Introduzione


Buongiorno a tutti.

Che fantastica sala! Un luogo veramente magnifico.

Ho parlato nella mia vita in molte sale e in molti luoghi, ma sono pochi quelli che competono con questa dal punto di vista architettonico e artistico. Una sala che tanto bene evoca ciò che voi rappresentate con la vostra professione e ciò che voi date alla società.

Ieri sera alla cena sociale si parlava di sociologia dell'educazione, amo la sociologia, ho un dottorato in sociologia. Così ho chiesto a uno di voi seduto al tavolo con me, quale fosse il suo sociologo preferito. Mi ha risposto che era il francese Pierre Bourdieu. Ebbene il mio è un italiano: Antonio Gramsci.


Ho letto tutto di Gramsci quando avevo 20 anni. E una frase di Gramsci mi piace qui ricordare: tutti gli uomini sono intellettuali. E lo sono anche se non hanno la funzione di intellettuali. Ebbene io voglio aggiungere che fra coloro che hanno la funzione di intellettuali, i più importanti sono gli insegnanti. L'insegnante è ciò che Gramsci chiama intellettuale organico. Gli insegnanti non solo possono influenzare la vita di tanti giovani, ma possono fare un enorme differenza per quei giovani che vengono da famiglie povere, svantaggiate, che vivono in condizioni di emarginazione, che soffrono di disabilità, che sono immigrati, che vengono da minoranze etniche. Oggi per un insegnante essere questo tipo di intellettuale vuol dire avere abbracciato la causa della giustizia sociale, dell'equità, vuol dire battersi perché ad ogni ragazzo, a prescindere dalla famiglia, dal background sociale da cui proviene, sia garantito il diritto di imparare.

Voi insegnanti plasmate le generazioni del futuro. Il futuro di molti giovani dipende dagli insegnanti, non solo e non tanto in quanto intellettuali, ma soprattutto quando e se sono riconosciuti e trattati come tali.

Oggi, a livello mondiale, è condivisa l'idea che fra tutti i fattori che nella scuola influenzano l'apprendimento e il successo degli studenti, il più importante non è la decentralizzazione del sistema o il curricolo standardizzato o il servizio di valutazione, ma la qualità dei suoi insegnanti. Questo, almeno, è riconosciuto da tutti. Purtroppo, però, coloro che più mettono in evidenza il tema della qualità dell'insegnamento e degli insegnanti sono quelli che più ne fraintendono il significato, che meno comprendono in che cosa consista la qualità dell'insegnamento e che cosa essa richieda.

Di questo dunque parleremo oggi, di come creare insegnanti di qualità, di quali scelte dobbiamo operare per raggiungere questa finalità. 

Scelte non facili, ma speriamo non così disperanti come ce le prospetta Woody Allen



Per fortuna Woody Allen è un attore, e non è ancora un politico! Non è Grillo, insomma… Comunque l'alternativa che pone mi pare un bel modo di commentare i risultati elettorali italiani! Ma speriamo di avere nella scuola una scelta migliore di questa.

video (1/7) di un passaggio significativo ( 8 min 10 sec.):


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