NODI IRRISOLTI

della professione docente  

Narrazione a due voci su testo ADi

Il modello professionale tradizionale è definitivamente esaurito,
ma continua a mancare una visione della docenza per il 21° secolo

In Italia il tutto è aggravato dall' atavismo, l' inesorabile tragedia della perseveranza storica, secondo la felice espressione di Sabino Cassese. I problemi si trascinano da decenni sempre uguali:

•  la formazione iniziale: una storia cominciata nel 1974 e ancora irrisolta, ne è ultima testimonianza la scandalosa vicenda dei TFA speciali

•  il precariato- un record internazionale e nazionale, oggi costituisce il 45% del precariato di tutta la Pubblica Amministrazione

•  i concorsi nazionali indetti con periodicità decennale, intervallati da costanti sanatorie

•  le graduatorie ad esaurimento di fatto inesauribili

•  la formazione professionale in servizio divenuta un optional individuale

•  una carriera retributiva lentissima e senza valutazione

•  l'assenza di articolazione della carriera in diverse figure professionali, in discussione da 30 anni

•  le retribuzioni scandalose associate a un modesto orario complessivo di lavoro

•  la rigidità e intangibilità dell'organico che impedisce qualsiasi innovazione

•  l'uso della libertà di insegnamento come baluardo dell'individualismo, con l'incapacità, a tutti i livelli, di impostare l'insegnamento come team work

•  uno stato giuridico bloccato al 1974

•  una contrattazione sindacale con pretese “onnivore” anche sugli aspetti demandati alla legge. Un'impostazione contrattuale, sia nazionale sia nelle scuole (v. RSU), conservatrice, di tipo impiegatizio che deprime ed inibisce lo sviluppo di un moderno professionismo.


indice della pagina Torna ad inizio pagina