Il fatto e il problema

Il 18 marzo 2008 l'Amministrazione ha sottoscritto l'ipotesi di contratto collettivo nazionale integrativo per la formazione del personale docente, educativo e ATA.

Il fatto merita attenzione soprattutto da parte di chi intende contrastare il crescente deterioramento della funzione e della professione docente nell'ambito del sistema pubblico dell'istruzione.

Tale atto, infatti, propone una formulazione che potrebbe essere intesa come indicativa della mera facoltatività, per i docenti (e per tutto il personale), delle attività di formazione-aggiornamento.

Ciò costringe a riprendere per intero il discorso, non certo per negare che la formazione-aggiornamento sia un diritto fondamentale del singolo docente, ma per sottolineare che essa è anche un dovere altrettanto fondamentale.

Senza questa consapevolezza si pregiudica la funzione docente e con ciò anche - fatalmente - la formazione-aggiornamento come diritto.

Formazione-aggiornamento e funzione docente

La formazione-aggiornamento è un aspetto centrale, non secondario o accessorio o aggiuntivo, di ogni funzione, in specie di tipo intellettuale; è elemento costitutivo di una determinata professione, in quanto contribuisce a ridefinirne costantemente il contenuto ed il valore a fronte del passare del tempo.

Non è certo un caso che la formazione-aggiornamento sia materia di cui in gran parte si occupano rappresentanze di tipo non sindacale, siano esse rappresentanze istituzionali (gli ordini professionali o altri organismi pubblici: avvocati, magistrati) o libere associazioni di carattere professionale; e ciò è di speciale rilievo quando si tratta di funzioni che sono assistite da garanzie costituzionali di libertà. Né è un caso che di formazione-aggiornamento si parli come di un diritto-dovere, in base a comune ragionevolezza e a un diffuso sentire, prima ancora che in base alle leggi.

L'attività di insegnamento appartiene pienamente a questo ordine di idee. Essa, per sua natura, dovrebbe essere il più possibile capace di trasmettere contenuti adeguati, cioè commisurati alla continua evoluzione delle conoscenze, della cultura e della società.

Al tempo stesso, nell'ambito del pubblico servizio dell'istruzione, la formazione-aggiornamento corrisponde ad un interesse generale del titolare della responsabilità del servizio (il potere pubblico) e a specifici interessi individuali e concreti: il diritto all'istruzione (che ha pure profili qualitativi) di coloro che fruiscono del servizio. Anche la formazione-aggiornamento riferita alla funzione docente si manifesta dunque in modo naturale come un diritto-dovere.


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