
Gli strumenti creati dalla Comunità Europea sono volti alla costruzione di politiche in grado di offrire ai cittadini servizi da cui possano trarre benefici, ECVET non fa eccezione.
Vediamo con alcuni esempi pratici in cosa possono consistere i benefici offerti da ECVET:
- 1° caso. Prendiamo il caso di una ragazza che si deve ancora diplomare. ECVET le può offrire l’opportunità di effettuare stage nei quali le competenze acquisite vengono descritte in termini di “unità dei risultati di apprendimento (units of learning outcomes)”. Ciò le potrà consentire di completare la propria istruzione in un altro Paese oppure di spostarsi all’interno del suo stesso Paese in strutture e percorsi formativi diversi, senza perdere nessuno dei crediti acquisiti. Potrebbe in questo modo arrivare ad acquisire il quinto livello dell’European Qualification Framework, che verrebbe descritto in maniera dettagliata nel suo diploma o nel suo certificato Europass, in termini di competenze, conoscenze e abilità valutate e validate al livello corrispondente al quinto EQF (EQF5). A questo punto magari le potrebbe venire voglia di continuare il proprio percorso di formazione in un altro Paese per poter ottenere il sesto livello EQF (EQF6). Nel Paese straniero avrebbe il completo riconoscimento delle sue qualifiche poiché sono descritte in unità di risultati di apprendimento e sono per questo di facile comprensione e considerate affidabili dal Paese ospitante.
- 2° caso. Esaminiamo un altro caso: un ragazza già occupata che ha voglia di migliorare le proprie opportunità lavorative e di carriera, cercando di acquisire una qualificazione migliore. Ha imparato moltissimo durante il periodo lavorativo, ma anche durante il periodo di volontariato giovanile nei campi profughi ed ha pure acquisito competenze allenando la squadra locale di pallavolo. Ora, utilizzando ECVET, queste competenze potrebbero essere formalmente riconosciute e convertite in crediti. Un tale riconoscimento potrebbe motivarla a seguire corsi serali per ottenere un titolo più elevato, dal momento che i crediti ECVET potrebbero permetterle di ridurre anche di un terzo il programma dei corsi serali.
- 3° caso. Esaminiamo infine il caso di una giovane donna responsabile del personale in un’ottima azienda della sua città. In questo caso ECVET, assieme ad altri strumenti quali gli EQF, EQAVET e il certificato Europass, potrebbe aiutarla a selezionare e reclutare personale in possesso delle abilità e competenze di cui la ditta ha bisogno, documentate dai risultati di apprendimento descritti nel loro personale passaporto europeo delle competenze. Potrebbe quindi contattare anche persone che vivono fuori dalla città o dal Paese in cui si trova l’azienda, poiché gli strumenti europei le darebbero garanzie sulle competenze possedute anche da personale straniero.
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