Il capitale decisionale
Vediamo ora il terzo fattore che costituisce il capitale professionale e ne è il cuore: il capitale decisionale. Per capire di cosa si tratta dobbiamo fare riferimento all'ambito legale. Come fa un giudice a imparare a giudicare? Non è cosa semplice, le prove non sono sempre incontrovertibili, i dati non parlano da sé, e un giudice deve comunque sempre prendere decisioni. Il giudice e il magistrato imparano a giudicare attraverso l'esperienza, attraverso lo studio della giurisprudenza, l'analisi dei casi, propri e di altri colleghi, attraverso la riflessione individuale e collegiale. Come fa un medico a valutare una TAC e a prendere decisioni conseguenti? La TAC non dice direttamente se si tratta di un cancro o di un errore di immagine. E' il giudizio applicato alla TAC o alla risonanza magnetica che permette al medico di decidere se si tratta o meno di un cancro e di agire di conseguenza. Insisto su questo aspetto perché soprattutto nei paesi anglosassoni, ma anche in Italia ormai, si presta sempre più attenzione ai dati, ai fatti, agli esami e alla loro frequenza. E' molto importante |
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La carrieraIl capitale decisionale si crea negli anni, in molti anni. Il canadese Malcom Gladwell quantifica in almeno 10.000 ore il tempo necessario per assimilare tutto ciò che serve per padroneggiare una professione. Le ricerche in Inghilterra, in Canada e in California, in particolare, hanno confermato questi dati. Hanno infatti dimostrato che mediamente gli insegnanti raggiungono il top delle loro prestazioni verso gli 8 o 10 anni di insegnamento, e, a quel punto, i docenti hanno insegnato per 10.000 ore! Ovviamente questo numero può variare a seconda dei sistemi scolastici, ma la media è quella. Il livello raggiunto viene di norma mantenuto fin verso i 20 anni di servizio, poi inizia la curva discendente. |
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Questo ci sfida a riflettere su due questioni:
bisogna concentrarsi sulla fascia temporale mediana fra gli otto e i vent'anni di carriera. Di solito è il momento in cui gli insegnanti sono lasciati soli, perché ci si concentra su quelli che sono all'inizio della carriera e su quelli che hanno problemi alla fine. |
Ma è proprio al centro, quando sembra che tutto vada bene, che si comincia a perdere gli insegnanti e se lasciati a loro stessi, saranno quelli che avranno maggiori problemi alla fine della carriera. Problemi che per molti insegnanti non sono dovuti all'anzianità, alla stanchezza oppure ad altri problemi legati alla loro vita privata, ma al fatto che professionalmente non hanno avuto sufficienti stimoli, non è stata data loro nessuna opportunità di crescita professionale. Mentre è proprio al centro della carriera che bisogna offrire nuove opportunità. |
Eccone alcune.
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SOLUZIONI PER IL CAPITALE DECISIONALE |
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In conclusione
Per poter contare su un buon capitale professionale, bisogna far sì che insieme si sviluppino tre fattori: il capitale umano, che comporta attrarre gli insegnanti migliori, il capitale sociale, che richiede di favorire il lavoro in team e la fiducia reciproca, il capitale decisionale, che sollecita un investimento su tutta la carriera degli insegnanti perché sviluppino capacità di giudicare e assumere decisioni. |