Diego Mesa, sociologo, insieme a un quadro delle cause della dispersione ha presentato alcuni dati raccolti dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo che ci hanno dato il punto di vista dei giovani sulla scuola e sugli insegnanti.
Eraldo Affinati, insegnante di lettere in istituti professionali e scrittore, ci ha detto quello che ha imparato dai suoi studenti e anche che cosa può imparare la scuola statale da un’esperienza come quella delle Penny Wirton, di cui è fondatore e che oggi sono presenti in 60 luoghi in tutta Italia.
Camilla Brandao De Souza, ci ha raccontato la sua storia, testimoniando come l’intelligenza emotiva possa trasformare una vita.
Nick Chambers, CEO della charity inglese Education and Employers, ci ha parlato degli obiettivi e degli interessanti risultati di questo ente di beneficienza nato nel 2009 che mette in relazione gli studenti con il mondo del lavoro.
Paul Downes, Professore di Psicologia dell’Educazione alla Dublin City University ed esperto presso l’Unione Europea di early school leaving e delle politiche per prevenirlo, intervenire su di esso e compensarlo, ci ha parlato delle misure chiave – sia a livello di scuola sia a livello di politiche nazionali – che contribuiscono a prevenire la dispersione scolastica.
La scuola secondaria Ardcoil La Salle di Dublino, caratterizzata da un’alta concentrazione di studenti con un background svantaggiato e a rischio di insuccesso scolastico, ci ha presentato quello che fa per fornire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti, dando a ciascuno l’attenzione personalizzata di cui ha bisogno. Sono intervenuti Colm Mythen, dirigente della scuola, Michelle Higgins, vicepreside e Kevin McElhinney, assistente del preside con responsabilità di attuazione del piano DEIS (Delivering Equality of Opportunity in Schools).
Daniele Barca, dirigente scolastico della scuola secondaria di I grado Mattarella, che fa parte dell’IC 3 di Modena, ci ha raccontato il percorso attraverso cui questa scuola è arrivata a trasformare spazi, tempi, gruppi-classe e impostazione delle attività, mettendo la tecnologia al servizio della relazione e di apprendimenti significativi e motivanti per tutti i ragazzi.