Le iscrizioni mostrano qualche inversione di tendenza. Sembra arrestarsi la folle corsa ai licei, mentre al loro interno prevalgono quelli penalizzati dalla riforma: il liceo scientifico delle scienze applicate e quello economico. La cosa più eclatante rimane il calo dei professionali. L’ADi ribadisce l’esigenza di una loro veloce unificazione con la formazione professionale.
Norberto Bottani ci propone un articolo pubblicato sull’ Observatoire des inégalités, che fa risalire il declassamento dell’istruzione professionale in Francia (ma la situazione è uguale in Italia) all’impostazione sbagliata della scuola media unica, modellata a somiglianza dell’antico ginnasio, con la valorizzazione dei saperi culturali generali, “accademici”, e la marginalizzazione di quelli pratici applicativi.