Secondo Richard Lynn dell’Università di Ulster, le differenze di reddito, di istruzione e di mortalità infantile fra Nord e Sud dell’Italia risiedono nel diverso quoziente d’intelligenza.
<<<<<>>>>>
Un articolo a firma di Richard Lynn dell’Università di Ulster pubblicato su ELSEVIER, una grossa compagnia editoriale con sede ad Amsterdam specializzata nel campo medico e scientifico, sostiene la tesi secondo cui in Italia le grandi differenze fra Nord e Sud sono dovute al diverso quoziente di intelligenza delle popolazioni!
Nel suo sito Richard Lynn scrive di sé e della sua ricerca scientifica:
“La maggior parte del mio lavoro ha riguardato l’intelligenza. Le mie maggiori scoperte sono che le popolazioni orientali hanno un’intelligenza media di 5 punti IQ superiore a quella degli europei, e che gli uomini hanno un quoziente medio di intelligenza superiore di circa 5 punti a quello delle donne (sic!)”
Con queste premesse, il nostro, facendo ampio uso dei dati PISA (a cosa non serve PISA), presenta le differenze in IQ (Intelligence Quotient) relative a 12 regioni italiane, dimostrando che i quozienti d’intelligenza sono più alti nel Nord e più bassi nel Sud e che è questa differenza la maggiore causa delle vistose disparità fra le regioni settentrionali e meridionali italiane.
L’autore sostiene che la sua tesi si fonda su ampie ricerche che mostrano come l’intelligenza sia positivamente correlata al reddito. Questa correlazione si verifica a tre livelli: tra gli individui, tra le regioni entro le nazioni, tra le nazioni.
Come dire? Sentivamo la mancanza di questi studi per rinfrancarci sull’ariana superiorità della razza padana.
[stextbox id=”alert” image=”null”]
Se volessimo rispondere seriamente dovremmo dire che l’idea che i meridionali siano intellettualmente inferiori ai settentrionali non è purtroppo nuova nella stessa cultura italiana. E’ stata la scuola di psicologia e criminologia di Cesare Lombroso a cercare di formulare in termini ‘scientifici’ tale teoria, che è stata da tempo pesantemente sconfitta insieme all’eclissi dei suoi autori.
Riproporla oggi è il segno o di un’incredibile arretratezza culturale o di una totale mancanza di intelligenza critica nell’analisi di fenomeni sociali e culturali complessi.
[/stextbox][stextbox id=”download”]DOWNLOAD
- Richard Lynn, 2009, In Italy, north–south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature, and literacy, Elsevier
[/stextbox]