I PROGETTI PILOTA ECVET
Otto progetti tra il 2011 e il 2014
Tra il 2011 e il 2014, sono stati lanciati otto progetti pilota europei attraverso il Life Long Learning Program per poter testare ECVET e i suoi strumenti. I progetti hanno provato a dare risposte a bisogni molto differenziati. Di seguito si indicano alcuni dei problemi a cui i progetti hanno cercato e cercano di dare risposta. |
Alcuni problemi affrontati dai progetti
Come contrastare il fenomeno degli abbandoni scolastici precoci? I giovani sono demotivati dalle bocciature o dai fallimenti in determinate materie, cui vanno spesso incontro durante i percorsi di istruzione professionale. La mancanza di motivazione produce abbandoni. Si tratta di un fenomeno drammatico a cui la Commissione Europea chiede agli stati membri di dare risposta, con l’obiettivo di ridurre il fenomeno dell’ ESL (Early School Leaving, abbandono precoce) al di sotto del 10 % nei prossimi anni. Si studia in che modo ECVET può aiutare a contenere il fenomeno. |
Come riconoscere le competenze acquisite sul lavoro? I soggetti che lavorano in determinati settori acquisiscono competenze sul posto di lavoro che non sono riconosciute nelle qualificazioni formali, mentre il loro riconoscimento potrebbe essere importante ai fini di un cambiamento di lavoro o di posizione. E’ questo un altro caso in cui ECVET può venire in aiuto. |
Come trasferire i crediti di studio? I giovani che effettuano un determinato programma di studi, nel momento in cui decidono di cambiare percorso perdono tutti i crediti ottenuti e devono ricominciare da capo sebbene abbiano acquisito competenze, abilità e conoscenze. Questo aumenta la durata dei loro studi in maniera, a volte, esagerata, mentre con il riconoscimento dei crediti ECVET le competenze acquisite non andrebbero disperse. |
Come riconoscere formalmente particolari qualificazioni? Il personale addetto a particolari settori lavorativi non ha in genere qualifiche formali o ha qualifiche straniere che non vengono riconosciute formalmente. Questo rappresenta un ostacolo al loro sviluppo professionale. L’utilizzo di ECVET consente di riconoscere ciò che oggi non lo è formalmente. |
Come aiutare insegnanti e formatori a utilizzare ECVET? Insegnanti e formatori dell’istruzione professionale non hanno in genere gli strumenti necessari per sviluppare qualifiche basate sui principi ECVET, sebbene questo venga richiesto dal National Qualification Framework di ogni Paese. E’ perciò importante che nella scuola e nei centri di formazione professionale si sostenga la diffusione dell’utilizzo di ECVET. |
Come condividere regole per riconoscere i risultati delle unità di apprendimento effettuate con la mobilità? Nei paesi dell’Unione Europea non esistono regole condivise nella formazione professionale che permettano il riconoscimento delle unità dei risultati di apprendimento effettuate con le mobilità all’estero. I progetti servono anche a costruire queste regole condivise. |
I due gruppi dei progetti pilota
I progetti pilota si possono suddividere in due grandi gruppi: 1) quelli che si occupano principalmente dei bisogni dei giovani nella fase iniziale della loro istruzione professionale, 2) quelli che si concentrano sui bisogni formativi degli adulti A) I progetti orientati verso l’istruzione professionale dei giovani |
CPU Europe, considera tutti gli studenti che seguono percorsi professionali. Il paese promotore è il Belgio. |
EASY Metal, considera i giovani che effettuano stage in percorsi “pre-professionali”, focalizzando l’attenzione su uno specifico settore. Il paese promotore è la Germania |
MENECVET considera tutti gli studenti della formazione professionale il cui percorso porta ad una qualifica professionale rilasciata dal Ministero dell’Educazione Francese: il progetto è centrato su alcune qualifiche specifiche, ma l’obiettivo è di coinvolgere tutto il sistema dell’educazione professionale. Il paese promotore è la Francia. |
B) I progetti che prendono in considerazione i bisogni formativi degli adulti |
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ESyCQ, considera i soggetti che vogliono acquisire una qualifica formale o migliorare la propria qualifica nel settore delle tecnologie informatiche o nel settore commerciale. I CARE considera i soggetti che vogliono acquisire una qualifica formale o migliorare la propria qualifica nel settore dell’assistenza sociale e sanitaria. |
I due progetti rimanenti 2get1care e VET-CCS si occupano di entrambi i gruppi. |