Il capitale sociale


Il capitale sociale si riferisce a quello che potete fare fin da ora, stabilendo una rete positiva di relazioni con i vostri colleghi, con le persone che avete attorno a voi dentro e fuori la scuola.

I dirigenti non possono scegliere i propri insegnanti, proprio come gli insegnanti non possono scegliere i propri studenti, quindi bisogna lavorare bene insieme, collaborare per trarre il meglio da tutti. Se un insegnante desidera continuamente avere studenti diversi, migliori di quelli che ha, compie un grave errore. Se un dirigente pensa che solo avendo insegnanti diversi potrebbe lavorare meglio, sicuramente non sta facendo bene il suo lavoro.

E quindi quello che nel breve periodo si deve fare è lavorare sul capitale sociale, ossia su relazioni improntate alla fiducia, fiducia fra colleghi, fra insegnanti e dirigente, fra insegnanti e studenti, fra insegnanti e genitori.

Capita, e non di rado, che nella scuola fra gli insegnanti, fra il dirigente e gli insegnanti ci sia un clima fatto di continui pettegolezzi, di lotte intestine e di conflitti che fanno perdere tempo ed energie. Quando c'è questa atmosfera significa che nella scuola non c'è fiducia.

Quindi il messaggio è: bisogna aggirare la struttura di potere piuttosto che attraversarla e domandarsi:

•  “ C'è collaborazione fra gli insegnanti?

•  Lavorano insieme e si aiutano?

•  Confrontano e condividono le idee o sono in competizione fra loro?

•  Insegnano insieme qualche volta?

•  Si sentono responsabili di tutti gli studenti, non soltanto di quelli della loro classe?

•  Gli insegnanti di classe e gli insegnanti di sostegno lavorano insieme per tutti gli studenti in difficoltà o l'insegnante di classe manda i ragazzi con disabilità altrove?

•  E le scuole stesse collaborano fra loro o sono isolate le une dalle altre, o peggio ancora sono in competizione l'una con l'altra?

A queste domande bisogna dare risposte.

In Finlandia, in Canada, a Singapore, in tutti questi Paesi che hanno alti livelli di prestazione degli studenti, quando una scuola è in difficoltà, le altre scuole intervengono per portare aiuto. Non dicono: “E' una cosa che non mi riguarda, che non mi compete”. Al contrario dicono: “Siamo tutti responsabili degli studenti che appartengono alla nostra comunità e di tutte le scuole della nostro territorio. Se una scuola cade dobbiamo aiutarla in fretta a risollevarsi”.

E' questo modo di essere che osserviamo in questi Paesi ed è di questo che si parla in Professional Capital, che ha per l'appunto assunto come studi di caso i Paesi a più alta performance.


Questo è il modo per costruire il capitale sociale.

Un interessante studio condotto da Carrie Leana, docente di economia all'Università di Pittsburgh, mette bene in evidenza come i modelli di interazione fra insegnanti e fra insegnanti e dirigenti che si concentrano sull'apprendimento degli alunni, fanno un grande differenza nei risultati e nel miglioramento duraturo degli apprendimenti. E' una differenza che è misurabile e che lei chiama per l'appunto capitale sociale, mettendolo in contrasto con il capitale individuale, quello che si basa sulla convinzione che sia solo il potere dei singoli a cambiare il sistema. Leana afferma che il gruppo è molto più potente dell'individuo. Servono gli individui, ovviamente, ma gli individui non cambieranno il sistema se non collaboreranno e non svilupperanno un'impresa collettiva.

Leana ha esaminato da vicino la relazione tra capitale umano e capitale sociale.

Lei e il suo team hanno analizzato più di 1000 insegnanti di quarta e quinta elementare in un campione di 130 scuole di New York. I principali indicatori assunti per il capitale umano sono stati: i titoli degli insegnanti, l'esperienza e la capacità di insegnare. Quelli per il capitale sociale sono stati: la frequenza e i focus delle conversazioni e delle interazioni con i propri pari, la fiducia e la vicinanza tra i docenti.

Leana ha esaminato i punteggi in matematica degli alunni di questi insegnanti, all'inizio dell'anno scolastico e li ha comparati con quelli alla fine dell'anno. Ha trovato che gli insegnanti con un elevato capitale sociale facevano aumentare il punteggio in matematica dei loro studenti del 5,7% rispetto a quelli con basso capitale sociale


In sintesi: capitale umano e capitale sociale sono entrambi importanti, ma il capitale sociale ha una prerogativa in più, aumenta il capitale umano. In altre parole, se non siete bravi insegnanti, ma collaborate con insegnanti bravi diventerete più bravi anche voi. Così, in una scuola collaborativa, un cattivo insegnante può diventare un insegnante accettabile, un insegnante discreto un bravo insegnante, un bravo insegnante un insegnante eccellente.

Forse qualcuno di voi ha avuto modo di rendersi conto di questi effetti se ha dovuto lasciare una buona scuola per trasferirsi in una mal funzionante, dove nessuno aiuta l'altro, dove non c'è condivisione alcuna. In tal caso, vi sarete ben presto accorti che anche voi peggiorate, che il vostro insegnamento ne risente, che la vostra progettazione diventa più scadente, perché scadente è la qualità delle relazioni con gli altri colleghi. Oppure potete aver fatto l'esperienza opposta e vi sarete resi conto di quanto il vostro insegnamento possa migliorare grazie a relazioni collaborative, alla reciproca fiducia e al mutuo sostegno.

Possiamo dunque concludere che il capitale sociale accresce il capitale umano, mentre il capitale umano non fa di per sé aumentare il capitale sociale.

La soluzione per migliorare una scuola, quindi, non è mai semplicemente trovare uno o due insegnanti eccezionali, perché sarebbe come immaginare di innalzare il livello di una squadra di calcio, limitandosi ad acquistare due giocatori di alto livello. Non funziona. Funziona solo se questi due nuovi membri trovano la collaborazione di tutta la squadra.

Quindi nel breve periodo, finché non riusciremo ad attrarre un migliore capitale umano nella scuola, finché non si saranno realizzate politiche efficaci sulla formazione e il reclutamento degli insegnanti, in questa attesa che durerà almeno dieci anni, la cosa veramente importante da fare è aumentare il capitale sociale nella scuola, accrescere la fiducia e la collaborazione.

Il capitale sociale non si applica solo agli insegnanti ma anche alle scuole, vale a dire alla collaborazione fra scuole, alle reti di scuole.


SOLUZIONI PER IL CAPITALE SOCIALE

  • Comunità professionali che praticano un apprendimento continuo e approfondito
  • Reti di scuole e relazioni di aiuto
  • Responsabilità collettiva per tutte le classi e autovalutazione
  • Linguaggio condiviso
  • Strumenti collaborativi
  • Analisi fra pari del lavoro svolto
  • Ricompense per progetti collettivi

Eppure capitale umano e capitale sociale non sono sufficienti. C'è un terzo aspetto che dobbiamo considerare e che proviene dal campo legale, è il capitale decisionale.


video (5/7) di un passaggio significativo ( 8 min 00 sec.):


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