Da tempo non si assisteva ad una mobilitazione così estesa di insegnanti. Le rivendicazioni e le forme di lotta che si rincorrono sono sostanzialmente uguali. E’ pertanto necessario rapportarsi e stare in questo movimento distinguendo, al di fuori di ogni retorica, gli obiettivi che creano speranza per il futuro da quelli che si ispirano a una visione conservatrice, allo statalismo, al reclutamento da graduatorie inesauribili, all’immutabilità degli organi collegiali, alla scuola come valvola di sfogo per la sottoccupazione intellettuale ecc…. All’interno la nostra analisi