Da tempo non si assisteva ad una mobilitazione così estesa di insegnanti. Le rivendicazioni e le forme di lotta che si rincorrono sono sostanzialmente uguali. E’ pertanto necessario rapportarsi e stare in questo movimento distinguendo, al di fuori di ogni retorica, gli obiettivi che creano speranza per il futuro da quelli che si ispirano a una visione conservatrice, allo statalismo, al reclutamento da graduatorie inesauribili, all’immutabilità degli organi collegiali, alla scuola come valvola di sfogo per la sottoccupazione intellettuale ecc…. All’interno la nostra analisi
Un commento fuori dal coro sui provvedimenti relativi alla scuola contenuti nel disegno di legge di stabilità. Le 24 ore: una misura stupida, costruita ad arte per essere respinta. Cogliere l’occasione per operare una svolta in termini professionali, mettendo in discussione anche l’orario di servizio, verso l’onnicomprensività. Il vero risparmio: il diploma a 18 anni.