Spazi di apprendimento:
come si conciliano con i bisogni educativi in evoluzione
di Kaisa Nuikkinen
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L'unità edilizia Lohipato della scuola Tervaväyläl, Oulu 2009. Architetti Linja Ltd. Questa speciale unità serve come scuola e casa per bambini con diversi handicap. E' la sola scuola nordica scelta dal progetto OCSE di architettura educativa, fra le 60 scuole esemplari per le infrastrutture educative (OECD/ CELE Compendium of Exemplary Educational Facilities 2011). Foto Timo Koljonen |
Che cosa rende un edificio una scuola?Al di là delle solite raccomandazioni relative agli edifici, l'architettura scolastica è guidata dal core curriculum nazionale e da specifiche esigenze pedagogiche. I curricoli scolastici sono influenzati dalle situazioni storiche, sociali, politiche ed economiche che riflettono le aspirazioni e gli ideali educativi del proprio tempo. La finalità dell'istruzione è quella di trasmettere la nostra tradizione culturale da una generazione all'altra, di aiutare gli studenti a sviluppare competenze critiche, di creare un nuovo capitale culturale, di introdurre nuovi paradigmi di pensiero e pratiche, e di dotare gli studenti delle competenze necessarie per inserirsi attivamente nel mondo del lavoro e nella società. L'apprendimento si esercita in un contesto che è indissolubilmente legato a una situazione, a un ambiente e a una cultura nei quali si acquisisce e si applica la conoscenza. La missione di ciascuna scuola è di promuovere l'apprendimento, ed è compito dell'insegnante fare il massimo nell'ambiente di apprendimento che lo sostiene. Anche gli insegnanti e le loro strategie didattiche sono influenzati da vari fattori ambientali come l'architettura circostante e le opportunità pedagogiche che offre. In altre parole l'apprendimento è inseparabile dall'ambiente fisico in cui ha luogo, e l'architettura è parte integrante della progettazione funzionale dell'ambiente scolastico. Assunto che la natura dell'apprendimento dipende dal contesto, gli obiettivi architettonici di una scuola sono molto simili ai suoi obiettivi generali. La scuola dovrebbe sia promuovere la salute e il benessere fisico, mentale e sociale sia fornire un ambiente che promuova la salute e l'adattamento al lavoro. La scuola dovrebbe soddisfare le esigenze di gruppi di utenti diversi, rispondere ai differenziati bisogni dei ragazzi e delle ragazze e alle loro diverse fasi di sviluppo. Lo scopo principale di tutte le scuole è di assicurare che ogni giorno sia un giorno buono e sicuro per tutti gli studenti, fornendo il migliore ambiente possibile per il loro benessere per il loro sviluppo e per il loro apprendimento personale. Le teorie pedagogiche contemporanee enfatizzano l'apprendimento attivo e manuale. Per prima cosa comunque lo studente deve percepire l'ambiente scolastico come significativo per la sua persona. Ci sono molti diversi modi di apprendere: facendo, sperimentando, ricercando, categorizzando, confrontando, analizzando e valutando. L'apprendimento impiega tutti i sensi, e ci sono varie tecniche per raggiungere questo obiettivo: studio autonomo, lavoro in coppia, esercitazioni di gruppo, gioco e drammatizzazione. Per un buon risultato lo studente deve inoltre avere l'opportunità di dimostrare ciò che ha appreso. Gli edifici scolastici nei tempi passatiIn passato non c'era l'abitudine di chiedersi che cosa insegnavano gli insegnanti e come erano fatte le scuole. L'apprendimento aveva luogo in un'aula standardizzata, con l'insegnante che impartiva nozioni agli studenti seduti nei banchi in file ordinate. La scuola era tagliata fuori dal mondo reale e la porta chiusa dell'aula era un gesto simbolico che escludeva tutta la precedente conoscenza che proveniva dal mondo esterno. La porta chiusa definiva anche la classe come territorio privato dell'insegnante: solo l'insegnante aveva la responsabilità di tutto l'apprendimento entro quelle pareti isolate. La porta simboleggiava anche il fatto che per muoversi gli studenti dovevano chiedere permesso all'insegnante. Fare sedere gli studenti in banchi separati precludeva l'interazione sociale e rappresentava una visione dell'apprendimento come compito individuale. Le scuole erano viste come qualcosa di simile agli edifici degli adulti, come uffici, fabbriche, o istituti di detenzione come le caserme, gli ospedali psichiatrici o le prigioni. Come queste istituzioni le scuole richiedevano forte disciplina e perseveranza, i compiti erano concepiti come lavoro forzato, così i pochi intervalli ricreativi erano vissuti e apprezzati come momenti liberatori. Gli interni degli edifici scolastici riportavano alla memoria lo scriptorium medievale, le biblioteche dove i monaci, gli scribi, lavoravano in ordinate file seduti nei banchi. |