale  Schule im Aufbruch  (Scuole in movimento), per il superamento dei modelli organizzativi ed educativi tradizionali, verso una cultura scolastica capace di sviluppare le potenzialità di ciascun ragazzo.  Per il suo intenso impegno, Margret Rasfeld  ha ricevuto vari riconoscimenti e premi. E’ co-autrice del libro “EduAction – Wir machen Schule”  e di “Schulen im Aufbruch – Eine Anstiftung”. In Germania si batte per un’educazione rivolta allo sviluppo sostenibile ed è fra gli organizzatori della conferenza  Global Goals Curriculum, che si propone di introdurre nei curricoli scolastici i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dall’ONU nel 2015

 

Lucia Suriano

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Lucia Suriano, una giovane docente pugliese di scuola secondaria di primo grado, è insegnante di Laughter Yoga certificata dal dott. Madan Kataria. Ha iniziato a promuovere il valore della risata in ambito educativo/ scolastico già dal 2011 con  percorsi dedicati all’intera Triade educativa: alunni, genitori e insegnanti. La sua aspirazione è quella di veder realizzata una scuola più felice.  Nel 2012 fonda l’associazione “So Ridere” della quale è presidente e attraverso la quale si è impegna a diffondere e sostenere  il valore della felicità nella scuola e più in generale in ambito educativo. È stata recentemente nominata dal dott. M. Kataria Ambasciatrice nel mondo della International Laughter Yoga University. Nel 2016 è uscito il suo libro Educare alla Felicità. Nuovi paradigmi per una scuola più felice, La Meridiana Editori.

 

I RELATORI  DELLA 2^ SESSIONE
Insegnare e apprendere in un mondo digitalizzato

Francesc Pedrò

image002Francesc Pedrò dirige il dipartimento delle politiche educative all’UNESCO, Parigi, dal 2010, dove si occupa delle politiche rivolte agli insegnanti e all’istruzione superiore, con un’attenzione particolare all’utilizzo del digitale nell’istruzione e all’educazione comparata.
Prima di assumere l’incarico all’UNESCO,  ha lavorato come analista politico al Centro di ricerca e innovazione educativa dell’OCSE e prima ancora è stato Professore di Educazione Comparata all’Università Pompeu Fabra di Barcellona.

 

Rachel Nichols

image003Rachel Nichols è la direttrice dell’istituto scolastico High Tech High Media Arts  di San Diego, California.  Questa scuola  fa parte del famoso complesso delle charter schools High Tech High, note in tutto il mondo, di cui la prima fu inaugurata nel 2000 sotto la guida illuminata di Larry Rosenstock.
L’istruzione a High Tech High si fonda su quattro principi interconnessi: equità, personalizzazione, lavoro autentico, lavoro collaborativo.
E’ una scuola senza libri di testo, altamente innovativa, nella quale la tecnologia manuale si coniuga perfettamente con quella digitale  e l’ apprendimento personalizzato si sviluppa attraverso una didattica collaborativa per progetti , con connessioni inscindibili con la comunità in cui la scuola è immersa.
Rachel Nichols proviene dall’Indiana , dove si è laureata, ed è a San Diego dal 2008. Ha insegnato per 17 anni in scuole secondarie superiori.
E’ una grande sportiva e quando non è impegnata a scuola ama giocare a basket.

 

Damien Lanfrey

immagineDamien Lanfrey è membro della Segreteria Tecnica del Ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca (MIUR), fa parte del team che ha redatto il piano di riforma “La Buona Scuola”, ed uno dei principali artefici del Piano Nazionale Scuola Digitale. È co-fondatore di “A Scuola di OpenCoesione”, prima data school sul monitoraggio dei fondi pubblici. Ha sviluppato progetti di open government per il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e il Dipartimento Riforme Istituzionali, ed è stato membro del primo think tank per l’innovazione al MIUR voluto dal Ministro Profumo tra il 2012 e 2013. È stato Research Fellow all’Oxford Internet Institute, Lecturer alla City University di Londra dal 2007 al 2011 e PostDoc alla Hong Kong Polytechnic University.

 

Allan Kjær Andersen

image006Allan Kjær Andersen è il preside dell’ Ørestad Gymnasium di Copenhagen da quando fu fondato nel 2005. Questa scuola è famosissima in tutto il mondo  per la sua architettura d’avanguardia, con spazi aperti, senz’aule, per la sua  metodologia pedagogico-didattica centrata sullo studente e  interconnessa con il mondo sociale e del lavoro in cui è immersa, infine per essere digitalizzata al 100%.
Allan Kjær Andersen è stato una figura chiave nel definire l’impostazione dell’ Ørestad Gymnasium. Per quanto concerne la sua formazione accademica,  ha un master in Letteratura, uno in Storia dell’arte e un altro in Amministrazione Pubblica, a cui si accompagna un’esperienza ampia e profonda sia nel campo dell’insegnamento che in quello della leadership educativa. La sua principale aspirazione è quella di fare acquisire a tutti gli studenti della sua scuola  competenze tali che consentano loro di trasformare le conoscenze apprese  in azioni consapevoli di cittadini socialmente impegnati.

 

I RELATORI  DELLA 3^ SESSIONE
Modelli internazionali di scuole secondarie

Nicholas Tate

image002Nicholas Tate ha diretto, dal 1994 al 2000, l’Ente per i Curricoli e la Valutazione del Governo inglese  e  quello che ad esso subentrò, ossia l’Ente per le Qualificazioni ed i Curricoli. Dal 2000 al 2003  è stato preside del Winchester College e dal 2003 al 2011 della Scuola Internazionale di Ginevra, dirigendo contemporaneamente una rete mondiale di scuole internazionali.
Ha presieduto per cinque anni la Commissione dell’IB (International Baccalaureate) ed è stato membro  dell’Haute Conseil de l’Evaluation de l’Ecole su incarico del Ministro dell’istruzione francese.
Attualmente è vicepresidente dei Trustees dell’Università Internazionale di Richmond a Londra.
E’ autore di molte opere, le più recenti sono What is Education for? (2015) e, insieme ad altri, di International Schools: current issues and future prospects ( 2016). Nessuno  meglio di lui conosce la storia delle scuole internazionali a livello mondiale e insieme sa prefigurarne la prospettiva.

 

Mauro Bordignon

image004Mauro Bordignon è il Direttore della H-International School (Roncade, Treviso) , con responsabilità che riguardano l’intero istituto, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore.
H-International School è una nuovissima scuola privata sorta nell’ambito di H-CAMPUS, uno stupendo luogo di formazione e ricerca dove studenti, manager, imprenditori e startupper condividono idee e collaborano nella progettazione innovativa.
La H-International School è una International Baccalaureate Organization World School (IBO) che innova il modo di insegnare e imparare grazie ad un approccio dove tecnologia, digitale e soft skills sono strumenti per rendere i percorsi coinvolgenti, interessanti e orientati al futuro.
La scuola è rivolta a bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni , offre  tutti i percorsi formativi: Early Years Unit, Primary Year Programme (PYP) e Middle Year Programme (MYP) e per il momento il biennio di Diploma Programme .  Al termine del percorso, con il conseguimento dell‘IB-Diploma Programme gli studenti ottengono un diploma equipollente alla Maturità italiana con un anno di anticipo rispetto al percorso italiano. Hanno accesso a tutte le Università italiane e ai più prestigiosi atenei del mondo.

 

Nadia Cattaneo

image006Nadia Cattaneo è la dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Economico statale  Enrico Tosi di Busto Arsizio. L’Istituto ha al suo interno la sperimentazione dell’Indirizzo Economico Quadriennale Internazionale, che ha preso avvio nel settembre del 2014, nell’ambito della sperimentazioni di percorsi di scuola secondaria di 2° grado quadriennali.
L’ITE Tosi, una scuola particolarmente dinamica ed innovativa,  è fra le 22 scuole fondatrici del Movimento delle Avanguardie  Educative dell’INDIRE.
Nadia Cattaneo, prima di diventare dirigente scolastica è stata docente di lettere nelle scuole secondarie di 2° grado.

 

Matteo Pompili

Matteo Pompili è amministratore di Tecnoscienza srl. Società che si occupa di comunicazione e didattica della scienza.
Dopo una laurea in biotecnologie si specializza in Educazione ambientale e prende un master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste.
Da anni è il responsabile operativo dello Showroom Energia e Ambiente, il centro di educazione e informazione ambientale su energia e rifiuti del Comune di Bologna.
Nella sua attività si occupa di gestire progetti di divulgazione scientifica nazionali e internazionali. Tiene corsi di formazione e docenze sulla didattica della scienza per diversi enti e università.
E’ autore di molte opere di divulgazione scientifica per ragazzi.

 

Carlo Marzuoli

image008Carlo Marzuoli è Professore  di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze. I suoi interessi riguardano la disciplina del potere amministrativo, il controllo giurisdizionale sull’attività amministrativa, l’attività della Pubblica Amministrazione in forme private, i servizi pubblici, l’istruzione, il territorio, i beni culturali. Già Presidente del Comitato Tecnico-Consultivo dell’Università di Firenze, Direttore del Dipartimento di Diritto Pubblico, Direttore della Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università di Firenze, è membro del Comitato Direttivo della rivista “Diritto Pubblico” del Mulino, di cui è stato Direttore .  Autore di moltissime pubblicazioni, tra gli scritti che più direttamente riguardano l’istruzione ricordiamo: Istruzione: libertà e servizio pubblico (Bologna, 2003); L’istituto scolastico (fra conservazione e innovazione), (Padova, 2005).Sue sono alcune illuminanti relazioni ai seminari dell’ADi, pubblicate sul nostro sito, relative allo stato giuridico di docenti e dirigenti scolastici, ad autonomia scolastica e decentralizzazione.

 

CONCLUSO IL 16° SEMINARIO INTERNAZIONALE ADi

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Si è concluso nella tarda mattinata di sabato 25 febbraio 2017 il 16° seminario internazionale dell’ADI.

Un seminario vario, scoppiettante, carico di entusiasmo, di voglia di fare e di cambiare, un’atmosfera densa di emozioni e condivisioni che ogni anno, quasi miracolosamente, si riproduce e si ricarica. Una piccola isola da cui sono pronti a salpare i tanti che ancora credono che l’innovazione e il miglioramento siano e debbano essere possibili dentro alla scuola pubblica statale.

Presto metteremo sul sito, a disposizione di tutti, gli atti del seminario, un ricco repertorio di tante esperienze straniere e italiane che danno spunti, stimoli e aprono nuove prospettive.

Il seminario si è concluso con la presentazione, fatta a due mani da Alessandra Cenerini e Carlo Marzuoli, della proposta di legge degli Istituti a Statuto speciale. Una proposta che raccoglie l’SOS – Save Our Schools, al posto del classico Save Our Souls- lanciato da tanti per salvare e rilanciare la nostra scuola. Istituti con grandissima autonomia sul curricolo, sull’organizzazione, sull’impiego delle risorse finanziarie e umane, in termini di reclutamento e gestione del personale. In breve Istituti liberi dalla burocrazia che hanno la possibilità di sperimentare con grande libertà nuove strade, di cui devono però dare puntuale rendicontazione sociale. L’articolato della proposta sarà reso noto sul sito ai primi di aprile e sarà oggetto di ampia consultazione, per poi approdare al MIUR e alle forze politiche che in Parlamento hanno il compito di legiferare.

L’apertura del Seminario

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Le relazioni della 1^ sessione: Tutta un’altra scuola

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Le relazioni della 2^ sessione:
Insegnare e apprendere in un mondo digitalizzato

Le relazioni della 3^ sessione: Modelli di scuole internazionali

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ADi Annual meeting 2017

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Introduction

GRAFFITI, hints of future schools

sem2017_graffiti-engADi 2017 International Seminar will offer some creative ideas for meeting the challenges of today’s education, not final solutions but some hints for better schools.

In Italy, like in many other countries, schools are undergoing relentless changes, but changes do not always mean improvements. Schools are overwhelmed with  projects, but they do not seem to have selected few clear goals and key objectives which should be  unavoidable commitments for the present and the future: schools which are places where students like to go, inclusive, comfortable, equitable and effective.

The three sessions

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The seminar is divided into  three sessions: Friday morning February 24th, Friday afternoon Februaty 24th, Saturday  morning February 25th.

Here follows some information about the three sessions.

First session: Friday February 24th, morning

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The first session is chaired by Giovanni Biondi, President of INDIRE.

The speakers of this session come from very different experiences, but there is a fil rouge linking their presentations: the well-being of children and the pleasure of learning, the two prerequisites for enhancing learning and having students “ architects of a better world”.

Jensby Lene Lange will lead us into the world of the Danish schools: their strong commitment to well-being (equal to learning), their focus on developing social and emotional skills from a very early age, the role of parents in students’ well-being , the importance of school architecture and learning space design, etc.

Margret Rasfeld  has  made the Evangelische Schule Berlin Zentrum  a beautiful progressive school, “courageous and cosmopolitan”. The Guardian wrote: “ No grades, no timetable: Berlin school turns teaching upside down. Pupils choose their own subjects and motivate themselves, an approach, some say, which should be rolled out across Germany”.The curriculum is based on UN 17 Sustainable Development Goals http://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-development-goals/. Margret Rasfeld argues the most important skill a school can pass down to its students is the ability to motivate themselves. The main reason why the ESBC is gaining a reputation as Germany’s most exciting school is that its experimental philosophy has managed to deliver impressive results.

Giacomo Stella   has devoted much of his studies to learning disabilities and disorders, and it is through the eyes of the weak that he looks at today’s school, at its bureaucratic organization, its old rituals, its rigid inflexible thinking. Stella sees today’s school as  places where students, teachers and parents feel stressed and uneasy.  But another school is possible, so he suggests seven rules  to make  schools  more attractive places.

Lucia Suriano   Her “light” and amusing presentation  concludes the session.  Lucia Suriano, is a teacher and author of Educating for happiness, 2016. She is also the founder of the association “SoRidere” ( I can laugh) and Laughter Yoga World Ambassador. Making students laugh to create a positive atmosphere for their bodies and their behaviors  sounds rather odd and weird for Italian teachers, but….we’ll see….

2nd session February 24th Friday,  afternoon

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The second session, Teaching and Learning in a Digitized World,  is chaired by Alfonso Molina, scientific Director of Fondazione Mondo Digitale.

This session will examine benefits and limits of digital technology in teaching and learning, in a world which is globally digitized .

Francesc Pedrò  will examine the exciting possibilities and opportunities  which “big data” can potentially provide to understand skills needs and education. He will then give us examples of how some countries around the world use them as a source or a solution to obtain relevant analysis.

Rachel Nichols  will let us know  the fantastic experience of High Tech High, San Diego (California). Despite the school’s name, digital technology isn’t a focal point. The school looks more like a craft space where things are designed, made and exhibited. This integration is at the heart of what the school is about. The influence of the American reformer John Dewey permeates the philosophy of the school with its integration of head and hand, thinking and doing. Project-based learning is an approach deeply rooted in Dewey’s thinking and is a foundation block for the practice at High Tech High, where learning is encouraged through active inquiry.

Damien Lanfrey  is one of the main architects of the  Italian National Plan for Digital Education, which has been implemented in Italian schools for a year now. What we expect from him is a realistic  reporting of this challenging experience: its strengths and weaknesses, its varied diffusion in schools, teachers’ reactions, its successes and  failures.

Allan Kjær Andersen has been  principal  of Ørestad Gymnasium since it was founded in 2005 . He will illustrate his  school, which has become famous all over the world for its innovative architecture, completely free of traditional classrooms . ADI presented this school seven years ago, for the first time in Italy. Now our interest is addressed to the school use of ICT. The school went 100 percent digital in 2012. Free Wi-Fi encompasses the campus and all teaching materials are digital, and flipped classroom is used in their model of education based on part teacher-led and part student-led learning.

3rd Session Saturday February 25th, morning

The third session, Lessons Learned from International Education, is chaired by Norberto Bottani.

This session will try to connect the experience of International Schools to the new Italian experimentation of four year diploma, which is replacing the traditional five year diploma.

The opening keynote presentation will be made by Nicholas Tatea well-known experienced author in the field of International Education and curricula.  He will reflect on the meaning of an ‘international education’ and what  its implications can be for ‘national’ schools.

Mauro Bordignon will illustrate the experience of the Italian H-International School, a new private school created in H-CAMPUS where students  follow the IB Diploma Programme. H-Campus is part of H-Farm, a digital platform set up in 2005 to help young entrepreneurs launch new initiatives.

Nadia Cattaneo will refer about the new experimental Italian four year diploma courses in a state school, their potentialities and their limits due to the present Italian context of normative rules.

Matteo Pompili,  will show  the positive impact of European Projects on school curricula and teaching methods, through the description of an Erasmus+ KA2 project which is now  going on.

The session will be concluded by Carlo Marzuoli, who, together with Alessandra Cenerini, president of ADI, will present  a legislative proposal for a new type of autonomous schools which have more freedoms  to innovate and whose motto should be “Teach less and learn more”.

Programme

 

1st session February 24th  Friday morning, 8:30-13:00

8:30                                                                      Registration
8:45 Opening remarks Alessandra Cenerini, President of ADi
9:00 Distinguished regards  

ANOTHER SCHOOL IS POSSIBLE

Chaired by   Giovanni Biondi

9:10 Introducing the session Giovanni Biondi,  Chair of Indire
9:20 Education in Denmark: the happiest country in the world Two Italian presenters
9:30 Wellbeing and learning in the Danish Schools Lene Jensby Lange, Head of Global Schools’ Alliance
10:00                                                                        Discussion
10:15 An entirely different  kind of school.  The present system is growing old, lazy and boring Giacomo Stella, University of Modena and Reggio Emilia
10:40                                                                        Discussion
10:50                                                                       Coffee Break
11:10 A school turning teaching upside down:  Evangelische Schule Berlin Zentrum Two Italian presenters
11:20 Learning for sustainability: global goals curriculum Margret Rasfeld,  Head of Evangelische Schule Berlin Zentrum
11:45                                                                         Discussion
12:00 Happiness and education: the irresistible fascination of laughter Lucia Suriano, teacher and laughter yoga Ambassador
12:20                                                Discussion and conclusion of the session

2nd session February 24th Friday  afternoon  14:40-18:30

TEACHING AND LEARNING IN A DIGITIZED WORLD

Chaired by Alfonso Molina

14:30 Introducing the session Alfonso Molina,  Scientific Director of the Fondazione Mondo Digitale
14:40 Data-driven instruction: benefits and limits  Francesc Pedro,  Chief of Section  Policy Advice and ICT in Education, UNESCO
15:05                                                                    Discussion
 15:20  Destination California : High Tech High Two Italian presenters
15:30 High Tech High: where craft embraces digital technology Rachel Nichols , Director of  High Tech High Media Arts
15:55                                                                    Discussion
16:10 Italy’s national Plan for Digital Education: the current state of the art Damien Lanfrey, MIUR Chief innovation officer
16:35                                                                    Discussion
16:50                                                                  Coffee Break
17:05  A visionary school in a smart city   Two Italian presenters
17:15 The paperless school of the future is here! Orestad Gymnasium in Copenhagen Allan Kjær Anderse,  Principal at  Orestad Gymnasium
17:40 RECONNECTING! Work in progress Lorenzo Benussi, Chief Innovation Officer,Fondazione per la Scuola
17:50                                               Discussion and session conclusion

3rd Session Saturday morning, February 25th , 8:45-13:00

LESSONS LEARNED FROM INTERNATIONAL EDUCATION

Chaired by  Norberto Bottani

8:45 Introducing the session Norberto Bottani, education policy analist
9:00 International Schools and international curricula   Two Italian presenters
9:10  What do we mean by an ‘international education’ and what are its implications for ‘national’ schools? Nicholas Tate, Vice Chairman of Trustees of Richmond International University, London
9:40                                                                      Discussion
9:50  International School at  HCampus Mauro Bordignon, principal at H-International School
10:10 International  classes in a state Italian school Nadia Cattaneo, principal at  Istituto  Tosi, Busto Arsizio
10:30 The impact of European Projects on national curricula: an example Matteo Pompili, Vice Chairman of Tecnoscienza
10:45                                                                    Discussion
11:00                                                                   Coffee Break
11:15     A new type of autonomous school aiming at revamping vocational education and state high schools in Italy Alessandra Cenerini, President of ADi, Carlo Marzuoli, University of Florence
11:45                                                       Discussion and Conclusion

1st SESSION SPEAKERS
Another school is possible

Lene Jensby Lange

image002Lene Jensby Lange is the founder of Autens Future Schools , Denmark . Autens is an educational consultancy specialising in 3rd Millennium learning, and educational architecture. Autens inspires visionary projects , transforming school spaces to embrace and support all kinds of children growing up in the global world of today.

Lene Jensby Lange is also head of the Global Schools’ Alliance, a network of progressive schools across the world with the shared purpose of continuously pushing the frontiers of learning by improving, inspiring and collaborating at both student and teacher level, providing access to cutting-edge practice in all corners of the world.

She is also Mentor for Vega Schools in Delhi, schools aspiring to show new ways in Indian education based on discovery, with real-world experiences, student voice and relevant learning activities that have enduring value and application beyond the school setting.

 

Giacomo Stella

image004Giacomo Stella is Professor of Clinical Psychology at  the University of Modena and Reggio Emilia, Scientific Director of I.RI.DE. ( Dyslexia Research Institute), Director of the” Centro di Neuropsicologia Clinica dell’Età Evolutiva”(“Clinical & Developmental Neuropsychology Centre”)  at the University of Urbino, Co-Director of the journal “Dislessia”, founder of the  “Associazione Italiana Dislessia (AID), member of the board of the European Dyslexia Association. Author of many books, his last one is about the major challenges  facing today’s school, “Tutta un’altra scuola! Quella di oggi ha i giorni contati,  Giunti Editore, 2016.

 

Margret Rasfeld

image006Margret Rasfeld is past head of Evangelische Schule Berlin Zentrum, a German hotspot of innovation in education.  At present she works as a consultant of the German chancellor, of various NGOs, foundations and schools. She is the founder of  Schule im Aufbruch (“Schools on the move“), which supports schools in transforming  their  traditional educational patterns, towards  a new culture aiming at the development  of each student’s potential . Margret Rasfeld was awarded with the Vision Award 2012 & the querdenker Award 2013. Her school received several awards for the education of gifted students and  for social and emotional  learning. She is co-author of the book “EduAction – Wir machen Schule”  and “Schulen im Aufbruch – Eine Anstiftung”.
She is member of the  Global Goals Curriculum.

 

Lucia Suriano

image008Lucia Suriano is an Italian teacher in a junior school and , at the same time she is a Laughter Yoga teacher certified by Madan Kataria.  She  believes in a happy school that cares about the peaceful growth of pupils, and the positive relationship  between parents and teachers.  In 2012 she founded the association “So Ridere” (I can laugh) and  started laughter yoga sessions with students and teachers in order to to make the school climate more relaxed and happier.

She is the author of Educating to happiness. New paradigms for a happier school, and has been appointed  World Laughter Yoga Ambassador.

 

2nd SESSION SPEAKERS
Teaching and learning in a digitized world

Francesc Pedrò

image002Dr. Francesc Pedró joined UNESCO’s education sector in Paris (France) in 2010, where he leads the work on teacher development and education policies in the division of teachers and higher education. His team looks after teacher policies and development, technology in education and education policies, including national policy reviews and comparative research. Prior to this he was senior policy analyst at the OECD Centre for Educational Research and Innovation.  Francesc Pedrò  was formerly Professor of Comparative Education and Public Policy at the Pompeu Fabra University (Barcelona) and Academic Director of its Program for Educational Quality.

 

Rachel Nichols

image003Rachel Nichols is  the Director of High Tech High Media Arts in San Diego, California. High Tech High Media Arts is part of High Tech High, the charter  school  created in 2000 by the work of Larry Rosenstock and colleagues.  High Tech High is guided by four connected design principles—equity, personalization, authentic work, and collaborative design—that set aspirational goals and create a foundation for their approach.

This textbook-free school fosters personalized project learning with pervasive connections to the community.

Rachel Nichols  is from Bloomington, Indiana, where she graduated. She moved to San Diego in the fall of 2008. She has had the pleasure of teaching high school students for seventeen years.  She loves to watch and play basketbal

 

Damien Lanfrey

immagineDamien Lanfrey  is  Chief Innovation Officer at the Italian Department of Education. He was one of the member of the team in charge of writing the Italian school reform document in 2014-15 and is one of the main architects of the  Italian National Plan for Digital Education. He is co-founder of  “A scuola di OpenCoesione”. He has developed open government projects for two Government Departments, and in 2012-13 was a member of the innovation think tank at the Education Department. He was Research Fellow at Oxford Internet Institute, Lecturer at London City University  2007/2011 and PostDoc at Hong Kong Polytechnic University.

 

Allan Kjær Andersen

image006Allan Kjær Andersen has been the principal of Ørestad Gymnasium since the school was founded in 2005. He holds a Masters of Art in Danish Language and Literature from University of Southern Denmark in Odense, a Masters of Art in History from Roskilde University, and a Masters of Public Administration from Copenhagen Business School, University in Frederiksberg.

He has an extensive background, knowledge, and experience in teaching as well as school leadership and has been the principal of several other schools prior to joining Ørestad Gymnasium. Mr. Andersen has been the key figure in defining and outlining the school’s pedagogical approach of student-activated teaching in open-space classrooms, the school’s media profile, and the decision to be a 100% digitalized school with ICT-based teaching. His ultimate goal is for Gymnasium students to become active learners with the skills and awareness to transform knowledge into action, as engaged members of society.

 

3rd SESSION SPEAKERS
Lessons learned from international education

Nicholas Tate

image002Nicholas Tate  was Chief Executive of England’s School Curriculum and Assessment Authority and its successor body  the Qualifications and Curriculum Authority, during the years 1994-2000. Since 2000 he has been Head of Winchester College (2000-2003) and the International School of Geneva (2003-2011),as well as of a global network of schools. He chaired the IB’s Education Committee for five years and served on the French Education Minister’s Haut Conseil de l’Evaluation de l’Ecole. He is currently Vice Chairman of Trustees of a London University. He has a doctorate in history and has written extensively, most recently What is Education For? (2015)

 

Mauro Bordignon

image004Mauro Bordignon is the principal of  H-International School ( Roncade, Treviso) , a new private school created in H-CAMPUS. H-CAMPUS is a place dedicated to education and research, where students, managers, entrepreneurs and startuppers can share ideas and collaborate on innovative projects.

H-International School is an International Baccalaureate Organization World School (IBO),  with an approach in which digital technology and soft skills make the learning process engaging, interesting and future oriented. Within H-CAMPUS, the school offers a complete academic program: Early Years Units,  Primary Year Programme ,  Middle Year Programme,  Diploma Programme. In the third and fourth year of high school (grades 11 and 12) students of H-International School follow the curriculum of the IB Diploma Programme, which allows them to obtain an international diploma recognized by Italian and foreign universities.

 

Nadia Cattaneo

Nadia Cattaneo is the principal of the state high school Enrico Tosi, Busto Arsizio, a school designed for 14-19 year olds. Since 2014 the school has had experimental International Classes  which allow students to achieve their diploma in four years  instead of five, that is to say they get it at the end of   grade 12 instead of grade 13, which is the rule in the Italian School system.

E.Tosi School  is a very innovative school , it was one of the 22 pioneer schools founders of  “Movimento delle Avanguardie Educative”  by  INDIRE.

 

Matteo Pompili

Matteo Pompili is Vice Chairman of Tecnoscienza  and head of the Energy and Environment Showroom in Bologna.

He has written many popular science books for kids.

He studied Biotechnology at the University of Bologna, has a master in Environmental Education for Sustainable Development and a second level one in Science Communication.

 

Carlo Marzuoli

image008Carlo Marzuoli  is Professor of  Administrative Law at the University of Florence . His main research interests lie in the areas of  Public Administration and  Local Government, Public Services, Environment, Education and Cultural Goods. On these items he has published numerous journal articles and book chapters. He was chairman of the  “Comitato tecnico Consultivo” at the University of Florence, Director of the Department of Public Law, Director of the “Scuola di specializzazione per le professioni legali” University of Florence. He is  member of  the Editorial Board of the journal “Diritto Pubblico “ (Pubblic Law), of which he was chairman.

He has given many important presentations at ADI seminars, which are published in ADI Website.

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