Alcuni obiettivi a lungo, medio e breve termine (3/3)

Rotte alcune rigidità organizzative, si tratta di sapere sfruttare al meglio il tempo-scuola, avendo ben chiare quali sono attualmente i vincoli e le opportunità (v. tab. 5)

Tab. 5 Vincoli e opportunità offerti attualmente dalle norme per gestire un orario flessibile
 

non meno di 200 giorni di lezione

33 settimane convenzionali

Calendario delle festività fissato dallo Stato e dalla regione, per competenza;
non vanno confusi i giorni di "vacanza" con le festività. I giorni di vacanza possono essere utilizzati per la gestione flessibile del calendario delle lezioni e delle attività didattiche, compresi gli stages aziendali, i corsi residenziali,le iniziative che possono svolgersi in periodo estivo
Distribuzione su almeno cinque giorni della settimana dell'orario dei docenti
Nella distribuzione dell'orario di servizio su cinque giorni possono valere anche le ore a disposizione per supplenze
flessibilità del 15% massimo (in più o in meno per compensazione tra le discipline) dell'orario del curricolo obbligatorio
Non è consentita alcuna riduzione delle ore complessive del curricolo, ma solo la riduzione delle ore assegnate a ciascuna disciplina, compensata dall'aumento delle ore per altre materie o attività
Cumulo delle ore settimanali delle materie
Basta moltiplicare per 33 (settimane convenzionali) le ore settimanali stabilite. Il cumulo può avvenire anche su base annuale o per ciclo (ad esempio il biennio o il triennio della secondaria di 2° grado)

Ora, in estrema sintesi si possono elencare varie possibilità di organizzare i tempi in modo flessibile.

A. L'orario "orizzontale" (calendario)
  1. Varietà del calendario per scuola, ciclo e classe. E' possibile distribuire le pause del calendario (a parte le festività) in maniera diversa da quella convenzionale. E' noto che per i più piccoli è preferibile adottare un calendario con pause brevi e frequenti
  2. I periodi di "sosta" non debbono necessariamente trovare inattiva la scuola , che può offrire alle famiglie e ai ragazzi molte opportunità formative e ricreative, soprattutto quelle di tipo opzionale. In particolare in questi periodi possono essere concentrate le seguenti attività
    Per gli studenti:
    • •  le visite di istruzione di più giorni;
    • •  gli scambi di classe, anche con l'estero;
    • •  le attività integrative ed extrascolastiche che possono dare una visione un po' diversa della scuola come servizio esclusivamente "scolastico".
    Per gli insegnanti:
    • •  le operazioni di verifica (scrutini) e di controllo dei progetti, che possono svolgersi così in un clima meno teso e stressante;
    • •  le iniziative di aggiornamento;
    • •  ogni iniziativa connessa con la gestione della programmazione didattica ed educativa.

    E' da evitare un calendario uniforme per tutta la scuola.

  3. La riduzione settimanale dei giorni di scuola: "settimana corta". Questa operazione molto "popolare" può essere attuata con alcune avvertenze che riguardano i suoi effetti sui comportamenti degli alunni. In primo luogo è preferibile che il giorno "libero" sia inserito all'interno della settimana, come in quasi tutta Europa, per evitare che il venerdì si trasformi in sabato e che aumentino le difficoltà e le resistenze a tornare a scuola dopo un week end più lungo del solito. Non va dimenticato che il sabato libero è una rivendicazione classica degli adulti più che degli allievi.
B. L'orario verticale o settimanale

Di seguito alcune possibilità di cambiare il ritmo, il periodo e la qualità del tempo scolastico settimanale e giornaliero:

Infine,

Altre modalità possono essere "inventate" per rendere più flessibile l'orario, ma non va dimenticato che:

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