L'evoluzione dell'apprendistato in Italia
L'apprendistato in Italia è in fase di riforma. Si cercherà di interpretare questo processo facendo riferimento anche alle esperienze dei tre maggiori paesi dell'UE, Germania, Francia e Regno Unito.

In Italia l'apprendistato si sviluppa molto tardi. Una forma moderna di apprendistato nasce con la legge 196 del 1997. Essa introduce l'obbligo per gli apprendisti di frequentare corsi di istruzione esterni all'azienda differenziati secondo l'età.
- Meno di 18 anni: almeno 240 ore annue.
- Dopo i 18 anni: almeno 120 ore annue.
La legge 14 febbraio 2003, n. 30 il relativo Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n.276 (Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro) modificano in parte quella precedente e introducono altre innovazioni:
• si accresce il ruolo della negoziazione tra le parti sociali nella definizione dei profili formativi e della durata della formazione (queste norme creano un conflitto di competenze con le regioni);
• aumenta la flessibilità: a certe condizioni la formazione può essere erogata all'interno dell'impresa.
• vengono definite 3 tipologie di apprendistato.