Il Decreto Legislativo 112/1998
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Fra il 1997 e il 1998 (ancora sotto il primo governo Prodi e sempre con Franco Bassanini ministro della funzione pubblica) vengono varati 5 decreti legislativi attuativi della legge delega 59/97. Fra questi il più noto è il dlgs. 112 del 31 marzo 1998, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali”. Si tratta del più importante trasferimento di poteri a Regioni e Enti Locali, prima della Riforma costituzionale del Titolo V.
Il Capo 3 del Titolo IV del decreto riguarda l' Istruzione con conferimenti di compiti a Regioni, Province e Comuni. Vediamo in sintesi le deleghe fondamentali.
Art. 138 Deleghe alle regione
Le principali funzioni amministrative delegate alle regioni sono le seguenti:
- la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale;
- la programmazione della rete scolastica;
- la determinazione del calendario scolastico;
- i contributi alle scuole non statali;
Art. 139 Trasferimenti alle province ed ai comuni
Le principali funzioni attribuite alle province, in relazione all'istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, sono:
- l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole;
- la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche;
- i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio;
- il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastiche;
- la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti;
- le iniziative e le attivita' di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite;
- la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, sugli organi collegiali scolastici a livello territoriale.
I comuni, anche in collaborazione con le comunita' montane e le province, esercitano iniziative relative a:
- educazione degli adulti;
- interventi di orientamento scolastico e professionale;
- azioni tese a realizzare le pari opportunita' di istruzione;
- azioni tese a promuovere la continuita' in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola;
- interventi perequativi;
- interventi di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute.