PRESENTAZIONE

Il titolo, BIG BANG

big bangPerché questo titolo?
Forse perché, come dice Jan Fasen ideatore di Agorà, per cambiare la scuola bisogna prima farla esplodere.
Un  Big Bang per ri-crearla!
Ma come sarà la scuola ri-creata?
Per immaginarla abbiamo fatto il giro del mondo alla scoperta delle esperienze più creative.
 Il nostro viaggio ha attraversato vari Paesi europei (Inghilterra, Francia, Austria, Svezia), si è spostato negli Stati Uniti a Chicago ed è approdato in Giordania, per scoprire alcune realtà del mondo arabo.

Il seminario ricomporrà, in modo originale, relazioni di tipo teorico e modelli esemplari di esperienze educative  innovative.
Anche quest’anno, utilizzando l’efficace espediente della narrazione di due insegnanti attori, daremo, per ogni sessione, dei flash capaci di introdurre in modo sintetico ed incisivo l’essenza dei problemi trattati, con alcuni commenti e proposte dell’ADi.

Il seminario si svolgerà nello splendido  antico salone di San Domenico in Bologna. Le sessioni saranno intervallate dai mitici coffee break, in cui rilassarsi, conoscersi e ritrovarsi. Un seminario che è sempre un’occasione per rigenerarsi  e ritrovare fiducia nella possibilità del cambiamento.

Le tre sessioni del seminario

Come di consueto il seminario si svilupperà su tre sessioni, venerdì 26 febbraio mattina, venerdì 26 febbraio pomeriggio, sabato 27 febbraio mattina.
Ed ora alcune brevi notizie sulle tre sessioni. Si guardino anche le dettagliate informazioni sui relatori e sulle esperienze che rappresentano. Seguiranno in gennaio gli abstract delle relazioni.


Prima sessione: venerdì 26 febbraio mattina

Le nuove frontiere dell’apprendimento

Nella prima sessione, coordinata da Annamaria Poggi, Presidente della Fondazione per la scuola; abbiamo sognato una scuola dove non ci siano più le “sudate carte”, ma dove tutto, miracolosamente, funzioni meglio di prima. E’ una scuola che sfrutta il potere del gioco.
Nella seconda parte della sessione abbiamo invece immaginato una scuola che si tuffa nelle botteghe del Rinascimento.e le fa riemergere nel 21° secolo.
In questa avventura ci accompagneranno Norberto Bottani, al quale spetta il compito di indagare se il gamification sia una moda passeggera o un vero e proprio cambio di paradigma.
Joris Beerda, Amministratore delegato del Gruppo Octalysis, una compagnia che ha costruito un articolato modello di apprendimento, Octalysis per l’appunto, che si basa su concetti dimostrati scientificamente  assunti dal mondo dei giochi.
Nancy Nassr,direttrice associata  della charter school di Chicago Quest to learn,  la seconda scuola in USA il cui curricolo è tutto fondato sul gioco.
Jo Townshend dirigente scolastica di Rye Studio School, una scuola che fa parte del gruppo delle nuove “academies” inglesi, le Studio Schools, che si ispirano alle botteghe del Rinascimento, come dice il nome stesso ( studio in inglese indica la “bottega” rinascimentale).
 

Seconda sessione: venerdì 26 febbraio pomeriggio
Il piacere di imparare

La seconda sessione, coordinata da Giovanni Biondi, Presidente dell’INDIRE, indaga  modi capaci di infondere negli  il desiderio di apprendere.
Il primo spunto riguarda come i giovani possano appassionarsi alla politica, a quella scienza pratica che secondo Aristotele mira al bene nel senso più ampio del termine, ossia al bene della collettività. In una situazione in cui le assemblee studentesche sono diventate degenerazioni del confronto politico, può la scuola, nella sua veste istituzionale affrontare questioni della “politica” e  appassionare i giovani al dibattito e al confronto civile? Ce ne parlerà Alessandro Cavalli.
Anne Hiribarren ci racconterà invece dell’esemplare esperienza  della scuola secondaria di 1° grado Clisthène, presa a modello dal Ministero per la recente riforma del Collège in Francia. La scuola, situata in una zona deprivata di Bordeaux, è riuscita a creare un ambiente accogliente e gioioso, e un apprendimento personalizzato impostato  per competenze.  
Faremo poi un balzo  in Medio Oriente, in Giordania. La scienziata Rana Dajani ci racconterà della sua straordinaria esperienza, We love reading, una comunità, ora internazionale, nata per appassionare i ragazzi alla lettura, usando quella che lei chiama la magia della lettura a voce alta. E’ convinta che instillare nei ragazzi la passione per la lettura possa cambiare il mondo.
Conclude la sessione l’architetto Giorgio Ponti che ci farà conoscere le più belle biblioteche scolastiche nel mondo, biblioteche come luoghi piacevolmente animati, di studio, di incontro, di lavoro. Uno spazio fondamentale nell’architettura scolastica, ma terribilmente trascurato in Italia.

Terza sessione: sabato 27 febbraio mattino
Leadership e organizzazione scolastica

La terza sessione, coordinata da Mario Giacomo Dutto,Presidente dell’IPRASE di Trento,tratterrà di un tema cruciale per l’Italia, l’organizzazione del lavoro nella scuola e la leadership educativa.
Michael Schratz ci darà un quadro internazionale della leadership educativa nella scuola che apprende.
Rosario Drago stigmatizzerà il panorama italico  costituito dal piatto eterno triangolo dirigente-docente-bidello
Geraldine Davies ci farà conoscere un’originale scuola di Londra (11-18 anni) sponsorizzata dall’Università UCL,  con una complessa  diversificata organizzazione, dove gli alunni dai 16 ai 18 anni godono di grande autonomia.
 Infine lo svedese Fredrik Lindgren ci mostrerà come il privato stia intervenendo per fornire modelli scolastici innovativi.

 

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