I sentimenti dopo aver copiato
Prestiamo ora attenzione alle sensazioni e ai sentimenti che i copiatori provano una volta che l'imbroglio è andato a buon fine. Tra gli alunni è il senso di colpa che ottiene la frequenza più alta (26%), seguito dal sollievo (23%), dalla soddisfazione per la furbizia (12%), dal senso di inferiorità (6%), dalla gioia (4%), dalla fierezza (2%).
Copiare è, insomma, un'esperienza gravida di emozioni gradevoli (41%) o sgradevoli (32%). Pochi sono gli alunni che vivono l'avvenimento con indifferenza (9%).
Rispetto agli alunni, gli studenti appaiono meno afflitti dal senso di colpa (14%), più gioiosi (11%) e più soddisfatti per la loro furbizia (23%). Sulla bilancia delle emozioni il piatto pende dalla parte di quelle piacevoli. Ma il dato più interessante sta nella patina di apatia con la quale gli adolescenti hanno imparato a ricoprire la pratica del copiare. La risposta indifferenza salta dal 9% degli alunni al 37% degli studenti.
Tra i maschi e le femmine di entrambi i campioni compare una sola differenza rilevante: sia le bambine sia le ragazze provano più spesso dei loro compagni il senso di colpa. I maschi copiano più spensieratamente delle femmine. E' un segno della tendenza della minore disponibilità femminile a compiere atti di devianza.
Grafico N. 4 - I sentimenti dopo aver copiato