Il nuovo scenario: Stato e Regioni confronto alla pari

Per la prima volta dal Dopoguerra, e per la prima volta dopo l'approvazione della riforma del Titolo V della Costituzione (art.117, e 118), il dibattito sulla scuola tra Regioni (ed Enti territoriali) e Miur ha assunto le caratteristiche di un confronto fra protagonisti alla pari.

Il "Centro" non è più considerato dagli Enti territoriali come un semplice erogatore di risorse, verso il quale si ha un atteggiamento rivendicativo di tipo quasi sindacale, né un mero interlocutore con il quale negoziare la distribuzione delle competenze e dei poteri della gestione amministrativa, ma un ente con il quale condividere la direzione strategica del sistema scolastico.

Il paesaggio si anima così di soggetti e di interessi che si confrontano in modo "orizzontale" e spartiscono responsabilità congiunte verso studenti e famiglie e più in generale verso la società.

Il confronto sul decreto legislativo relativo al 2° ciclo, più di tutti gli altri, sta evidenziando questo cambiamento di scenario e l'emergere dei nuovi protagonisti del governo dell'istruzione.

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