Dopo Gentile, il degrado
Biblioteche scolastiche: senza legge né anagrafe
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Dopo la ciclopica opera di Gentile e molti tentativi falliti (vedi Tabella finale), oggi in Italia non c’è ancora una legislazione specifica sulle biblioteche scolastiche e il loro finanziamento è a dir poco insufficiente e aleatorio (per non parlare del personale). |
Emblematica la biblioteca del MIUR
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Fino alla fine del secolo scorso (mancano informazioni aggiornate), il simbolo “archeologico” di questa trascuratezza era la biblioteca del nostro Ministero dell’istruzione, tanto preziosa da essere stata saccheggiata impunemente da accademici, pedagogisti, ricercatori e laureandi, gestita da personale di infima qualifica con orari da mensa aziendale: due ore il mattino e due il pomeriggio. Oggi conserva quello che resta dopo il passaggio dei Lanzi assetati di cultura, con un arredo che ha il solo pregio del reperto, mentre gli uffici dei Direttori generali e dei Ministri sono stati lussuosamente abbigliati col gusto e i colori della Belle époque. |
Assente in Italia la cultura della biblioteca scolastica
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Quello che emerge chiaramente è l’assenza di una cultura della biblioteca come ambiente per l’apprendimento, per una pausa di riflessione, utile per realizzare una didattica attiva della lettura e della riflessione autonoma e libera. |
Cercasi bibliotecari…
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Il vero nodo critico delle nostre biblioteche – nemmeno Berlinguer ci ha pensato seriamente – è l’assenza di bibliotecari… non ci sono proprio. E questi colleghi inidonei ad altro lavoro, per difendere il posto e l’attività che svolgono, alla quale magari si sono appassionati, sono gli unici, uniti in una combattiva Associazione, CONBS), che tengono alta la bandiera delle biblioteche nelle scuole nota 10. |
Il divario Nord-Sud anche delle biblioteche
Settant’anni di vita repubblicana non sono riusciti nemmeno a scalfire il fossato tra le condizioni di vita e di lavoro di studenti e insegnanti nel Nord e quelle del Mezzogiorno. In primo luogo perché la classe dirigente a livello centrale (fino al 2000 quasi tutti i nostri direttori generali erano nati nelle regioni meridionali) e nella sua espressione locale, dalle Regioni al più piccolo dei Comuni, e i moltissimi Ministri dell’istruzione di origine meridionale, non hanno ritenuto che una biblioteca scolastica fosse degna di attenzione e oggetto di investimento. Secondo lo studioso Emanuele Felice si tratta di un deficit di modernizzazione:
C’è da scommettere, anche con la Buona-scuola il Sud avrà più bidelli, più maestre, più stabilizzati, più docenti… più organico, ma non avrà uno strumento efficace per risalire la china della sua arretratezza scolastica ed educativa. |
Bolzano esempio virtuoso
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Invece, come sempre accade, se la cavano abbastanza bene la Lombardia e il Piemonte (ah, i socialisti!), la Toscana e l’Emilia (ah! i comunisti). Vincono ovviamente questa nobile gara i tedeschi di Bolzano (ah, Maria Teresa!) che guarda caso ha una legge specifica fin dal 1990, che ha permesso a questa Provincia di diventare un modello a livello internazionale. Qui, in terra quasi straniera, alla biblioteca scolastica viene riconosciuta piena dignità, ma… attenzione! qui viene istituita la figura del Direttore, dell’assistente di biblioteca, che “concorrono in maniera integrata – come dice la legge – al raggiungimento degli obiettivi didattici dell’istituzione scolastica e operando in piena collaborazione con le biblioteche del territorio”Nota 12. |
Nota 8: Vedi Regio decreto 26 agosto 1927, n. 1917, sull’”Approvazione del regolamento di custodia, conservazione e contabilità del materiale artistico, bibliografico e scientifico” e con la Circolare 12 settembre n. 87 (“Locali, arredamento e mezzi didattici per le scuole medie”)Nota 9: esiste un solo testo, non più in circolazione, che parla di questa “nuova figura professionale” del bibliotecario, a cura di Leonardo Trigliuzzi, Le nuove attività della funzione docente, Firenze, La Nuova Italia, 1999.Nota 10: Sito web: http://conbs.blogspot.itNota 11: Emanuele Felice, Perché il Sud è rimasto indietro, Bologna, Il Mulino, 2013, pagg. 117-126.Nota 12: Sito web: http://www.provincia.bz.it/cultura/temi/biblioteche-scolastiche.asp |