1967                                 1968                           1969
Nascita della CGIL Scuola, movimento studentesco, autunno caldo

Dopo una serie di spaccature nei due principali sindacati autonomi seguite alla decisione di aderire alla CISL (il SINASCEL fin dal 1951, il SNMS nel 1964), riprende il dibattito nella CGIL.

Nel 1967 nasce il Sindacato CGIL Scuola.

Pochi mesi dopo, la società italiana è scossa dai moti studenteschi del Sessantotto e un anno dopo dall 'autunno caldo dei lavoratori. È l'inizio di una lunga stagione di lotte operaie, di scioperi e occupazioni, con finalità che vanno ben oltre i rinnovi contrattuali. Sono in campo obiettivi come i servizi, la casa, la scuola, l' abolizione delle gabbie salariali, la democrazia sui posti di lavoro. Quest'ultimo obiettivo troverà una prima risposta legislativa nella Legge n. 300 del 20 maggio 1970, con lo Statuto dei Diritti dei Lavoratori.

Alla fine dell'anno scolastico 1969- 1970, in questo clima generale di grande mobilitazione, c'è la prima lotta dei sindacati confederali della scuola.

La riconquistata unità sindacale

Il panorama sindacale scolastico all'inizio degli anni Settanta è estremamente frammentato, 27 sindacati divisi dall'ideologia, per grado di scuola e per titolo di studio, laurea o diploma. In questo contesto si registra un forte incremento del sindacalismo confederale, sostenuto dalla nuova situazione sociale e politica in cui le lotte degli studenti sono collegate a quelle della classe operaia. Nel febbraio del 1971 i socialisti decidono di entrare nella CGIL Scuola; in maggio una parte considerevole di cattolici (aderenti alla "mozione uno") decidono di aderire al SISM-CISL, e sempre nello stesso anno, gli aderenti alla "mozione due" entrano in blocco nella UIL Scuola.

Sul fronte delle Confederazioni, nel quadro di un crescente processo unitario, si riscontra una prima convergenza sulla scuola nella "Proposta della CGIL, CISL, UIL per un impegno unitario sulla scuola" del 24 marzo 1971.

Il documento riconosce alla scuola un ruolo fondamentale nella battaglia per la trasformazione della società (del suo stesso assetto economico) e afferma l'impegno delle confederazioni sulle questioni del

•  diritto allo studio

•  Tempo Pieno

•  abolizione delle pluriclassi e delle classi differenziali

•  riduzione del numero degli alunni per classe

•  edilizia scolastica,

•  gestione della scuola,

•  stato giuridico del personale insegnante,

•  aggiornamento culturale permanente dei docenti.

Il 25 luglio 1972 nasce la Federazione unitaria CGIL-CISL-UIL.

Nel maggio 1973, la Federazione indice uno sciopero generale in appoggio alla lotta degli insegnanti per lo stato giuridico e il superamento del precariato. Alla vigilia dello sciopero indetto per il 18 maggio, il Ministro della Pubblica Istruzione accetta le proposte delle Confederazioni e chiude la vertenza. Il 30 luglio 1973 viene varata la legge 477, sulla base della quale saranno emanati nel 1974 i Decreti Delegati.

Si apre un periodo di grande partecipazione nella scuola (di genitori, studenti e insegnanti) caratterizzato da forti contrapposizioni ideologiche. Ed è su base ideologica che si afferma in quegli anni una visione del ruolo degli insegnanti come "impegno sociale", in contrapposizione al riconoscimento della loro "specificità professionale", considerata una chiusura corporativa. Agli insegnanti si chiede di essere parte della più generale lotta per la democratizzazione della scuola, per la sconfitta dell'autoritarismo e della meritocrazia.


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