Un chiarimento politico preliminare

Ambito d'intervento

La richiesta avanzata dal MPI di produrre commenti e proposte sulle Indicazioni per la Scuola dell'Infanzia e il Primo Ciclo necessita di un chiarimento politico preliminare.

Occorre cioè sapere se il MPI intende intervenire solo sulle Indicazioni o più complessivamente sul dlgs 59/04.

Non si tratta di una domanda retorica, ma indispensabile per comprendere i margini entro cui si è chiamati a intervenire.

Il documento “Il curricolo nella scuola dell'autonomia” si muove in larga misura al di fuori del dlgs 59/04, il quale, ad esempio, non parla di curricolo ma di piani di studio personalizzati, che, a loro volta, fanno riferimento alle finalità, definite dallo stesso decreto, nonchè al “Profilo educativo”.

Di qui la domanda: “Le finalità, il Pecup, che sono parte integrante del dlgs 59/04, rimangono o saranno abrogati?” La valutazione rimane quella del dlgs 59/04 o cambia?
E ancora la quota riservata alle regioni” richiamata nel dlgs 59/04 è mantenuta o soppressa come appare dal documento in oggetto? E più in generale in che misura e in che termini si stabilisce anche su questo terreno un rapporto con le Regioni?

Si tratta di scelte politiche preliminari che devono essere chiaramente esplicitate, perché una cosa è mettere mano alle sole Indicazioni all'interno del dlgs 59/04, cioè di un quadro già ampiamente definito, come inizialmente indicato, altra cosa è proporre un'impostazione della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo, che prescinde dal dlgs 59/04 o da gran parte di esso, e che ne prevede quindi la totale o parziale abrogazione.

I tempi

E ancora sui tempi. A noi pare non proponibile che un'operazione così complessa e delicata, ancora in fase del tutto embrionale, sia condotta a termine entro l'estate per essere esecutiva nelle scuole dal settembre prossimo. Parimenti non è pensabile promulgare altre Indicazioni provvisorie.
Una cosa è la previsione dell'aggiornamento delle Indicazioni a cadenze definite, altra cosa è riproporre alla scuole, già stressate dai continui stop and go, un nuovo testo “provvisorio”, che assume i caratteri dell'improvvisazione.

In conclusione, finchè tutto questo non sarà chiarito in modo esplicito e trasparente, si finirà per fare, a nostro giudizio, esercizi retorici, come è avvenuto per il documento relativo all'obbligo d'istruzione a 16 anni.


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