IALS: la capostipite
La prima indagine sulle competenze degli adulti
ALL è la seconda indagine internazionale che si prefigge di conoscere il livello delle competenze alfabetiche della popolazione adulta (compresa tra i 16 e i 65 anni), la distribuzione di queste e i riflessi che hanno nella vita professionale, sociale e culturale.
La prima si svolse dieci anni or sono, con l'acronimo di IALS (International Adult Literacy Survey , Indagine Internazionale sulle Competenze degli Adulti). L'operazione, patrocinata dall'OCSE, si proponeva di rilevare e comparare dati relativi all'alfabetizzazione funzionale (nota 1) della popolazione adulta di diversi Paesi. Un'indagine per nulla semplice sia dal punto di vista teorico sia da quello metodologico operativo. Dal punto di vista teorico si trattava di definire in primo luogo quali fossero le competenze alfabetiche essenziali da misurare e i soggetti deputati a definirle. Dal punto di vista metodologico bisognava stabilire con quali modalità e strumenti realizzare l'indagine, dal momento che, a differenza di PISA, i test non potevano essere svolti a scuola (si optò per interviste a domicilio, fatte ad adulti che accettavano volontariamente di sottoporvisi e di dedicare quasi due ore del loro tempo agli intervistatori).
L'Italia ha partecipato anche a questa prima indagine, che le ha consentito di raccogliere una miniera d'informazioni sulla consistenza e la distribuzione delle competenze della propria popolazione adulta (nota 2).
L'importanza di IALS
Quando nel 1991 si cominciò a concepire il progetto di verificare le competenze non più soltanto degli alunni ma anche degli adulti, e per di più appartenenti a culture e lingue diverse, molti si dissero scettici sulla fattibilità dell'impresa.
La riuscita del progetto IALS ha rappresentato pertanto una novità di grande rilievo. L'indagine si è svolta in tre momenti successivi, e ha coinvolto una ventina di Paesi. La qualità delle informazioni raccolte e la metodologia di rilevazione ed analisi hanno permesso non solo di sviluppare strumenti nuovi di ricerca sull'istruzione ma hanno anche radicalmente modificato il modo di occuparsi dell' educazione degli adulti e dell' educazione permanente.
I nessi fra le competenze degli adulti e ciò che si impara a scuola
I risultati delle indagini sulle competenze degli adulti non sono dissociabili da quel che succede e si impara a scuola. Finora questi aspetti sono stati poco sviscerati, si tratta di un terreno vergine sul quale si potrà e si dovrà lavorare in futuro. L'indagine IALS ha, per esempio, permesso di constatare che le insufficienze nella cultura alfabetica esistono non solo nelle fasce di emarginazione, ma in tutti gli strati della popolazione e spesso in proporzioni insospettabili. In taluni Paesi, come l'Italia per esempio, più della metà della popolazione adulta non va al di là di un livello appena sufficiente di alfabetizzazione. Ovviamente le persone con un livello d'istruzione elevato tendono ad avere livelli di competenze più alte, ma la lunghezza della scolarizzazione oppure della formazione continua sono solo alcuni dei fattori che determinano il livello di competenze rilevato negli adulti. In ogni Paese esistono, per esempio, gruppi di popolazione con un basso livello di scolarizzazione che però dimostrano di possedere buoni livelli di competenze; e inversamente si trovano persone, per quanto in numero esiguo, con un alto livello di scolarizzazione che però conseguono risultati mediocri nei test di literacy . Questo significa che se da un lato l'istruzione formale iniziale costituisce un vantaggio innegabile, dall'altro è possibile compensare al di fuori dell'ambito scolastico un'insufficiente formazione iniziale. La scuola dunque non è tutto: si impara anche fuori dalla scuola!
nota 1 “Una persona è alfabetizzata in senso funzionale quando ha acquisito le conoscenze e le abilità nel leggere e nello scrivere che lo rendono capace di impegnarsi in modo efficace in quelle attività in cui la lettura e la scrittura sono normalmente intese nella sua cultura o gruppo di riferimento”
nota 2 Il rapporto finale dell'indagine IALS è stato pubblicato dall'OCSE con il titolo “Literacy in the Information Age”. I dati italiani sono presentati nel volume curato da V. Gallina: La competenza alfabetica in Italia: un'indagine sulla cultura della popolazione.CEDE-F.Angeli, Milano 2000.